Superlega, la morte del calcio

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piazza
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Superlega, la morte del calcio

Messaggio da piazza »

https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/ ... _amp.shtml

La morte del calcio, la botta finale a una cosa che era già in fin di vita.
Modello USA dove contano solo i soldi e i tifosi diventano semplici utenti.
Tutto questo mentre da noi la gente sbavava per un vecchio che un riusciva nemmeno a garantirti la serie B.
Ora saranno tutti contenti, potranno vedè Inter, Juve e Milan a scozzà ogni du’ minuti con le più forti der pianeta.
Intanto ieri l’Atalanta ha vinto 1-0 proprio con la Juve, buttandola quasi fóri dalla champions.

Bello si...ma vaffanculo va....
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Montecristo
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da Montecristo »

Se questo è il futuro del calcio, preferisco fare la, D con il mio Livorno
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Dattero
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da Dattero »

Montecristo ha scritto: lun 19 apr 2021, 7:40 Se questo è il futuro del calcio, preferisco fare la, D con il mio Livorno
Mi hai levato le parole di bocca
Cianciua ci fai veni' l'antua
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ateo
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da ateo »

Montecristo ha scritto: lun 19 apr 2021, 7:40 Se questo è il futuro del calcio, preferisco fare la, D con il mio Livorno
Condivido in pieno...dovrebbero..da subito...eliminarle da campionati e champions
PS
I galattici a noi vicini si sentiranno offesi per non essere stati contattati..la loro storia,il loro blasone..che peccato :lol:
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quinto moro
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da quinto moro »

Premesso che, Livorno a parte - ma più per un discorso di ambiente, e di vedersi con gli amici storici - il calcio per me è morto da un pezzo, penso che questi luminari stiano anche sbagliando i calcoli.
Primo, può essere interessante un Milan-Real Madrid a caso se avviene ogni 4-5anni: ma se iniziano a giocarla 2 volte l’anno diventa un qualsiasi scozzo “nazionale” (dove se le due squadre non si giocano la finale, ma un banale girone interessa il giusto).
Secondo, il modello NBA (che loro dicono di voler prendere a riferimento) è vero che è chiuso a determinare franchigie che devono rispettare dei parametri soprattutto economici (se io sono un tifoso di basket, che ne so dell’Alaska, non potrò mai sperare di vedere la mia squadra locale in NBA), però con il sistema dei draft all’università permette alle squadre meno quotate di colmare il gap e rende più equilibrato (e interessante) il campionato.
Nel calcio di oggi non ci può essere niente di simile , tanto meno a livello europeo.
Poi come detto, il calcio per me è il Livorno: entrare in curva e vedere mille volti con cui ho condiviso esperienze, gioie, dolori, rivedere gli amici di sempre e abbracciare uno sconosciuto perché il nostro portiere ha appena parato un rigore, commuoversi perché è l’ultima partita di Protti o per la morte di Morosini, urlare a tutti che noi siamo Livornesi e quindi non omologabili. E mille altre cose che chiunque di noi sa bene ed ha provato sulla pelle. Il resto, onestamente, non è mio, non mi rappresenta, a qualsiasi livello e per qualsiasi obbiettivo possano scozzare.
Quello che stanno organizzando con questa super lega è qualcosa di simile a una serie nova di Netflix, la puoi guarda’ ogni tanto ma ti ci poi anche addormenta’.
Ultima modifica di quinto moro il gio 22 apr 2021, 16:44, modificato 2 volte in totale.
Livorno la mia vita...non solo alla partita...
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cuorelabronico
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da cuorelabronico »

quinto moro ha scritto: lun 19 apr 2021, 10:19 Premesso che, Livorno a parte - ma più per un discorso di ambiente, di e di vedersi con gli amici storici - il calcio per me è morto da un pezzo, penso che questi luminari stiano anche sbagliando i calcoli.
Primo, può essere interessante un Milan-Real Madrid a caso se avviene ogni 4-5anni: ma se iniziano a giocarla 2 volte l’anno diventa un qualsiasi scozzo “nazionale” (dove se le due squadre non si giocano la finale, ma un banale girone interessa il giusto).
Secondo, il modello NBA (che loro dicono di voler prendere a riferimento) è vero che è chiuso a determinare franchigie che devono rispettare dei parametri soprattutto economici (se io sono un tifoso di basket, che ne so dell’Alaska, non potrò mai sperare di vedere la mia squadra locale in NBA), però con il sistema dei draft al college permette alle squadre meno quotate di colmare il gap e rende più equilibrato (e interessante) il campionato.
Nel calcio di oggi non ci può essere niente di simile , tanto meno a livello europeo.
Poi come detto, il calcio per me è il Livorno: entrare in curva e vedere mille volti con cui ho condiviso esperienze, gioie, dolori, rivedere gli amici di sempre e abbracciare uno sconosciuto perché il nostro portiere ha appena parato un rigore, commuoversi perché è l’ultima partita di Protti o per la morte di Morosini, urlare a tutti che noi siamo Livornesi e quindi non omologabili. E mille altre cose che chiunque di noi sa bene ed ha provato sulla pelle. Il resto, onestamente, non è mio, non mi rappresenta, a qualsiasi livello e per qualsiasi obbiettivo possano scozzare.
Quello che stanno organizzando con questa super lega è qualcosa di simile a una serie nova di Netflix, la puoi guarda’ ogni tanto ma ti ci poi anche addormenta’.
Mi hai letto nella mente ti quota al 100%.
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Plinio
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da Plinio »

quinto moro ha scritto: lun 19 apr 2021, 10:19 Premesso che, Livorno a parte - ma più per un discorso di ambiente, di e di vedersi con gli amici storici - il calcio per me è morto da un pezzo, penso che questi luminari stiano anche sbagliando i calcoli.
Primo, può essere interessante un Milan-Real Madrid a caso se avviene ogni 4-5anni: ma se iniziano a giocarla 2 volte l’anno diventa un qualsiasi scozzo “nazionale” (dove se le due squadre non si giocano la finale, ma un banale girone interessa il giusto).
Secondo, il modello NBA (che loro dicono di voler prendere a riferimento) è vero che è chiuso a determinare franchigie che devono rispettare dei parametri soprattutto economici (se io sono un tifoso di basket, che ne so dell’Alaska, non potrò mai sperare di vedere la mia squadra locale in NBA), però con il sistema dei draft al college permette alle squadre meno quotate di colmare il gap e rende più equilibrato (e interessante) il campionato.
Nel calcio di oggi non ci può essere niente di simile , tanto meno a livello europeo.
Poi come detto, il calcio per me è il Livorno: entrare in curva e vedere mille volti con cui ho condiviso esperienze, gioie, dolori, rivedere gli amici di sempre e abbracciare uno sconosciuto perché il nostro portiere ha appena parato un rigore, commuoversi perché è l’ultima partita di Protti o per la morte di Morosini, urlare a tutti che noi siamo Livornesi e quindi non omologabili. E mille altre cose che chiunque di noi sa bene ed ha provato sulla pelle. Il resto, onestamente, non è mio, non mi rappresenta, a qualsiasi livello e per qualsiasi obbiettivo possano scozzare.
Quello che stanno organizzando con questa super lega è qualcosa di simile a una serie nova di Netflix, la puoi guarda’ ogni tanto ma ti ci poi anche addormenta’.
Quoto ogni parola, non fa una piega.
Ma siamo una minoranza. Ci sono centinaia di milioni di piccoli fan in Italia, Europa e nel mondo che li seguiranno, proprio come Netflix, che infatti è in salita veritiginosa. Spero di sbagliarmi...
È la globalizzazione... in Cina sono 1,6 miliardi, non penserete mica che guardino Sassuolo-Spezia ... è brutto ma è così... cantano solo i vaini ormai, e non solo nel calcio purtroppo
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
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piazza
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da piazza »

Io invece credo che stavolta abbiano fatto il passo più lungo della gamba.
Ai tifosi merdosi delle strisciate piace vincere, così rischiano di non vincere più un cazzo nulla.
Oltretutto è lampante che sia tutto fatto solo per i soldi e anche tanti stupidi lo capirebbero.
Poi se la UEFA e la FIFA si mettono di traverso, capace naufraga tutto prima di incominciare; lo vogliono loro il copyright per rovinare definitivamente il calcio, nuova versione della champions del 2024 docet.
E ci sono anche i governi che si stanno già muovendo per stroncare tutto sul nascere.

Il calcio è una merda da troppo tempo, ma ripeto: questa è la sua morte.
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cuorelabronico
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da cuorelabronico »

E' una questione solo di denaro, sicuramente ora le squadre blasonate riusciranno a strappare qualche accordo alla FIFA/UEFA e tutto cadrà nel dimenticatoio. Il calcio è passione, ma aimè questo sentimento sta morendo, i ragazzi di oggi non giocano più per passione, sanno una sega loro di cosa vuol dire giocare tutto il giorno in piazza Magenta o fare la Tedesca sulla spiaggia, poi capitolo squadra del cuore io sono un 79 e andare da piccino con il babbo allo stadio era una cosa strepitosa aspettavo tutta la settimana, ne parlavo con i miei fratelli grandi che la domenica ero indecisi tra andà al Frumpi o allo stadio, facevo la lezione e poi passavo dal Club Silvestri a sentire cosa dicevano, insomma ero senso di appartenenza alla città al quartiere alla nostra gente, sono sentimenti che stanno sparendo!
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pottineamorte
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da pottineamorte »

Concordo in larga parte con quanto detto sopra.
La cosa imbarazzante è che molte delle società coinvolte lo stanno facendo per non fallire; il calcio è arrivato a muovere troppi soldi per essere legato all'alea del risultato sportivo, dunque lo trasformano in uno show all'americana, da vendere in mercati in cui il calcio manco sanno cosa sia.
Chi mi fa rabbia più di tutti, comunque, è Agnelli, che è uscito per due anni di fila dalla Champions contro squadre escluse dalla sua Superlega di merda.

Condivido, è la morte del calcio. Sono totalmente schifato e addolorato.
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