Livorno anni 70

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ATEK
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Livorno anni 70

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Livorno anni '70.
Essere se stessi in un mondo che cerca continuamente di cambiarti è la più grande delle conquiste.

Ralph Waldo Emerson
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piazza
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Re: Livorno anni 70

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LIVORNO 1970-71
Nella stagione 1970-1971 alla guida del Livorno approdò l'ennesimo presidente, Renzo Del Ventisette. Armando Picchi andò ad allenare la Juventus ed il neopresidente lo sostituì con un altro "livornesissimo", Costanzo Balleri, che aveva fatto meraviglie in Serie D con il Montevarchi. Fra i volti nuovi ci furono quelli di Giuseppe Unere e di Giovanni Picat Re, che presero il posto di Giuseppe Lorenzetti e di Costantino Fava, ceduti alla Lazio. In un campionato cadetto dove si segnò poco e dalla classifica cortissima, il Livorno si piazzò al quattordicesimo posto. Le soddisfazioni arrivarono però dalla Coppa Italia dove il Livorno battè i Campioni d'Italia del Cagliari e vinse il suo girone, chiudendo la corsa ai quarti, eliminato dal Milan di Nereo Rocco e Gianni Rivera.

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LIVORNO 1971-72
Nella stagione 1971-1972, la seconda con presidente Renzo Del Ventisette, il Livorno chiuse il torneo cadetto al terz'ultimo posto, con alle spalle solo Sorrento e Modena. Dopo otto stagioni di Serie B, scese per la terza volta nella sua storia in Serie C. Vi resterà a lungo, per trenta travagliati anni. In campionato, diciannove partite perse a fronte di sole sette vittorie, ventuno reti realizzate e quarantadue subite, l'alternanza di tre allenatori (Rosati, Balleri e Bonsanti), sono dati che fotografano perfettamente questa amara stagione.

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LIVORNO 1972-73
Nella stagione 1972-1973 il Livorno ritornò a giocare in Terza Divisione, nel girone B del campionato di Serie C. Il presidente era Gastone Vivaldi, proprietario di una agenzia marittima in Via Magenta. La società non navigava in buone acque, infatti il 20 marzo 1973 il Tribunale decretò il fallimento della società amaranto per due cambiali mai onorate. A salvare la situazione ci pensò l'ex presidente Ricciotti Paggini, che aiutò il Livorno a terminare il campionato. In panchina il fiorentino Andrea Bassi volle in squadra alcuni giovani di valore con i quali disputò un campionato onorevole; con nove reti Nerio Ulivieri contribuì in maniera decisiva a far si che i labronici ottenessero il sesto posto con 42 punti. Il torneo fu vinto dalla Spal con 53 punti ed ottenne così la promozione in Serie B.

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LIVORNO 1973-74
Nella stagione 1973-1974 entrò in scena Corasco Martelli, un industriale petrolifero livornese, sostenuto dall'ex presidente dell'Unione Ricciotti Paggini, che ha sempre avuto il Livorno nel cuore. Corasco Martelli resterà in carica come presidente per nove stagioni e si rivelerà un abile manager sportivo. Nel girone B della Serie C il Livorno ottenne la tredicesima posizione con 35 punti in classifica. In panchina si alternarono Giovan Battista Fabbri e Renzo Uzzecchini. In questa stagione si misero in luce il centrocampista Riccardo Martelli (figlio del patron) e due attaccanti che con sette reti risulteranno i migliori realizzatori di stagione: il giovane Alessandro Scanziani e Stefano Luteriani. Il torneo fu dominato dalla Sambenedettese, promossa in Serie B con 54 punti.

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LIVORNO 1974-75
La stagione 1974-1975 del Livorno, seconda con Corasco Martelli alla presidenza, fu un'altra stagione nella quale il Livorno non riuscì a risollevarsi dalla mediocrità della Serie C. Sulla panchina amaranto si alternarono tre allenatori: Francisco Lojacono, Mauro Lessi e Aldo Puccinelli. Gli amaranto chiusero il girone B del campionato di Serie C con il tredicesimo posto in classifica, a 36 punti. Il torneo fu vinto dal Modena con 53 punti. Unica soddisfazione di stagione fu il gruzzolo di diciotto reti realizzate dal bomber "Romoletto" Bruno Graziani.

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LIVORNO 1975-76
Nella stagione 1975-1976 l'allenatore della truppa amaranto fu Andrea Bassi, che portò il Livorno a conquistare un onorevole sesto posto nel girone B del campionato di Serie C. Il torneo fu vinto dal Rimini con 51 punti. Ancora una volta Romoletto Graziani mise a segno 18 reti, spalleggiato da Ciro Bilardi con 6 centri. In porta si alternarono Roberto Terreni e quel Roberto Tancredi che negli anni Novanta tornerà nell'Unione con la mansione di direttore sportivo.

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LIVORNO 1976-77
Nella stagione 1976-1977 il presidente Corasco Martelli affidò la guida del Livorno a Guido Mazzetti, bravo tecnico e portafortuna, essendo stato l'allenatore dell'ultima promozione in Serie B. Ma il campionato amaranto nel girone B della Serie C fu deludente: con 35 punti il Livorno ottenne il quindicesimo posto in classifica e una risicata salvezza. Nel corso della stagione Ugo Conti subentrò a Mazzetti. Il torneo fu dominato dalla Pistoiese che ritroverà la Serie B. Per i labronici sugli scudi due attaccanti, "Romoletto" Bruno Graziani con 11 reti ed il figlio del presidente, Riccardo Martelli con 10 centri.

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LIVORNO 1977-78
Il presidente Corasco Martelli affidò la guida tecnica del Livorno al toscano Cesare Meucci.
Il campionato non fu stato esaltante per i labronici, le uniche soddisfazioni stagionali furono le due vittorie nei derby contro il Pisa (2-1) e la Lucchese (1-0).
il Livorno a fine stagione raggranellò 38 punti, ottenendo una salvezza anticipata. L'unica vittoria esterna fu il 2-1 contro l'Olbia, ultima classificata.
Cannoniere di stagione con dodici reti fu il centravanti, molto amato dai livornesi, Michele "Miguel" Vitulano.


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LIVORNO 1978-79
Nella stagione 1978-1979 il Livorno disputò il girone B della Serie C1 e con 32 punti in classifica, si piazzò in dodicesima posizione, un punto sopra la linea rossa. Il torneo vide la promozione di Matera e Pisa con 44 punti. Sulla panchina livornese arrivò il giovane mister Tarcisio Burgnich, ex terzino della grande Inter; in porta c'era il giovane Stefano Tacconi, che si affermerà in Italia e nel mondo con la maglia della Juventus negli anni successivi. Grande soddisfazione per i tifosi labronici venne dalla vittoria (0-1) ottenuta a Pisa il 22 aprile 1979, con un gran gol di Miguel Vitulano. Il Pisa, che all'andata aveva espugnato l'Ardenza, ottenne la promozione in Serie B. Vitulano con sette centri fu il miglior marcatore di stagione. Nella Coppa Italia di Serie C la squadra labronica disputò prima del campionato il 17º girone di qualificazione che promosse ai sedicesimi di finale il Siena.

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LIVORNO 1979-80
Nella stagione 1979-1980 con in panchina ancora Tarcisio Burgnich, il Livorno sfiorò la Serie B. Nel girone B di Serie C1 il passaggio di categoria premiò Catania e Foggia, rispettivamente con 44 e 42 punti. Il Livorno raccolse 40 punti ed ottenne il terzo posto, il miglior piazzamento ottenuto nei nove anni di presidenza di Corasco Martelli. Due i punti di forza della stagione amaranto: in primis la difesa, con sole undici reti subite in trentaquattro partite, di gran lunga la migliore del torneo, il secondo il fortino dell'Ardenza, che tornò dopo molti anni ad essere inespugnabile, con dieci vittorie e sette pareggi. Per la terza stagione consecutiva Michele Vitulano fu miglior marcatore della squadra con sette reti. Ottimo anche il campionato dell'esperto mediano di copertura Gianfranco Bedin.

Nella Coppa Italia di Serie C il Livorno vinse il 15º girone di qualificazione, superando Lucchese e Grosseto; nei sedicesimi di finale superò l'Empoli nel doppio confronto, negli ottavi di finale prevalse sulla Sangiovannese, ma nei quarti di finale perse contro il Novara.


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Plinio
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Re: Livorno anni 70

Messaggio da Plinio »

Ma come sarà bello... ir “DOLLARO”

Ale’ Ale’ Unione
Forza Livorno
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
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Etruria
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Re: Livorno anni 70

Messaggio da Etruria »

ATEK ha scritto: ven 23 apr 2021, 19:48 Immagine
Fantastica questa con scritto sotto la torretta
Alé Unione




E bellissima
Questa cn Burgnich mister
E la nord dietro
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Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..

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Montecristo
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Re: Livorno anni 70

Messaggio da Montecristo »

Etruria ha scritto: sab 24 apr 2021, 15:43 E bellissima
Questa cn Burgnich mister
E la nord dietro
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Era il derby col pisa del 3 dicembre 1978, quando si perse in casa 0 - 1.
La foto della curva con lo striscione amaranto eterno fascino invece è dell'anno prima, stagione 1977-78.
Quella maglia tra l altro mi piaceva molto, lo sponsor tecnico era Admiral, se nn ricordo male
Stenterello

Re: Livorno anni 70

Messaggio da Stenterello »

"Amaranto Eterno Fascino" per me è lo striscione più bello di sempre! Avrebbe dovuto trovare sempre spazio in Curva, da allora sino ad oggi, naturalmente rivisto dal punto di vista grafico.
Se mai dovesse nascere la nuova società, oltre al simbolo bellissimo dell'U.S. da riprendere immediatamente, io rifarei subito quello striscione.
A me sarebbe piaciuto anche in versione ingRese, ma questo è un gusto personale.
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Etruria
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Re: Livorno anni 70

Messaggio da Etruria »

Vero
Veramente bellissimo!!!

La curva tutta Amaranto e coloratissima
Fa impressione
Se pensiamo a come era la curva recentemente
Quando non c'era più voglia di fare o esporre striscioni
Né tantomeno portare da casa una bandiera
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
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Plinio
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Re: Livorno anni 70

Messaggio da Plinio »

Lo striscione eterno fascino continuava con “ realtà di un amore senza confine”...
Mi ricordo al tempo ci fu una raccolta fondi in curva per lo striscione più lungo d’Italia
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
Stenterello

Re: Livorno anni 70

Messaggio da Stenterello »

Plinio ha scritto: sab 1 mag 2021, 14:58 Lo striscione eterno fascino continuava con “ realtà di un amore senza confine”...
Mi ricordo al tempo ci fu una raccolta fondi in curva per lo striscione più lungo d’Italia
Tanta roba!!! È una cosa che mi venne raccontata da uno di quelli che lo fece, quando ero un bimbetto.
Solo il pensarlo, l'organizzare la raccolta fondi, il trovarsi in settimana per fare gli striscioni, il gusto di creare la sciarpa, la giacca o il cappellino originale. Abbiamo perso tutto maremma ane
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Etruria
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Re: Livorno anni 70

Messaggio da Etruria »

Tante cose ce le hanno fatto perdere
Perché ci hanno disamorato

Per altre
Dipende da noi
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..

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