Cambiamenti climatici

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ateo
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Re: Cambiamenti climatici

Messaggio da ateo »

Fabio ha scritto: lun 26 lug 2021, 22:16
ateo ha scritto: lun 26 lug 2021, 22:09
Fabio ha scritto: lun 26 lug 2021, 21:44

Scherzi?? Adesso ho capito perché verso le 17 sono rimasto un'ora e mezzo completamente bloccato verso Modena perché avevano chiuso l'autostrada :o
Ci hanno fatto uscire a Carpi ma è stata un'agonia (tornavo dal Trentino per la cronaca)
BOIAAAA FABIO...pure io sono uscito a Carpi e rientrato a Modena sud...ho preso un acquata lungo vella strada di merda da fa paura,venivo da Anterselva e dopo rifornimento di speck,grappe e formaggi ho imboccato l a22 a Bressanone/Brixen per i crucchi...unti dio le file da li fino a trento nord ed ancora fin quasi ,anche se un po meno,a dopo veronamerda...quando pensavo al dopo direttissima per firenze o unto' visto il cartellone luminoso uscita obbligatoria Carpi....moccoli e simili...era suppergiu la stessa ora,avello saputo ci si fermava e si faceva du ' hiacchere...cmq la direttrice carpi campogallino era chiusa per tamponamento tir con il morto....la grandinata sentita su 103.3 era tra fidenza e parma...insomma e sono partito alle 8 e sono arrivato alle 20.30.... ciò na botta da fa paura e pensa che unmmi fermo mai,ne piscio ne prendo ir caffè,solo breve stop prima di Affi per classia sosta della moglie...che ha rotto ir cazzo tutto ir tempo....e di vi e di la era mellio la statale,ma perche unmi fai mai guida,me prendi un caffe e vai piano e vai più forte,accendi l aria condizionata,fa troppo freddo ora apri i finestrini,bevi un po',sei stanco....dio infame che palle....
Boia dar piumino di notte ai bollori di vi....ho gia accaso a manetta il condizionatore..la mi mollie dorme di già
cisi Fabio
No vabbè c'ero sabato al lago di anterselva! Ieri ero al kronplatz ad ascoltare il concerto di Ludovico Einaudi! E stamani prima di imboccare la A22 ho fatto anche io una tappa gastronomica a Bressanone :mrgreen:
Fabio io ero alloggiato ad Anterselva..(val Pusteria)..te ne hai fatta di strada dal Trentino fino a li..dovevi proseguire per pochi km e raggiunge il lago di Obersee in A...piccolo ma delizioso per il contorno della natura,natura che per restare in topic sarà sconvorta dar cambiamento climatio ..tornando alla mi mollie..se hai fatto caso dopo qualche km dall'uscita di Carpi ad una rotonda c'era indicazione per caseificio con vendita diretta parmigiano reggiano..o unsi voleva fermà anco lì...
saluti
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spiritual
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Re: Cambiamenti climatici

Messaggio da spiritual »

Ateo
Sarebbe effettivamente da incazzarsi perché rompono continuamente i coglioni, ma ora, con la parità di diritti che pretendono SI PUÒ ROMPERE I COGLIONI ANCHE NOI COME LORO!!!!!
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Nenciodamus
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Re: Cambiamenti climatici

Messaggio da Nenciodamus »

Questo è un altro grosso rischio che corriamo se non vengono fatte immediatamente, almeno, delle leggi :

https://www.newscientist.com/article/mg ... ing-ahead/
"La questione morale esiste da tempo e dalla sua risoluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico." Enrico Belinguer
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fides
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Re: Cambiamenti climatici

Messaggio da fides »

incazzato nero per tutto quel verde in fiamme, e non solo da noi
il 90% dei casi dolosi
ci vorrebbe la pena di morte per danni all'umanità
pezzi di merda
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Astro_nzo
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Re: Cambiamenti climatici

Messaggio da Astro_nzo »

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Re: Cambiamenti climatici

Messaggio da Dattero »

Purtroppo tutti gli anni la solita storia, anzi sempre peggio.
Cianciua ci fai veni' l'antua
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Nenciodamus
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Re: Cambiamenti climatici

Messaggio da Nenciodamus »

Lo scrivo qua anzichè aprire un nuovo topic apposito.
Il cambiamento climatico è evidentemente correlato anche alle scelte energetiche che il mondo prende. Io sono sempre stato combattuto su questo argomento perchè la realtà oggettiva si scontra violentemente con i pregiudizi ed l'utopia "Green®". Tutti vorremmo energia libera a costi bassi, o addirittura gratis, ma attualmente la fisica che conosciamo e la tecnologia di cui disponiamo non ci permette questa soluzione.
L'europa, a trazione tedesca, sponsorizza caldamente l'utilizzo di idrogeno come vettore energetico con tutte le difficoltà che conseguono. casualmente quest'alternativa è sponsorizzata caldamente da compagnie petrolifere enormi come Eni. Questo è facilmente spiegabile perchè anche le compagnie petrolifere se vogliono continuare a fare affari devono "ripulirsi", dato che ormai è innegabile che i combustibili fossili sono i protagonisti dei vari eventi estremi, sempre meno sporadici, che avvengono sulla terra e la popolazione ormai è abbastanza consapevole da poter pretendere la testa delle aziende petrolifere. LE suddette aziende però sono quelle che hanno la tecnologia e la materia prima per fare idrogeno a basso costo (che poi tanto basso non è).
A me questa via non piace molto perchè, da chimico, mi rendo conto che l'idrogeno è molto più problematico della benzina o il gas e che la tecnologia per un suo utilizzo capillare è tutto fuorchè matura.
Quali sono le alternative..le rinnovabili? Purtroppo ad oggi producono troppa poca energia ed in maniera discontinua. Vanno sicuramente bene per la produzione locale etc. ma ad oggi non possono minimamente rimpiazzare i combustibili fossili.
Il grande demonizzato italiano, l'energia nucleare e di questo volevo parlare in realtà. Questa fonte energetica èquella sviluppata più recentemente ma noi, compreso me, l'accostiamo a possibili catastrofi ed inesorabilmente a Chernobyl. Non mi soffermerò sui i pro ed i contro di questa energia ma mi chiedo come mai ad esempio, per le altre fonti energetiche non si tenga/o si sia tenuto conto di eventi ben più drammatici mentre per il nucleare è bastato un incidente per poter passare oltre. Giusto per portare un esempio, il carbone da sempre utilizzato come fonte energetica è causa dell'incendio più duraturo della storia, attualmente sono 105 anni che il bacino carbonifero di Jharia brucia incessantemente. Sono stati contati circa 67 focolai con una superficie coperta di poco meno 500 Km^2.
Vi lascio un video giusto per capire: https://www.youtube.com/watch?v=T3v5hTF1we4

Detto questo, che vuole essere uno spunto di riflessione, continuerò a chiedermi dove andiamo e soprattutto cosa cazzo stiamo facendo.




Glossario
[il vettore energetico è una sostanza in cui viene "stoccata" energia per poi essere utilizzata in seguito. Ad esempio l'idrogeno è un vettore energetico perchè praticamente non esiste sulla terra allo stato elementare quindi tu attraverso un processo lo produci e poi lo utilizzi quando necessario mentre ad esempio il metano non è un vettore energetico perchè in natura ne esistono i giacimenti]
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spiritual
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Re: Cambiamenti climatici

Messaggio da spiritual »

Sul nucleare la discussione è stata molto ideologica e naturalmente condizionata psicologicamente dagli eventi. Ciò non toglie che lo smaltimento delle scorie è un problema reale e che diventa difficile trovare ubicazioni sicure sia per le centrali che per le scorie stesse. C'è un altro aspetto da considerare: un mondo dove si sfrutta in modo primario l'energia nucleare alla fine metterebbe in condizione il primo dittatore imbecille di qualche piccola nazione di provare a costruirci l'atomica da usare come arma di ricatto.
D'altra parte, usare per intero l'energia elettrica sostituendo anche in gran parte l'uso dei combustibili sarebbe un'ottima soluzione, se la produzione dell'energia fosse pulita. Bisognerebbe capire quanta energia verde può essere prodotta massificando l'utilizzo delle fonti naturali: sole, vento, maree.
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Nenciodamus
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Re: Cambiamenti climatici

Messaggio da Nenciodamus »

spiritual ha scritto: ven 27 ago 2021, 13:42 Sul nucleare la discussione è stata molto ideologica e naturalmente condizionata psicologicamente dagli eventi. Ciò non toglie che lo smaltimento delle scorie è un problema reale e che diventa difficile trovare ubicazioni sicure sia per le centrali che per le scorie stesse. C'è un altro aspetto da considerare: un mondo dove si sfrutta in modo primario l'energia nucleare alla fine metterebbe in condizione il primo dittatore imbecille di qualche piccola nazione di provare a costruirci l'atomica da usare come arma di ricatto.
D'altra parte, usare per intero l'energia elettrica sostituendo anche in gran parte l'uso dei combustibili sarebbe un'ottima soluzione, se la produzione dell'energia fosse pulita. Bisognerebbe capire quanta energia verde può essere prodotta massificando l'utilizzo delle fonti naturali: sole, vento, maree.
Fermo restando che chi ad oggi possiede il know how industriale per l'utilizzo del nucleare è anche fra i più inquinanti ed avanzati. Gli altri paesi, che hanno o dicono di avere le bombe atomiche, sono paesi dove il governo non ti dico è fantoccio ma quasi.
PEr quanto riguarda le scorie invece, leggendo gli ultimi dati e studi, mi sono ricreduto parecchio. Quando ero piccolo si parlava di inviare nello spazio, addirittura verso il sole, navicelle piene di scorie. Il tutto pagato dai paesi produttori. La realtà è ben diversa.
Giusto per conoscenza riporto quanto ho letto.
LE scorie vengono divise in 3 categorie:
-Rifiuti a bassa attività (LLW): tutto ciò che ha una radioattività superiore alla soglia consentita per i rifiuti comuni, ma che non richiede schermature particolari per essere maneggiato o trasportato.
-Rifiuti ad attività intermedia (ILW): tutto ciò che non ha una radioattività così alta da richiedere un raffreddamento, ma va comunque schermato anche durante il trasporto.
-Rifiuti ad alta attività (HLW): tutto ciò che ha una radioattività sufficientemente elevata da richiedere di essere raffreddato (i decadimenti radioattivi generano calore).
Durante il processo produttivo si generano tutti e 3 le tipologie. Ad esempio: le barre di combustibile esausto e i liquidi risultanti dal riprocessamento di quest'ultimo sono rifiuti di alto livello.
Il cladding metallico all'interno del quale vengono incorporate le pastiglie di combustibile prima dell'inserimento nel reattore e le resine che si utilizzano durante il trattamento iniziale del combustibile sono rifiuti di livello intermedio.
Qualunque altro tipo di materiale contaminato, inclusi i filtri dell'acqua di raffreddamento del reattore, le tute indossate dal personale, la strumentistica usa e getta, etc. viene considerato rifiuto di basso livello.

Tutta questa roba va inesorabilmente stoccata. Infatti, i rifiuti radioattivi di basso livello hanno un'attività molto debole e di breve durata, per questo generalmente vengono tenuti in depositi speciali per un tempo che può andare da pochi mesi a qualche anno, e poi possono essere smaltiti come rifiuti normali.
Per le scorie di livello intermedio il discorso sarebbe simile, solo con tempi più lunghi; tuttavia per motivi economici (e pratici) molti Stati preferiscono gestire i rifiuti ad attività intermedia assieme ai rifiuti ad alta attività, in modo da semplificare le procedure (normalmente in questo caso le scorie di livello intermedio vengono inglobate nel cemento). Ad oggi l'unica nazione che separa le scorie di livello intermedio da quelle di alto livello è la Francia.
I rifiuti radioattivi di alto livello possono andare incontro a destini diversi: dato che i tempi di decadimento sono molto lunghi, la soluzione di cui si sente parlare più spesso è lo stoccaggio in depositi di profondità, in luoghi dove la geologia garantisca terreno impermeabile e non soggetto a sismi di grande intensità. Tuttavia ad oggi solo pochi paesi hanno approntato depositi del genere (tra questi la Finlandia e la Norvegia, quest'ultima senza nemmeno avere un programma nucleare), mentre gli altri mantengono i rifiuti di alto livello in depositi di superficie adeguatamente schermati, e questo dipende essenzialmente da motivazioni di carattere economico: dal momento che i volumi di scorie di alto livello che si producono sono molto contenuti, è più conveniente affrontare i costi vivi legati allo stoccaggio superficiale che investire nella ricerca e nella predisposizione di un sito di profondità adeguato. Nella foto il capannone di stoccaggio canadese degli ultimi 70 anni di deposito di scorie alto/medio livello
Immagine

Giusto per schematizzare cosa ci sia nel combustibile in entrata ed in uscita, supponendo realisticamente un combustibile arricchito al 5%,
In entrata:
95% Uranio 238
5% Uranio 235
In uscita:
92% Uranio 238
1,5% Uranio 235 + Uranio 236
1,5% Plutonio 239 + Plutonio 240 (fissili)
5% Prodotti di fissione
La parte utile l'Uranio 235 e l'1,5 % di plutonio è recuperabile quasi totalmente e può essere utilizzato come combustibile nei reattori MOX. In questa maniera rimane praticamente soltanto il 5% di prodotto fissile. Questi ultimi sono costituiti per i due terzi da isotopi stabili e per la parte rimanente da sostanze radioattive, alcune delle quali sono pericolose per la salute (in particolare il Cesio 137, lo Stronzio 90 e lo Iodio 131). Ma i prodotti di fissione non hanno tempi di decadimento millenari: tra tutti gli elementi che si generano dalla fissione dell'Uranio, il tempo di dimezzamento più lungo è quello del Cesio 137, ed è di circa 30 anni; il più pericoloso tra i prodotti di fissione, lo Iodio 131, si dimezza in appena 8 giorni. Dunque la componente più pericolosa delle scorie di alto livello esaurisce la sua radioattività in tempi relativamente brevi. L'Uranio esausto è invece quello che resta radioattivo per tempi molto lunghi, ma è assai meno tossico: innanzitutto perché i tempi di decadimento così lunghi sono proprio dovuti ad un'emissività radioattiva bassa, e in secondo luogo perché il principale modo di decadimento dell'Uranio è l'emissione di particelle alfa, che sono estremamente facili da schermare (in effetti la nostra pelle è più che sufficiente allo scopo). Per avere effetti sulla salute da emissioni alfa occorre avere irradiazione interna, cosa che sostanzialmente si potrebbe verificare solo se l'Uranio venisse ingerito o inalato, il che implica che l'unica cosa a cui bisogna fare realmente attenzione nello stoccaggio delle scorie radioattive è la possibile contaminazione di falde acquifere.
A me sta roba fa pensare, mi sembra una mera questione politica.
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BALDOeFIERO
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Re: Cambiamenti climatici

Messaggio da BALDOeFIERO »

Quello che un ho mai capito del nucleare in Italia è perché gridare al rischio locale, quando in realtà potrebbe succede un disastro in Francia che per noi sarebbe quasi come essere a Chernobyl.

Sul solare e l’eolico … si, meglio di tanto altro, ma se riempissero colline di pale e campi di pannelli sarebbe comunque inquinamento. Certo, “paesaggistico” ma comunque inquinamento.

Quindi, non potendo riempì ir mondo di pannelli e pale, non sapendo come smaltì eventuali miliardi di batterie, volendo evità di scioglie tutti i ghiacciai dell’universo … ner 2021 l’unica vera alternativa continua a essere il nucleare.

L’ho spiegata da bar ma questo è il mio pensiero.
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