L'angolo del clone

Avatar utente
piazza
Messaggi: 10070
Iscritto il: ven 15 gen 2021, 20:05

Re: L'angolo del clone

Messaggio da piazza »

Grazie per la testimonianza mastacchi e ti ripeto quello che t’ho già detto: scrivi più spesso.
Avatar utente
Dattero
Messaggi: 5795
Iscritto il: lun 1 feb 2021, 15:52
Località: Livorno

Re: L'angolo del clone

Messaggio da Dattero »

mastacchi ha scritto: mar 22 mar 2022, 8:27 torno fresco fresco da una cittadina polacca di confine, dove c'è uno dei numerosi campi di accoglienza e smistamento di rifugiati ucraini, e giacché il clone m'ha ospitato ner su angolo, ne approfitto un altra volta.
metto in fila le cose che mi sembrano più interessanti:
1) se volete vede' quanto sia pelosa la solidarietà dei governi con gli ucraini, venite a vede': vi costa 50 euri di a/r su cracovia, 50 euri di noleggio auto ar giorno, guasi nulla per mangia' e per dormi'. ma vedrete coi vostri occhi che l'accoglienza di chi scappa da questa guerra è COMPLETAMENTE SULLE SPALLE DEL VOLONTARIATO POLACCO E INTERNAZIONALE. di italiani ho visto la protezione civile (attenzione: i volontari, no quelli di mestiere) e mediterranea (sì, quella che raccatta i profughi in mare li accoglie pure sul continente).
2) la gente un se ne vole anda' (in genere, eh! poi c'è anche chi vuole e chi accetta di andarsene anche se non vuole, ma soprattutto perché non ci sono alternative). son guasi tutte donne e bimbi, lasciano mariti, padri, fratelli, figli in patria: come fanno a volessene anda'???? bisognerebbe cercare di sistemarli bene in polonia e nell'altri paesi confinanti, ma per questo ci vorrebbe uno sforzo economico comune, i polacchi da soli un ce la fanno. ma questo sforzo non c'è.
3) la situazione è caotica ed è impossibile (letteralmente!) prevedere cosa succederà il giorno dopo. nel centro commerciale dove sono ospitati i profughi si passa dal tutto esaurito di mercoledì scorso, dove un c'entrava più nemmeno un pucino, a situazioni di calma come domenica. difficilissimo da gestire.
4) a aiutare c'è tutto il mondo: polacchi soprattutto, ma inglesi, tedeschi, spagnoli, italiani, sikh, scozzesi, danesi, è l'internazionale che ci s'ha oggi, gente che piglia e parte. li potete anche chiamare "né - né", ma per me sono gli unici che prendono davvero la parte giusta! questa gente capisce anche che i rifugiati hanno bisogno di beni materiali (ma quelli non mancano: le donazioni internazionali sono di dimensioni colossali), ma anche di cura, di affetto, di sostegno. c'era un maestro di musica italiano, con il pianoforte a coda su ruote, che suonava mentre i rifugiati passavano il confine, a medyka. e al campo rifugiati gli spagnoli hanno messo su uno stand in cui servono la loro paella agli ucraini e ai volontari. il pane, sì, ma abbiamo bisogno sempre anche delle rose!
5) i campi di accoglienza sono organizzati dagli efficentissimi scout polacchi: se si vuole dare una mano si va lì, ci si iscrive, e loro ti incaricano di qualcosa, di qualsiasi cosa (puli' in terra, distribuire materiale, addetto alla mensa, baby sitter, accoglienza e registrazione, carico e scarico materiali... c'è tantissimo da fare!). io ho fatto l'autista, scarrozzando bimbi e mamme, signore invalide, famiglie con anziani o con troppi bagagli, per le strade della polonia, spesso senza poterci scambiare nemmeno una parola, perché se un sanno un po' di inglese loro, io l'ucraino non lo so davvero! naturalmente è una goccia nell'oceano, ma il vero impatto è su di te, quando hai la fortuna di fare certe esperienze.

un abbraccio a tutti, e come dice xijimping, "stai attento a mettere la campanella al collo della tigre, perché poi quando gliela devi leva' è un casino".

p.s. ho completamente levato le parti emotive dal resoconto; vorrei sottolineare però il mio odio profondo e senza perdono per chi costringe le persone a scappa' in questo modo dalle loro vite: prima di tutto, quindi, per quel pezzodimerda di putin e poi per tutti gli altri potentati internazionali che hanno soffiato sul fuoco invece di prova' a spengerlo!
Caro Mastacchi mi levo il cappello di fronte a quello che hai fatto e che fai. Sporcarsi le mani credo che oltre un atto di generosità sia anche l'unico modo per stare davvero dalla parte della gente senza limitarsi a sparare sentenze a caso.
Ti ringrazio per la tua testimonianza e sono contento che racconti del genere siano ospitati su queste pagine.
Cianciua ci fai veni' l'antua
Avatar utente
ateo
Messaggi: 1101
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 19:31

Re: L'angolo del clone

Messaggio da ateo »

mastacchi ha scritto: mar 22 mar 2022, 8:27 torno fresco fresco da una cittadina polacca di confine, dove c'è uno dei numerosi campi di accoglienza e smistamento di rifugiati ucraini, e giacché il clone m'ha ospitato ner su angolo, ne approfitto un altra volta.
metto in fila le cose che mi sembrano più interessanti:
1) se volete vede' quanto sia pelosa la solidarietà dei governi con gli ucraini, venite a vede': vi costa 50 euri di a/r su cracovia, 50 euri di noleggio auto ar giorno, guasi nulla per mangia' e per dormi'. ma vedrete coi vostri occhi che l'accoglienza di chi scappa da questa guerra è COMPLETAMENTE SULLE SPALLE DEL VOLONTARIATO POLACCO E INTERNAZIONALE. di italiani ho visto la protezione civile (attenzione: i volontari, no quelli di mestiere) e mediterranea (sì, quella che raccatta i profughi in mare li accoglie pure sul continente).
2) la gente un se ne vole anda' (in genere, eh! poi c'è anche chi vuole e chi accetta di andarsene anche se non vuole, ma soprattutto perché non ci sono alternative). son guasi tutte donne e bimbi, lasciano mariti, padri, fratelli, figli in patria: come fanno a volessene anda'???? bisognerebbe cercare di sistemarli bene in polonia e nell'altri paesi confinanti, ma per questo ci vorrebbe uno sforzo economico comune, i polacchi da soli un ce la fanno. ma questo sforzo non c'è.
3) la situazione è caotica ed è impossibile (letteralmente!) prevedere cosa succederà il giorno dopo. nel centro commerciale dove sono ospitati i profughi si passa dal tutto esaurito di mercoledì scorso, dove un c'entrava più nemmeno un pucino, a situazioni di calma come domenica. difficilissimo da gestire.
4) a aiutare c'è tutto il mondo: polacchi soprattutto, ma inglesi, tedeschi, spagnoli, italiani, sikh, scozzesi, danesi, è l'internazionale che ci s'ha oggi, gente che piglia e parte. li potete anche chiamare "né - né", ma per me sono gli unici che prendono davvero la parte giusta! questa gente capisce anche che i rifugiati hanno bisogno di beni materiali (ma quelli non mancano: le donazioni internazionali sono di dimensioni colossali), ma anche di cura, di affetto, di sostegno. c'era un maestro di musica italiano, con il pianoforte a coda su ruote, che suonava mentre i rifugiati passavano il confine, a medyka. e al campo rifugiati gli spagnoli hanno messo su uno stand in cui servono la loro paella agli ucraini e ai volontari. il pane, sì, ma abbiamo bisogno sempre anche delle rose!
5) i campi di accoglienza sono organizzati dagli efficentissimi scout polacchi: se si vuole dare una mano si va lì, ci si iscrive, e loro ti incaricano di qualcosa, di qualsiasi cosa (puli' in terra, distribuire materiale, addetto alla mensa, baby sitter, accoglienza e registrazione, carico e scarico materiali... c'è tantissimo da fare!). io ho fatto l'autista, scarrozzando bimbi e mamme, signore invalide, famiglie con anziani o con troppi bagagli, per le strade della polonia, spesso senza poterci scambiare nemmeno una parola, perché se un sanno un po' di inglese loro, io l'ucraino non lo so davvero! naturalmente è una goccia nell'oceano, ma il vero impatto è su di te, quando hai la fortuna di fare certe esperienze.

un abbraccio a tutti, e come dice xijimping, "stai attento a mettere la campanella al collo della tigre, perché poi quando gliela devi leva' è un casino".

p.s. ho completamente levato le parti emotive dal resoconto; vorrei sottolineare però il mio odio profondo e senza perdono per chi costringe le persone a scappa' in questo modo dalle loro vite: prima di tutto, quindi, per quel pezzodimerda di putin e poi per tutti gli altri potentati internazionali che hanno soffiato sul fuoco invece di prova' a spengerlo!
CHAPEAU
Avatar utente
spiritual
Messaggi: 2186
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 19:15

Re: L'angolo del clone

Messaggio da spiritual »

Mastacchi
Il tuo non è un né e né, è molto diverso e nel modo giusto. È il vero pacifismo, non quello di facciata che nasconde mire politiche.
Hai concluso nel modo migliore accusando il colpevole di questo esodo che è Putin, una persona, neanche un governo e sicuramente non un popolo. Un popolo c'è ed è quello formato da donne, bimbi e vecchi che sta sfollando. L'altra parte del popolo, quella maschile, sta resistendo in tutti i modi, in tutte le condizioni
Se fossimo un'ora lì con loro ne avremmo, nello stesso tempo, ammirazione e pietà. Poi faremmo alla svelta per levarci di ulo.
Sicuramente a loro nessuno direbbe né e né.
Che ci sia chi ha soffiato sul fuoco e/o che avrebbe potuto agire diversamente per evitare quanto successo è sicuramente vero. Gli interessi sono sempre molteplici e privi di scrupolo, come avviene in tutte le vicende politiche, ma ciò non diminuisce neanche il peso di un capello la responsabilità di chi si sta rendendo protagonista di tali atrocità.

PS
L'angolo del Clone non è del Clone. Come ogni topic è di tutti.
E comunque il Clone ora è in castigo. Ho INVASO io il suo spazio. Ma durerà poco, come l'operazione speciale.
Avatar utente
Fabri
Messaggi: 211
Iscritto il: ven 23 lug 2021, 16:08

Re: L'angolo del clone

Messaggio da Fabri »

Grazie Mastacchi...la vedo esattamente come te.
Avatar utente
BALDOeFIERO
Messaggi: 2407
Iscritto il: ven 15 gen 2021, 15:25

Re: L'angolo del clone

Messaggio da BALDOeFIERO »

Grazie per la tua testimonianza. Il tuo è un gesto (andà la) che richiede le palle. E non per la paura delle bombe ma per avè la fermezza di dedicà la vita a una causa lontana e complessa come il pacifismo. In ogni caso leggerti, per me, è un insegnamento.
Immagine
Avatar utente
19=L=15
Vincitore Pallone d'Oro
Messaggi: 2400
Iscritto il: dom 20 feb 2022, 19:43
Località: Livorno

Re: L'angolo del clone

Messaggio da 19=L=15 »

mastacchi ha scritto: mar 22 mar 2022, 8:27 torno fresco fresco da una cittadina polacca di confine, dove c'è uno dei numerosi campi di accoglienza e smistamento di rifugiati ucraini, e giacché il clone m'ha ospitato ner su angolo, ne approfitto un altra volta.
metto in fila le cose che mi sembrano più interessanti:
1) se volete vede' quanto sia pelosa la solidarietà dei governi con gli ucraini, venite a vede': vi costa 50 euri di a/r su cracovia, 50 euri di noleggio auto ar giorno, guasi nulla per mangia' e per dormi'. ma vedrete coi vostri occhi che l'accoglienza di chi scappa da questa guerra è COMPLETAMENTE SULLE SPALLE DEL VOLONTARIATO POLACCO E INTERNAZIONALE. di italiani ho visto la protezione civile (attenzione: i volontari, no quelli di mestiere) e mediterranea (sì, quella che raccatta i profughi in mare li accoglie pure sul continente).
2) la gente un se ne vole anda' (in genere, eh! poi c'è anche chi vuole e chi accetta di andarsene anche se non vuole, ma soprattutto perché non ci sono alternative). son guasi tutte donne e bimbi, lasciano mariti, padri, fratelli, figli in patria: come fanno a volessene anda'???? bisognerebbe cercare di sistemarli bene in polonia e nell'altri paesi confinanti, ma per questo ci vorrebbe uno sforzo economico comune, i polacchi da soli un ce la fanno. ma questo sforzo non c'è.
3) la situazione è caotica ed è impossibile (letteralmente!) prevedere cosa succederà il giorno dopo. nel centro commerciale dove sono ospitati i profughi si passa dal tutto esaurito di mercoledì scorso, dove un c'entrava più nemmeno un pucino, a situazioni di calma come domenica. difficilissimo da gestire.
4) a aiutare c'è tutto il mondo: polacchi soprattutto, ma inglesi, tedeschi, spagnoli, italiani, sikh, scozzesi, danesi, è l'internazionale che ci s'ha oggi, gente che piglia e parte. li potete anche chiamare "né - né", ma per me sono gli unici che prendono davvero la parte giusta! questa gente capisce anche che i rifugiati hanno bisogno di beni materiali (ma quelli non mancano: le donazioni internazionali sono di dimensioni colossali), ma anche di cura, di affetto, di sostegno. c'era un maestro di musica italiano, con il pianoforte a coda su ruote, che suonava mentre i rifugiati passavano il confine, a medyka. e al campo rifugiati gli spagnoli hanno messo su uno stand in cui servono la loro paella agli ucraini e ai volontari. il pane, sì, ma abbiamo bisogno sempre anche delle rose!
5) i campi di accoglienza sono organizzati dagli efficentissimi scout polacchi: se si vuole dare una mano si va lì, ci si iscrive, e loro ti incaricano di qualcosa, di qualsiasi cosa (puli' in terra, distribuire materiale, addetto alla mensa, baby sitter, accoglienza e registrazione, carico e scarico materiali... c'è tantissimo da fare!). io ho fatto l'autista, scarrozzando bimbi e mamme, signore invalide, famiglie con anziani o con troppi bagagli, per le strade della polonia, spesso senza poterci scambiare nemmeno una parola, perché se un sanno un po' di inglese loro, io l'ucraino non lo so davvero! naturalmente è una goccia nell'oceano, ma il vero impatto è su di te, quando hai la fortuna di fare certe esperienze.

un abbraccio a tutti, e come dice xijimping, "stai attento a mettere la campanella al collo della tigre, perché poi quando gliela devi leva' è un casino".

p.s. ho completamente levato le parti emotive dal resoconto; vorrei sottolineare però il mio odio profondo e senza perdono per chi costringe le persone a scappa' in questo modo dalle loro vite: prima di tutto, quindi, per quel pezzodimerda di putin e poi per tutti gli altri potentati internazionali che hanno soffiato sul fuoco invece di prova' a spengerlo!
Tanto di cappello e anche almeno da parte mia un pizzico di invidia verso chi ha il coraggio di fare nei fatti quello che andrebbe fatto...mi riferisco al senso generale e non necessariamente solo al contesto ucraino
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
Avatar utente
spiritual
Messaggi: 2186
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 19:15

Re: L'angolo del clone

Messaggio da spiritual »

Prosegue "L'operazione speciale" nei confronti del Clone. Anche oggi scrivo io al suo posto.

POLITICA 1: LA SITUAZIONE
Un importante quotidiano tedesco oggi ha rivelato che nel giorno dell'invasione il ministro dell'economia tedesco ha detto che sarebbe stato inutile fornire aiuti militari quando entro tre giorni ci sarebbe stato un governo fantoccio e il paese nelle mani dei russi. Quella era la convinzione di tutti i governanti occidentali, tanto che fu offerto il "passaggio" a Zelensky.
La situazione militare oggi, dopo 32 giorni, è nettamente diversa. Gli ucraini resistono e stanno contrattaccando in diversi posti. Le informazioni DEGLI INVIATI sono chiare.
Mariupol non è ancora caduta, nonostante sia assediata già dai primi giorni. Cadrà nei prossimi e questo potrebbe dare un po' di respiro a Putin concedendogli di AVER OTTENUTO L'OBIETTIVO MINIMO. Sugli altri tre obiettivi, ODESSA, KIEV, KHARKIV gli ucraini, invece, stanno recuperando terreno.
Un interessante articolo tecnico su Repubblica afferma che questa reazione ucraina è dovuta ai numerosi errori della strategia russa che credeva effettivamente di poter concludere la guerra in una settimana, errori che stanno emergendo. Non elenco i problemi che sono sia di natura bellica che organizzativa; vengono riferiti da tutti i media. Questo diverso modo di combattere ucraino, passando dalla vincente guerriglia condotta fino a ora alla contesa in campo aperto, comporta però per loro uno svantaggio per la netta inferiorità delle forze in gioco, per cui non può essere protratta o estesa a tutte le aree. Tutto questo prefigura una possibile situazione di stallo dove gli ucraini avranno sempre più armi e munizioni fornite dall'occidente, ma minore combustibile per i mezzi e minore resistenza antiaerea, quella che per ora è sufficiente a evitare il necessario supporto alle forze di terra russe per progredire come vorrebbero sul terreno di battaglia. Da parte loro, i russi in questa condizione di stallo sentiranno sempre di più il peso bellico in termine di morti, feriti, ecc. e quello economico per il gravare delle sanzioni. Riusciranno, però, nel frattempo, ad avere quelle forze di fanteria particolarmente specializzate nella guerra all'interno delle città che ora non hanno. I siriani, hezbollah, i ceceni, saranno impiegati in Mariupol e in quelle città di piccola dimensione ora assediate, cercando di farle cadere una a una. Soprattutto cercheranno di fare pulizia nel Donbass dove tuttora la guerriglia resiste.
Insomma, al 32 giorno di guerra la situazione è ingarbugliata come mai e non si vedono sviluppi tali da far pensare che la situazione di fatto porti uno dei due contendenti ad accettare in modo reale la trattativa. Putin non può farlo ora perché non ha niente in mano, Zelensky idem perché questa strenua resistenza e la capacità di tenere testa al nemico non lo induce a cedere territori.
E' un bel problema e il fattore tempo non gioca a favore di nessuno. Sto analizzando la situazione freddamente, senza fare retorica sui morti, sui profughi ecc. perché a coloro che decidono se mettere fine o no alla guerra questi problemi non interessano più di tanto. E' una costatazione terribile, ma è quella reale. Dicevo che il fattore tempo non gioca a favore dei russi sia economicamente sia per il fatto di essere sempre in guerra il 9 maggio, in occasione della parata per l'anniversario della vittoria sui nazisti. Per Zelensky, la distruzione progressiva delle città e i mancati introiti delle vendite del frumento, oltre che, successivamente, per le mancate semine, comportano costi economici insopportabili.
Cederà Zelensky e il suo gruppo dirigenziale (non comanda solo lui)? Sgancerà Putin un'atomica tattica in zona di campagna non troppo abitata per far capire che s'è rotto i coglioni e può far di peggio?
Purtroppo, può succedere tutto.

POLITICA 2: IL PARTITO COMUNISTA RUSSO (KPRF)
Negli anni 90, dopo lo scioglimento dell'URSS, il partito comunista ha ottenuto comunque buoni risultati elettorali risultando nel 95 e nel 99 il primo partito (oltre il 24%), ma nelle elezioni presidenziali del 96 e del 2000 il candidato comunista Zjuganov venne sconfitto prima da Eltsin al ballottaggio e poi da Putin che gli strappò la possibilità di contendere la presidenza con Eltsin. L'avvento di Putin e del suo partito (Russia Unita) ha segnato il declino del partito comunista che non ha più raggiunto neppure il 20%, anche se Zjuganov nel 2003 giustificò il declino con la repressione governativa e definì le elezioni parlamentari "uno spettacolo rivoltante". Nel 2013 Zjuganov fu però criticato dalla sinistra del suo partito di aver tradito i fondamenti marxisti-leninisti a favore del nazionalismo borghese e di essere vicino alle posizioni POPULISTE DI DESTRA DI PUTIN.
Le riforme elettorali fatte ad arte dal 96 in poi hanno fatto sì che la rappresentanza dei comunisti nella Duma sia stata ridotta in modo superiore ai risultati elettorali.
Insomma: IL PARITO COMUNISTA RUSSO E' ALTERNATIVO AL REGIME DI PUTIN. Questo sembra essere il suo credo politico, nonostante le critiche da sinistra sopra indicate. Del resto come POTREBBE ESSERE ALTRIMENTI? Cosa ha la Russia di Putin in comune con l'URSS? NIENTE ,DA UN PUNTO DI VISTA DI ASSETTO SOCIO ECONOMICO.
Come potrebbe un partito comunista appoggiare un'invasione di genere imperialista, schierarsi contro la resistenza di un popolo?
Mi preoccupa quanto comparso oggi su internet riguardo alle affermazioni di un certo SAVOSTYANOV, deputato comunista eletto a Mosca che propugna "il proseguimento dell'operazione speciale per la nazificazione e la demilitarizzazione della POLONIA, dei PAESI BALTICI, della MOLDAVIA e del KAZAKISTAN.
Speriamo che ci sia un errore d'interpretazione della traduzione perché altrimenti si sta lustri.

POLITICA 3: HAI PERSO UN'ALTRA 'OCCASIONE PER STARE ZITTO
Il mio pensiero è che in tutte le occasioni ciascuno di noi dovrebbe fare quello che più gli si addice. Chi non segue questa norma oltre a perdere punti fa casino.
Immaginiamoci Trump: in una situazione del genere avrebbe incenerito Putin mille volte con minacce, epiteti di tutti i generi. La gente non avrebbe obiettato più di tanto perché ormai il personaggio è noto. Anche Putin e la diplomazia russa avrebbero replicato per le rime, ma come la necessità di non essere meno guasconi dell'americano.
In definitiva , per assurdo Trump poteva farlo.
Il problema nasce quando Biden vuol fare il Trump per recuperare punti nell'indice di gradimento dei suoi cittadini. Non ha capito niente: non gli riesce e invece che impressionare il suo popolo e l'orso russo, finisce per fa ridè le telline e costringe i suoi a dichiarare subito dopo che non è vero, che c'è stato un frainteso.
Insomma, nella vita sbagliamo un po' tutti, ma certi comportamenti da parte di un presidente di una grande nazione idi fatto sull'orlo della guerra mondiale sono inammissibili.
Putin, Biden... ma che mondo è questo dove le due nazioni più potenti militarmente sono governate da personaggi di questo genere?
Avatar utente
neuromante
Messaggi: 1435
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 20:00

Re: L'angolo del clone

Messaggio da neuromante »

fare analisi su quanto accade sul campo è difficile, la disinformazione entra un po' da tutte le parti. E' difficile persino usando le fonti in lingua (io come tanti l'ucraino e il russo non li conosco..) perché si devono fare riscontri tra versioni diverse e a volte è semplicemente impossibile
posso suggerire una testata che seguo da molti anni, non è neanche di sinistra e quindi sono a posto sull'uso delle fonti, e che nel tempo mi ha dato modo di capire passaggi difficili (Afghanista, Siria). Qui l'analisi di un mese di guerra

https://www.analisidifesa.it/2022/03/un ... n-ucraina/
Avatar utente
Triglia amaranto
Messaggi: 1993
Iscritto il: dom 24 ott 2021, 12:17

Re: L'angolo del clone

Messaggio da Triglia amaranto »

neuromante ha scritto: lun 28 mar 2022, 14:04 fare analisi su quanto accade sul campo è difficile, la disinformazione entra un po' da tutte le parti. E' difficile persino usando le fonti in lingua (io come tanti l'ucraino e il russo non li conosco..) perché si devono fare riscontri tra versioni diverse e a volte è semplicemente impossibile
posso suggerire una testata che seguo da molti anni, non è neanche di sinistra e quindi sono a posto sull'uso delle fonti, e che nel tempo mi ha dato modo di capire passaggi difficili (Afghanista, Siria). Qui l'analisi di un mese di guerra

https://www.analisidifesa.it/2022/03/un ... n-ucraina/
Grazie per il link, molto interessante e preciso nei fatti. Niente a che vedere con i giornalettisti nostrali.
Grande Neuro
ROOOOOOOOAAAAARRRRRRR
Rispondi

Torna a “Tribuna Politica”