Regole anticovid per lo stadio

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piazza
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Re: Regole anticovid per lo stadio

Messaggio da piazza »

Spirit, faccio un discorso molto più sintetico e inerente all'argomento: non puoi rompere il cazzo alla gente che con due dosi e col greenpass va allo stadio e chiudere un occhio se non entrambi quando chi non si è nemmeno vaccinato, fa le manifestazioni in città autorizzate (e talvolta solo tollerate) dalla questura.
Abbiamo visto gente diffidata per avè acceso un fumogeno che oltretutto ha preso 400 euro di multa per aver avuto la mascherina abbassata, ma ndove si vòle andà?
Ha ragione dattero: obbligo vaccinale e basta.
Deve finì questa 'osa che ti chiedono senso di responsabilità e dopo che gliel'hai dimostrato, un gli riesce di prende una decisione giustificando le migliaia di euro che pigliano di stipendio per governà il Paese.
sempre il piede in due staffe non si può...chiudili gli stadi che si fa meglio figura, invece di tenerli al 75% della capienza che vuol dire far assembrare la gente o di svagellare di ffp2 all'aperto quando finora si è tollerato di tutto perchè fa paura perdere i voti di quei decerebrati che dopo du' anni ancora un hanno capito un cazzo del covid.
Provate a andà a fà un tampone...l'hanno finiti tutti velli che un sono vaccinati e i briai che lo fanno per le feste, come se poi farlo due-tre giorni prima servisse a qualcosa.
Ora per andà allo stadio non posso nè bè ne mangià, devo avecci la mascherina ultraprotettiva e tre dosi di vaccino..ma ti pare serietà?
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spiritual
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Re: Regole anticovid per lo stadio

Messaggio da spiritual »

Piazza
capisco che sono lungo, noioso, spesso di difficile comprensione per voler argomentare in modo competo, ma in quello che ho scritto c'è parte o quasi tutto di quello che obietti. Se ne hai voglia, magari rileggilo. E' chiaro che è inutile dettare provvedimenti e poi non farli rispettare, come sta succedendo per quasi tutti i divieti presi. Per precauzione vado poco al bar, ancor meno al ristorante, ma le poche volte che ci sono andato nessuno mi ha chiesto nulla. Si parla dei controlli a campione, certo, ma dipende dalla percentuale che ne fai: se è bassa, la gente non se ne accorge. L'efficacia del primo lock down è stato anche il modo, talvolta eccessivo, con il quale si controllava, addirittura talvolta rincorrendo la gente.
Questo è il discorso principale che taglia la testa al toro. I CONTROLLI, BASTEREBBERO QUELLI.
E' ovvio che allo stadio non puoi impedire gli assembramenti, i cori senza mascherine tutti appiccicati, così come non puoi nelle manifestazioni di migliaia di persone fermare tutti quelli che non hanno la mascherina, urlano una accanto all'altra.
Per mille motivi non puoi impedire le manifestazioni, ma NON PRENDIAMO QUESTO ESEMPIO per dire che siccome in quel caso non si controlla è inutile prendere i provvedimenti.
RIPETO: OCCORRE FARE I CONTROLLI e non è solo colpa dello stato centrale, ma anche delle autorità locali.
DOVE NON SI POSSONO FARE I CONTROLLI occorre CHIUDERE. Negli stadi non si possono fare? CHIUDIAMO GLI STADI. Lo stanno già facendo in Europa. Concordo sull'assurdità delle mancate vendite di cibo e bombo; l'ho scritto nell'altro messaggio. CHIUDERE E BASTA. Ma non diciamo che è stupida la FP2, stupido il divieto di vendita E ALLORA VA BENE COSI: ASSEMBRATI, SENZA MASCHERINA E IN CORO, altrimenti si fa discorsi senza senso ed è inutile stare a commentare. IL NEMICO E' IL COVID E NON DOBBIAMO LASCIARGLI IL PASSO.
Un altro aspetto che tu e qualcun altro non sottolinea è che il problema non sono solo i NO VAX. Loro sono veicoli eccezionali per il virus e, sulla loro pelle, intasano ospedali e terapie, ma, purtroppo ormai è stato chiarito che il virus buca i vaccini, ne riduce l'efficienza e crea contagi tra tutti aumentando a dismisura se non i ricoveri, ma le quarantene, con il rischio indicato nel finale del precedente messaggio. Le proibizioni contro i no vax sono tali che SE FOSSERO APPLICATE, QUASI TUTTI SI VACCINEREBBERO. MA NON SONO APPLICATE!!!
L'obbligo vaccinale (altra retorica e bla bla inutile) E' QUELLO CHE LORO ASPETTANO A GLORIA. Loro e soprattutto i politici, professionisti, intellettuali del cazzo che sono già preparati per reagire come stanno concertando. E COMUNQUE, ANCHE IN QUEL CASO DIVENTA INUTILE SE FATTA LA LEGGE NON LA FAI RISPETTARE.
Io sarò lungo, ma rifiuto la superficialità, quei fenomeni da baraccone che hanno la soluzione in tasca mentre tutto il mondo civile si sta arrabattando da due anni.
E' un po' come le critiche verso gli allenatori. Le formazioni giuste le sanno sempre quei fenomeni che sono pronti alla critica il lunedì, salvo poi rimangiarsi tutto quando il risultato è favorevole, per poi ripartire contro altri bersagli in circostanze diverse.
I problemi della società sono questa superficialità, la mancanza di approfondimento, il bisogno di protagonismo per compensare chissà quali mancanze.
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Dattero
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Re: Regole anticovid per lo stadio

Messaggio da Dattero »

Vaccino obbligatorio.
Il resto sono discorsi che un servono a nulla se non a farci addormentare.
Colpire il 15% e preservare il resto è difficile? Bisogna x forza dire il contrario?
Chi è vaccinato trasmette meno si ammala meno intasa meno, sono numeri, non bla bla bla
Chiaro che spetterebbe ai fenomeni prendere decisioni contro il 15% che nessuno vuol disturbare.
Cianciua ci fai veni' l'antua
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piazza
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Re: Regole anticovid per lo stadio

Messaggio da piazza »

spiritual ha scritto: dom 26 dic 2021, 18:45 Un altro aspetto che tu e qualcun altro non sottolinea è che il problema non sono solo i NO VAX. Loro sono veicoli eccezionali per il virus e, sulla loro pelle, intasano ospedali e terapie, ma, purtroppo ormai è stato chiarito che il virus buca i vaccini, ne riduce l'efficienza e crea contagi tra tutti aumentando a dismisura se non i ricoveri, ma le quarantene, con il rischio indicato nel finale del precedente messaggio. Le proibizioni contro i no vax sono tali che SE FOSSERO APPLICATE, QUASI TUTTI SI VACCINEREBBERO. MA NON SONO APPLICATE!!!
L'obbligo vaccinale (altra retorica e bla bla inutile) E' QUELLO CHE LORO ASPETTANO A GLORIA. Loro e soprattutto i politici, professionisti, intellettuali del cazzo che sono già preparati per reagire come stanno concertando. E COMUNQUE, ANCHE IN QUEL CASO DIVENTA INUTILE SE FATTA LA LEGGE NON LA FAI RISPETTARE.
Io sarò lungo, ma rifiuto la superficialità, quei fenomeni da baraccone che hanno la soluzione in tasca mentre tutto il mondo civile si sta arrabattando da due anni.
E' un po' come le critiche verso gli allenatori. Le formazioni giuste le sanno sempre quei fenomeni che sono pronti alla critica il lunedì, salvo poi rimangiarsi tutto quando il risultato è favorevole, per poi ripartire contro altri bersagli in circostanze diverse.
I problemi della società sono questa superficialità, la mancanza di approfondimento, il bisogno di protagonismo per compensare chissà quali mancanze.
Stai ribaltando il ragionamento.
I no vax sono la grandissima percentuale del problema (ti invito a vedè cosa è successo in Germania) e l'unico modo per stanarli rimane l'obbligo vaccinale, perchè tanti si nascondono sempre dietro la puttanata che sono contro il green pass e non contro il vaccino.
Chi liscia il pelo a queste persone si sa tutti benissimo e quindi ci si può immaginare il perchè nessuno si voglia prende la responsabilità.
La superficialità per me è dare alibi a gente che ha strarotto ir cazzo e che farebbe incazzà anche ir papa.

Rientrando in argomento: le misure che stanno prendendo per quanto riguarda gli stadi sono REDIOLE e sono tutte volte a tutelare i vaini dei padroni.
Il fatto che avessero pensato di fare i tamponi alla gente con due e anche tre dosi, è un insulto nei confronti di chi s'è vaccinato fino a oggi.
Poi ci sarebbe ancora tanto da dì, ma qui si ragiona delle regole anticovid per lo stadio.
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Dattero
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Re: Regole anticovid per lo stadio

Messaggio da Dattero »

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spiritual
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Re: Regole anticovid per lo stadio

Messaggio da spiritual »

Piazza
non capisco: sono d'accordo che le regole sullo stadio sono ridicole e l'ho detto per primo. E allora? Cosa si fa? Si resta così? Si continua a essere assembrati, fare i cori ecc?
I casi sono due: o si impedisce che siano assembrati e senza mascherine o si chiudono gli stadi. Non c'è alternativa.
Questo come per i CONTROLLI IN GENERE su tutto. Mi piacerebbe sapere come la pensi a tal proposito.
Riguardo alla Germania/Austria, bada bene che il locK down per i no vax in pratica è l'equivalente dei nostri super green pass. Ma lì lo controllano? Evidentemente sì, altrimenti a cosa serve? A cosa servono gli obblighi se restano sulla carta.
Sull'obbligo vaccinale è l'uovo di Colombo, però non lo fa nessuno, o meglio, lo fanno in Grecia con 100 euro di multa mensili agli over 60. Gli fa una sega: spendano di più da noi con i tamponi.
Anche in questo caso se metti l'obbligo poi devi applicarlo, altrimenti perdi la faccia, ma voglio ripetere che i no vax aspettano quello per fare le loro contromosse. A parer mio ci sarebbero milioni di cause pilotate che intaserebbero tutti gli organi decisionali e non si vaccinerebbe quasi nessuno.
Io conosco diversi no vax: l'Accademia è un covo. Non ci discuto perché non c'è possibilità di confronto, ma li ho inquadrati come modello di persona ed è facile capire che è tutta gente, in buona parte neanche stupida, neanche povera culturalmente, ma con una visione unica delle cose. Non è un casuale. Si comprende che sono comunque tutte persone in gran parte sole e con molti problemi personali. Quelle sono le condizioni che fossilizzano le convinzioni, creano la condizione per l'impossibilità di metterle in discussione, mettere in discussione tutta la loro vita. Politicamente tanti non votano, altri sono di estrema sinistra, ma in modo completamente massimalistico.
E comunque resto deluso, devo essere sincero, di vedere come non si voglia in genere cercar di affrontare la complessità dei problemi, sbrigandosela con facili luoghi comuni, spesso facendosi depositari della verità.
Io agisco in altro modo: cerco di approfondire, fare un quadro complessivo della situazione ed elencare dubbi e argomenti. Frequento il forum per cercare un confronto, meglio agendo con questo metodo che paragono alla costruzione di un muro: uno mette un mattone, interviene un altro e fa un'altra aggiunta e da quelle integrazioni emergono concetti e idee che permettono ulteriori approfondimenti, ulteriori aggiunte. Talvolta è successo e mi ha soddisfatto notevolmente leggere questa costruzione partendo da semplici basi, tanto che l'ho scritto. L'ho scritto esprimendo ammirazione per la qualità del confronto anche in occasioni DOVE NON HO PARTECIPATO.
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Dattero
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Re: Regole anticovid per lo stadio

Messaggio da Dattero »

"Non ci discuto perché non c'è possibilità di confronto, ma li ho inquadrati come modello di persona ed è facile capire che è tutta gente, in buona parte neanche stupida, neanche povera culturalmente, ma con una visione unica delle cose. Non è un casuale. Si comprende che sono comunque tutte persone in gran parte sole e con molti problemi personali."

Condivido assolutamente questa analisi.
L'unico punto su cui dissento è la stupidità.
Purtroppo credo siano invece il prototipo degli stupidi anche se molte sono persone che hanno avuto la possibilità e la fortuna di studiare.
Cianciua ci fai veni' l'antua
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spiritual
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Re: Regole anticovid per lo stadio

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premesso che il giudizio che ho formulato è generico e ciascuna persona è un caso a sé, ma quello che volevo sottolineare è che in gran parte dei casi l'ostinazione, la volontà di non mettere in discussione le proprie convinzioni derivi non da stupidità (si può poi chiamare stupido il comportamento conseguente quando arreca un danno prima di tutto a stessi: questo è pacifico), ma dall'estrema insicurezza che governa la loro vita. Contraddire certe convinzioni ormai formate sulla società, le persone ecc. porterebbe alla constatazione di quanto sia aleatorio il loro vivere.
In parole povere li costringerebbe a quello che temono di più: una riflessione su se stessi, sulla loro condizione. Se lo facessero si darebbero una patta.
In queste condizioni non c'è possibilità di dialogo.
C'è un informatore medico che ho conosciuto tanti anni fa, donna intelligente, che parlava con tranquillità a una mia cara amica di microchip ecc. tutti i totem dei no vax. E non faceva tanto per dire. Un altro, un paio di mesi fa si accostò a una coppia giovane che non conosceva e cominciò a declamare la Divina Commedia. Il ragazzo con molta pazienza attese che finisse (ma durò un quarto d'ora buono). Il no vax poi salutò e andò a parlare con amici del più e del meno. E potrei citare tanti altri casi, visto che purtroppo sono numerosi.
Lo stupido puoi anche convincerlo, magari agendo con furbizia, ma questa gente ha colto l'occasione del covid (chiamarla occasione è una bestemmia) per darsi comunque UN'IDENTITA' che la fa sentire meno immersa nella melma delle sabbie mobili dove vive quotidianamente, se l'esempio riesce a far capire cosa voglio dire. Non si vaccineranno mai, anche perché non lavorano, vivono con niente assaporando il senso di libertà che hanno proprio da questa mancanza di vincoli con la società dei consumi, la società degli anni 2000. Basta loro una bici, al massimo un motorino, il sole, il mare, il bagno anche d'inverno che poi è una semplice immersione, non la nuotata che per esempio faccio io.
E' un altro mondo, non troppo dissimile da quei casi che si vedono nei programmi televisivi.
Tanta frustrazione, tanta solitudine, tanta infelicità avesse briglia sciolta chissà a quali atti porterebbe.
Ben diverso, ovviamente, il discorso di coloro che cercano di gestire, orientare, utilizzare in qualche modo questa massa di disgraziati. Piazza pulita ha fatto un bel servizio mostrando qusto mondo che comprende anche tanti approfittatori.

Voglio scrivere anche un caso che mi sono ricordato ora, quello di una donna grosso modo oltre i 60 anni con lavoro saltuario (qualche ora settimanale), convinta no vax, che dopo l'obbligo del green pass passava tutto il tempo a parlare con tutta la gente che conosceva del fatto che non poteva vaccinarsi perché forse aveva avuto il covid, ma il medico non le prescriveva le analisi e non poteva dimostrarlo. Aggiungeva che comunque era allergica a un mucchio di cose, e che comunque aveva un mucchio di disfunzioni per le quali il vaccino era pericoloso e così via. Una litania continua condita da insulti, offese nei confronti di tutti i governativi. Insomma, la verità era che aveva una paura tremenda, palpabile, di farsi bucare, ed era nervosa, reattiva. Questo a ottobre. L'ho rivista dopo un mese e ho sentito la gente commentare, ridendo, che alla fine una delle "cape" dei no vax si era vaccinata. Non lo faccio per dire, ma ora è serena, tranquilla. Per lei il problema ERA LA PAURA, un vero TERRORE. Sono convinto che ora si sente meglio dentro, si sente più forte per essere comunque riuscita a vincerla.
Sarò buonista, o come cazzo vi pare, ma mi fa piacere per lei. Non mi sono mai fatto gioco delle debolezze della gente. Nella vita c''è un sottile limite tra lo star bene e lo star male, tra la tranquillità e la disperazione. Può succedere di tutto e di fronte agli eventi della vita siamo come foglie al vento; oggi in un modo, domani chissà come.
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piazza
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Re: Regole anticovid per lo stadio

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il discorso dello stadio è molto semplice: prima di fare tampone+3 vaccini, prima di voler evitare assembramenti con la capienza al 75%, prima di impedire alla gente di mangiare e bere…si torna al 50%, altrimenti si interrompe tutto per un mese.
Le soluzioni non le devo trovare io comunque, c’è gente pagata profumatamente per farlo e sarebbe l’ora di ragionare per il bene comune capendo che non puoi accontentare tutti, compresi i deficienti.

Le soluzioni che si stanno adottando ultimamente mi sembrano una buffonata, volte a dare un contentino a tutti.
I controlli a me pare ci siano, ma anche in questo caso c’è l’occhio di riguardo nei confronti dei babbei, come se si avesse paura a dare il suo a questi popó di stronzoli.

il problema della superficialità non è nostro, ma di quelli che governano, perché non sono in grado.
Dopo due anni che succeda tutto questo su tamponi e vaccini è inconcepibile.
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il clone
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Re: Regole anticovid per lo stadio

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No, Piazza, abbi pazienza: 75- 50 - 25% un cambia un cazzo: in curva, ma non solo a Livorno, è chiaro, stanno tutti appiccicati senza mascherina a incitare, come è giusto, bello, doveroso per un ultras fare in condizioni normali, ma non in questa situazione del covid. Gli stadi DEVONO ESSERE CHIUSI (PUNTO) così come fatto per le discoteche, feste ecc.
Riapriranno in primavera.
Sui controlli che ci sono, probabilmente stai scherzando. Se vieni a Livorno si fa un giro insieme nei locali che vuoi te e poi vedrai se chiedono green pass, e se addirittura gli esercenti mettono le mascherine. Qui non posso scriverlo, ma potrei farti il nome di quelli che conosco nei miei giri a piedi e la percentuale dice tutto. Ora con la mascherina all'aperto ci sarà da ridere. Voglio vedere la gente per strada. La gente fa i cazzi suoi e il green pass c'è solo sulla carta. BASTEREBBERO I CONTROLLI E CAMBIEREBBE IL MONDO: LA GENTE VACCINATA CI STAREBBE PIU' ATTENTA MENTRE PER I NO VAX LA VITA SAREBBE IMPOSSIBILE senza andare in un bar, un ristorante, in palestra, piscina o altro. Dovendo fare il tampone ogni due giorni per andà a lavorà e per prendere un autobus, la metro, un treno, un pulmann. Pensa solo alle grandi città dove gli spostamenti sono tutti con i mezzi locali. Ma chi controlla? Lo fanno a campione? Indichino i casi: vediamo quanti controlli giornalieri un palcoscenico così vasto.
Se le regole fossero fatte rispettare, resterebbero solo i no vax che sono insieme a me all'Accademia: loro non hanno bisogno di nulla, solo un po' di tempo buono.
E. lo ripeto fino alla noia, il problema dei controlli non è solo governativo, ma anche, soprattutto, degli enti locali.
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