Treviso-LIVORNO 28 aprile 2002

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piazza
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Treviso-LIVORNO 28 aprile 2002

Messaggio da piazza »

Come inaugurare questa sezione se non con LA partita, quella considerata da molti (me compreso) il punto di svolta?
Di seguito il commento che apparve nell'altro forum, di cui ringrazio l'autore che non so chi sia.

Il Livorno arriva alla penultima di campionato dopo la sconfitta interna contro lo Spezia (prima e unica sconfitta di tutto il campionato) e le vittorie con Monza e in casa contro il Lumezzane.
Lo Spezia, al secondo posto, tallona gli amaranto che, da dopo la sconfitta contro i bianconeri dell’odiato Mandorlini, hanno un solo punto di vantaggio e, quindi, hanno l’obbligo di vincere tutte le restanti 4 partite; due sono vinte, restano Treviso e l’ultima in casa contro l’Alzano.
I veneti hanno bisogno di punti per conquistare il terzo posto per i play off e quindi non regaleranno niente agli amaranto.
Mister Jaconi cambia la formazione rispetto alle partite precedenti: fuori Alteri e dentro Claudino Grauso; in difesa mancano Ivan per squalifica e capitan Vanigli per infortunio, al loro posto giocano Palmieri e Perna.
La squadra è accompagnata da oltre 4000 tifosi amaranto, pronti a sostenere i ragazzi; la tensione è a mille, la posta in gioco è altissima.
Inizia la partita con il Treviso che si difende e il Livorno che con ordine cerca di farsi pericoloso; dopo 5 minuti il Livorno va a segno ma a gioco fermo: la palla al momento del cross di Ruotolo, secondo il guardalinee, aveva già varcato la linea di fondo quindi il colpo di testa di Fanucci finito in rete non è da considerarsi valido.
I ragazzi di Jaconi continuano a macinare gioco e all’11’ conquistano una punizione con Saverino da posizione per lui ottima; parte Davide col suo sinistro, il pallone colpisce la traversa e poi rimane lì, Piovani è il più veloce di tutti, ci si avventa e sigla l’1 a 0 facendo scatenare tutti i tifosi amaranto.
Dopo 12 minuti siamo in vantaggio: meglio di così non si poteva iniziare.
Gli amaranto difendono il vantaggio provando anche a cercare il raddoppio. Il Treviso però non si scompone e resta compatto riuscendo, alla mezz’ora, a raggiungere il pareggio; con Giacomo Lorenzini, ex amaranto, nativo di Cecina, provincia di Livorno. E’ proprio lui a vanificare il gol del Pio ed a riportare la situazione in parità. Pochi minuti dopo da La Spezia arriva la notizia che lo Spezia è in vantaggio e quindi, momentaneamente, il Livorno scivola al secondo posto.
Si va negli spogliatoi in questa situazione: ora non c’è più tanto da ragionare, bisogna attaccare a testa bassa, servono i tre punti!!
Dall’inizio del secondo tempo gli amaranto si portano stabilmente nella metà-campo trevigiana; i biancocelesti si limitano a tirare il pallone più lontano possibile dalla porta di Fortin.
I ragazzi di Jaconi cominciano a farsi sempre più pericolosi andando vicino al gol del vantaggio ma senza riuscirci, la porta sembra stregata: al 63’ Saverino su punizione colpisce la traversa e sulla ribattuta nessuno riesce nel tapin vincente; due minuti dopo Alteri (subentrato a Grauso) tira a colpo sicuro ma il pallone è ribattuto da un difensore del Treviso, forse con la mano, ma l’arbitro lascia giocare.
Due episodi che mettono ancora più pressione agli amaranto perché sembra proprio che questa palla non voglia entrare, ma i ragazzi non demordono e continuano ad attaccare, con il cuore, con la voglia di realizzare un sogno, e le occasioni continuano ad arrivare, ma ci si mette anche l’arbitro a rendere più difficili le cose; per due volte ci troviamo in area in buona posizione ed entrambe le volte (una con Protti e l’altra con Alteri) l’azione viene interrotta per fallo in attacco.
I ragazzi di Jaconi gettano il cuore oltre l’ostacolo, alla ricerca del secondo gol che varrebbe in pratica il Sogno, ma la porta del Treviso sembra maledetta, il pallone non vuole entrare e nella testa dei giocatori e dei tifosi si materializzano i fantasmi di Como, delle finali sempre perse, del destino che non vuole dare agli amaranto quello che si meritano, e quando, a sei minuti dalla fine, Alteri, dopo aver saltato anche il portiere, non riesce ad andare a segno, sembra che anche questa volta, per l’ennesima volta, il destino l’abbia avuta vinta………
Ma a 4 minuti dalla fine, all’86’, qualcuno decide di non lasciare condizionare la storia dal destino, ma di condizionare di persona la storia, e così, dopo un lungo lancio a scavalcare il centrocampo di Mezzanotti, e la sponda di testa di Alteri, Igor Protti, quel ragazzo che nel 1988 promise di ritornare in amaranto per riportare il Livorno in serie B, si rende conto che quello è il momento di mantenere la promessa, di realizzare il Sogno, e trafigge Fortin, per l’1 a 2 definitivo, regalando a Livorno, al Livorno ed a se stesso il gol più importante della sua carriera, il gol della serie B, il gol della serie B per il Livorno dopo 30 anni.


La telecronaca integrale:



Una sintesi:



Il gol decisivo di Igor:



I gol del Livorno:





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BALDOeFIERO
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Re: Treviso-LIVORNO 28 aprile 2002

Messaggio da BALDOeFIERO »

questa e il derby vinto a pisa due mesi prima (la mia prima trasferta “da solo”) sono le partite più belle della mia vita.
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smarcopontino73
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Re: Treviso-LIVORNO 28 aprile 2002

Messaggio da smarcopontino73 »

Grazie Piazza.
Mi son messo a rivedere questi video e l'ho fatto vede' anche il mi' figliolo ...
Ci voleva in questo periodo.
Anche per me la partita della svolta è questa, ancor più di piacenza. La partita di treviso ha spezzato un incubo .
che nostalgia de!
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stegras
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Re: Treviso-LIVORNO 28 aprile 2002

Messaggio da stegras »

....brividi... e commozione..!!
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spiritual
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Re: Treviso-LIVORNO 28 aprile 2002

Messaggio da spiritual »

come ho già scritto altre volte, per me il calcio finì quel giorno.
Non ho mai più provato un'emozione simile.
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piazza
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Re: Treviso-LIVORNO 28 aprile 2002

Messaggio da piazza »

un altro par di foto, consoliamoci di questo presente di merda con questo passato splendente:

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Stenterello

Re: Treviso-LIVORNO 28 aprile 2002

Messaggio da Stenterello »

Ero in tribuna...e mi ricordo i "Mai una gioia" che si sprecavano. Poi, dopo il gol di Igor, nel delirio collettivo, ho visto piangere a dirotto un anziano dietro di me e l'ho sentito dire più volte: "Ora posso anche morì". Sono cose che non si possono dimenticare.
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Dattero
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Re: Treviso-LIVORNO 28 aprile 2002

Messaggio da Dattero »

Mezzanotti lungo per Alteri che spizza e Igor che la butta dentro al minuto 41. Partiti senza biglietto entrati non so nemmeno come ho vissuto il pomeriggio calcistico più bello della mia vita. Sul go il mi cervello se n'è andato. I 5 minuti dopo sono buio pesto. Mi sono ritrovato abbarbiato alla rete che piangevo. Siamo stati belli per davvero.
Cianciua ci fai veni' l'antua
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MaxLabro
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Re: Treviso-LIVORNO 28 aprile 2002

Messaggio da MaxLabro »

Tanti fanno partire da questa partita la svolta del Livorno e invece per me è stato il punto più in alto e da li si poteva solo che scendere.
Va bene la serie A e tutto il resto, ma a averci ir carattere, era da anda a casa e fare festa per sempre perchè dopo Treviso non c'è stato più il solito gusto.
Speranza-angoscia-liberazione...chiamale emozioni!!!
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Dattero
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Re: Treviso-LIVORNO 28 aprile 2002

Messaggio da Dattero »

MaxLabro ha scritto: mar 10 ago 2021, 22:20 Tanti fanno partire da questa partita la svolta del Livorno e invece per me è stato il punto più in alto e da li si poteva solo che scendere.
Va bene la serie A e tutto il resto, ma a averci ir carattere, era da anda a casa e fare festa per sempre perchè dopo Treviso non c'è stato più il solito gusto.
Speranza-angoscia-liberazione...chiamale emozioni!!!
Quoto. La goduria più grande mai più provata.
Cianciua ci fai veni' l'antua
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