Superlega, la morte del calcio

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Plinio
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da Plinio »

piazzamagenta ha scritto: lun 19 apr 2021, 11:06 Io invece credo che stavolta abbiano fatto il passo più lungo della gamba.
Ai tifosi merdosi delle strisciate piace vincere, così rischiano di non vincere più un cazzo nulla.
Oltretutto è lampante che sia tutto fatto solo per i soldi e anche tanti stupidi lo capirebbero.
Poi se la UEFA e la FIFA si mettono di traverso, capace naufraga tutto prima di incominciare; lo vogliono loro il copyright per rovinare definitivamente il calcio, nuova versione della champions del 2024 docet.
E ci sono anche i governi che si stanno già muovendo per stroncare tutto sul nascere.

Il calcio è una merda da troppo tempo, ma ripeto: questa è la sua morte.
Spero tanto tu abbia ragione.
Ma vale anche il contrario, se queste 12 + le 2 tedesche (che non a caso non ci sono per via dell’azionariato popolare credo) e PSG non partecipano alla Champion, la Champion diventa ridiola..
Stessa cosa gli europei ed i mondiali senza i giocatori di questi club... insomma un po’ di armi le hanno e non credo si siano mossi a caso.
Vedremo.
Tanto contano solo i vaini, purtroppo... c’è già la JP Morgan dietro... parlano di 4 miliardi di euri...
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
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piazza
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da piazza »

Questi vì se si sono mossi è perché c’hanno le spalle coperte, ma stavolta è uno scontro fra stronzoli giganti.
Come al solito vello che fa rabbia è che i tifosi non contano una beata minchia.
E che personaggi come quelli della famiglia Agnelli continuano decennio dopo decennio a smantrugiarci la fava.
Il lacchezzo che ha fatto Agnellino è roba da arresto immediato.
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ateo
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da ateo »

A sostenere tale idea entra pure jp morgan con una vagonata di vaini.
Ricordo che per sostenere il carrozzone, causa pandemia, le grandi si erano impegnate a sostenere le piccole per non seccare la radici dell'albero della cuccagna..alla faccia della coerenza..se si seccano le radici si perdono le giovani verdi foglie dei vivai delle piccole,unia linfa vitale per piccoli e medi club.
Sarà una battaglia legale lunga e brodosa..dai diritti tv a dazn ai divieti di partecipare a campionati,coppe e nazionali per club e calcianti interessati..se da un lato levassi di 'ulo le big sarebbe gran cosa per un calcio più pulito di varche seolo fa,dall'altro penso che la china, già cominciata a svendere finali tra club delle varie coppe in amene localita free football,porterebbe alla fine del barnum....io comunque mangio lo stesso,in culo a quelli che tifano squadre di fora via...
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spiritual
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da spiritual »

voglio sottolineare un aspetto a cui altri hanno già accennato: le grandi società si rincorrono per poter restare ai vertici del calcio europeo, spartirsi i grossi introiti che assicurano i vari step della coppa dei campioni. In questo modo riescono a tenere alto il titolo in borsa,per chi vi è quotato. Questa rincorsa al successo comporta la necessità di procurarsi i migliori giocatori e, soprattutto, DI PAGARLI PIU' DI QUELLO che farebbe un club rivale. In pratica ne godono i giocatori, allenatori, procuratori che possono fare il prezzo, spesso svincolandosi anche quando sono sotto contratto. La conseguenza è quella, sia pure a scalare, di far salire gli ingaggi di tutti, rendendo di fatto difficile la vita delle società escluse dalle coppe e in generale, in proporzione, quella delle società di tutte le categorie.
E' la morte del calcio, ma sta avvenendo da tempo, dai tempi di Borman o come si chiamava.
Questa rincorsa è talmente folle che sta indebitando tutti. Per incamerare più denaro le big hanno ideato il loro campionato. E' una mossa disperata, più che la volontà di creare qualcosa che renda più bello il gioco. A tal proposito, il quinto moro ha centrato perfettamente quello che avverrebbe dopo qualche anno anche dal punto di vista dell'interesse. Non passerà perché nessun organismo calcistico e nessun governo lo autorizzerà, ma servirà ai grandi club per battere cassa, per ottenere più privilegi di quanti già ne abbiano. E li otterranno perché la forza contrattuale è forte: la somma di tifosi iuventini, milanisti e interisti è nettamente superiore al 50% del totale. Un bacino anche elettorale enorme al quale puoi dire di no per non far scomparire il giocattolo per tutti, ma che comunque accontenti in fase di compromesso. Avverrà il contrario di quello che dovrebbe succedere: dovrebbe essere istituito un calmiere degli ingaggi, avvenire una maggiore ripartizione degli introiti per favorire i club minori.
Lo scrivo da tempo, e questo aspetto ha contribuito a disamorarmi, che il problema sono gli ingaggi di queste prime donne del calcio, questi "campioni" che vengono superpagati e, ovviamente, la montagna di tifosi che sbavano per loro. Ma andatevene a fa in culo tutti, prime donne e tifosi strisciati.
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spiritual
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da spiritual »

Leggo ora Codice rosso e sono d'accordo su questo passaggio:

La civilizzazione si può rompere da sinistra e da destra. L’equilibrio che si prova a rompere, via JP Morgan, è un attacco da destra. Trasforma definitivamente il calcio in un problema non di equilibrio di forme di espressione ma tra forme di pagamento dell’intrattenimento serale, in casa o in locali dedicati. È qualcosa di più cupo del calcio moderno che era comunque una mediazione, al ribasso, delle forme precedenti di mercato e di socializzazione.

Ritengo invece una sciocchezza, una grossa sciocchezza, quest'altro relativamente ai dubbi espressi su Draghi. E' un'affermazione ideologica si nega già per conto proprio nel valutare le dichiarazioni di Macron e Johnson.

Colpisce che due premier molto sensibili, se non diretta espressione, del mondo finanziario, come Johnson e Macron si siano espressi decisamente contro la Superlega. Johnson naturalmente, oltre al consenso popolare, deve tutelare quella straordinaria economia dei servizi che si chiama Premier League, la serie A inglese. Macron guarda invece a quel mondo finanziario probabilmente insospettito dall’incursione di JP Morgan. E Draghi? Ha ottimi rapporti storici con JP Morgan, fin dall’epoca dei contratti vantaggiosi, per la banca di affari americana, contratti come direttore generale del Tesoro per finanziare il debito nazionale. Sarà curioso vedere come reagirà in una partita che è molto finanziaria e poco calcistica.
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neuromante
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da neuromante »

Spirit i rapporti di interesse, non ideologici, di Draghi con JP Morgan non li scopro io :mrgreen:
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ateo
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da ateo »

Braken !!!!!!!!!
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ateo
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da ateo »

spiritual ha scritto: lun 19 apr 2021, 16:29 voglio sottolineare un aspetto a cui altri hanno già accennato: le grandi società si rincorrono per poter restare ai vertici del calcio europeo, spartirsi i grossi introiti che assicurano i vari step della coppa dei campioni. In questo modo riescono a tenere alto il titolo in borsa,per chi vi è quotato. Questa rincorsa al successo comporta la necessità di procurarsi i migliori giocatori e, soprattutto, DI PAGARLI PIU' DI QUELLO che farebbe un club rivale. In pratica ne godono i giocatori, allenatori, procuratori che possono fare il prezzo, spesso svincolandosi anche quando sono sotto contratto. La conseguenza è quella, sia pure a scalare, di far salire gli ingaggi di tutti, rendendo di fatto difficile la vita delle società escluse dalle coppe e in generale, in proporzione, quella delle società di tutte le categorie.
E' la morte del calcio, ma sta avvenendo da tempo, dai tempi di Borman o come si chiamava.
Questa rincorsa è talmente folle che sta indebitando tutti. Per incamerare più denaro le big hanno ideato il loro campionato. E' una mossa disperata, più che la volontà di creare qualcosa che renda più bello il gioco. A tal proposito, il quinto moro ha centrato perfettamente quello che avverrebbe dopo qualche anno anche dal punto di vista dell'interesse. Non passerà perché nessun organismo calcistico e nessun governo lo autorizzerà, ma servirà ai grandi club per battere cassa, per ottenere più privilegi di quanti già ne abbiano. E li otterranno perché la forza contrattuale è forte: la somma di tifosi iuventini, milanisti e interisti è nettamente superiore al 50% del totale. Un bacino anche elettorale enorme al quale puoi dire di no per non far scomparire il giocattolo per tutti, ma che comunque accontenti in fase di compromesso. Avverrà il contrario di quello che dovrebbe succedere: dovrebbe essere istituito un calmiere degli ingaggi, avvenire una maggiore ripartizione degli introiti per favorire i club minori.
Lo scrivo da tempo, e questo aspetto ha contribuito a disamorarmi, che il problema sono gli ingaggi di queste prime donne del calcio, questi "campioni" che vengono superpagati e, ovviamente, la montagna di tifosi che sbavano per loro. Ma andatevene a fa in culo tutti, prime donne e tifosi strisciati.
Spirit forse volevi dire Bosman....il tuo Bormann (con du enne) era nientepopodimenoche il segretario di adolf.... :lol:
Per arza l ingaggi credo che il precursore sia stato tale silvio...armeno vi da noi..
ATTENZIONE non confondere con il chimico precursore....sai benissimo la differenza tra molecole e lo stronzio plastifiato...
:lol: :lol: :lol:
FONTE REPUBBLICA NO DI DRAGHI A SUPER LEGA ...JP GLIELO PUPPA....ho detto JP e non JLO....e li sarebbe parzo ir vero (ner caso)al ns alato premier
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spiritual
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Re: Superlega, la morte del calcio

Messaggio da spiritual »

Neuro
quello che volevo dire non era negare rapporti nel passato o no, ma ora, cazzo, è il presidente del consiglio di un governo di unità nazionale in un momento delicatissimo della nazione. Assurdo pensare che non voglia operare al meglio e non solo per un sentimento nazionale, per il senso del dovere o altro, ma anche, lo valuto in modo più cinico, perché comunque vada il suo operato passerà alla storia.
Avrei scommesso 1 a 1000 sulla risposta che in effetti è risultata tale.
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