Per il momento, sul campo non stanno rendendo secondo le aspettative. Questo nulla toglie alla bontà del progetto ed alla volontà ed entusiasmo con cui lo portano avanti!
Grazie Rosignano...leggendo mi sembrava di essere li con voi!!Rosignano ha scritto: ↑mer 10 nov 2021, 17:18 Abbiamo contatatto i ragazzi giorni prima e siamo partiti in 3. Arriviamo a Tavernuzze in anticipo, tra un bicchiere di vin brulè e un cartoccio di castagne venduto dal gazebo della croce rossa, osseerviamo un murales sulla Fiorentina, ragionando che la viola ci sta sul caxxo ma almeno è una città che sente parecchio la rappresentanza della squadra locale, senza dare tanto spazio alle squadre strisciate di tutte altre parti d'Italia. Andiamo al campo e si respira già un'aria particolare. La struttura è di bassa categoria, escluso il campo in erba sintetica. Al classico bar del campo sono già presenti sia i giocatori convocati del Lebowski sia i giocatori della squadra locale del Tavernuzze (militano in seconda categoria se non saglio) in partenza per una vicina trasferta; naturalmente molti di loro si conoscono e questo contribuisce ancor di più all'ambiente familiare. E' questa la parolina magica che fa andare avanti tutto; ambiente familiare: tanti giovani, ma anche famiglie, bambini. I container adibiti a spogliatoi e bagni sono raffrescati di murales grigioneri. Già tanta gente prima di pranzo si reca al bar si per l'aperitivo ma si vede chiaramente che tengono anche attenzione al proprio ruolo e ai prori compiti. Ognuno fa qualcosa; chi in cucina per il pranzo, chi gestisce i biglietti, chi sta dietro alle normative anti covid, chi scarica il merchaindise ecc. Dopo l'aperitivo l'addetto ai biglietti ci chiede se eravamo noi i livornesi, e ha pensato bene ti fornirci in anticipo un braccialettino che permette di salire in tribuna ( a patto che cantiamo); stesso trattamento per tre ragazzi di calenzano; quindi a quanto pare hanno un occhio di riguardo per i tifosi amici da fuori. In pratica con le normative covid, in quel campo possono vendere fino a 700 biglietti ma nella tribuna ne possono salire solamente 500. Ci fanno entrare in sala mensa e ci mangiamo il pranzo; suggestiva la scelta di tenere i vinbox di vino nelle panchine al perimetro della mensa, rigorosamente self service. Naturalmente ognuno si sparecchia. A tavola scambiamo due parole; ci chiedono del Livorno e gli riassumo un po' la nostra situazione. Mi ricordano che anni fà c'era anche un gemellaggio tra Livorno e Fiorentina, che diversi ragazzi del 7Bello sono ancora amici con livornesi. Gli confermo per quel poco che sò, e gli sottolineo che non so quanto poteva andare avanti se quando vengo nella Fiesole e mi fai stare accanto ad un veronese. Nella sala era presente anche un ragazzo sui 30 - 35 molto animato (diciamo che mi stava quasi sul culo all'apparenza), che ho poco dopo scoperto essere il ragazzo che dirige la curva Moana Pozzi. Controlli di rito, portare su uno striscione di ringraziamento ad una vecchia gloria e ci sistemiamo nella tribuna belli ammassati. Qui è dove ritiro tutta la mia perplessità sul "capo ultras"; è un giovane (aiutato da un altro paio) che ci sa veramente fare. Coinvolge, ha mentalità: è veramente in gamba. Con lui la tribuna ha cantato a squarciagola per molti più minuti dei 95 giocati. Cori molto belli e ottima la scelta anche del momento di esecuzione. Presenti due tamburi e tanti lamperogeni.Lui è risultato ganzo e simpatico ma ha anche richiamato chi ha provato a fare cori da scuola media del tipo "devi morire" ed in più ha ricordato più volte che la qualità dei video che qualcuno provava a registrare con il telefono faceva più schifo delle loro vite e che forse era meglio godersi il momento almeno in quel pomeriggio. Cantato e saltato a squarciagola nonostante il risultato nettamente negativo. A fine partita il consueto saluto alla squadra sotto la curva con il battito mani sincronizato con loro. Tempo di salutare, ringraziare, respingere gli inviti a rimanere a vedere la partita ahimè della squadra femminile e di spendere qualcosa al banchino merchanidse, di respingere le battute ironiche "vediamoci ma non qui che portate merda" , che ci avviamo all'uscita trovando il ragazzo della curva che discuteva con giocatori amici, ricordandogli che la gente ce la mette tutta, ma che vada a tutti i costi evitato che, specialmente in questo campo; arrivino squadre a fare la partita... che possono perdere ma non così. La squadra sinceramente mi è sembrata poco; come fuoriquota hanno sia il portiere che la punta centrale ed era quasi come giocare in 9 contro 11. Nella formazione della rosa hanno dedicato tanta attenzione nel portare Borja Valero che però ha anche un contratto come commentatore Dazn, ed anche un colombiano che da quello che mi dicevano ha fatto le giovanli del Siena, ed ha anche giocato nella Spal.... è andato li per l'ambiente, ma scoppia i birrini e si allena il giusto, quidni il mister lo fa entrare spesso a metà secondo tempo (e la differenza con gli altri si vede e come). Per il mondo attuale del calcio mi auguro e spero che nascano e vadano avanti altri mille centro storico Lebowski!
Bel racconto, grazie!Rosignano ha scritto: ↑mer 10 nov 2021, 17:18 Abbiamo contatatto i ragazzi giorni prima e siamo partiti in 3. Arriviamo a Tavernuzze in anticipo, tra un bicchiere di vin brulè e un cartoccio di castagne venduto dal gazebo della croce rossa, osseerviamo un murales sulla Fiorentina, ragionando che la viola ci sta sul caxxo ma almeno è una città che sente parecchio la rappresentanza della squadra locale, senza dare tanto spazio alle squadre strisciate di tutte altre parti d'Italia. Andiamo al campo e si respira già un'aria particolare. La struttura è di bassa categoria, escluso il campo in erba sintetica. Al classico bar del campo sono già presenti sia i giocatori convocati del Lebowski sia i giocatori della squadra locale del Tavernuzze (militano in seconda categoria se non saglio) in partenza per una vicina trasferta; naturalmente molti di loro si conoscono e questo contribuisce ancor di più all'ambiente familiare. E' questa la parolina magica che fa andare avanti tutto; ambiente familiare: tanti giovani, ma anche famiglie, bambini. I container adibiti a spogliatoi e bagni sono raffrescati di murales grigioneri. Già tanta gente prima di pranzo si reca al bar si per l'aperitivo ma si vede chiaramente che tengono anche attenzione al proprio ruolo e ai prori compiti. Ognuno fa qualcosa; chi in cucina per il pranzo, chi gestisce i biglietti, chi sta dietro alle normative anti covid, chi scarica il merchaindise ecc. Dopo l'aperitivo l'addetto ai biglietti ci chiede se eravamo noi i livornesi, e ha pensato bene ti fornirci in anticipo un braccialettino che permette di salire in tribuna ( a patto che cantiamo); stesso trattamento per tre ragazzi di calenzano; quindi a quanto pare hanno un occhio di riguardo per i tifosi amici da fuori. In pratica con le normative covid, in quel campo possono vendere fino a 700 biglietti ma nella tribuna ne possono salire solamente 500. Ci fanno entrare in sala mensa e ci mangiamo il pranzo; suggestiva la scelta di tenere i vinbox di vino nelle panchine al perimetro della mensa, rigorosamente self service. Naturalmente ognuno si sparecchia. A tavola scambiamo due parole; ci chiedono del Livorno e gli riassumo un po' la nostra situazione. Mi ricordano che anni fà c'era anche un gemellaggio tra Livorno e Fiorentina, che diversi ragazzi del 7Bello sono ancora amici con livornesi. Gli confermo per quel poco che sò, e gli sottolineo che non so quanto poteva andare avanti se quando vengo nella Fiesole e mi fai stare accanto ad un veronese. Nella sala era presente anche un ragazzo sui 30 - 35 molto animato (diciamo che mi stava quasi sul culo all'apparenza), che ho poco dopo scoperto essere il ragazzo che dirige la curva Moana Pozzi. Controlli di rito, portare su uno striscione di ringraziamento ad una vecchia gloria e ci sistemiamo nella tribuna belli ammassati. Qui è dove ritiro tutta la mia perplessità sul "capo ultras"; è un giovane (aiutato da un altro paio) che ci sa veramente fare. Coinvolge, ha mentalità: è veramente in gamba. Con lui la tribuna ha cantato a squarciagola per molti più minuti dei 95 giocati. Cori molto belli e ottima la scelta anche del momento di esecuzione. Presenti due tamburi e tanti lamperogeni.Lui è risultato ganzo e simpatico ma ha anche richiamato chi ha provato a fare cori da scuola media del tipo "devi morire" ed in più ha ricordato più volte che la qualità dei video che qualcuno provava a registrare con il telefono faceva più schifo delle loro vite e che forse era meglio godersi il momento almeno in quel pomeriggio. Cantato e saltato a squarciagola nonostante il risultato nettamente negativo. A fine partita il consueto saluto alla squadra sotto la curva con il battito mani sincronizato con loro. Tempo di salutare, ringraziare, respingere gli inviti a rimanere a vedere la partita ahimè della squadra femminile e di spendere qualcosa al banchino merchanidse, di respingere le battute ironiche "vediamoci ma non qui che portate merda" , che ci avviamo all'uscita trovando il ragazzo della curva che discuteva con giocatori amici, ricordandogli che la gente ce la mette tutta, ma che vada a tutti i costi evitato che, specialmente in questo campo; arrivino squadre a fare la partita... che possono perdere ma non così. La squadra sinceramente mi è sembrata poco; come fuoriquota hanno sia il portiere che la punta centrale ed era quasi come giocare in 9 contro 11. Nella formazione della rosa hanno dedicato tanta attenzione nel portare Borja Valero che però ha anche un contratto come commentatore Dazn, ed anche un colombiano che da quello che mi dicevano ha fatto le giovanli del Siena, ed ha anche giocato nella Spal.... è andato li per l'ambiente, ma scoppia i birrini e si allena il giusto, quidni il mister lo fa entrare spesso a metà secondo tempo (e la differenza con gli altri si vede e come). Per il mondo attuale del calcio mi auguro e spero che nascano e vadano avanti altri mille centro storico Lebowski!
Ciao Clone! Con me sfondi una porta aperta, dal momento che quel calcio non lo seguo più!il clone ha scritto: ↑gio 11 nov 2021, 0:24 Ha ragione Coerente: ci hai fatto immedesimare in quell'atmosfera positiva che descrivi, Il tutto con semplicità, senza retorica, facendo comprendere l'aspetto migliore di questo modo di fare calcio.
Uscendo stasera dallo stadio, avendo sentito i livornesoni sbraitare contro tutto e tutti solo perché la sorte, le espulsioni, gli infortuni hanno condizionato il risultato, determinando l'esito negativo, dico che purtroppo questo modo di fare calcio è possibile soltanto per un'elite illuminata, non per la massa a cui interessa solo vincere. Vincere senza se e senza ma, per avere quella soddisfazione che manca nel vivere quotidiano.
Mi viene voglia anche a me di venire a vedere qualche volta il Lebowski per rifarmi un po' la bocca. E' possibile che lo faccia.
