Non fa una grinza. Pur non essendo un luminare lavoro da sempre nel settore e confermo ciò che ha scritto Fabio.Fabio ha scritto: ↑mer 28 lug 2021, 8:49 Qualche giorno fa si stava ragionando con i miei amici della questione e uno di noi, persona intelligentissima, ha detto che non si sarebbe vaccinato per il motivo che "non si conoscono gli effetti fra 20 anni" e "è ancora in fase sperimentale, non si sa se funziona". Tra di noi c'è un oncologo, uno dei miei migliori amici, un genio nel suo campo che spero faccia tanta strada. Ha fatto un discorso che prima di tutto ha convinto quest'altro ragazzo dubbioso e che io ho chiesto di poter divulgare perchè secondo me aiuta molto. Premessa: per me ognuno deve fidarsi del suo medico di fiducia, deve parlarci personalmente e le parole deve sentirle uscire dalla sua bocca e non da una tastiera. Già così come sto facendo io che vi riporto le parole di un medico che non conoscete, non è correttissimo diciamo. Riassumo i punti:
- Su dimensione campionaria è indiscutibile che abbiano usato tantissime persone nella sperimentazione di tutti i vaccini( 40 000 pfizer e oltre!). Per i farmaci di uso comune ( antipertensivi, antibiotici ecc..) di solito ne usano qualche centinaia. Per gli integratori che tutti noi usiamo e ti da il farmacista e paghi 15 - 30 euri vengono testati su poche decine di pazienti ( quindi immagina il livello di evidenza da parte delle companies che te li spacciano per benefici..)
- Poi per quanto riguarda i vaccini hai due obiettivi: efficacia e sicurezza. Il primo parametro è calibrato sul tipo di obiettivo che ti prefiggi ( nel nostro caso: di quanto mi riduce il tasso di infezione il vaccino rispetto ai non vaccinati?). Il secondo punto è la sicurezza: quella la valuti nel corso della della sperimentazione ( quindi il tempo della sperimentazione). Per pfizer, astra e moderna prima di approvarli è stato di circa 6- 8 mesi. E sono risultati sicuri. Questo tempo è sufficiente? Si, considerando che le tecnologie utilizzate per produrli sono conosciute da anni per cui sei confortato da quello che già conosci ( quindi dalla letteratura)
- Superata questa fase c'è la fase Iv ovvero l'immissione in commercio ( passi quindi da 40 000 persone a milioni!) .Ed è qui che serve la farmacovigilanza necessaria per vedere quelli eventi che eventualmente potrebbero presentarsi su una popolazione più ampia ( che ne so 300 casi di trombosi di astra su 30 milioni di persone..da verificarne associazione ). Percezione su effetti collaterali a lungo termine? Il vaccino rimane in circolo per pochi giorni e dopo non c'è più traccia ,quello che ti rimane al netto è la risposta immunitaria ( gli anticorpi). Forse bisognerebbe avere più timore delle possibile sequele dell'infezione da covid stessa che si stanno osservando.
- Il conforto su effetti a lungo termine poi dipende da quanto si intende il lungo termine 5 - 10 - 20 anni? È un conforto che non trova spazio in emergenza epidemica. Ad ogni modo la comunicazione, cts sono stati pessime. Prendendo decisioni non supportate da evidenza e mi riferisco alla combo astrazeneca + vaccino pfizer / moderna pur di buttare via la seconda di astrazeneca.
Io personalmente ormai da anni sto notando una cosa: aumenta esponenzialmente l'astio nei confronti dei medici e della medicina. Covid a parte, ormai è sempre più frequente conoscere persone che non prendono medicine nemmeno se hanno 40 di febbre perchè "solo io conosco il mio corpo...il medico ti prescrive le medicine che gli pagano le case farmaceutiche...se prendi troppe medicine ti ammali più spesso/smettono di fare effetto". Mi ricordo qualche anno fa presi un moment per il mal di testa ed un mio amico mi urlò "ma sei matto? Ti distrugge lo stomaco!!". Purtroppo se si parte con questa "base", diventa difficilissimo fare una campagna vaccinale in emergenza pandemica...
Un conto è non prendere un moment e sopportare il mal di testa per alcune ore, un altro è dover assumere per anni farmaci per malattie croniche anche banali ma invalidanti.
Pensiamo alla gastrite.
Quando non esistevano gli inibitori della pompa dell'acido alla lunga si moriva con l'esofago o lo stomaco sfondati oppure si impazziva prima per il dolore.
È sempre una questione di bilancio tra rischi e benefici e poi ci sono situazioni in cui o mangi la minestra o salti dalla finestra.
Ogni cosa che deglutisci, inali o ti inietti avrà delle conseguenze, anche l'acqua.
Nel farmaceutico esiste la farmacovigilanza che è fatta apposta per monitorare a lungo termine la situazione ed intervenire qualora ce ne fosse la necessità.
Ovvio che tutto questo scetticismo dipenda in gran parte da una classe politica che cavalca le paure della gente per racimolare voti. Il bacino dei dubbiosi sul vaccino fa gola.
In più abbiamo avuto una campagna di stampa su astra zeneca che ha rasentato il terrorismo facendo passare il messaggio che era più pericoloso vaccinarsi che prendere il covid.