Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Avatar utente
Etruria
Messaggi: 1832
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 22:35

Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da Etruria »

Belli mi fate stare bene
Con questi ricordi..

A proposito di topini( noi a casa si chiamano così anche ora..)

Quanti livornesi oggi continuano a preparare i piatti di tradizione:

Baccalà alla livornese
Triglie alla livornese
Zerri sul pesto
Stoccafisso alla livornese
Datteri ripieni
Zuppa lombarda
Francesina

Solo per dire i primi che mi vengono a mente
Oltre allo scontato cacciucco
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..

Magnozzi Stua Silvestri Merlo Bimbi Lessi Picchi
Lupo Balleri Maggini Miguel Cristiano Lucarelli IGOR
Avatar utente
spiritual
Messaggi: 2186
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 19:15

Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da spiritual »

io il cacciucco al ristorante un lo prendo mai. Nell'81 si festeggiava il 5°del matrimonio (c'era poo da festeggià,ci s'aveva miseria), l'unico giorno all'anno che s'andava al ristorante. Un si sapeva dove andà e ci si fermò da Gennarino, vicino alle scuole Borsi (dove avevo fatto le medie). Dopo il primo, ci portarono il cacciucco: una scodella mezza allagata di brodolea e un odore che un mi garbava. Ci rinunciammo, senza assaggiarlo. Chiedemmo fragole con panna. Noi ci s'aveva in testa fatte a macedonia con zucchero e limone, magari un po' di maraschino, ma quello non indispensabile perché c'era la panna. Portarono in un piattino fragole intere con panna accanto. Stemmo zitti e mangiammo. Cosa si poteva fà. Poi ci levammo di ulo con la fame e senza quasi più quattrini nel portafoglio.
Noi s'era imbranati perché un s'andava mai al ristorante, ma loro sapevano na sega come la gente mangiava a Livorno nelle case.
Avatar utente
piazza
Messaggi: 10227
Iscritto il: ven 15 gen 2021, 20:05

Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da piazza »

spiritual ha scritto: mer 5 mag 2021, 11:42 io il cacciucco al ristorante un lo prendo mai. Nell'81 si festeggiava il 5°del matrimonio (c'era poo da festeggià,ci s'aveva miseria), l'unico giorno all'anno che s'andava al ristorante. Un si sapeva dove andà e ci si fermò da Gennarino, vicino alle scuole Borsi (dove avevo fatto le medie). Dopo il primo, ci portarono il cacciucco: una scodella mezza allagata di brodolea e un odore che un mi garbava. Ci rinunciammo, senza assaggiarlo. Chiedemmo fragole con panna. Noi ci s'aveva in testa fatte a macedonia con zucchero e limone, magari un po' di maraschino, ma quello non indispensabile perché c'era la panna. Portarono in un piattino fragole intere con panna accanto. Stemmo zitti e mangiammo. Cosa si poteva fà. Poi ci levammo di ulo con la fame e senza quasi più quattrini nel portafoglio.
Noi s'era imbranati perché un s'andava mai al ristorante, ma loro sapevano na sega come la gente mangiava a Livorno nelle case.
Anch’io il cacciucco raramente lo prendo al ristorante, ma per un discorso che un è proprio un piatto da ristorante, però portando a pranzo o cena dei mi’ amici forestieri, l’ho mangiato da Galileo...sono passati diversi anni eh, però devo ammettere che invece era di molto bono e aderente alla tradizione.
Del resto se vai a mangià fóri a Livorno, per chi ha la fortuna di averci (avuto) una cuoca in casa, il paragone è imbarazzante anche con gli spaghetti allo scoglio.
Avatar utente
Plinio
Messaggi: 2822
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 19:08
Località: Borgo C.

Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da Plinio »

Trappola70 ha scritto: mer 5 mag 2021, 11:27 Mi svete fatto sta bene.
Aggiungo che la mi' bisnonna Beppa (1888) quando diceva "né per scherzo né per burla accanto al cul 'un ci vollio nulla", aggiungeva anche " perché non vorrei, avendomi a girare, sentirmelo ner culo rivogare!"
Poi la mi' nonna quando un gli rispondrvo mi diceva: " la risposta in via Goldoni!"
Belle queste, sentite anch’io in famiglia. :)
Bei tempi
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
Avatar utente
Plinio
Messaggi: 2822
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 19:08
Località: Borgo C.

Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da Plinio »

piazzamagenta ha scritto: mer 5 mag 2021, 11:54
spiritual ha scritto: mer 5 mag 2021, 11:42 io il cacciucco al ristorante un lo prendo mai. Nell'81 si festeggiava il 5°del matrimonio (c'era poo da festeggià,ci s'aveva miseria), l'unico giorno all'anno che s'andava al ristorante. Un si sapeva dove andà e ci si fermò da Gennarino, vicino alle scuole Borsi (dove avevo fatto le medie). Dopo il primo, ci portarono il cacciucco: una scodella mezza allagata di brodolea e un odore che un mi garbava. Ci rinunciammo, senza assaggiarlo. Chiedemmo fragole con panna. Noi ci s'aveva in testa fatte a macedonia con zucchero e limone, magari un po' di maraschino, ma quello non indispensabile perché c'era la panna. Portarono in un piattino fragole intere con panna accanto. Stemmo zitti e mangiammo. Cosa si poteva fà. Poi ci levammo di ulo con la fame e senza quasi più quattrini nel portafoglio.
Noi s'era imbranati perché un s'andava mai al ristorante, ma loro sapevano na sega come la gente mangiava a Livorno nelle case.
Anch’io il cacciucco raramente lo prendo al ristorante, ma per un discorso che un è proprio un piatto da ristorante, però portando a pranzo o cena dei mi’ amici forestieri, l’ho mangiato da Galileo...sono passati diversi anni eh, però devo ammettere che invece era di molto bono e aderente alla tradizione.
Del resto se vai a mangià fóri a Livorno, per chi ha la fortuna di averci (avuto) una cuoca in casa, il paragone è imbarazzante anche con gli spaghetti allo scoglio.
Certe cose al ristorante sono vietate... per me il pesce al forno.

Fra le ricette aggiungo:
Ragù di patelle (per me la cosa più buona al mondo, lo faceva mi ma’)
Spaghetti sur favollo
Anguille in ginocchioni (le mangiava ir mi nonno)
Stoccafisso (mi fa impazzì)
Bordatino
Zerri sotto ir pesto
Pasta ar grongo (sputavi lische tutto ir giorno)
Gattuccio alla livornese
Riso nero (questo lo fanno bono alla Senese in borgo)
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
Avatar utente
spiritual
Messaggi: 2186
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 19:15

Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da spiritual »

Piazza
l'hanno detto anche a me che da Galileo è buono.
Plinio
ti confesso una cosa (anzi, due), ma un mi prendè per il culo.
La prima, che un sono innamorato del riso di mare nero e tendo a evitarlo. Idem per il sugo seppiato rosso. Ritengo il sapore della seppia nel sugo troppo dolciastro.
Meglio quello più "deciso" delle cozze, degli scampi o del favollo.
La seconda, che la mi moglie fa quella che viene chiamata la zuppa di pesce tritando i pesci (in prevalenza rossi, ma anche qualcosa di bianco) passando tutto dal colino e poi concentrando il sugo (tanti bevono il brodo, ma a me non piace). Bavette belle ardenti, sugo ritirato bello piccantino. E' uno dei migliori piatti di casa nostra. Però... a tutta la mi famiglia, anche alle nipoti, ci piace metterci sopra TANTO... PARMIGIANO.
E' una stronzata che un andrebbe raccontata, dimmelo, ma sono abituato così da quando la faceva mi mà (che poi ha insegnato alla mi moglie) e a me sembra molto più bona.
Avatar utente
Plinio
Messaggi: 2822
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 19:08
Località: Borgo C.

Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da Plinio »

spiritual ha scritto: mer 5 mag 2021, 12:26 Piazza
l'hanno detto anche a me che da Galileo è buono.
Plinio
ti confesso una cosa (anzi, due), ma un mi prendè per il culo.
La prima, che un sono innamorato del riso di mare nero e tendo a evitarlo. Idem per il sugo seppiato rosso. Ritengo il sapore della seppia nel sugo troppo dolciastro.
Meglio quello più "deciso" delle cozze, degli scampi o del favollo.
La seconda, che la mi moglie fa quella che viene chiamata la zuppa di pesce tritando i pesci (in prevalenza rossi, ma anche qualcosa di bianco) passando tutto dal colino e poi concentrando il sugo (tanti bevono il brodo, ma a me non piace). Bavette belle ardenti, sugo ritirato bello piccantino. E' uno dei migliori piatti di casa nostra. Però... a tutta la mi famiglia, anche alle nipoti, ci piace metterci sopra TANTO... PARMIGIANO.
E' una stronzata che un andrebbe raccontata, dimmelo, ma sono abituato così da quando la faceva mi mà (che poi ha insegnato alla mi moglie) e a me sembra molto più bona.
Concordo che le seppie son più bone in inzimino.

Mi padre c’aveva ir gozzo (primo posto a banchina a sx del pontone del Borgo) e s’ andava spesso a pesca’ cor mi zio e cugini. Sono cresciuto a paraghi, triglie e minestra di pesce. In tutti i modi, a settimane intere.
Non li posso più nemmeno vede’ da lontano.
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
Avatar utente
MANDRE
Messaggi: 180
Iscritto il: mar 19 gen 2021, 7:20

Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da MANDRE »

spiritual ha scritto: mer 5 mag 2021, 12:26 Piazza
l'hanno detto anche a me che da Galileo è buono.
Plinio
ti confesso una cosa (anzi, due), ma un mi prendè per il culo.
La prima, che un sono innamorato del riso di mare nero e tendo a evitarlo. Idem per il sugo seppiato rosso. Ritengo il sapore della seppia nel sugo troppo dolciastro.
Meglio quello più "deciso" delle cozze, degli scampi o del favollo.
La seconda, che la mi moglie fa quella che viene chiamata la zuppa di pesce tritando i pesci (in prevalenza rossi, ma anche qualcosa di bianco) passando tutto dal colino e poi concentrando il sugo (tanti bevono il brodo, ma a me non piace). Bavette belle ardenti, sugo ritirato bello piccantino. E' uno dei migliori piatti di casa nostra. Però... a tutta la mi famiglia, anche alle nipoti, ci piace metterci sopra TANTO... PARMIGIANO.
E' una stronzata che un andrebbe raccontata, dimmelo, ma sono abituato così da quando la faceva mi mà (che poi ha insegnato alla mi moglie) e a me sembra molto più bona.
...anche ir mi nonno ner riso nero ci metteva un monte di parmigiano...

Io sono relativamente giovane (sono del 72) ma molto legato alle nostre tradizioni/usanze/modi di dire che ci rendono unici, e questo topicche mi sta garbando parecchio.

Tant'è che mi ricordo quando all'università a Pisa (stramerda) facevo divertire gli studenti di foravia con espressioni tipiche o con termini tipo:
Tarzanelli
Biascioli
Cispie all'occhi

Si meravigliavano che noi dessimo un nome a qualsiasi cosa...
"I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi" Gino Strada.
Avatar utente
Plinio
Messaggi: 2822
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 19:08
Località: Borgo C.

Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da Plinio »

Il parmigiano nel riso nero ci va eccome... di legge !

Una grattatina anche sul di ragù di cozze (le patelle un si trovano più )
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
Avatar utente
Dattero
Messaggi: 5897
Iscritto il: lun 1 feb 2021, 15:52
Località: Livorno

Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da Dattero »

Io confesso che il parmigiano sul riso nero un lo posso vede.
Mi pa ce lo mette e io lo piglio x il culo fisso dicendogli cosa ci voi spera da uno di Lucca (nato da genitori sfollati a Ponte a Moriano).

Zighe coll'ovo
Boccacce in umido.
Le seppie mi piacciono arrostite sulla gratella. Cotte poo col ramerino
Acciughe fritte con l'ovo (la mi nonna Lea ne faceva a secchiate)
Pomodori fritti.
Braciole fritte messe in salsa.
Cianciua ci fai veni' l'antua
Rispondi

Torna a “Storia, tradizione e memoria livornese”