Primavera e Giovanili
- pottineamorte
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Re: Primavera e Giovanili
Come buttare nel cesso un patrimonio. L'Empoli ci vive di valorizzazione delle giovanili.
Conta solo che se ne vada Spinelli, è la priorità assoluta. Chi dice che, semplicemente, non gli piace chi dirige, non ha capito la situazione.
Conta solo che se ne vada Spinelli, è la priorità assoluta. Chi dice che, semplicemente, non gli piace chi dirige, non ha capito la situazione.
Re: Primavera e Giovanili
quello che dici spiegato in un articolo:pottineamorte ha scritto: ↑dom 13 giu 2021, 17:23 Come buttare nel cesso un patrimonio. L'Empoli ci vive di valorizzazione delle giovanili.
Conta solo che se ne vada Spinelli, è la priorità assoluta. Chi dice che, semplicemente, non gli piace chi dirige, non ha capito la situazione.
LIVORNO. Nel 1999 c’era riuscito Matteo Bonatti: campione d’Italia Primavera con la maglia dell’Empoli. Mercoledì scorso, a distanza di ventidue anni, negli azzurri che hanno conquistato lo scudetto ce n’erano ben tre di ragazzi livornesi. Un successo arrivato al termine di una splendida cavalcata playoff che ha visto la squadra di Buscè eliminare Juventus e Inter ed infine superare l’Atalanta in finale per 5-3. Una partita pazza, con tantissimi colpi di scena, ma che ha visto l’Empoli avanti dall’inizio alla fine, con il gol di Baldanzi al 91’ che ha chiuso i conti.
Ad alzare la coppa, da capitano, è stato proprio uno dei tre livornesi, Francesco Donati. Terzino destro, classe 2001, è uno dei manifesti più chiari della politica del settore giovanile empolese. Arrivato a Monteboro da bambino, ha fatto tutta la trafila fino alla Primavera e quella di mercoledì, al di là del risultato sarebbe stata l’ultima partita con le giovanili azzurre, visto che dal prossimo anno, per età, dovrà salire nel calcio dei grandi. E un percorso come il suo, durato ben dodici anni, meritava un finale così. In trionfo. «Quando ho alzato la coppa – racconta Donati – è stata un’emozione pazzesca, avevo i brividi. È stato un momento che ricorderò per tutta la vita. Mi sono venuti a mente tutti i sacrifici che ho fatto per arrivare a questa vittoria, uno su tutti riuscire a conciliare l’impegno sportivo con quello del liceo, ma non ho mai pensato, neanche una volta, che non ne valesse la pena. È stata la chiusura perfetta del cerchio, dopo così tanto tempo questa società la sento un po’ mia. È un legame indissolubile. Se ho un giocatore a cui mi ispiro? Paolo Maldini, il mio idolo da sempre. Come lui nasco centrale, ma crescendo mi hanno spostato terzino. Mentre nel calcio di oggi per caratteristiche mi rivedo un po’in Di Lorenzo che è sbocciato a Empoli fino ad arrivare in Nazionale. Mi piacerebbe replicare il suo percorso, il mio sogno è la serie A».
Sull’altro lato della difesa, quello di sinistra, un altro labronico. Alessio Rizza, classe 2003, anche lui da tantissimi anni ormai fa parte del settore giovanile azzurro con cui due anni fa ha vinto anche il titolo Allievi, sempre con Buscè allenatore. Mercoledì è arrivato al bis, al termine di una stagione spettacolare, partita con il ritiro effettuato con la prima squadra di Dionisi. «Fare la preparazione con una squadra di serie B è stata un’emozione indescrivibile e si è rivelato un vantaggio nel corso del campionato Primavera. Credo che questa esperienza mi abbia fatto crescere tanto sotto tutti i punti di vista, grazie soprattutto a un gruppo davvero eccezionale, e la conquista della Serie A lo ha dimostrato. Per il miglioramento in questa stagione devo ringraziare soprattutto mister Buscè. Con lui ho vinto due scudetti nel giro di tre anni e riesce in ogni occasione a farmi tirare fuori sempre il meglio di me. Il momento decisivo della stagione? Credo la sconfitta a febbraio contro il Milan. Un sonoro 4-0 che ci è servito per compattare il gruppo. Abbiamo capito che l’unico modo per toglierci delle soddisfazioni sarebbe stato ragionare da collettivo e non ognuno per sé. Poi dopo che all’ultima giornata, contro la Spal, abbiamo raggiunto la qualificazione ai playoff ho capito che eravamo davvero forti e ce l’avremmo potuta fare».
Il terzo “bimbo amaranto” nella rosa empolese è Alessio Rossi, mezz’ala classe 2003 che in finale non è stato impiegato dal tecnico Buscè, ma che si è comunque reso protagonista di un anno e mezzo pazzesco. Ad inizio 2020 la rottura del legamento crociato e poi nei mesi successivi la positività al Covid-19 avrebbero abbattuto un toro, ma Alessio è prima tornato in campo e poi anche a gonfiare la rete contro la Lazio. Per poi conquistare il tricolore, a coronamento di una rinascita da applausi.
«Questo successo mi ripaga degli sforzi fatti e mi spinge a lavorare ancor più perché il prossimo anno dovremo confermarci e non sarà certo facile. È stata un gioia incredibile. Sul 5-3 nel recupero, tutta la panchina è esplosa ed è iniziata una festa bellissima. Il pullman al ritorno era un vera e propria bolgia e fino all’hotel abbiamo cantato come matti. Lì, ad aspettarci c’erano i tifosi e sono emozioni che faccio fatica a descrivere. Davvero un sogno. Adesso un po’ di vacanza e poi penseremo alla prossima stagione. Giocheremo anche la Youth League contro le migliori squadre europee. Un bel banco di prova, ma noi ci faremo trovare pronti». —
https://iltirreno.gelocal.it/livorno/sp ... 1.40461769
- pottineamorte
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Re: Primavera e Giovanili
Meglio che non dica nulla
- cuorelabronico
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Re: Primavera e Giovanili
Se dovesse continuare gli Spinelli nessun bambino di Livorno dovrebbe essere iscritto alla scuola calcio livorno
Re: Primavera e Giovanili
Ottima idea, questa azione imporrebbe alla FIGC di prendere posizione. Una squadra in D senza vivaio non avrebbe significato e sarebbe anche un chiaro messaggio della città. Troppo bello per essere vero.cuorelabronico ha scritto: ↑gio 22 lug 2021, 15:09 Se dovesse continuare gli Spinelli nessun bambino di Livorno dovrebbe essere iscritto alla scuola calcio livorno
- Maremoto Amaranto
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Re: Primavera e Giovanili
Dopo la composizione eccellente della prima squadra credo che di pari passo dovrà crescere anche il settore giovanile, che deve essere il serbatoiodel nostro futuro.
Ma non a chiacchiere, ma coi fatti.
Ma non a chiacchiere, ma coi fatti.
Re: Primavera e Giovanili
Youth League, Inter-Real Madrid 1-1: l'eurogol in rovesciata dell'ex Livorno Nunziatini salva i nerazzurri. Video @ https://www.livornotoday.it/sport/calci ... video.html
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
- Maremoto Amaranto
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Re: Primavera e Giovanili
Scusate se insisto, ma per me è importante.
Chiunque abbia notizie su come la società si sta muovendo su questo fronte le dica.
Chiunque abbia notizie su come la società si sta muovendo su questo fronte le dica.
Re: Primavera e Giovanili
Paolo Toccafondi, presidente dell’Unione Sportiva Livorno 1915 dichiara:Maremoto Amaranto ha scritto: ↑mar 19 ott 2021, 17:17 Scusate se insisto, ma per me è importante.
Chiunque abbia notizie su come la società si sta muovendo su questo fronte le dica.
«Appena arrivato a Livorno, dissi subito di voler ripartire anche dal settore giovanile, dai ragazzi e dalle ragazze del territorio. Ecco, poter cominciare questa nuova avventura con gli Juniores e il calcio femminile è un primo passo verso la ricostruzione del vivaio amaranto, per il quale possiamo contare anche sull’accordo di collaborazione con la Ternana Calcio. In bocca al lupo alle nostre squadre».
https://losservatore.com/index/2021/10/ ... nJCmiI7KIE