LIVORNO-Ascoli ritorno finale Supercoppa serie C 16 maggio 2002

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piazza
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LIVORNO-Ascoli ritorno finale Supercoppa serie C 16 maggio 2002

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Diciamo che questa partita viene ricordata poco per quanto riguarda ciò che successe in campo e molto di più per quello che successe fuori.
Dopo la partita di Ascoli con loro tanto fumo e poco arrosto, a Livorno successe un vero e proprio finimondo, con la cinquantina di ascolani al seguito letteralmente assaltati dagli ultras amaranto e salvati solo grazie all'intervento della polizia.
Questi vì pensavano di venì a fà gli splendidi a Livorno e invece si caarono abbondantemente addosso, probabilmente perchè un se l'aspettavano, pensando che funzionasse come da loro, con tanti proclami e fatti zero.
Da qui (perchè come detto anche da 1915 presente a Ascoli all'andata, non successe nulla e prima di allora credo non ci si fosse mai incontrati), iniziò una rivalità parecchio sentita da ambo le parti, ma che ha sempre visto episodi degni di nota solo a Livorno, anche se c'è da dare atto a loro che l'anno successivo a questo, poi se ne parlerà nel topic dedicato, si presentarono a Livorno in un bel numero (sempre a onor del vero, fu l'unica volta), mentre i nostri numeri ad Ascoli sono sempre stati abbastanza modesti (ma in queste trasferte quando vai in pochi, c'è comunque la crema).
Non ho foto, chi le ha le condivida, ma ecco due articoli, uno sulla partita e l'altro sulle vicende extracalcistiche:

Il Livorno ha battuto per 2-1 l’Ascoli, nella finale di ritorno della Supercoppa di serie C, ma non ha conquistato l’ambito trofeo per aver perduto all’andata in terra marchigiana per 1-0. E in virtù del gol realizzato fuori casa dai bianconeri, ecco che la Supercoppa prende la strada della città ascolana. Dopo un primo tempo senza emozioni, la ripresa diventa appassionante con la prima rete del labronico Basso al 52/mo. Poco dopo il pareggio marchigiano con Bonfiglio. Nel finale di gara rete della speranza di Ruotolo e poi solo il palo dice no al terzo gol amaranto(uomini di Jaconi rimasti in dieci per l'espulsione di Gelsi), marcatura che avrebbe significato Supercoppa. Dunque è l'Ascoli la regina della serie C e per la prima volta una formazione del girone B s'impone in questa Supercoppa, nelle precedenti due edizioni, infatti, si affermarono il Siena nel 2000 e il Modena nel 2001, entrambi i team appartenenti al girone A della C1.
Link: https://www.nove.firenze.it/a205162106- ... li-2-1.htm


Inseguiti i tifosi dell'Ascoli, agenti e carabinieri circondati
Le forze dell'ordine avevano tentato di fermare folti gruppi di sostenitori del Livorno. Rovesciati cassonetti I militari all'ospedale: «Ci hanno lanciato contro anche grosse pietre»

LIVORNO. Violenti scontri ieri sera fuori dello stadio al termine di Livorno-Ascoli per la Supercoppa di serie C. Un folto gruppo di tifosi livornesi ha inseguito i sostenitori marchigiani che cantando cori e slogan fascisti (come già era avvenuto dentro lo stadio) stavano avviandosi verso i loro mezzi scortati dalle forze dell'ordine. E' stato grazie all' intervento di carabinieri e agenti del servizio d'ordine se non c'è stato un pericolosissimo contatto tra le due tifoserie. Ma il peggio è venuto dopo: gruppi di ultras più scalmanati, circa duecento secondo stime delle forze dell'ordine, hanno circondato un contingente di carabinieri e alcuni agenti, all'angolo tra il viale Italia e una delle stradine che portano allo stadio. C'è stato un fitto lancio di grosse pietre e una quindicina di carabinieri, oltre a due poliziotti, sono rimasti feriti ed hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Tra questi anche un ufficiale dell'Arma, il maggiore Vincelli.
Un episodio gravissimo, sul quale vi saranno probabilmente reazioni a vari livelli. Forse non era mai accaduto che un così alto numero di appartenenti alle forze dell'ordine, a Livorno, riportasse delle conseguenze fisiche per una partita di calcio che peraltro era sì attesa ma non certo un evento ritenuto ad alto rischio.
Questo anche se, nella partita di andata, giocata domenica scorsa ad Ascoli, la tifoseria locale non si era certo mantenuta tranquilla lasciandosi andare a slogan di stampo fascista che certo non erano stati condivisi dai livornesi presenti nel capoluogo marchigiano. Un brutto precedente in vista del match di ritorno. E ieri sera il ripetersi di quei cori ha scatenato la reazione dei livornesi al termine della partita. Quando i supporters ospiti, una cinquantina, hanno lasciato lo stadio, per recarsi al pullman e alle auto lasciate dalle parti di via Randaccio, era ad attenderli un folto schieramento di agenti e carabinieri, il grosso del servizio d'ordine.
E' stato così evitato un incontro ravvicinato tra le due tifoserie. Evidentemente però, c'è stata «delusione» per una punizione che si voleva infliggere e i più scalmanati (neppure pochi) hanno reagito caricando addirittura una ventina di carabinieri, dieci militari del battaglione mobile di Firenze e alcuni militari di stazione. Con loro c'erano anche il maggiore Vincelli, alcuni agenti e il dirigente della Squadra mobile Paolo Rossi. E' cominciata una fitta sassaiola, anche con grosse pietre prese chissà dove, e solo gli scudi e gli elmi protettivi hanno evitato alle forze dell'ordine conseguenze peggiori. Nessuno degli aggressori, fino a notte, si era presentato al pronto soccorso. Ora sono in corso le indagini per identificare i responsabili, anche con l'ausilio di filmati.

Link: https://www.tifonet.it/notizie/livorno- ... eriti-3687
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