Lotta amaranto

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Stenterello 2
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Lotta amaranto

Messaggio da Stenterello 2 »

Si tratta di MMA: COMPLIMENTI al campione Dario Bellandi, orgoglio labronico!!! 🇱🇻 🇱🇻
Grande Darione!

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LIVORNONY MODAIOLY...ORA TUTTI PIELLONY
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piazza
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Re: Lotta amaranto

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Fabio
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Re: Lotta amaranto

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Dattero
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Re: Lotta amaranto

Messaggio da Dattero »

Bello Dario.
Un grande!
Cianciua ci fai veni' l'antua
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BALDOeFIERO
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Re: Lotta amaranto

Messaggio da BALDOeFIERO »

Ero capitato per caso tre giorni fa sul video sotto (da vedè assolutamente). Non sapevo combattesse oggi. Grandissimo Dario!

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Stenterello 2
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Re: Lotta amaranto

Messaggio da Stenterello 2 »

COMPLIMENTI VIVISSIMI AL GRANDE IGORONE!!!

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Già tecnico federale delle selezioni giovanili è stato promosso in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028: seguirà Raul Caso, uno dei migliori talenti italiani

LIVORNO. Vittorie individuali e di squadra. Medaglie internazionali. Ma soprattutto, una crescita esponenziale di tanti giovani prospetti sui quali la Fijlkam - Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali - ha deciso di investire attraverso il valore di Igor Nencioni e del metodo Gruppo Lottatori Livornesi, società nata nel 2011 che da qualche anno, in maniera costante, è leader dei ranking nazionali. Il quartier generale del GLL è in via Lulli, dove ogni giorno oltre 100 tesserati delle più disparate fasce di età (dai bambini di 4 anni fino ai Master) si allenano duramente sotto la sapiente guida di Nencioni, tecnico federale delle nazionali giovanili di lotta libera e recentemente promosso alla nazionale Senior in vista delle Olimpiadi Los Angeles 2028 in qualità di allenatore di Raul Caso, tra i migliori talenti azzurri del prossimo quadriennio ma già in grado di vincere metalli importanti in ambito giovanile.

Nencioni, partiamo da questo “scatto di carriera”. Dalla nazionale giovanile a quella senior, per lei, possiamo immaginare si tratti di un gran bel riconoscimento.
«Sì, certo. Ma apprezzo soprattutto il fatto che il mio inserimento nello staff tecnico federale, prima in rappresentativa giovanile e ora in quella senior, sia derivato dai meriti sportivi. Per i risultati ottenuti da Raul (Caso, ndr) soprattutto, ma anche da tutti gli altri ragazzi che alleno al Gruppo Lottatori Livornesi».

Soffermiamoci un attimo su Raul Caso, un atleta forte e già capace di vincere. Secondo la sua esperienza, quanti e quali margini ha questo ragazzo, specialmente in vista del prossimo quadriennio olimpico?
«Da esordiente ha vinto 156 volte su 175, poi nel 2019 è arrivata la prima medaglia (d’argento) agli Europei Under 15. Ma è nel 2022 che è definitivamente esploso con due argenti (Europeo e Mondiale Under 17) e uno splendido bronzo agli Europei Under 20 di Roma al cospetto di atleti di 2/3 più grandi, essendo lui un classe 2005. Bronzo europeo Under 20 confermato anche nel 2023. Si tratta di un ragazzo umile, un grande lavoratore e agonista. Ovviamente la strada è ancora lunga, dovremo colmare un po’ di gap rispetto agli atleti dell’est europeo e agli americani, ma attraverso il talento e il lavoro proveremo a toglierci più di una soddisfazione».

Questo nuovo incarico rappresenta una delle soddisfazioni più grandi della sua carriera?
«Credo di essere stato un buon atleta, ma mai ad un livello eccelso. Quindi direi di sì. Il percorso da allenatore mi sta regalando notevoli gioie e molto del merito è anche da attribuire ai miei collaboratori: Mauro Puccini, Dario Corso, Massimiliano Braschi, Emiliano Cicconofri e Daniele Niccolini, quest’ultimi anche in nazionale».

Il sogno olimpico, dunque, vale per Raul ma anche per lei.
«Sì. Lavoriamo per questo. Posso aggiungere una cosa…».

Certo.
«Personalmente credo molto nei risultati sul campo e non alle chiacchiere da bar; quando siamo nati in molti ci davano per spacciati nel giro di pochi mesi e invece, con impegno e sacrificio, siamo riusciti a scalare le classifiche nazionali, vincendo titoli individuali e a squadre, diventando centro tecnico federale, anche in questo caso, per meriti sportivi».

Un ulteriore vanto.
«Negli ultimi due anni abbiamo organizzato diversi raduni e manifestazioni di interesse nazionale, oltre al consueto trofeo internazionale al Pala Bastia. Nella lotta la materia prima, quando c’è, è incredibilmente preziosa. Di solito non è la prima scelta, ma la seconda di un ragazzo che in precedenza praticava altre discipline. In tal senso, torno a Raul, mi preme sottolineare l’importanza del suo arruolamento nel gruppo sportivo dell’Esercito, così che possa lavorare in totale serenità. In Italia ci sono tanti buoni prospetti, Raul è uno di questi, ma serve pazienza, perché davanti abbiamo delle vere e proprie montagne da scalare, nazioni storicamente potenti da raggiungere e provare a battere».


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