Pagellone finale Serie D 2022/23

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Pagellone finale Serie D 2022/23

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Portieri
Bagheria 5,5: arrivato a gennaio, prende subito il posto di titolare rimanendo imbattuto nelle prime tre uscite. Poi, nelle gare successive, qualche errorino c'è.

Bettarini sv: una sola presenza, quella contro la Flaminia Civita Castellana, in campionato. Troppo poco per giudicarlo, malgrado gli errori commessi nell'occasione.

Fogli 5: in avvio di stagione il suo rendimento è più che positivo, poi però, alle prime difficoltà, perde sicurezza commettendo diversi errori. E la società, forse peccando nella sua gestione, decide di intervenire sul mercato prendendo Bagheria e rilegandolo in panchina. Si rivede soltanto nel finale di campionato nella gara con l'Orvietana, in cui, suo malgrado, regala il gol del raddoppio agli umbri.


Difensori
Benassi 6: arrivato, anzi tornato a Livorno a dicembre dopo l'esperienza in C nella seconda parte della stagione 2016/2017, ha subito conquistato un posto da titolare nello scacchiere di Esposito prima e di Collacchioni poi. Ed il suo, malgrado qualche piccola sbavatura qua e là, lo fa più o meno sempre.

Bontempi sv: lo slot quota 2004 è occupato costantemente da Fancelli ed il difensore scuola Gubbio il campo non lo vede praticamente mai. A febbraio la rottura del crociato che ne ha chiuso anticipitamente la stagione.

Bruno 5,5: inizialmente, tra le quote, sembrava uno dei pochi su cui poter puntare, poi però, dopo qualche problemino fisico, il suo rendimento è andato via via scemando, fino ad arrivare, già a dicembre, all'addio.

Camara 5: inconsistente. Arrivato nel mercato invernale per rinforzare il reparto quote, sono poche le volte in cui riesce a ritagliarsi uno spazio. Ed in tutte non convince, mostrandosi ancora acerbo.

Fancelli 6,5: in mezzo al grigiore generale, una delle poche note positive. Arrivato in punta dei piedi dalla Pro Livorno, non ha sentito il peso di indossare una maglia pesante come quella amaranto, diventando ben presto il leader della retroguardia malgrado la giovane età. Il futuro è tutto dalla sua parte.

Giampà 6: inizia la stagione indietro nelle gerarchie, poi, soprattutto a partire dall'arrivo in panchina di Esposito, riesce a trovare continuità di impiego. Forse qualche limite, per una squadra che vuole puntare a vincere il campionato, c'è, ma di certo non è uno di quelli che tira indietro la gamba.

Giuliani 6,5: quinto di centrocampo o terzo di difesa, il suo rendimento è quasi sempre più che sufficiente. Anzi, forse, nel corso della stagione, ha trovato anche un po' meno spazio di quanto ne avrebbe meritato. Probabilmente uno dei pochi da confermare.

Ivani sv: nel precampionato conquista tutti, poi però, quando la stagione prende ufficialmente il via, sparisce dai radar ed il campo lo vede con il contagocce. E a dicembre, inevitabilmente, cambia aria.

Karkalis 5: doveva essere il tassello capace di garantire esperienza e qualità al reparto arretrato, invece, malgrado un buon curriculum alle spalle, si è dimostrato poco utile alla causa. Qualche buona prestazione all'alba della stagione, seguita poi da un brusco calo di rendimento che ha portato ai saluti già a dicembre.

Lorenzoni 5: arrivato a gennaio per ampliare il reparto quote, fatica a reggere la pressione di una piazza esigente come quella amaranto. Ed alla fine le prestazioni sufficienti si contano sulle dita di una mano.

Lucarelli 5: l'immagine più bella della sua stagione rimane la corsa al gol segnato contro il Seravezza, quando si fa tutto il campo per andare ad esultare sotto quella che, da livornese, è la "sua" curva. Una gioia, quella per il suo primo gol in amaranto, che rimane tuttavia pressoché isolata, con l'annata che per lui, strada facendo, è divenuta travagliata.

Russo 5,5: la sua professionalità non si discute, ma, purtroppo, l'avanzare degli anni sembra iniziare a farsi sentire. Qualche sbavatura, tanto che, nella seconda parte di stagione, il campo finisce con il vederlo poco.

Zanolla 5: arrivato ad ottobre dal mercato degli svincolati, non riesce mai a convincere appieno e, con l'arrivo di Bagheria nel reparto quote 2001, non vede praticamente più il campo.


Centrocampisti
Apolloni sv: la sua stagione, di fatto, non è praticamente neanche cominciata. Pronti via deve alzare bandiera bianca per la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco.

Belli 5: in avvio di campionato, sotto la gestione Collacchioni, trova spazio con discreta continuità senza però mai riuscire davvero ad incidere. Con l'arrivo di Esposito, invece, è costretto a fare la spola tra panchina e tribuna, cosa che, poi, avviene anche durante il Collacchioni-bis.

Bruzzo 5,5: difficile dare un giudizio sulla sua stagione. Arrivato ad ottobre, inizia in sordina, salvo poi accendersi tra febbraio e marzo quando, impiegato nella posizione di trequartista, riesce a trovare con continuità la via della rete. Sul più bello, però, un infortunio lo costringe a diverse settimane di stop e, al rientro, non ritrova più condizione e brillantezza.

Cretella 6: tra i più positivi nella prima parte del torneo, quando dimostra di avere doti tecniche importanti per la categoria. A dicembre, per motivi personali, chiede di poter fare ritorno a Grosseto.

Greselin 5: peccato. Peccato perché tecnicamente si vede che possiede discreti mezzi, ma troppo spesso viaggia ad una marcia più bassa rispetto agli avversari. Un giocatore da cui tutti si aspettavano probabilmente qualcosa in più.

Luci 7: la gamba, il capitano, non la tira mai indietro. Lotta, contrasta e corre molto più di alcuni compagni che, per età, potrebbero essere i suoi figli. Un esempio fuori e dentro al campo.

Maresca 5: un gol (fortunoso) nel finale della partita interna contro il Ponsacco, poi l'anonimato. E a dicembre l'addio.

Mazzucca 5: uno di quei giocatori che ti chiedi perché sià stato preso. Arrivato a dicembre dal Levico Terme, trova inizialmente spazio soprattutto in qualche spezzone, mostrando di essere però ancora acerbo per giocare in una piazza importante come quella livornese. Nel finale di stagione, poi, sparisce completamente dai radar.

G. Neri 5: lento, macchinoso, letture di gioco non sempre ottimali. Sotto la gestione Esposito trova spazio con buona continuità, ma ad emergerne sono soprattutto i limiti.

Pecchia 6: una stagione travagliata, quella del centrocampista di Venturina. Inizia il campionato da titolare offrendo sempre un buon rendimento, poi un serio infortunio lo costringe ad un lunghissimo stop e al rientro la gamba non sembra essere quella dei giorni migliori. Peccato, perché lì in mezzo è uno dei pochi ad avere corsa e quella sana cattiveria agonistica.



Attaccanti
Bamba 5,5: quattro reti complessive, che tutto sommato non sono neanche poche per un giocatore che attaccante vero e proprio non è, ma anche diverse clamorose occasioni sprecate e la sensazione che gli manchi ancora qualcosina per incidere davvero.

El Bakhtaoui 4,5: doveva essere il colpo da novanta del mercato invernale, si è rivelato invece soltanto un grande flop. Tre reti complessive ed un rendimento che, nella parte finale, è andato costantemente scemando. I mezzi tecnici ci sono, quelli caratteriali per giocare in una piazza come quella livornese forse no.

Frati 6,5: malgrado una stagione pesantemente condizionata dai problemi fisici, chiude l'annata da capocannoniere della squadra con i suoi sei centri. Il suo contributo, quando chiamato in causa, lo ha sempre dato: peccato averlo avuto così poco a disposizione.

Lo Faso 4,5: una delle delusioni maggiori. Per lui, dopo un lungo travaglio di infortuni, quella di Livorno doveva essere la stagione della svolta, ma finisce con il mancare completamente l'occasione. Di lui, alla fine, ricorderemo soltanto la serie infinita di doppi passi e la testardaggine con cui si ostina a voler sempre saltare da solo mezza squadra avversaria. Peccato, perché avrebbe mezzi tecnici fuori dal comune.

Longo 4: un disastro. Arrivato a gennaio dal Lecco per rinforzare lo sterile attacco amaranto, si è fermato dopo pochi minuti all'esordio a Seravezza e poi, una volta rientrato, ha sprecato ogni chance a lui concessa prima da Esposito e poi da Collacchioni con una serie di prestazioni (e gol sbagliati) horror. Di lui, nell'ambiente, si parla un gran bene, ma di fatto, qua a Livorno, non ha fatto vedere niente delle sue vociferate potenzialità.

Lucatti 5: dopo l'anemia della prima parte di stagione, doveva essere il bomber capace di caricarsi sulle spalle il peso dell'attacco amaranto, ma, dopo un buon inizio, durante il quale trova la via del gol per cinque volte, compie una rapida involuzione chiudendo il suo campionato con una serie di prove incolori.

F. Neri 5,5: in avvio di torneo fa intravedere alcune buone cose, anche se fatica a trovare il feeling con la porta avversaria. I problemi fisici, poi, lo costringono a fare da spettatore per il resto della stagione.

Rodriguez 4: il suo acquisto era stato annunciato in pompa magna e, alla sua presentazione, qualcuno ne aveva parlato come un giocatore capace, potenzialmente, di farci divertire. Peccato però che a divertirsi, alla fine, siano stati soprattutto i difensori avversari: appena due reti in mezzo a tante prestazioni opache e, soprattutto, la sensazione di un atteggiamento di chi non arriva alla partita proprio con la voglia di spaccare il mondo. A dicembre l'addio senza rimpianti, se non, forse, da parte di chi, in estate, aveva deciso di puntare forte su di lui.

Rossi 5: Livorno, per lui, era l'occasione della carriera, ma quello amaranto, alla fine, si è rivelato un palcoscenico più grande di lui. Un bagliore soltanto con la doppietta in Coppa Italia contro l'Arezzo, poi poco o niente. E a gennaio l'inevitabile addio.

Torromino sv: il gol contro l'Ostia Mare rimane l'unico acuto di una prima parte di stagione in cui, causa problemi fisici, vede raramente il campo. A dicembre l'addio.

Vantaggiato 5: una prima parte di stagione con scarso minutaggio e nessun lampo, preludio di un triste addio già a dicembre. Peccato che la sua storia con il Livorno, fatta di gol e passione, sia finita così.


Allenatori
Collacchioni 5: esonerato una prima volta dopo il ko con il Montespaccato e subito richiamato poche ore dopo, viene nuovamente allontanato dopo la sconfitta in casa della Pianese, con la squadra in quel momento terza in classifica. Torna in panchina nel finale di stagione dopo le dimissioni di Esposito, ma a quel punto si ritrova tra le mani una squadra completamente stravolta rispetto alla prima parte di stagione e tenta, senza però riuscirci, di trovare la giusta quadra.

Esposito 5: appena arrivato afferma di voler "cambiare l'anima della squadra". Dichiarazioni che, unite ad un atteggiamento all'apparenza quasi distaccato e fortemente riflessivo, fanno sì che venga presto ribattezzato da parte dei tifosi "il filosofo". Il feeling con la piazza non nasce mai e, durante la disfatta con l'Arezzo, diviene oggetto di cori di contestazione da parte della curva: inevitabili, a quel punto, le dimissioni. Quattro vittorie (poi divenute cinque con quella a tavolino con il Seravezza), otto pareggi e tre sconfitte nella sua parentesi in amaranto: ruolino di marcia non soddisfacente per chi, come lui, era stato chiamato sulla panchina amaranto per rilanciare ambiziose (e col senno di poi velleitarie) speranze di primato.

Link: https://www.livornotoday.it/sport/calci ... onato.html

Collacchioni 5?!
Forse come totale delle tre volte, tipo 2+2+1
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
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piazza
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Iscritto il: ven 15 gen 2021, 20:05

Re: Pagellone finale Serie D 2022/23

Messaggio da piazza »

Voti troppo alti, vedi Lorenzoni e i due allenatori...
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Triglia amaranto
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Iscritto il: dom 24 ott 2021, 12:17

Re: Pagellone finale Serie D 2022/23

Messaggio da Triglia amaranto »

Voti troppo alti per tutti, tolti Fancelli e Luci il resto ai leoni subito
ROOOOOOOOAAAAARRRRRRR
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