Serie C2 girone B, stagione 1995-96: siamo arrivati secondi in campionato dietro il Treviso dopo un testa a testa che ci vede stranamente prenderlo nel culo, ma siamo superfavoriti per i playoff.
La semifinale di andata si gioca contro la Triestina, c'è fermento in città e vengono allestiti diversi pullman e il treno speciale.
Partenza di mattina prestissimo, il treno è un residuato delle guerre puniche e sin dall'inizio fa un caldo che leva di sentimento e fumare mille joint e bere dumila birre di certo non aiuta la forma fisica.
Dopo un viaggio a dir poco estenuante, arriviamo allo stadio Rocco (no Siffredi, ma Nereo), uno degli stadi in assoluto più belli dove abbia visto giocare il Livorno.
Nota di colore: un mio amico aveva la bandiera a due aste amaranto col viso del Che nel mezzo, lo fermano al prefiltraggio, gliela levano perchè dicono che non c'entra nulla col Livorno, si leti'a du' ore ma non gliela ridanno, appena si entra in curva si vede che di quelle bandiere lì ce ne saranno altre 5 o 6 IDENTICHE.
Comunque: i triestini riempiono a malapena la loro curva, lo stadio così grande fa l'effetto di sembrare mezzo vuoto, anche se proprio pochi non sono.
Noi siamo tanti, belli, spavaldi, incazzati dall'anno prima per via di Castel di Sangro e poi loro sono dei fasci di merda.
Inizia la partita e come se fosse un presagio, si va sotto su una punizione di merda tirata da Marsich, che viene deviata dalla barriera nella nostra porta.
Come se non bastasse questo pezzo di merda viene a esultare sotto la nostra curva e ci manda affanculo col gesto dell'ombrello; a questo punto succede una cosa che ricordo ancora come se fosse ora: tempo due secondi la porzione di campo dove c'era lui si riempie di bottiglie, aste e oggetti vari lanciati dal nostro settore.
A questo punto siamo carichi a molla e la squadra invece di spengersi, inizia a fare il culo a questi triestini, che sono veramente antisportivi fino al midollo, picchiano come fabbri, ma lo pigliano nel culo e vengono ribaltati da 1-0 a 1-3.
Nel secondo tempo c'è anche il tempo di vedere Boccafogli che si sdraia in terra dopo che gli tirano di tutto dalla curva di loro e subito dopo prende anche una mezza manata da un triestino che invade il campo.
Ovviamente se fosse stata qualunque altra squadra, avrebbero sospeso la partita e avremmo vinto a tavolino, invece eravamo noi e l'arbitro farà proseguire come se nulla fosse; però c'è anche da dire che Boccafogli fece un'interpretazione scenica insufficiente.
Insomma, il tempo di prende un gol e andà 3-2 e finisce la partita.
Del ritorno mi ricordo solo che si soffrì la sete fino a notte inoltrata, quando finalmente si riuscì a tornà a Livorno.
Purtroppo poi, dopo avè passato il turno con l'1-1 a Livorno, in finale a Ferrara si trovò la Fermana e ci si ricorda tutti come andò, ma questa partita resta uno spettacolo indelebile.
qui c'è la telecronaca der Ferretti, che negli anni è diventato un vero e proprio cult, specie perchè l'allenatore nostro era Papadopulo e l'arbitro Paparesta, che il buon Franco fece diventà Pappadopulo e Papparesta; ma comunque vale la pena sentirla, perchè fa degli sketch con i giornalisti triestini lì d'intorno fà spaccà dalle risate:
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