TOTO-PRESIDENTE

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Jobbe
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Re: TOTO-PRESIDENTE

Messaggio da Jobbe »

Dattero ha scritto: sab 29 gen 2022, 21:47 La rielezione è una forzatura costituzionale che ad oggi era stato usata una sola volta con Napolitano.
Ora siamo alla ripetizione.
Si certifica che la.politica non è più in grado di garantire il normale avvicendamento istituzionale.
Si vive in emergenza con un presidente del consiglio a capo di un governo tecnico non espresso dal voto e con un 81 enne che ha dovuto accettare la rielezione per fare stare in piedi il governo di cui sopra
l'Italia è in una situazione a dir poco drammatica.
Sono perfettamente in sintonia
La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
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Etruria
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Re: TOTO-PRESIDENTE

Messaggio da Etruria »

Jobbe
Da quelli citati da te non mi aspettavo niente,
Mi sarei aspettato di meglio da chi
Con la bava alla bocca sbraitava contro la casta
Salvo poi comportarsi nello stesso modo e anche peggio.
Taccio per carità di patria
Di coloro che gridavano onestà,onesta
Suscitando le speranze di milioni di persone ma
Facendosi dare ordini( che mutavano dalla sera alla mattina) da Grillo e Casaleggio
Altro che democrazia diretta,altro che uno vale uno..Di fatto Una diarchia!
molti soffrono di amnesia selettiva,ma rammento che molti esaltavano come una dote la mancanza di competenza in campo politico spacciandola per purezza( la triste superiorità della rete su quella dei saperi),molti altri cianciavano di fine delle categorie politiche di destra e sinistra, della necessita' di abbandonare la dicotomia tra lavoro e capitale e della necessità di una estrema fluidità anche nelle alleanze..che si traduce con nuovo e ulteriore trasformismo.
Certo la classe politica,tutta,è poca cosa,ma denunciarlo in fondo è scoprire l' acqua calda.E soprattutto chi doveva 'rivoltare il parlamento come un calzino' pur avendo i numeri per provarci non ha creato,a mio modo di vedere,una politica migliore ma un pantano ancora maggiore.
Come si esce da questo pantano? Come da questo scadere di saperi,qualità,idee,della politica?
Questo è il tema più importante,anche per il domani.
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..

Magnozzi Stua Silvestri Merlo Bimbi Lessi Picchi
Lupo Balleri Maggini Miguel Cristiano Lucarelli IGOR
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spiritual
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Re: TOTO-PRESIDENTE

Messaggio da spiritual »

Etruria in grande spolvero. Giù il cappello.
Ora ascoltatemi un secondo (stavolta sarò breve sul serio).
Dico questo non per controbattere, ma per dare un argomento di riflessione a chi ha scritto nel topic di questo teatrino delle elezioni, che la politica fa schifo ecc. ecc. ecc.
D'accordo, per l'amor del cielo: in questi giorni una persona ha fatto ridè i polli e ieri sera, con quel palcoscenico ha raggiunto l'apice, seguito, purtroppo, da chi è stato mal consigliato da Casalino.
PRIMA DOMANDA: se il centrodestra anziché 454 voti sulla carta ne avesse avuto 506 COME MINIMO (dico solo uno di più del necessario. Un dissidente ci può essere) PENSATE CHE SI SAREBBE ARRIVATI ALL'8° VOTAZIONE ED ELETTO MATTARELLA?
Oppure i giochi sarebbero finiti subito alla 4° ELEGGENDO BERLUSCONI? Allora? Non ci sarebbe stato nessun teatrino, nessuna guerra di posizione. E SAREMMO STATI PIU' CONTENTI?
Voglio dire che OK, i politici fanno in gran parte schifo, ma il teatrino c'è stato per L'EQUILIBRIO E LA FRAMMENTAZIONE DEI DUE SCHIERAMENTI.
SECONDA DOMANDA: sempre rivolta alla faciloneria, ai luoghi comuni ecc. Se dovessimo eleggere (si fa per fare un esempio) un PRESIDENTE DEL FORUM al quale magari assegnare che so, linee guida sul topic della politica e fossimo: Spiritual, Dattero, Etruria, Plinio, Jobbe, Davide 72, Ateo, Viss, Coerente, Giuggiolone, Tattico. Scusate se mi sono scordato di qualcuno. Ho messo tutti quelli che hanno scritto su questo topic aggiungendo volutamente il Tattico e si capisce perché (mettere almeno uno di destra).
Secondo voi, troveremmo facilmente l'accordo tra noi sul nome e soprattutto, sull'IMPOSTAZIONE POLITICA?
Discuteremmo 20 anni, non dico sbudellandoci, ma andandoci vicini e dicendocene di tutte. Sarebbe un casino interminabile che costringerebbe Piazza a intervenire, chiudere il topic per metterci d'accordo e a quel punto noi lo eleggeremmo presidente all'unanimità (PIAZZA=MATTARELLA).
E non è soltanto una battuta. Voglio dire che guardiamoci prima noi come siamo, perché sono sempre i cittadini che eleggono la classe politica. E quelli che ho nominato sono coloro che più sono informati. Tanti altri, magari, non hanno seguito niente delle elezioni, non seguono niente di quello che succede, inconsapevoli che poi E' ANCHE IL LORO VOTO (O NON VOTO) CHE DECIDE LA SORTE DELLA SOCIETA'.
Chi vuole commentare? (Ma seriamente, su, senza fare sempre le battute. Facciamo un discorso serio).
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Giuggiolone
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Re: TOTO-PRESIDENTE

Messaggio da Giuggiolone »

Non sono un grande analista politico, anzi direi che la materia mi schifa abbastanza. Però cerco di mettermi nei panni della persona semplice, comune. Cosa deve pensare se dopo una settimana di bombardamento mediatico, di riunioni misteriose, di dichiarazioni definitive, di contrattazioni febbrili si ritrova tutto come prima? Dirà quello che pensa il 95% degli italiani: erano già tutti d'accordo ( compreso il canuto siculo), beati loro che c'hanno tempo da perde'.E' chiaro che la gente( che deve pensare a bollettetassecovidtamponisanremo...) poi si sfava. Vedere quei personaggi esultare al voto 506 a me ha fatto rabbia: avessero almeno la decenza di tacere. Xuna volta...
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Jobbe
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Re: TOTO-PRESIDENTE

Messaggio da Jobbe »

Vedete cari Spirit ed Etruria
In questo forum si esprime il nostro poco sapere in merito per dialogare ed ampliare almeno minimamente le nostre conoscenze.
Ciascuno esprime la propria opinone ed il proprio punto di vista senza alcuna intenzione di fare proselitismo.
la cosa che mi urta è che si dichiara (Spirit) la necessita del tavolo a tre gambe per poter battere, alle prossime elezioni, questa destra infame.
Ma non manca mai, sia in forma più o meno velata che palese, di denigrare una delle tre gambe, sotto ogni aspetto. E contestualmente si ignora o si omette quanto viene fatto o detto dalla gamba di nostro riferimento per azzoppare questo trepiedi.

Spirit
Ho la sensazione che dopo l'incontro a tre, SE AVESSERO VERAMENTE VOLUTO, avrebbero eletto la belloni.
Ma una cosa è programmare, altra è realizzare.
La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
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Jobbe
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Re: TOTO-PRESIDENTE

Messaggio da Jobbe »

Editoriale odierno di Travaglio

Se ci fosse il bicchiere, potremmo dire che è mezzo pieno, perché ci siamo risparmiati tutti i peggiori al Quirinale. Ma non è rimasto più nulla,
neppure il bicchiere. Non è la “sconfitta della politica” ( come cianciano i presunti nemici dell ’ “antipolitica”), perché alcuni politici hanno provato fino all’ultimo a darci una degna presidente della Repubblica. È la sconfitta degli italiani per mano degli altri politici che han fatto di tutto per impedirlo e, non avendo la forza di realizzare le loro cattive intenzioni, si contentano di bruciare le poche buone e buttare la palla in tribuna imbalsamando il Mattarella bis. Che ora tutti i lanciatori di cappelli spacciano per un proprio successo personale: peccato che non lo volesse nessuno (neppure l’interessato), tranne i gruppi parlamentari 5Stelle (per salvare le poltrone) e il pd Orfini.

Mattarella (bis). Aveva ripetuto in tutte le salse di ritenere la rielezione una sgrammaticatura istituzionale, e lo è (per giunta con un tecnico al governo e un politico nell’unico posto dove non dovrebbe stare: la Consulta). Più sgrammaticato del bis ci sarebbe solo una presidenza a tempo in stile Napolitano per scaldare la poltrona a Draghi: speriamo che almeno quella ce la risparmi.

Draghi. Forte (si fa per dire) dell ’appoggio del potere finanziario-editoriale e dei suoi camerieri Letta sr. e jr., Di Maio, Giorgetti& C. (più Salvini, ma solo nei giorni pari), il premier ha provato con ogni mezzo a farsi incoronare presidente di una Repubblica presidenziale, travolgendo regole,
prassi e buona creanza, a costo di spappolare la sua maggioranza e i relativi partiti e di esporre il governo e l’Italia alla tempesta. Ma non ce l’ha fatta: i primi sconfitti sono lui e i suoi trombettieri. Se la Casellati non avesse fatto peggio, la sua sarebbe la carica istituzionale più delegittimata. La ubris, nella tragedia greca e nella commedia politica, è un peccato mortale.

Conte. Oltre a B., non voleva Draghi né gli invotabili Amato, Casini, Cartabia, Casellati, Cassese& C.: e li ha sventati, dando sponda al no di Salvini sul premier (nei giorni dispari). Come piano B, non gli dispiaceva il Mattarella bis invocato a gran voce dai gruppi M5S: e l’ha avuto. Il suo piano A erano tre nomi di livello e non di parte: Riccardi, Belloni e Severino. Ma giocava con due handicap: non poter votare nessuno dei candidati altrui e dover trattare col coltello di Di Maio conficcato nella schiena. Venerdì sera poteva fare strike dopo il vertice con Letta e Salvini, concordi sulla rosa che includeva la Belloni: l’unica candidata che non aveva veti da nessuno, anzi godeva da giorni dei consensi di tutto il centrosinistra e della Meloni, cui si era aggrappato in corsa pure Salvini dopo lo sfracello Casellati. Un compromesso “a l t o” e innovativo, gradito anche a Draghi ormai rassegnato a restare premier. Poi non la “crisi della politica”, ma alcuni politici con nome e cognome –Letta, Di Maio, Tajani e Renzi – l’hanno sabotata e affossata per puri interessi di bottega. Gli elettori se ne ricorderanno, si spera.

Salvini. Da quando qualcuno gli ha parlato del kingmaker senza spiegargli cosa sia, è rientrato in modalità Papeete senza mai azzeccarne una. Ha incenerito una dozzina di candidati, fino al capolavoro Casellati. Poi, per coprirne le tracce, ha avuto un lampo di lucidità sulla Belloni. Ma è stato un
attimo. Ieri ha detto che il Mattarella bis è il suo trionfo: come no.

Letta jr. C’è chi aveva diversi candidati, chi molti, chi troppi: lui non ne aveva nessuno. Anzi uno –Draghi– ma non poteva dirlo per non sfasciare il Pd e il centrosinistra. Ha chiesto un presidente condiviso tra i due poli, ha dato tre volte il via libera alla Belloni (“scelta onorevole”) finché non s’è
concretizzata e lì, quando l’hanno condivisa i due leader del centrodestra e quello del primo partito, l’ha bocciata perché lui voleva Draghi e Renzi, i renziani Pd e B. volevano Casini. Con i mirabili risultati di spaccare la maggioranza e il centrosinistra, apparire un po’ meno responsabile di Salvini e
far incazzareMattarella. Ora dovrà spiegare agli eventuali elettori perché, grazie a lui, l’Italia non ha la sua prima presidente della Repubblica, a lo stesso di prima.

Meloni. Ha lasciato che Salvini girasse a vuoto fino a rintronarsi e schiantarsi, poi l’ha portato dove voleva lei: sulla Belloni. E s’è pure concessa il lusso di dare del sessista a Letta e di distinguersi dagli altri non votando Mattarella. Con B. al San Raffaele e Salvini al Papeete, si conferma l’unica testa pensante del fu centrodestra.

Renzi. Esistendo ormai solo su tv e giornali, fino a un anno fa era il perfetto Demolition Man: infatti distrusse tre governi (tra cui il suo), il Pd, Iv e se stesso. Ora non riesce più neppure a demolire: la Belloni l’ha affossata il Pd. Ha sponsorizzato fino all’ultimo Casini (che non meritava, poveretto)
escludendo il Mattarella bis, e ora finge di averlo voluto lui. Non fiori, ma opere di bene.

Di Maio. È il Renzi dei 5Stelle. Beniamino dei giornaloni (quelli che gli davano del bibitaro), ma non più degli elettori (vedi insulti sui suoi social), ha giocato fin da subito per Draghi (che un anno fa voleva “uccidere in Parlamento”), contribuendo a mandarlo al massacro, contro il suo leader e il suo
movimento. Ha incontrato, sentito e promesso voti a tutti, anche a quelli che quattro anni fa non voleva vedere neanche in cartolina. Ha definito “mia sorella” la Belloni, poi ha fatto di tutto per impallinarla. Per molto meno, se fosse ancora il capo dei 5Stelle, si sarebbe già espulso.
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spiritual
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Re: TOTO-PRESIDENTE

Messaggio da spiritual »

Jobbe
quello che hai scritto nei miei riguardi è esattamente quello che, all'opposto, ti ho scritto da messaggi e messaggi. Ce l'hai con il PD anche quando non c'entra nulla e poi, quando ti dico di guardare in casa tua (metaforico, s'intende) dici che non è successo niente, che non sapevi di Di Maio, che se due fanno i furbi e dichiarano quello che non era stato concordato è colpa del terzo, l'unico a fare dichiarazioni corrette (ma senza occupare il palcoscenico).
E' questa l'obiettività?
E comunque ribadisco: ci si litiga qui, tutto sommato essendo dalla stessa parte, figuriamoci loro laggiù, con visioni opposte delle cose.
E poi ci stupiamo se non si mettono d'accordo. Meno male non erano in maggioranza le destre: loro sì si sarebbero messi tutti d'accordo per votare chi gli pareva.
E allora noi a piangerci addosso perché hanno fatto Berlusconi o Casellati o Nordio e così b via.
Pensiamoci prima.

Io, di quel tavolo a tre gambe, mi preoccupo della gamba M5S e di quella della sinistra come per quella del PD. Senza una lo sgabello non sta in piedi. Le liti tra Conte e Di Maio mi preoccupano, ma come non dire che mi preoccupava ancora di più che nella lista di Conte ci fosse anche Frattini, della possibilità dei voti di Fraccaro per lui (non un'invenzione, visto che Fraccaro stava per essere processato dall'apposito organo del M5S). La stessa preoccupazione l'avevo per i giochi di Franceschini contro Letta o dei renziani al soldo di Marcucci per Casini.
Ogni partito ha le sue beghe. I simpatizzanti non devono negarle, ma analizzarle, discuterle con spirito obiettivo.
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Re: TOTO-PRESIDENTE

Messaggio da spiritual »

Jobbe ha scritto: dom 30 gen 2022, 11:28 Conte. Oltre a B., non voleva Draghi né gli invotabili Amato, Casini, Cartabia, Casellati, Cassese& C.: e li ha sventati, dando sponda al no di Salvini sul premier (nei giorni dispari). Come piano B, non gli dispiaceva il Mattarella bis invocato a gran voce dai gruppi M5S: e l’ha avuto. Il suo piano A erano tre nomi di livello e non di parte: Riccardi, Belloni e Severino. Ma giocava con due handicap: non poter votare nessuno dei candidati altrui e dover trattare col coltello di Di Maio conficcato nella schiena. Venerdì sera poteva fare strike dopo il vertice con Letta e Salvini, concordi sulla rosa che includeva la Belloni: l’unica candidata che non aveva veti da nessuno, anzi godeva da giorni dei consensi di tutto il centrosinistra e della Meloni, cui si era aggrappato in corsa pure Salvini dopo lo sfracello Casellati. Un compromesso “a l t o” e innovativo, gradito anche a Draghi ormai rassegnato a restare premier. Poi non la “crisi della politica”, ma alcuni politici con nome e cognome –Letta, Di Maio, Tajani e Renzi – l’hanno sabotata e affossata per puri interessi di bottega. Gli elettori se ne ricorderanno, si spera.
Vedi, Jobbe, qual è il problema: mistificare, omettere la verità, anche di fronte AI FATTI.
Perché Travaglio non dice del filo diretto che c'è stato più volte tra lui e Salvini in quei giorni senza rendere noto a nessuno, nemmeno AI SUOI, il contenuto del confronto?
Perché Travaglio non dice che nella lista che ha portato all'incontro con Letta e Salvini c'era anche il nome di FRATTINI, che già nei giorni precedenti era stato fatto?
Perché non dice che era stata una scorrettezza ENORME essersi confrontati, nell'incontro a tre, sui nomi restando d'accordo di metterne a conoscenza i propri gruppi parlamentari e poi seguire Salvini in quell'uscita? Altrimenti perché si sarebbe incazzato (a ragione) Di Maio?
Perché non dice che l'incontro era stato tra chi rappresentava tutto l'asse governativo e quell'uscita, non concordata con nessuno, neppure con Letta, avrebbe spaccato il governo?
Ma si sa che Travaglio vorrebbe la crisi di governo per andare alle elezioni e ripresentare il M5S con a capo Conte (camaleonte) CON AL FIANCO DI BATTISTA.
ALTRO CHE FRONTE PROGRESSISTA!!! Casomai, più vicino all'altra parte, all'intesa con Salvini e Meloni. L'ACCORDO DEI POPULISTI.
Sei di sinistra? Medita.
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Re: TOTO-PRESIDENTE

Messaggio da Dattero »

Jobbe ha scritto: dom 30 gen 2022, 11:28 Editoriale odierno di Travaglio

Se ci fosse il bicchiere, potremmo dire che è mezzo pieno, perché ci siamo risparmiati tutti i peggiori al Quirinale. Ma non è rimasto più nulla,
neppure il bicchiere. Non è la “sconfitta della politica” ( come cianciano i presunti nemici dell ’ “antipolitica”), perché alcuni politici hanno provato fino all’ultimo a darci una degna presidente della Repubblica. È la sconfitta degli italiani per mano degli altri politici che han fatto di tutto per impedirlo e, non avendo la forza di realizzare le loro cattive intenzioni, si contentano di bruciare le poche buone e buttare la palla in tribuna imbalsamando il Mattarella bis. Che ora tutti i lanciatori di cappelli spacciano per un proprio successo personale: peccato che non lo volesse nessuno (neppure l’interessato), tranne i gruppi parlamentari 5Stelle (per salvare le poltrone) e il pd Orfini.

Mattarella (bis). Aveva ripetuto in tutte le salse di ritenere la rielezione una sgrammaticatura istituzionale, e lo è (per giunta con un tecnico al governo e un politico nell’unico posto dove non dovrebbe stare: la Consulta). Più sgrammaticato del bis ci sarebbe solo una presidenza a tempo in stile Napolitano per scaldare la poltrona a Draghi: speriamo che almeno quella ce la risparmi.

Draghi. Forte (si fa per dire) dell ’appoggio del potere finanziario-editoriale e dei suoi camerieri Letta sr. e jr., Di Maio, Giorgetti& C. (più Salvini, ma solo nei giorni pari), il premier ha provato con ogni mezzo a farsi incoronare presidente di una Repubblica presidenziale, travolgendo regole,
prassi e buona creanza, a costo di spappolare la sua maggioranza e i relativi partiti e di esporre il governo e l’Italia alla tempesta. Ma non ce l’ha fatta: i primi sconfitti sono lui e i suoi trombettieri. Se la Casellati non avesse fatto peggio, la sua sarebbe la carica istituzionale più delegittimata. La ubris, nella tragedia greca e nella commedia politica, è un peccato mortale.

Conte. Oltre a B., non voleva Draghi né gli invotabili Amato, Casini, Cartabia, Casellati, Cassese& C.: e li ha sventati, dando sponda al no di Salvini sul premier (nei giorni dispari). Come piano B, non gli dispiaceva il Mattarella bis invocato a gran voce dai gruppi M5S: e l’ha avuto. Il suo piano A erano tre nomi di livello e non di parte: Riccardi, Belloni e Severino. Ma giocava con due handicap: non poter votare nessuno dei candidati altrui e dover trattare col coltello di Di Maio conficcato nella schiena. Venerdì sera poteva fare strike dopo il vertice con Letta e Salvini, concordi sulla rosa che includeva la Belloni: l’unica candidata che non aveva veti da nessuno, anzi godeva da giorni dei consensi di tutto il centrosinistra e della Meloni, cui si era aggrappato in corsa pure Salvini dopo lo sfracello Casellati. Un compromesso “a l t o” e innovativo, gradito anche a Draghi ormai rassegnato a restare premier. Poi non la “crisi della politica”, ma alcuni politici con nome e cognome –Letta, Di Maio, Tajani e Renzi – l’hanno sabotata e affossata per puri interessi di bottega. Gli elettori se ne ricorderanno, si spera.

Salvini. Da quando qualcuno gli ha parlato del kingmaker senza spiegargli cosa sia, è rientrato in modalità Papeete senza mai azzeccarne una. Ha incenerito una dozzina di candidati, fino al capolavoro Casellati. Poi, per coprirne le tracce, ha avuto un lampo di lucidità sulla Belloni. Ma è stato un
attimo. Ieri ha detto che il Mattarella bis è il suo trionfo: come no.

Letta jr. C’è chi aveva diversi candidati, chi molti, chi troppi: lui non ne aveva nessuno. Anzi uno –Draghi– ma non poteva dirlo per non sfasciare il Pd e il centrosinistra. Ha chiesto un presidente condiviso tra i due poli, ha dato tre volte il via libera alla Belloni (“scelta onorevole”) finché non s’è
concretizzata e lì, quando l’hanno condivisa i due leader del centrodestra e quello del primo partito, l’ha bocciata perché lui voleva Draghi e Renzi, i renziani Pd e B. volevano Casini. Con i mirabili risultati di spaccare la maggioranza e il centrosinistra, apparire un po’ meno responsabile di Salvini e
far incazzareMattarella. Ora dovrà spiegare agli eventuali elettori perché, grazie a lui, l’Italia non ha la sua prima presidente della Repubblica, a lo stesso di prima.

Meloni. Ha lasciato che Salvini girasse a vuoto fino a rintronarsi e schiantarsi, poi l’ha portato dove voleva lei: sulla Belloni. E s’è pure concessa il lusso di dare del sessista a Letta e di distinguersi dagli altri non votando Mattarella. Con B. al San Raffaele e Salvini al Papeete, si conferma l’unica testa pensante del fu centrodestra.

Renzi. Esistendo ormai solo su tv e giornali, fino a un anno fa era il perfetto Demolition Man: infatti distrusse tre governi (tra cui il suo), il Pd, Iv e se stesso. Ora non riesce più neppure a demolire: la Belloni l’ha affossata il Pd. Ha sponsorizzato fino all’ultimo Casini (che non meritava, poveretto)
escludendo il Mattarella bis, e ora finge di averlo voluto lui. Non fiori, ma opere di bene.

Di Maio. È il Renzi dei 5Stelle. Beniamino dei giornaloni (quelli che gli davano del bibitaro), ma non più degli elettori (vedi insulti sui suoi social), ha giocato fin da subito per Draghi (che un anno fa voleva “uccidere in Parlamento”), contribuendo a mandarlo al massacro, contro il suo leader e il suo
movimento. Ha incontrato, sentito e promesso voti a tutti, anche a quelli che quattro anni fa non voleva vedere neanche in cartolina. Ha definito “mia sorella” la Belloni, poi ha fatto di tutto per impallinarla. Per molto meno, se fosse ancora il capo dei 5Stelle, si sarebbe già espulso.
Come al solito non fa una piega.
Si può essere d'accordo o no ed io molte volte non lo sono ma l'analisi è questa, piaccia o non piaccia.
Figura di merda epocale di tutti i leader eccezion fatta x la meloni che grazie alle stupidaggini degli altri emerge ancora come quella che non contribuisce all'avvitamento delle istituzioni.
Quando alle prossime elezioni stravincerà sarà inutile stupirsi.
Cianciua ci fai veni' l'antua
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ATEK
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Re: TOTO-PRESIDENTE

Messaggio da ATEK »

Non sono un gran intenditore di politica,ho letto molto sull'elezione del Presidente Italiano.
Conclusione mia personalissima.Mi sento preso per ir culo ,ho letto Travaglio (devo dire che mi garba)In una intervista gli domandano cosa ne pensa della Belloni.MA SOPRATUTTO di renzi,e del suo comportamento verso la Belloni.Dice Travaglio,ma come renzi dice che non è possibile che il capo dei servizi segreti NON DIVENTA PRESIDENTE!Ora siccome sono una persona educata non scrivo cosa sia per me renzi.MA MAREMMASTRABUONATA CHI è CHE NELL'AREA DI SERVIZIO DI UNA AUTOSTRADA CHI è CHE PARLAVA CON UN AGENTE DEI SERVIZI SEGRETI?Cosa si sono detti.Insomma un senatore puo' parlare con i servizi segreti ok,ma non in un posto cosi' alla volè.Si mettono d'accordo per incontri privati.MI SONO ROTTO IR CAZZO.CMQ ASCOLTATE CAZZO!

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... a/6472875/

MA renzi per caso unè che temeva la Belloni andava a scartabellare le malefatte di renzi?E magari parlare muso muso con l'agente?renzi che becca i vaini da un ricercato(vedi Arabia....)tutto legale?
Essere se stessi in un mondo che cerca continuamente di cambiarti è la più grande delle conquiste.

Ralph Waldo Emerson
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