Primo tempo equilibrato col Cenaia che si dimostra ancora una volta compagine ben costruita e ostica per i colori amaranto.
La sbloccano i padroni di casa al minuto 37 su contropiede, complice uno svarione difensivo della linea di Buglio.
Nel secondo tempo è il Livorno a fare la partita prendendo pian piano il comando delle operazioni.
La squadra labronica crea diverse occasioni da rete colpendo anche una traversa ma bisogna aspettare il quinto di recupero per assistere all'ennesima magia salva tutto di S. Daniele da Brindisi, bomber vero, che qualcuno aveva criticato e dato per finito anzi tempo.
E' lui a procurarsi una punizione sui trenta metri dalla porta avversaria, ed è lui a saettare all'incrocio una sassata violenta che fa esplodere la rete ed il settore ospiti, regalando un pareggio insperato agli amaranto.
Il Livorno mantiene la vetta della classifica in solitaria ma l'inizio del girone di ritorno restituisce ai tifosi una squadra che ha smarrito brillantezza e fiducia, lontana parente di quella delle cinque vittorie consecutive, sicuramente meno ricca di talento, ma forse più calata nella realtà della categoria.
La sintesi:
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