Livorno anni 50

Rispondi
Avatar utente
piazza
Messaggi: 10200
Iscritto il: ven 15 gen 2021, 20:05

Livorno anni 50

Messaggio da piazza »

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Livorno Anni '50
Avatar utente
piazza
Messaggi: 10200
Iscritto il: ven 15 gen 2021, 20:05

Re: Livorno anni 50

Messaggio da piazza »

LIVORNO 1950-51
Cambio alla presidenza amaranto, a Luigi Nesti subentrò Gaetano D'Alesio. Nuovo anche l'allenatore Alfonso Ricciardi. Sul fronte arrivi si registrarono quelli di Mario David, futuro nazionale azzurro, e del danese Leif Petersen.
Tornarono in amaranto Guido Tieghi e Igino Balestra. La squadra labronica disputò il campionato di Serie B e ottenne il terzo posto in classifica, in coabitazione con il Modena a 47 punti.
Prima la Spal con 58 punti, secondo il Legnano con 54 punti, entrambi promossi in Serie A.


Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine




LIVORNO 1951-52
Nella stagione 1951-52 il Livorno disputò nuovamente il campionato di Serie B e con 34 punti in classifica si piazzò in diciassettesima posizione; per la prima volta nella sua storia calcistica retrocesse in Serie C, insieme a Stabia, Reggiana, Pisa e Venezia.
Il cambio di allenatore da Ricciardi a Crawford non portò ai risultati sperati e la salvezza sfumò. Il torneo cadetto fu vinto dalla Roma che con 53 punti, salì in Serie A; secondo con 52 punti arrivò il Brescia, che però perse lo spareggio promozione con la Triestina, giunta quartultima in Serie A.


Immagine




LIVORNO 1952-53
Nella stagione 1952-1953, dopo l'amara retrocessione in Serie C dell'anno precedente, a Livorno la parola d'ordine fu: tornare subito in Serie B. Per una pronta riscossa si pensò ad un tecnico navigato come Enrico Carpitelli, puntando a non stravolgere la rosa, salvo la partenza del portiere Gino Merlo. La squadra labronica però fece indispettire i tifosi a causa di risultati risicati, vinse o perse quasi sempre di misura, mancò di un vero realizzatore (Giuseppe Rinaldi realizzò 9 reti) ed in classifica perse terreno dalle lepri del campionato, ovvero la blasonata Alessandria, il Pavia e l'Arsenale Taranto. Neppure il cambio allenatore (Remo Galli sostituì Enrico Carpitelli) giovò all'undici livornese, che continuò a collezionare risultati modesti.
Alla penultima giornata addirittura la formazione amaranto prese una cinquina a Pavia, facendo da comparsa alla festa promozione dei lombardi. La classifica finale vide il Livorno in settima posizione, un punto sotto il Parma.
Pavia ed Alessandria salirono in Serie B.


Immagine




LIVORNO 1953-54
Fu il disastroso inizio di stagione (con il Livorno a raccogliere un punticino nelle prime cinque partite del campionato di Serie C) a pesare sulla classifica finale, con gli amaranto che chiusero al sesto posto con 38 punti, a sole cinque lunghezze dalla coppia regina del torneo, formata da Parma e Arsenale Taranto. Entrambe le compagini, con 43 punti, ottennero la promozione in Serie B. L'allenatore Remo Galli, che nella sua lunga carriera collezionò poi molti successi, a Livorno non ebbe fortuna: alla quinta partita senza vittorie, gettò la spugna e venne sostituito da Mario Magnozzi. Un ritorno al passato che non poteva essere più indovinato, visto che la vita sportiva di Magnozzi e quella del Livorno erano legate a filo doppio e l'amore di "Motorino" per i colori amaranto, oltre alle sue grandi capacità, portarono una carica positiva incredibile. La squadra subì qualche altra battuta d'arresto, ma dimostrò tutto il suo valore, vincendo a suon di gol il derby esterno con il Pisa, battendo il Parma all'Ardenza ed il Taranto in terra di Puglia. Fra le individualità da segnalare Romano Taccola III, che realizzò 12 reti e fu il marcatore principe amaranto.

Immagine
Immagine




LIVORNO 1954-55
Nella stagione 1954-55 il Livorno ritornò finalmente tra i cadetti. Dopo l'ennesimo cambio ai vertici della società, Gaetano D'Alesio lasciò la presidenza a Ferruccio Bellandi. Fra i tanti meriti di Mario Magnozzi vi fu quello di dare il "la" alla carriera sportiva di atleti dal calibro di Mauro Lessi, Costanzo Balleri e appena un anno dopo di Armando Picchi e Antonio Renna. I primi tre divennero bandiere del calcio amaranto, tutti futuri allenatori di talento. La campagna trasferimenti vide inoltre arrivare l'attaccante William Bronzoni (che realizzerà 14 reti), Mido Bimbi (di ritorno dalla Spal), e l'ala Giovanni Bodini (dal Treviso). La partenza in campionato fu lenta e nel girone di andata vennero collezionati sette pareggi e due sconfitte, ma dopo la sconfitta interna con il Fanfulla alla ventesima di campionato, il Livorno partì in quarta e raccolse 24 punti nelle ultime 14 partite. Un ruolino di marcia impressionante che stroncò la resistenza delle concorrenti; solo il Bari resse il passo dei labronici ed insieme volarono in Serie B. Il Livorno ebbe inoltre il miglior attacco del campionato con 53 reti realizzate.

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine




LIVORNO 1955-56
La stagione 1955-56 per il Livorno fu una stagione disgraziata, con l'immediata retrocessione in Serie C, nonostante l'ambiente fosse pervaso di entusiasmo e non ci fossero i presentimenti di una disfatta del genere. La rosa fu rinforzata con elementi da Serie A: dalla Lazio arrivarono Aldo Puccinelli ed Adelmo Eufemi e dal Napoli giunse la punta Farnese Masoni. Come allenatore fu riconfermato l'esperto Magnozzi, artefice della promozione dell'anno precedente; a seguito degli scarsi risultati, fu sostituito poi da Mario Villini. Il Livorno pur mettendo in mostra individualità del calibro di Picchi, Lessi e Balleri e nonostante le nove reti realizzate da Romano Taccola, non riuscì mai ad essere in lotta con le altre concorrenti, annaspando fin dalle prime giornate e mantenendo un andamento mediocre per tutta l'annata. Alla fine del nono campionato di Serie B della sua storia, il Livorno ottenne 22 punti ed il 17º posto in classifica, che valse la retrocessione in Serie C.

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine




LIVORNO 1956-57
Nella stagione 1956-57, il presidente Ferruccio Bellandi volle subito provare a raggiungere la promozione in Serie B ed affidò la panchina amaranto ad un tecnico esperto ed ex giocatore livornese, Vinicio Viani.
Ritornò a giocare a Livorno Aredio Gimona e vennero ingaggiati anche Antonio Renna e due mesi più tardi Lido Mazzoni. In campionato la squadra partì piano, con la prima vittoria che arrivò soltanto all'ottava giornata.
Gli amaranto navigarono in zone torbide per tutta la stagione, chiudendo il girone di andata con soli 13 punti. Prato, Lecco e Salernitana in lotta per la promozione furono sempre fuori portata e nel girone di ritorno, nonostante un andamento migliore, il Livorno si dovette guardare alle spalle per non rischiare di retrocedere addirittura in IV Serie. Viani si dimise sostituito da Ugo Conti, il quale riuscì nelle ultime partite a raccogliere i punti necessari per ottenere la salvezza (pareggio a Sanremo e vittoria in casa contro il Pavia).


Immagine




LIVORNO 1957-58
La stagione 1957-58 fu la peggiore in assoluto di tutta la decade degli anni 50. La riforma federale che avrebbe portato i gironi della Serie C da uno a due l'anno successivo, fece sì che nel campionato del Livorno non vi fossero retrocessioni.
La squadra amaranto vivacchiò alla giornata, raccimolando 17 punti nel girone di andata e soltanto 8 punti in quello di ritorno. Con 25 punti il Livorno arrivò ultimo. Le uniche note liete furono il bel campionato di Emilio Gratton, che realizzò 9 reti e la vittoria (1-0) sulla Reggiana, che alla fine vinse il torneo, aggiudicandosi la promozione in Serie B.


Immagine
Immagine
Immagine




LIVORNO 1958-59
Nel campionato 1958-59, Arno Ardisson, arrivato alla presidenza la stagione precedente, lavorò alacremente al progetto di ritorno in serie B della squadra labronica. Alla guida tecnica tornò l'ex dei miracoli, Ivo Fiorentini.
Il girone d'andata fu splendido, con 14 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte; si ricrearono l'entusiasmo e l' ambizione giusti. Alla distanza però il Livorno non resse il passo di Mantova e Siena, che presero il largo.
Il presidente tentò l'impossibile per scuotere la truppa amaranto, richiamando Vinicio Viani al posto di Fiorentini, ma alla fine dovette arrendersi. Il Livorno comunque trovò in Emilio Gratton un bomber di lusso per la categoria; l'attaccante realizzò ben 21 reti.
Un duro colpo al campionato labronico lo dettero i "fatti di Pisa" di metà aprile nel derby ripetuto, con rissa in campo e conseguenti squalifiche della Lega Nazionale.


Immagine
Immagine
Immagine




LIVORNO 1959-60
Nella stagione 1959-1960 le ambizioni della compagine amaranto furono sempre le stesse: provare di nuovo il salto fra i cadetti.
La dirigenza sacrificò i gioielli Costanzo Balleri ed Armando Picchi, ceduti in Serie A alla Spal, ricavandone le risorse per allestire un organico di livello per il nuovo campionato di serie C.
Dalla Biellese arrivò la punta Gino Raffin, che con 12 reti fu miglior marcatore nelle fila del Livorno e come allenatore venne scelto di nuovo Vinicio Viani, che però, dopo una falsa partenza, fu sostituito da Arturo Silvestri.
Il campionato fu un lungo braccio di ferro con il Prato per ottenere la promozione, a partire subito dalla prima giornata (all'andata vittoria per i lanieri, al ritorno successo del Livorno). Alla fine la spuntò il Prato per un solo punto.

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Avatar utente
Montecristo
Messaggi: 632
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 22:36

Re: Livorno anni 50

Messaggio da Montecristo »

Bellissime!
Sono gli anni che mi raccontava sempre il mi povero babbo...
Tanti di questi giocatori che non ci sono più si rivoltano nella tomba a vedere lo scempio che è stato fatto con la maglia amaranto :roll:
Avatar utente
Dattero
Messaggi: 5876
Iscritto il: lun 1 feb 2021, 15:52
Località: Livorno

Re: Livorno anni 50

Messaggio da Dattero »

Lavoro eccezionale.
Cianciua ci fai veni' l'antua
Avatar utente
Etruria
Messaggi: 1822
Iscritto il: lun 18 gen 2021, 22:35

Re: Livorno anni 50

Messaggio da Etruria »

Eccezionale

Straordinaria la foto dei nostri in trasferta a Empoli
E
Quella di Balleri,Lessi e Armando Picchi insieme
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..

Magnozzi Stua Silvestri Merlo Bimbi Lessi Picchi
Lupo Balleri Maggini Miguel Cristiano Lucarelli IGOR
Avatar utente
Mascalaito
Messaggi: 614
Iscritto il: gio 17 giu 2021, 10:25

Re: Livorno anni 50

Messaggio da Mascalaito »

piazza ha scritto: mer 18 mag 2022, 19:27 Immagine

Immagine
Queste foto sono spettacolari!
Rispondi

Torna a “Livorno in decadi”