Nuova Società U.S. LIVORNO

[MANDRE]

D accordo con voi.. Tempi troppo ristretti ormai per rifondare da zero una società, anche per la D o l eccellenza
Meglio stare fermi un anno a questo punto e ripartire l anno prossimo con basi solide

Come ho scritto nel post sul topic Livorno Popolare, nel rispetto delle posizioni di tutti, non tiferò mai insieme a chi è stato per anni e anni complice di una proprietà sciagurata. Non tiferò MAI con chi ci fischiava per certi cori, chi scriveva "basta con la politica allo stadio" per poi incensare Berlusca,
Non voglio nemmeno un finto Livorno che prescinde dal territorio e dai livornesi per ripartire con dirigenti improvvisati del Magnozzi e dirigenti mercenari a contratto provenienti da altre realtà calcistiche sparse per l'Italia. Un nuovo finto Livorno che eredita un titolo sportivo ma non lo spirito amaranto.

Io non conto un cazzo ma non svendo la storia anche familiare di passione per una squadra e una città con il "si vor vede' la serie AAAAAAAA".
Piuttosto tifo il Portuale Guasticce, ma un livorno posticcio rifondato da spinelliani e destri di tutte le risme MAI. Ognuno ha i suoi punti di vista: chi dice MAI CON LA PLS io dico MAI CON FERNANDEZ, LAMBERTI, il club
MAGNOZZI e gli altri che han sempre anteposto all'amaranto il colore dei soldi e gli interessi personali. Ognuno ha diritto al suo punto di vista.

...e aggiungrei PISA MERDA !!!

AVANTI U.S. LIVORNO POPOLARE

[piazza]

Come ho scritto nel post sul topic Livorno Popolare, nel rispetto delle posizioni di tutti, non tiferò mai insieme a chi è stato per anni e anni complice di una proprietà sciagurata. Non tiferò MAI con chi ci fischiava per certi cori, chi scriveva "basta con la politica allo stadio" per poi incensare Berlusca,
Non voglio nemmeno un finto Livorno che prescinde dal territorio e dai livornesi per ripartire con dirigenti improvvisati del Magnozzi e dirigenti mercenari a contratto provenienti da altre realtà calcistiche sparse per l'Italia. Un nuovo finto Livorno che eredita un titolo sportivo ma non lo spirito amaranto.

Io non conto un cazzo ma non svendo la storia anche familiare di passione per una squadra e una città con il "si vor vede' la serie AAAAAAAA".
Piuttosto tifo il Portuale Guasticce, ma un livorno posticcio rifondato da spinelliani e destri di tutte le risme MAI. Ognuno ha i suoi punti di vista: chi dice MAI CON LA PLS io dico MAI CON FERNANDEZ, LAMBERTI, il club
MAGNOZZI e gli altri che han sempre anteposto all'amaranto il colore dei soldi e gli interessi personali. Ognuno ha diritto al suo punto di vista.

il tuo punto di vista è rispettabile ma:

- fino a ora tifando Livorno da quando sei nato, hai tifato la stessa squadra degli spinelliani e di quelli che ci fischiavano i cori (il Berlusconi incensato mi pare una forzatura da parte tua, pur condividendo quello che dici dei perchè certa gente non volesse la politica allo stadio).

- anch'io voglio un altro Livorno che interrompa il legame con questo qui degli ultimi anni, ma non me ne frega un cazzo di qualsiasi altra cosa non sia la prosecuzione di questo, perchè l'unica squadra che ho tifato, tifo e tiferò è il Livorno.
se si chiama Pro, Ac, As, Us...son dettagli ma la storia dev'esse quella, se si parla di tifo.

- quando si parlava di Pro Livorno, il mio sostegno lo avrei dato, ma prima di tutto per azione di disturbo al Livorno di Spinelli; e poi siccome ero convinto che tanto prima o poi si sarebbe arrivati a questo punto, perchè l'AS sarebbe confluita sotto il nome US magari proprio nella Pro Livorno.

- nessuno vòle vedè la serie A; se un sbaglio sei proprio te che hai riportato il discorso del tatuaggio dell'AS Livorno, che secondo me hai anche frainteso, non so quanto volutamente...ma il punto è che se prendiamo per esempio Bruno, quello che tutti si vuole applicare al calcio, lui lo sta facendo anche in altri campi e fra l'altro lo ha proprio detto chiaramente: settore giovanile, Livorno per i livornesi, territorio davanti a tutto.
quindi se si pensa che la Curva stia appoggiando una soluzione dove vanno a comandà i club, con i vari Fernandez, Lamberti e Magnozzi, si manca anche di rispetto alla Curva stessa, che non sarà quella di una volta, ma che è comunque sempre la Curva Nord di Livorno.
questo per dire che le critiche vanno bene, ma ipotizzare scenari fantascientifici è altro, anche perchè i cori che venivano fischiati e il basta politica allo stadio non erano riferiti a me o a te, ma alla Curva stessa.
le voci che girano lo so quali sono e le stesse cose che dici te su Lamberti e company le tirai fòri quando Fernandez prese il simbolo US.

- quello che mi pare non si sia ancora capito è che i processi alle intenzioni sono sbagliati e come qualcuno ha già fatto notare, è successo pari pari anche col sindaco, che ha ondeggiato fra l'essere il coglione di turno all'eroe cittadino e ritorno ciclicamente a intervalli di quarti d'ora.

- ognuno ha diritto al suo punto di vista e agire di conseguenza.
però non è vero che uno vale uno e quindi l'opinione di Bruno che ci mette la ghigna non vale come la mia o la tua che si scrive qui sopra e nessuno sa chi siamo.

- da metà febbraio siamo in contatto con Livorno Popolare, abbiamo anche fatto diversi videoincontri e Marco si è iscritto al Forum e ci aggiorna.
la nostra posizione è chiara, quella che lo è un po' meno è di tutto quello che gira fuori dal forum, speriamo che Livorno Popolare riesca a coinvolgere tanta gente come all'inizio.

ah un'ultima cosa: il discorso del simbolo US Livorno è partito proprio dalla discussione in cui si sta scrivendo, venne a confrontarsi anche Galatolo, rileggiti cosa fu detto, perchè mi sa che non eri ancora iscritto.
non sei l'unico che pensa certe cose, ma siccome siamo nel virtuale qui sopra, se non circostanzi, sono semplicemente parole in libertà.

[Cananeo]

Apro questo topic con tante speranze ed un po' di provocazione.
Il nostro Livorno, ormai, non esiste più da diversi anni.
Continuiamo a discutere ed incazzarci per una squadra che non è più la nostra, trasformata in Atletico Spinellese dai "giallo pisciosi".
Perché non lasciarli affogare nel loro brodo? Abbandoniamo completamente l'idea di seguire questa pseudo-squadra e lasciamo che fallisca alla fine del diabolico progetto genovese.
Senza aspettare, ripartiamo sin da SUBITO dai dilettanti con una società "nuova di zecca", con il nome di U.S. Livorno. Nessuna eredità da portarsi dietro!
L'indiano, con la partecipazione di LP, sarebbe disponibile a sposare questa causa? Secondo me sarebbe una cosa fattibile. Non ha importanza se dovremo iscriverci partendo dal gradino più basso.
Recuperiamo i valori della nostra maglia e diamo spazio alle idee ed ai giovani che vorranno seguirle. Quali potrebbero essere i tempi tecnici?
"U.S. LIVORNO 2021". Per me sarebbe tanta roba!!! (con Igor uomo ovunque con la fiducia del presidente Yogesh Maurya).
Ripristinare il vecchio inno amaranto; via le maglie giallo piscio; investire in settore giovanile e stadio (SENZA DOVER RENDERE CONTO A NESSUNO).
Che ne pensate?

Concordo. Si faccia avanti chi condivide.

[De'Zabajones]

Come ho scritto nel post sul topic Livorno Popolare, nel rispetto delle posizioni di tutti, non tiferò mai insieme a chi è stato per anni e anni complice di una proprietà sciagurata. Non tiferò MAI con chi ci fischiava per certi cori, chi scriveva "basta con la politica allo stadio" per poi incensare Berlusca,
Non voglio nemmeno un finto Livorno che prescinde dal territorio e dai livornesi per ripartire con dirigenti improvvisati del Magnozzi e dirigenti mercenari a contratto provenienti da altre realtà calcistiche sparse per l'Italia. Un nuovo finto Livorno che eredita un titolo sportivo ma non lo spirito amaranto.

Io non conto un cazzo ma non svendo la storia anche familiare di passione per una squadra e una città con il "si vor vede' la serie AAAAAAAA".
Piuttosto tifo il Portuale Guasticce, ma un livorno posticcio rifondato da spinelliani e destri di tutte le risme MAI. Ognuno ha i suoi punti di vista: chi dice MAI CON LA PLS io dico MAI CON FERNANDEZ, LAMBERTI, il club
MAGNOZZI e gli altri che han sempre anteposto all'amaranto il colore dei soldi e gli interessi personali. Ognuno ha diritto al suo punto di vista.

il tuo punto di vista è rispettabile ma:

- fino a ora tifando Livorno da quando sei nato, hai tifato la stessa squadra degli spinelliani e di quelli che ci fischiavano i cori (il Berlusconi incensato mi pare una forzatura da parte tua, pur condividendo quello che dici dei perchè certa gente non volesse la politica allo stadio).

- anch'io voglio un altro Livorno che interrompa il legame con questo qui degli ultimi anni, ma non me ne frega un cazzo di qualsiasi altra cosa non sia la prosecuzione di questo, perchè l'unica squadra che ho tifato, tifo e tiferò è il Livorno.
se si chiama Pro, Ac, As, Us...son dettagli ma la storia dev'esse quella, se si parla di tifo.

- quando si parlava di Pro Livorno, il mio sostegno lo avrei dato, ma prima di tutto per azione di disturbo al Livorno di Spinelli; e poi siccome ero convinto che tanto prima o poi si sarebbe arrivati a questo punto, perchè l'AS sarebbe confluita sotto il nome US magari proprio nella Pro Livorno.

- nessuno vòle vedè la serie A; se un sbaglio sei proprio te che hai riportato il discorso del tatuaggio dell'AS Livorno, che secondo me hai anche frainteso, non so quanto volutamente...ma il punto è che se prendiamo per esempio Bruno, quello che tutti si vuole applicare al calcio, lui lo sta facendo anche in altri campi e fra l'altro lo ha proprio detto chiaramente: settore giovanile, Livorno per i livornesi, territorio davanti a tutto.
quindi se si pensa che la Curva stia appoggiando una soluzione dove vanno a comandà i club, con i vari Fernandez, Lamberti e Magnozzi, si manca anche di rispetto alla Curva stessa, che non sarà quella di una volta, ma che è comunque sempre la Curva Nord di Livorno.
questo per dire che le critiche vanno bene, ma ipotizzare scenari fantascientifici è altro, anche perchè i cori che venivano fischiati e il basta politica allo stadio non erano riferiti a me o a te, ma alla Curva stessa.
le voci che girano lo so quali sono e le stesse cose che dici te su Lamberti e company le tirai fòri quando Fernandez prese il simbolo US.

- quello che mi pare non si sia ancora capito è che i processi alle intenzioni sono sbagliati e come qualcuno ha già fatto notare, è successo pari pari anche col sindaco, che ha ondeggiato fra l'essere il coglione di turno all'eroe cittadino e ritorno ciclicamente a intervalli di quarti d'ora.

- ognuno ha diritto al suo punto di vista e agire di conseguenza.
però non è vero che uno vale uno e quindi l'opinione di Bruno che ci mette la ghigna non vale come la mia o la tua che si scrive qui sopra e nessuno sa chi siamo.

- da metà febbraio siamo in contatto con Livorno Popolare, abbiamo anche fatto diversi videoincontri e Marco si è iscritto al Forum e ci aggiorna.
la nostra posizione è chiara, quella che lo è un po' meno è di tutto quello che gira fuori dal forum, speriamo che Livorno Popolare riesca a coinvolgere tanta gente come all'inizio.

ah un'ultima cosa: il discorso del simbolo US Livorno è partito proprio dalla discussione in cui si sta scrivendo, venne a confrontarsi anche Galatolo, rileggiti cosa fu detto, perchè mi sa che non eri ancora iscritto.
non sei l'unico che pensa certe cose, ma siccome siamo nel virtuale qui sopra, se non circostanzi, sono semplicemente parole in libertà.

Cerco di risponderti punto per punto ma ancora una volta la mia premessa è: non conto un cazzo, rappresento solo me stesso e ho delle idee su quel che vorrei, nel rispetto di quelle altrui ma non mi sento di recedere di un passo.

-Ti do ragione, talmente che ho smesso di tifare ASL, squadra che non mi rappresenta e non rappresenta più la storia amaranto da anni. Non vado allo stadio da un certo 22 Maggio di 5 anni fa. Feci il giuro: mai più accanto a quelli li (non trovai posto in curva, andai in gradinata e mi sembrava d'esse in mezzo ai pisani). La squadra di Spinelli e Pinsoglio non può essere il Livorno. Mia personale presa di posizione e opinione. Le lodi a B. e a altri magnati del calcio le ho sentite io con le mie orecchie dette in occasioni pubbliche anche televisive da personaggi dei club.

- si vòle vedè la serie A il Livorno non è il lebowski te lo trovo su un migliaio di post su fb e è stato scritto in centinaia di sms inviate a trasmissioni tv; il discorso del tatuaggio dell'AS Livorno, me lo hanno fatto in diversi. Massimo rispetto ma per me non ha mai simboleggiato Livorno, è un logo commerciale fra l'altro nato in un momentaccio. Conosco ragazze e ragazzi che hanno l'USL, o la fortezza e lo stendardo fides. Massimo rispetto comunque a chi si è tatuato asl ma io son vecchio e per la maggior parte della vita il simbolo era un altro.
Massimo rispetto per Bruno, ma se aspetti da un padrone quello lui giustamente auspica, auguri.
La Curva non ha espresso proposte, mi pare, al momento a parte dire no a alcuni progetti, al momento e da quel che si sa con il gesto (per me odioso e prepotente) di appropriarsi di un simbolo della città i club, con i vari Fernandez, Lamberti ecc stanno cercando di imporsi.
Il mio discorso andava poi oltre lo scenario cittadino ed è più in generale su un calcio nel quale non mi riconosco più e se fanno un nuovo livorno padronale, come ho scritto nel rispetto delle posizioni di tutti, continuerò a non andare allo stadio non sarà la mia squadra. Tutto qui. Per me la politica allo stadio c'è eccome allora come dicono i mancuniani "our team our rules" e pugno chiuso.
Io non critico: prendo proprio una strada diversa, se sarà possibile.

Ho letto quel che scrivevi sul simbolo usl e sono d'accordo.

[Etruria]

Concordo con Piazza

Ho tifato tifo e tiferò sempre Livorno
Ovvero la squadra della mia città
Quella nata nel 1915, di Magnozzi, Stua, Silvestri
Bimbi, Lessi, Balleri, Picchi, Maggini, Vitulano, Igor Protti, Lucarelli, la squadra del Moro..
Mi sono innamorato dei colori Amaranto da bambino, quando sapevo una sega di politica,
Quando oscillavamo tra fallimenti, cancellazioni e retrocessioni e vincere la C Italia di c era per noi come vincere la Champions.
La fede si è rafforzata quando il piza era in a e si aspettava 90esimo minuto per sperare che avesse perso, quando mezza città pensava al basket, quando quasi ti pigliavano per il culo se parlavi delle trasferte a s croce o ponsacco.
Ho cominciato ad andare da solo allo stadio quando aspettavamo il Viareggio come fosse il Real Madrid, l' Ardenza mi pareva il Maracana' e ovunque andavamo giocavamo praticamente in casa ma poi succedeva sempre qualcosa per cui spuntavano vogherese, pontedera, gualdo, castel sangro, fermana e non si festeggiava mai.
Poi sono venuti i successi, la b, la a, la uefa ma non mi sono mai dimenticato da dove siamo venuti.
Il Livorno è maglia di sofferenza, lotta, battaglie, ardore, la nostra è una bandiera che ha conosciuto mille battaglie e che va ripresa dalla polvere.
Gli occasionali ci sono stati e ci sono in ogni dove..
Gli opportunisti idem..
I contestatori della curva in ogni piazza, credetemi..
Ma non per questo ad esempio i doriani si dividono e i genoani si scindono.A firenze è successo che si tifa viola e qualcuno sostiene Leboswky, gran bella realtà, ma senza antagonismo tra queste due realtà, molti ragazzi di curva fiesole seguono anzi tutte e due perché le 2 squadre vivono su piani diversi.
M Bruciati non ha mai messo in contrapposizione Lp con il Livorno o con settori della tifoseria, non ha mai voluto ipotizzare una società settaria. Anzi, puntava a raccogliere e coalizzare unitariamente le forze per riprenderci il nostro Livorno. Lui stesso, proponendo infatti la confluenza sulla Pro, ha dato esempio di intelligenza e pragmatismo, dal momento che tale proposta voleva dire coogestione con qualcosa di già vivo, dotato di sett giovanile e strutture, dotato di figure tecniche ed esperienza, capace di fare aggregazione in un quartiere storico e popolare della città.
Questa proposta pare ormai però superata, non ne parla il Sindaco, la curva neanche e persino Bruciati mi pare la ritiene ormai tramontata.
Il perché non lo so e vorrei saperne i motivi, visto che sarebbe stata la più logica e razionale.
Mi fido però di Bruno che è un cuore Amaranto, che ama Livorno e che ha i nostri valori e confido nel Sindaco, tifoso da sempre e ottimo garante Istituzionale
Come ha dimostrato nella questione sullo stadio.

[De'Zabajones]

Concordo con Piazza

Ho tifato tifo e tiferò sempre Livorno
Ovvero la squadra della mia città
Quella nata nel 1915, di Magnozzi, Stua, Silvestri
Bimbi, Lessi, Balleri, Picchi, Maggini, Vitulano, Igor Protti, Lucarelli, la squadra del Moro..
Mi sono innamorato dei colori Amaranto da bambino, quando sapevo una sega di politica,
Quando oscillavamo tra fallimenti, cancellazioni e retrocessioni e vincere la C Italia di c era per noi come vincere la Champions.
La fede si è rafforzata quando il piza era in a e si aspettava 90esimo minuto per sperare che avesse perso, quando mezza città pensava al basket, quando quasi ti pigliavano per il culo se parlavi delle trasferte a s croce o ponsacco.
Ho cominciato ad andare da solo allo stadio quando aspettavamo il Viareggio come fosse il Real Madrid, l' Ardenza mi pareva il Maracana' e ovunque andavamo giocavamo praticamente in casa ma poi succedeva sempre qualcosa per cui spuntavano vogherese, pontedera, gualdo, castel sangro, fermana e non si festeggiava mai.
Poi sono venuti i successi, la b, la a, la uefa ma non mi sono mai dimenticato da dove siamo venuti.
Il Livorno è maglia di sofferenza, lotta, battaglie, ardore, la nostra è una bandiera che ha conosciuto mille battaglie e che va ripresa dalla polvere.
Gli occasionali ci sono stati e ci sono in ogni dove..
Gli opportunisti idem..
I contestatori della curva in ogni piazza, credetemi..
Ma non per questo ad esempio i doriani si dividono e i genoani si scindono.A firenze è successo che si tifa viola e qualcuno sostiene Leboswky, gran bella realtà, ma senza antagonismo tra queste due realtà, molti ragazzi di curva fiesole seguono anzi tutte e due perché le 2 squadre vivono su piani diversi.
M Bruciati non ha mai messo in contrapposizione Lp con il Livorno o con settori della tifoseria, non ha mai voluto ipotizzare una società settaria. Anzi, puntava a raccogliere e coalizzare unitariamente le forze per riprenderci il nostro Livorno. Lui stesso proponendo infatti la confluenza sulla Pro ha dato esempio di intelligenza e pragmatismo, dal momento che tale proposta voleva dire coogestione con qualcosa di già vivo, dotato di sett giovanile e strutture, dotato di figure tecniche ed esperienza, capace di fare aggregazione in un quartiere storico e popolare della città.
Questa proposta pare ormai però superata, non ne parla il Sindaco, la curva neanche e anche Bruciati mi pare la ritiene ormai tramontata.
Il perché non lo so e vorrei saperne i motivi, visto che sarebbe stata la più logica e razionale.
Mi fido però di Bruno che è un cuore Amaranto, che ama Livorno e che ha i nostri valori e confido nel Sindaco, tifoso da sempre e ottimo garante Istituzionale
Come ha dimostrato nella questione sullo stadio.

Ti capisco e rispetto la tua posizione ma non può più essere la mia. Gli esempi che mi porti non sono i miei esempi. Se sei di Amburgo S Pauli e sei fascio, non tifi S pauli. Non è la squadra di tutti insieme oltre la politica, oltre tutto. è identitaria, campanilista e politicizzata. A me di Genoa, Samp e Fiorentina, del calcio industriale e dei padroni non importa nulla.Mi porti esempi sbagliati non voglio essere come i genoani o i doriani o i fiorentini. L'esempio per me (opinione personale) è il FC United of Manchester, sono le tante squadre che stanno nascendo nel mondo per chi non si riconosce più nel calcio moderno.
Non mi sembra per questo, se non prendo a esempio tifoserie unite (ma da cosa? io allo stadio accanto a un nazi perché tifa Livorno anche lui anche no, grazie) di essere peggio di te.

Il Livorno del passato non c'è più e non ci sarà più e quel che risorgerà, avrà il mio sostegno se sarà come dico sopra. Se no ognuno per la sua strada.
se per te questo è ingiusto o smodato mi spiace, ma 20 anni e passa di laido e i cambiamenti inarrestabili e insopportabili nel calcio mi portano lontano da quel calcio stesso.
Sul Lebowski fai un errore perché se vai a leggerti perché è nato e da chi scoprirai che è una delle squadre AMF nate con quell'ideale di calcio che la Fiorentina non può più rappresentare. Se poi c'è chi tifa Fiorentina e Lebowski può darsi ma sono due piani INCONCILIABILI o l'uno o l'altro.

[neuromante]

seguo la discussione nella quale trovo una generosità tale da farmi mettere tra parentesi alcune considerazioni su come siamo arrivati a questa situazione e quanto rischiamo di rimanere a bassi livelli (anche sul piano del calcio semplice)
Ve lo dico con sincerità: essendo nella situazione di chi non è convinto di nessuno dei medici accorsi al capezzale del Livorno posso solo ragionare da tifoso sperando che il sindaco strappi a Gravina una qualche iscrizione e che il gozzo parta. Perché essere lesionato del Livorno' è uno stato d'animo al quale non rinuncio anche in ferie e senza squadra (maglie, campo, sede ). Sono tra quelli che ha fatto dal Firenze Ovest, in casa, all'olimpico e sono consapevole che ci vorranno molti anni per tornare almeno dove eravamo due anni fa..ma guai a chi tocca questa lesione

[Etruria]

Rispetto la tua opinione
Ma non la condivido
E non credo neanche sia l' opinione o sia mai stato
L' obiettivo di Lp
Che ho soatenuto e sostengo.
Non troverai mai e dico mai un mondo puro
E fatto a immagine e somiglianza di come lo vuoi,
Sennò dividi sempre e a forza di dividere resti in 2.
Anche un partito, sindacato, associazione..sono sempre fatte
Da persone, opinioni varie, correnti che cercano di potenziare quanto hanno in comune.
L' esempio Lebowsky che credo ti piaccia
È appunto esemplare del fatto
Che si ponga comunque su un piano diverso da quello dei viola
E non in antitesi,
Per questo molti tifono o seguono entrambe.

[De'Zabajones]

Rispetto la tua opinione
Ma non la condivido
E non credo neanche sia l' opinione o sia mai stato
L' obiettivo di Lp
Che ho soatenuto e sostengo.
Non troverai mai e dico mai un mondo puro
E fatto a immagine e somiglianza di come lo vuoi,
Sennò dividi sempre e a forza di dividere resti in 2.
Anche un partito, sindacato, associazione..sono sempre fatte
Da persone, opinioni varie, correnti che cercano di potenziare quanto hanno in comune.
L' esempio Lebowsky che credo ti piaccia
È appunto esemplare del fatto
Che si ponga comunque su un piano diverso da quello dei viola
E non in antitesi,
Per questo molti tifono o seguono entrambe.

Non ho mai detto di rappresentare altri che me stesso e esprimo solo le mie convinzioni. Però ti suggerisco, con rispetto, maggior attenzione alle ragioni altrui perché il Lebowski non viene vissuto come un in più come dici te su un altro piano, è un gesto di opposizione e è nato in aperta polemica con il calcio moderno, penso che loro abbiano il diritto di dire chi sono, o no? Perché il lato che meno mi garba di questa discussione è che ok, chi sei te lo decidi te però please non è che decidi anche chi sono io. O NO? E' una realtà che conosco bene e si pone esattamente in antitesi, a meno che tu non voglia imporgli un modo di essere che non è. Questa è la presentazione:

“Per spiegare cosa sia il Centro Storico Lebowski val la pena descrivere cosa ci ha allontanato dallo scintillante calcio della serie A. Ci eravamo stancati di campionati senza sorprese, di classifiche disegnate dai diritti tv e dagli intrighi di palazzo, di partite ogni tre giorni, sempre più frenetiche e meno spettacolari, di un calcio senza attese e pause, che non riesce più ad aspettare la domenica, di un asservimento alle leggi del mercato che trasforma il gioco in merce, dell’azione dello Stato con i suoi decreti speciali a tutela del business. E’ solo un caso, ma la prima stagione di questa nuova squadra coincide con l’introduzione della tessera del tifoso. Il progetto appare come una “fidelizzazione” del tifoso in ottica commerciale, legata però al fine statale della pubblica sicurezza. E’ la fabbricazione di questo nuovo tifoso a generare il problema assillante della sicurezza: la creazione di una tifoseria di consumatori infatti passa strategicamente dal controllo e dalla selezione dei tifosi, che non possono più autogestire lo spazio della curva e sviluppare una loro cultura calcistica. Allora qual’è il nostro calcio? Intanto un calcio dove tra squadra, tifosi e società ci sia identità. Il CSL è prima di tutto degli Ultimi Rimasti, che sono il cuore di tutto ciò che facciamo; è di chi taglia l’erba del campo prima delle partite, di chi organizza le feste per portare i soldi per iscriversi al campionato, di chi fa le collette per autofinanziare il materiale sportivo, di chi pulisce la sede, di chi raccoglie i palloni dopo l’allenamento, di chi porta con passione e rispetto i suoi colori in campo. Abbiamo in mente di creare un contesto dove fare calcio nella massima autonomia, per quanto ci è possibile, dalle ingerenze dello Stato e del mercato nel gioco. Per questo puntiamo a esistere grazie all’autofinanziamento e all’aiuto degli appassionati di vero sport, senza concedere niente alle speculazioni che accompagnano il calcio di oggi. Per questo siamo entusiasti che il nostro tifo sia ancora l’autogestione di uno spazio comune, quale la curva. Appena ci è possibile vorremmo fare una scuola calcio, che sia prima di tutto un momento di crescita, di aggregazione e di sentimento, dove non sia importante il talento e i risultati, ma in cui tutti i ragazzi imparino ad allacciarsi le scarpe, a fare la doccia con i compagni, a prepararsi la borsa autonomamente, a crescere in gruppo con lealtà e rispetto per le differenze. Vorremmo fare dello stadio che ci ospita una nuova casa per il quartiere, creando un luogo aperto a chiunque voglia riscoprire il sapore di un calcio antico e popolare. Presentiamo così il nostro progetto, invitando chiunque vi riconosca delle tracce del calcio che sogna da sempre a darci una mano, venendo a vedere le partite, cantando con i nostri tifosi, facendo il volontario in società, proponendo stimoli e contribuendo all’autofinanziamento della squadra. Siamo nati ora e vogliamo durare per tanti e tanti anni; questo sarà possibile, nel modo descritto (che è il solo modo che giustifica l’esistenza di questa squadra), solo se il Lebowski apparterrà davvero a chi lo ama. Chi ha l’onore e il compito di rappresentarlo con un ruolo societario si prende l’impegno e la responsabilità di non venire mai meno ai valori originari, e lo stesso dovrà fare chi verrà in futuro”

[BALDOeFIERO]

Etruria mi inserisco nella discussione ... De'Zabajones ha ragione e lo dico perché c'ho un amico che c'è dentro dall'inizio.
Chi si è spostato dalla Fiesole al Lebowski (come lui) non ha cambiato squadra ma si è dato quasi a "un altro sport", rifiutando il modello di calcio professionistico e quindi anche la Fiorentina.
Certo ... il cuore è viola ... ma si parla di gente che un guarda più nemmeno il risultato la domenica.