Playoff Serie C

[marcopetrucci]

intanto da Salò durissimi contro l'arbitraggio della gara con il Bari https://www.sportal.it/calcio/giuseppe- ... unico.html

[Fabio]

Certo de su 5 squadre promosse al secondo turno / quarti di finale, 3 sono andate avanti grazie a dei nostri ex: renate con gol di kabashi, albinoleffe con gol di manconi e avellino con gol di d'angelo

[pottineamorte]

Certo de su 5 squadre promosse al secondo turno / quarti di finale, 3 sono andate avanti grazie a dei nostri ex: renate con gol di kabashi, albinoleffe con gol di manconi e avellino con gol di d'angelo

E hanno fatto tutti e tre una stagione veramente ottima, con Manconi addirittura capocannoniere.
D'Angelo credo sia buono per davvero, ma le prestazioni degli altri due fanno capire di che livello fosse questo girone di C.

[BALDOeFIERO]

Certo de su 5 squadre promosse al secondo turno / quarti di finale, 3 sono andate avanti grazie a dei nostri ex: renate con gol di kabashi, albinoleffe con gol di manconi e avellino con gol di d'angelo

E hanno fatto tutti e tre una stagione veramente ottima, con Manconi addirittura capocannoniere.
D'Angelo credo sia buono per davvero, ma le prestazioni degli altri due fanno capire di che livello fosse questo girone di C.

Guardatevi le formazioni di A, B e C ... prendete i gioatori più anonimi che so passati da Livorno e guardateli ora. Poi dice c'ha rimesso anche i vaini ...

[spiritual]

Io, invece mi farei un'altra domanda: come mai una gran parte dei giocatori venuti a Livorno è andata diciamo malino e poi da altre parti hanno fatto bene, addirittura qualcuno anche molto bene? Un motivo ci deve essere oltre a quello, SICURAMENTE VALIDO, che spesso li abbiamo acquistati nel loro momento peggiore, dopo acciacchi o problemi analoghi. E' pur vero che anche giocatori integri (D'Angelo era un giovane più che promettente, a parte l'infortunio avuto durante il campionato di due anni fa) hanno avuto la stessa evoluzione. Dico di più: sarebbe successo così anche per Paulinho, se in quel caso non ci fosse stata la pazienza di aspettare che crescesse stupendo poi tutti, ME PER PRIMO.
Io non sono il livornesone sempre pronto a criticare, quello che gli va bene se l'acquisto è un nome che conosce (magari bollito), quello che domani dice il contrario di ieri e ieri quello di oggi, ma è pur vero che su Paulinho NON AVREI SCOMMESSO UNA LIRA.
Probabilmente la società NON HA MAI AVUTO UN VERO CONOSCITORE DI CALCIO che sapesse veramente guardare avanti.
E anche noi, dovremmo fare autocritica su tanti giudizi impietosi e superficiali.
Ma chi si mette in discussione?

[Fabio]

Io, invece mi farei un'altra domanda: come mai una gran parte dei giocatori venuti a Livorno è andata diciamo malino e poi da altre parti hanno fatto bene, addirittura qualcuno anche molto bene? Un motivo ci deve essere oltre a quello, SICURAMENTE VALIDO, che spesso li abbiamo acquistati nel loro momento peggiore, dopo acciacchi o problemi analoghi. E' pur vero che anche giocatori integri (D'Angelo era un giovane più che promettente, a parte l'infortunio avuto durante il campionato di due anni fa) hanno avuto la stessa evoluzione. Dico di più: sarebbe successo così anche per Paulinho, se in quel caso non ci fosse stata la pazienza di aspettare che crescesse stupendo poi tutti, ME PER PRIMO.
Io non sono il livornesone sempre pronto a criticare, quello che gli va bene se l'acquisto è un nome che conosce (magari bollito), quello che domani dice il contrario di ieri e ieri quello di oggi, ma è pur vero che su Paulinho NON AVREI SCOMMESSO UNA LIRA.
Probabilmente la società NON HA MAI AVUTO UN VERO CONOSCITORE DI CALCIO che sapesse veramente guardare avanti.
E anche noi, dovremmo fare autocritica su tanti giudizi impietosi e superficiali.
Ma chi si mette in discussione?

Come non quotarti Spirit! Il 99% dei giocatori transitati da noi in questi anni rientra in 3 macro categorie:
- bolliti a fine carriera
- infortunati che vengono da mesi di inattività (quasi sempre da svincolati)
- giovanissimi di belle speranze, in prestito secco, buttati nella mischia non ancora pronti

Hai citato Paulinho, con lui abbiamo avuto "fortuna" perchè era nostro. Vedrai fosse stato in prestito dalla primavera di qualche altra squadra, dopo una stagione non lo vedevi più. Penso per esempio all'ultimo anno di serie A con i vari Benassi, Piccini. Mbaye, anche lo stesso Duncan (ottimo in B, non ancora pronto in A), che poi sono rimasti stabilmente nella massima serie. In era più recente e parlando di attualità, mi viene da citare Aramu: arrivò in prestito da noi a 19 anni dal Torino, gran bel sinistro, si vedeva che aveva i numeri, ma era ancora molto gracilino. Quest'anno ha trascinato il Venezia alla promozione in A. Con questi "bimbi" siamo stati probabilmente superficiali come dici te, purtroppo quando la società è disastrosa a lungo andare si tende sempre ad avercela anche contro i nostri giocatori...

[piazza]

Prendiamo D’Angelo: buttato in campo a caso dopo non aver giocato un minuto fino a quel momento, si infortunó e poi andò via in prestito.
Nonostante tutto in quei pochi minuti giocó un buono spezzone e si riconobbe in diversi.
Il discorso è che quando fai una squadra di merda e la società alle spalle è inesistente, hai voglia di trovare giocatori interessanti.
Poi Spirit la parte sui tifosi te la boccio, riproponendoti il discorso che ti feci su Volpini all’epoca: fra esse frettolosi a bollà un gio’atore e dà der suo a gente der cazzo che un meriterebbe nemmeno d’avvicinarsi alla maglia amaranto c’è un oceano.

[pottineamorte]

Il fatto è che non tutti sono Baggio o Totti, nel senso che non tutti sono fenomeni e non tutti sono decisivi già da ragazzini.
Tra loro e Simovic ci sono tante vie di mezzo, cioè giocatori amche buoni che, però, hanno bisogno di tempo e del giusto contesto/ambiente.
Di solito, chi arriva nel Livorno di Spinelli si ritrova in una gabbia di matti a tutti i livelli, è normale che non riesca a esprimersi.
Come diceva Spirit, nel calcio non contano solo i vaini, ma anche la competenza; è indispensabile avere una o più figure in dirigenza che, banalmente, capiscano di pallone. Disgraziatamente, si va nella direzione opposta.
A ciò si aggiunga, per essere onesti, sebbene sia un problema assolutamente minore, che il pubblico livornese è abbastanza bubbolone. Finché fai la faccia cattiva e picchi,vai sempre bene, anche se fai stracaa' (un esempio su tutti, Kukoc); se, invece, sei tecnicamente valido, ma non hai la ghignarola e sembri timido, vieni inevitabilmente bollato come pottina incipriata.

Poi, però, come dice Piazza, c'è anche l'esempio opposto, cioè gente che si gasa a caso per l'Agardius di turno, ma quella c'è ovunque.

[spiritual]

La faccia a cattivo o comunque con lineamenti marcati (e magari la voce baritonale) serve anche all'allenatore che spesso viene bollato per l'aspetto.
Su Duncan non sono d'accordo con l'amico Fabio. L'anno prima contribuì in modo decisivo alla nostra promozione (e non solo per il gol nella finale d'andata a Empoli). Volle fortemente restare a Livorno in serie A, ma Nicola non lo fece mai giocare o lo schierò fuori ruolo, tanto che alla fine il ragazzo appariva palesemente demotivato. Ricordo che lo scrivevo all'epoca, non comprendendo il motivo per il quale non veniva utilizzato un puntello così importante.
Quell'anno, Nicola fu fortemente responsabile della retrocessione, ma nessuno vuole accettare questa affermazione perché è un allenatore che ci è piaciuto (anche a me).
Sui tifosi, Piazza, ribadisco il mio concetto, che ovviamente è generalizzato. Come dice Pottine, alcuni entrano subito in sintonia con il pubblico, altri no.
Cito l'esempio di Borghese, una vera sciagura in campo: vallo a toccare a gran parte della curva che l'avrebbe preferito in quel campionato (poi vinto) a uno tra Presicci e Gasbarro (che giocava centrale). Altri, appena toccavano palla venivano fischiati.

[pottineamorte]

La faccia a cattivo o comunque con lineamenti marcati (e magari la voce baritonale) serve anche all'allenatore che spesso viene bollato per l'aspetto.
Su Duncan non sono d'accordo con l'amico Fabio. L'anno prima contribuì in modo decisivo alla nostra promozione (e non solo per il gol nella finale d'andata a Empoli). Volle fortemente restare a Livorno in serie A, ma Nicola non lo fece mai giocare o lo schierò fuori ruolo, tanto che alla fine il ragazzo appariva palesemente demotivato. Ricordo che lo scrivevo all'epoca, non comprendendo il motivo per il quale non veniva utilizzato un puntello così importante.
Quell'anno, Nicola fu fortemente responsabile della retrocessione, ma nessuno vuole accettare questa affermazione perché è un allenatore che ci è piaciuto (anche a me).
Sui tifosi, Piazza, ribadisco il mio concetto, che ovviamente è generalizzato. Come dice Pottine, alcuni entrano subito in sintonia con il pubblico, altri no.
Cito l'esempio di Borghese, una vera sciagura in campo: vallo a toccare a gran parte della curva che l'avrebbe preferito in quel campionato (poi vinto) a uno tra Presicci e Gasbarro (che giocava centrale). Altri, appena toccavano palla venivano fischiati.

È vero, Nicola commise parecchi errori, ma la squadra faceva ride. C'e da dire che era al debutto.
Quanto a Presicci, mi sa che lo confondi con Pirrello
Un altro che, l'anno prima, debuttò in Coppa Italia, fece rigozza' e venne rimandato a Palermo a calci nel culo, perché sembrava inadatto al professionismo; poi tornò e, con un anno in più di esperienza, con un altro allenatore e con un altro sistema di gioco, disputò una signora stagione.
Quando non sei né Haaland né Agardius, contesto ed esperienza fanno la differenza. Uno dei casi più clamorosi credo sia stato Borja.