Facchetti 6,5: non ha colpe sul gol, bene su tutto il resto, uno dei migliori in campo...il che è tutto dire.
Savshak 3: gio'à peggio di così è difficile (46' Goffredi 5: un sa di nulla, ma stavolta salva un gol che avrebbe voluto dire sconfitta, per quel che serve).
Tanasa 4: ora gioca in difesa come gio'ava a centrocampo: di merda (46' Brenna 6: fa il suo).
Curcio 6,5: l'unico degno di nota fra i gio'atori di movimento.
Camara 4: naufraga clamorosamente, lontano parente della freccia di qualche tempo fa (46' Menga 5: poca ciccia).
Nardi 5,5: inguardabile nel primo tempo, molto meglio nel secondo.
Luci 5,5: sotto tono anche lui, probabilmente innervosito da come fa caà la squadra in generale (71' Frati 6: sbaglia il gol alla fine, ma non era facile e soprattutto si sbatte tutto il tempo).
Bellini 4,5: non è più il motorino apprezzato nella prima parte del campionato, dopo la maxi squalifica raramente è tornato su quei livelli.
Carcani 3: non ne azzecca una, disastroso.
Giordani 4: ormai è sparito dai radar.
Tenkorang 2: un insulto al gioco del calcio, peggiore in campo per distacco e non era facile (46' Cori 6: senza la deviazione del difensore, il suo colpo di testa non sarebbe mai entrato, ma a parte le solite giocate inutili e le ripetute leti'ate cor pallone, a questo giro non è malvagio).
All. Fossati 3: quattro cambi insieme a inizio secondo tempo significano che finalmente anche lui si è accorto di mettere la formazione iniziale a cazzo di cane. Per il resto, col residuo di 'ulo che l'è rimasto, riusciamo a strappare un pareggio
Livorno-Montevarchi Serie D 2023/24
Re: Livorno-Montevarchi Serie D 2023/24
Le pagelle di Masochismo Amaranto
Livorno – Montevarchi: 1 – 1
Non credevo fosse possibile giocare a pallone peggio della partita col Cenaia, e invece mi sbagliavo. Al masochismo non c’è mai fine.
Le pagelle:
Facchetti 6 – Partita onesta, che per un portiere come lui significa niente autoreti o gol procurati.
Savshak 4 – Ogni volta che deve trattare la sfera sembra che stia toccando una palla medica da 5 kg. Sbaglia tutti i passaggi, i controlli, le marcature. Esce dopo 45’ per manifesta inferiorità. L’insostenibile leggerezza delle quote.
dal 46’ Brenna 6 – Non gioca mai e il motivo è stato rivelato soltanto ai tre pastorelli dalla Madonna di Fatima. Chissà mai se un giorno riusciremo a saperlo anche noi.
Tanasa 4,5 – Tenta sempre l’anticipo ma come Trenitalia è puntualmente in ritardo. Ha l’occasione per pareggiare ma, siccome non vuole essere più chiamato Tamara dal Brachini, preferisce sprecarla.
dal 46’ Goffredi 6 – Non fa troppi danni, ma i contrasti non sono cosa per lui.
Curcio 6,5 – Da otto mesi l’unico che è capace di crossare lo teniamo dietro, accanto al portiere, ad appoggiare palloni sulla fascia sinistra a dei ragazzi appena maggiorenni che hanno paura anche a uscire di casa, figuriamoci di superare la linea di centrocampo. Un po’ come mettere il cuoco di un ristorante a battere gli scontrini in cassa e i camerieri in cucina.
Carcani 4 – Sembra una di quelle piantine grasse in vendita negli autogrill che un lontanissimo parente ti ha regalato dieci anni fa e che hai abbandonato sulla mensola più alta del soggiorno, a prendere polvere insieme all’enciclopedia acquistata negli anni 90 e mai aperta. Regala il gol al Montevarchi con un passaggio orizzontale che avrebbe fatto paura anche a un esorcista.
Luci 6 – A metà primo tempo intraprende una prolungata discussione filosofica con il direttore di gara sull’etica dei pugni nelle gengive durante l’esecuzione dei corner. Il capitano sostiene che la realtà è oggettiva e visibile a tutti, mentre l’arbitro opta per una visione kantiana, asserendo che la realtà in quanto tale esiste ontologicamente solo nella nostra immaginazione.
dal 70’ Frati 5 – Entra con la benedizione di Facchetti e di Monsignor Giusti ma nonostante il sostegno del clero locale qualcuno lassù sembra non volerci più bene da un pezzo. Si divora un gol clamoroso, tenta di rifarsi nei minuti di recupero ma i suoi tiri vengono respinti sulla linea per ben due volte. Papa Francesco contro.
Bellini 5,5– Non lotta più come una volta, e non capisco bene perché. Sarà l’Esciuite?
Nardi 5,5 – Tante imprecisioni che non ti aspetteresti da uno come lui.
Camara 5 – Sarà colpa del Ramadan ma si è spento da parecchie giornate, non spinge più e adesso non riesce nemmeno a difendere un pallone sulla bandierina.
Tenkorang 4 – Deve essere una brutta sensazione assistere allo spettacolo di 21 uomini in campo che lottano per conquistare una cosa sferica che i tuoi occhi non riescono a vedere. Non è che gli manca il fiuto del gol, è proprio che non ci vede.
dal 46’ Cori 6,5 – Almeno dimostra di possedere le basi del centravanti boa: una discreta potenza fisica menomata da quei ferri da stiro che si trova al posto dei piedi. Riesce a trovare il gol del pari con la sua arma segreta: il colpo di chignon.
Giordani 5 – Un primo tempo in cui i raccattapalle sono più utili di lui in campo, un po’ meglio nella ripresa quando viene messo a fare l’esterno ma gli errori sono comunque tantissimi.
Dal 46’ Menga 5,5 – E’ così piccolo che i difensori per marcarlo usano lo scacciamosche.
All. Fossati 4 – Il primo tempo è talmente brutto che dopo 45’ minuti ne cambia 4. Nella ripresa la situazione migliora leggermente, ma per vincere bisognava cambiarne undici. Possibilmente prendendoli dalla strada.
Nella foto: uno scacciamosche
Livorno – Montevarchi: 1 – 1
Non credevo fosse possibile giocare a pallone peggio della partita col Cenaia, e invece mi sbagliavo. Al masochismo non c’è mai fine.
Le pagelle:
Facchetti 6 – Partita onesta, che per un portiere come lui significa niente autoreti o gol procurati.
Savshak 4 – Ogni volta che deve trattare la sfera sembra che stia toccando una palla medica da 5 kg. Sbaglia tutti i passaggi, i controlli, le marcature. Esce dopo 45’ per manifesta inferiorità. L’insostenibile leggerezza delle quote.
dal 46’ Brenna 6 – Non gioca mai e il motivo è stato rivelato soltanto ai tre pastorelli dalla Madonna di Fatima. Chissà mai se un giorno riusciremo a saperlo anche noi.
Tanasa 4,5 – Tenta sempre l’anticipo ma come Trenitalia è puntualmente in ritardo. Ha l’occasione per pareggiare ma, siccome non vuole essere più chiamato Tamara dal Brachini, preferisce sprecarla.
dal 46’ Goffredi 6 – Non fa troppi danni, ma i contrasti non sono cosa per lui.
Curcio 6,5 – Da otto mesi l’unico che è capace di crossare lo teniamo dietro, accanto al portiere, ad appoggiare palloni sulla fascia sinistra a dei ragazzi appena maggiorenni che hanno paura anche a uscire di casa, figuriamoci di superare la linea di centrocampo. Un po’ come mettere il cuoco di un ristorante a battere gli scontrini in cassa e i camerieri in cucina.
Carcani 4 – Sembra una di quelle piantine grasse in vendita negli autogrill che un lontanissimo parente ti ha regalato dieci anni fa e che hai abbandonato sulla mensola più alta del soggiorno, a prendere polvere insieme all’enciclopedia acquistata negli anni 90 e mai aperta. Regala il gol al Montevarchi con un passaggio orizzontale che avrebbe fatto paura anche a un esorcista.
Luci 6 – A metà primo tempo intraprende una prolungata discussione filosofica con il direttore di gara sull’etica dei pugni nelle gengive durante l’esecuzione dei corner. Il capitano sostiene che la realtà è oggettiva e visibile a tutti, mentre l’arbitro opta per una visione kantiana, asserendo che la realtà in quanto tale esiste ontologicamente solo nella nostra immaginazione.
dal 70’ Frati 5 – Entra con la benedizione di Facchetti e di Monsignor Giusti ma nonostante il sostegno del clero locale qualcuno lassù sembra non volerci più bene da un pezzo. Si divora un gol clamoroso, tenta di rifarsi nei minuti di recupero ma i suoi tiri vengono respinti sulla linea per ben due volte. Papa Francesco contro.
Bellini 5,5– Non lotta più come una volta, e non capisco bene perché. Sarà l’Esciuite?
Nardi 5,5 – Tante imprecisioni che non ti aspetteresti da uno come lui.
Camara 5 – Sarà colpa del Ramadan ma si è spento da parecchie giornate, non spinge più e adesso non riesce nemmeno a difendere un pallone sulla bandierina.
Tenkorang 4 – Deve essere una brutta sensazione assistere allo spettacolo di 21 uomini in campo che lottano per conquistare una cosa sferica che i tuoi occhi non riescono a vedere. Non è che gli manca il fiuto del gol, è proprio che non ci vede.
dal 46’ Cori 6,5 – Almeno dimostra di possedere le basi del centravanti boa: una discreta potenza fisica menomata da quei ferri da stiro che si trova al posto dei piedi. Riesce a trovare il gol del pari con la sua arma segreta: il colpo di chignon.
Giordani 5 – Un primo tempo in cui i raccattapalle sono più utili di lui in campo, un po’ meglio nella ripresa quando viene messo a fare l’esterno ma gli errori sono comunque tantissimi.
Dal 46’ Menga 5,5 – E’ così piccolo che i difensori per marcarlo usano lo scacciamosche.
All. Fossati 4 – Il primo tempo è talmente brutto che dopo 45’ minuti ne cambia 4. Nella ripresa la situazione migliora leggermente, ma per vincere bisognava cambiarne undici. Possibilmente prendendoli dalla strada.
Nella foto: uno scacciamosche
= There is always hope =