Giornalai

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piazza
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Re: Giornalai

Messaggio da piazza »

Ora che è cotto il riso, qualcuno di voi...ne basterebbe uno...lo fa un articolo su tutte le cazzate che ha fatto Esciua quest'anno da quando è arrivato, o ci devo pensà io o un artro che di lavoro si fa tutta un'altra cosa?
Oppure bisognerà stà ad assiste alla tabellina di chi resta e chi se ne va, per poi passà a nomi di DS e allenatori che non arriveranno mai, ingoiando i nuovi Favarin e Pinzani senza dire pè e finendo alle schede aggiustate sui giocatori che prenderemo per non far vedere che sono roba da gatti fradici arronzati ner muso?
Per una volta ce la fate a esse parte della soluzione o vi garba esse parte der problema?
E ricordatevi che il problema un siamo noi, che siamo tifosi del Livorno proprio come e forse anche più di voi, ma chi si approfitta di questo nostro amore per l'amaranto per prenderci palesemente per ir culo.
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smarcopontino73
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Re: Giornalai

Messaggio da smarcopontino73 »

Cari signori giornalisti,
il tempo a disposizione è finito:
- L'annata fallimentare si è concretizzata (come qui sopra noi, poveri disfattisti- leoni da tastiera- tifosi non veri, avevamo preannunciato da questa estate).
- Le responsabilità sono note ed anche qui in molti le abbiamo elencate più e più volte (sempre già da questa estate).
Ora la scelta a Voi: se amate il Livorno il prox articolo deve evidenziarle tutte e mettere la proprietà di fronte a tutti i propri errori.
Altrimenti sarà chiaro che non avete a cuore il futuro della nostra amata squadra.
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diego#22
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Re: Giornalai

Messaggio da diego#22 »

Giornalisti :mrgreen:
Mi hai fatto scompisciare
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Etruria
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Re: Giornalai

Messaggio da Etruria »

Noi stiamo per fare
Un ruzzolone stile Pistoiese

È meglio che si dicano
Le cose come stanno
Invece di fare inutili conferenze stampa
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..

Magnozzi Stua Silvestri Merlo Bimbi Lessi Picchi
Lupo Balleri Maggini Miguel Cristiano Lucarelli IGOR
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Fabio
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Re: Giornalai

Messaggio da Fabio »

Etruria ha scritto: lun 15 apr 2024, 12:59 Noi stiamo per fare
Un ruzzolone stile Pistoiese

È meglio che si dicano
Le cose come stanno
Invece di fare inutili conferenze stampa
Concordo pienamente! Il "jolly" vecchio marchio in sostituzione della ASL ce lo siamo giocato, alla prossima si fa come la Pistoiese che non si scende più in campo.
= There is always hope =
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neuromante
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Re: Giornalai

Messaggio da neuromante »

boni bimbi il botto della Pistoiese per noi è troppo lusso :mrgreen: il proprietario della squadra è stato arrestato per una inchiesta sulle frodi ai fondi comunitari e Pnrr con sequestro di beni di 600 milioni di euro. La Pistoiese era in sostanza una delle scatole cinesi del gruppo per far circolare fondi neri. Erano nel casino da settimane perché le inchieste avevano bloccato i trasferimenti di denaro tra società e poi è arrivato il botto. Noi mi pare siamo molto più miseria. E poi se accade qualcosa a noi prima che la stampa se ne accorga..devono chiedere sempre il permesso a qualcuno se si puo' pubblicare o meno
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piazza
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Re: Giornalai

Messaggio da piazza »

Toh vai, ecco un pezzo veramente notevole, meno male c'è chi ha raccolto il mio suggerimento di stamani:

Livorno - Si spegne alla metà del pomeriggio di una domenica di aprile calda e soleggiata la rincorsa del Livorno al primo posto, in questo campionato di Serie D. Ovviamente, la delusione è tanta, anche se a questo punto non sorprendente. Ci aspettavamo ben altri risultati alla partenza del campionato, ma tant’è: questo è il calcio, il gioco più bello del mondo.

Credo che sia opportuno, a tre giornate dal termine di un torneo con poche luci e diverse ombre, ritenendo ormai ininfluenti i turni che mancano, tra cui due casalinghi, fare un’onesta analisi di ciò che sarà bene non ripetere quando la società andrà ad allestire la compagine che dovrà affrontare il prossimo torneo.

Chi scrive, ritiene del tutto inutile il torneino delle deluse, dei "play niente", che serve solo ai fini statistici, essendo quasi nulle le speranze di ripescaggio per le squadre che lo vinceranno. Tanto più che diverse società di Serie A stanno pensando di allestire formazioni Under 23 da iscrivere al prossimo campionato di Serie C ed a queste saranno riservati i posti in palio relativi agli eventuali inserimenti.

Personalmente non considero affatto fallimentare questa stagione. Per prima cosa, esiste un gruppo di calciatori che non è da buttare ed abbiamo una società che ha i mezzi per investire in maniera importante. Occorre soltanto fare tesoro degli errori commessi, che, purtroppo sono stati tanti.

In via preliminare consiglierei al presidente Esciua di dare un taglio netto a ciò che rimane di un passato comunque glorioso e delle consuetudini che nell’ambiente si sono perpetuate, come se in questi cinque anni non fosse successo niente.

Rivedere tutto, a cominciare dai rapporti con la stampa ed i media, modernizzarli, dotarsi di un settore commerciale per la vendita dei gadget, razionalizzare i rapporti con le istituzioni. Quest’ultimo è un aspetto quanto mai importante, in tema di gestione dello stadio e della sicurezza. A casa nostra entra di tutto. Possibile che gli steward non si accorgano di niente? Resta assurda tutta la gestione del territorio attorno allo stadio. Strade chiuse, giri assurdi per andare dalle biglietterie agli ingressi, biglietti nominativi quando nei Dilettanti non sembrano essere obbligatori (su questo punto andrebbe aperto un confronto con gli organi e le istituzioni preposte, ndr), assieme a costi di prevendita troppo alti e tornelli, come se a vedere le nostre partite arrivassero tifoserie bellicose e non tranquillissimi genitori e fidanzate dei ragazzi che giocano nelle squadre avversarie. Quanto costa tutto questo, insieme alla pletora di addetti con i gilet gialli che vengono impiegati nelle partite casalinghe? Non possiamo sperare di veder razionalizzato questo andazzo che risale ai tempi della Serie A? La società risparmierebbe risorse preziose da investire in altro modo.

Evitare polemiche, interviste troppo di “pancia”, con dichiarazioni giuste nella sostanza, spesso condivisibili, ma che se espresse a caldo si prestano ad essere fraintese, causando malumori e polemiche.

Avere le idee chiare sin da subito in merito alla scelta di coloro che devono stare attorno alla squadra. Sarebbe meglio dotarsi di un direttore generale o di altre figure apicali molte esperte del mondo del calcio, già vincitrici in questi campionati, che sappiano fare da cuscinetto tra tifosi e squadra, tenendo lontani i ragazzi dalle troppe pressioni di una tifoseria esigente, qualche volta sin troppo, sino ad arrivare a causare seri problemi di rendimento ai calciatori e danni economici alla società. Questa figura, assieme al presidente, dovrebbe avere le idee molto chiare in merito alla scelta dell’allenatore. Ad esempio, si vuol dare fiducia al giovane Pascali, che mi risulta molto stimato, oppure si vuole andare su un “usato” sicuro, carismatico e già trionfatore in questa serie? Il campionato ha portato alla ribalta degli ottimi tecnici che potrebbero fare al caso del Livorno, ma non bisogna tentennare troppo nella scelta. Una volta presa, questa scelta, bisogna poi difenderla sempre, fare quadrato attorno alla figura del mister, avere sempre parole di incoraggiamento. Una simile organizzazione, incentrata sulla grande conoscenza del calcio di Serie D e C, avrebbe modo di supportare un direttore sportivo giovane, come quello attuale, nella scelta e nell’ingaggio dei calciatori.

Quali? Mi chiederete Voi. E' presto per proporli, anche per non avvantaggiare la concorrenza, ma la squadra si costruisce con una spina dorsale che troppo spesso, durante questo campionato, è stata rimaneggiata in corso d’opera.

Un gruppo che deve essere vincente si costruisce partendo da un portiere esperto, da un centrale difensivo arcigno, da un regista dai piedi buoni e da un attaccante capace di garantire la doppia cifra. In questo girone ci sono tantissimi calciatori che ci farebbero divertire. Lasciando stare le vecchie glorie e le leggende che per vincere un campionato servono giocatori che sono disposti a scendere di categoria, credo che sia opportuno andare a fare la spesa a Piancastagnaio, Trestina, Altopascio, Serravezza, Figline, Gavorrano, Siena, Massa, Cecina. Pescare in piazze come queste calciatori di categoria, di ottimo livello, integri ed affamati, che verrebbero a Livorno a piedi e che sentirebbero il valore della maglia amaranto come uno sprone, non certo come un peso, è fondamentale. Torrini e Sesti dei gialloazzurri del Figline, ad esempio, sono due centrocampisti che ci avrebbero fatto molto comodo.

Oculatezza nella scelta delle quote. Per fortuna il prossimo campionato ne occorrerà una in meno ed oggi abbiamo osservato due ragazzi, Frroku e Marinai, molto interessanti. Ma, soprattutto, evitando di andare a prenderli all’estero, con problemi di inserimento e di dover ricevere lezioni di italiano per capire e farsi capire dal mister e dai compagni di squadra (osservanza del Ramadan a parte, cosa che mi ha molto sorpreso in questo ultimo mese perché è noto che uno sportivo può mettere in atto digiuni meno intensi di quelli previsti per la maggioranza dei musulmani). Un ottimo direttore tecnico, con conoscenze tra le società importanti, non avrebbe problemi a farsi prestare delle giovani seconde, terze scelte, adattissime per farsi le ossa in questo campionato di Serie D.

Forza, dunque, non lasciamoci prendere dallo scoramento. C’è sempre un domani. Il nostro dovrà essere il frutto della ripartenza vissuta in questa tornata. Sarà bello, tra pochi mesi, tornare a dissertare sul ciò che sarà, sui movimenti del calcio mercato, tornare a vedere le partite, perché siamo ammaliati dalla nostra maglia amaranto ed anche, come disse l’Immenso Pelè: “Il calcio è musica, danza e armonia. E non c'è niente di più allegro della sfera che rimbalza”.


https://www.amaranta.it/editoriale/prog ... tire-28775



Del resto la firma è la stessa di questo:

Livorno - Era ancora fresca la soddisfazione per la vittoria in campionato contro l’Albinoleffe, ritrovata dopo quasi due mesi, che in avvio di nottata la redazione di Amaranta ha pubblicato lo scoop inerente l’interessamento della holding Seasifworld che nella figura del suo ceo (chief executive officer, ndr), l’italianissimo Franco Favilla, 57 anni milanese, prima della partita, ieri, ha incontrato il sindaco Luca Salvetti, esternando l’interesse del suo gruppo per il Livorno calcio. Il ceo è l'amministratore delegato. Favilla, di tale holding, è anche il fondatore e presidente.

Dando merito al presidente Giorgio Heller, che, all'evidenza dei fatti, sta dimostrando di saper onorare gli impegni assunti in sede di consiglio di amministrazione, ovvero trovare sponsor e probabili investitori, è indubbio che il profilo aziendale della holding appaia di tutto rispetto e molto variegato.

Il gruppo investe in beni rifugio, metalli e pietre preziose, molto appetibili in tempi di incertezza finanziaria. Ha sede a Cipro, beneficiando di numerosi vantaggi a livello fiscale: Cipro è infatti uno dei paradisi fiscali europei con l'aliquota più bassa, che è del 12,4 per cento per le società residenti. Opera sul mercato immobiliare di Dubai dove, nella prima metà del 2020, sono state registrate transazioni per un valore di 16 miliardi 300 milioni di euro, ed a Parigi, nella ristrutturazione degli immobili di pregio. Investe, inoltre, nel settore assicurativo, petrolifero, chimico, logistico portuale ed, ultimo arrivato, anche nel settore delle energie alternative.

Notevole lo sforzo imprenditoriale che riguarda il porto alti fondali di Manfredonia, in Puglia, costruito negli anni Settanta in relazione alle attività industriali e commerciali legate al petrolchimico Anic Enichem, All'epoca della sua costruzione fu considerato una delle migliori infrastrutture europee del suo genere, rappresentando anche uno dei maggiori porti tra Brindisi ed Ancona, attualmente interessato da un'importante opera di ristrutturazione. Per Seasif si tratta di un investimento di un valore fino ai 400 milioni di euro per almeno 200 assunzioni dirette, destinato a utilizzare le banchine del porto con un’ampia zona retroportuale da dove gestire il traffico di bentonite, una particolare polvere di roccia di origine vulcanica, utilizzata nel settore farmaceutico ed in agricoltura. A tale proposito sono già in corso le selezioni per figure professionali operanti nel settore gestionale di aree portuali ed industriale navale di carico e scarico merci, liquide e solide: personale specializzato per espletamento mansioni varie presso Il porto di Manfredonia.

Un profilo di tutto rispetto, che non ci fa escludere anche contatti e trattative per le aree portuali genovesi ad uso del gruppo Spinelli e che, naturalmente, visti i settori di attività, mettono strategicamente al centro le banchine del porto di Livorno e la raffineria di Stagno.

Ovviamente non esistono, o non esistono più, mecenati benefattori e il discorso relativo alla squadra amaranto del Livorno è senza dubbio legato ad eventuali contropartite che l’amministrazione comunale e la politica, tutta, saranno chiamate a valutare. Senza sposare la causa di nessuno, ma da neutrali osservatori, possiamo affermare che l’occasione è ghiotta e, paradossalmente, potrebbe portare, nel giro di venti chilometri, alla nascita di due realtà calcistiche importanti e con notevoli ambizioni, data la recente cessione del Pisa al magnate russo Alexander Knaster.

Ci auguriamo che miopie od interessi particolari non prevalgano e che sui social non si inneschino tam tam negativi o controproducenti. Ci auguriamo che si lascino da parte le illazioni e che, anche involontariamente, non si creino inutili ostruzionismi. Forse siamo arrivati al momento delle decisioni importanti. Serve fare il bene del Livorno.

La speranza dei tifosi è quelle che, dopo tanto patire, unitamente al rafforzamento della squadra, si arrivi a dare certezza, solidità, liquidità, organizzazione e programmazione alla gloriosa Unione, come i tifosi chiamano ancora il Livorno.


https://www.amaranta.it/editoriale/all- ... anza-24164
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Dattero
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Re: Giornalai

Messaggio da Dattero »

Una certezza
Cianciua ci fai veni' l'antua
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SimonedaPraga
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Re: Giornalai

Messaggio da SimonedaPraga »

piazza ha scritto: lun 15 apr 2024, 19:06 Toh vai, ecco un pezzo veramente notevole, meno male c'è chi ha raccolto il mio suggerimento di stamani:

Livorno - Si spegne alla metà del pomeriggio di una domenica di aprile calda e soleggiata la rincorsa del Livorno al primo posto, in questo campionato di Serie D. Ovviamente, la delusione è tanta, anche se a questo punto non sorprendente. Ci aspettavamo ben altri risultati alla partenza del campionato, ma tant’è: questo è il calcio, il gioco più bello del mondo.

Credo che sia opportuno, a tre giornate dal termine di un torneo con poche luci e diverse ombre, ritenendo ormai ininfluenti i turni che mancano, tra cui due casalinghi, fare un’onesta analisi di ciò che sarà bene non ripetere quando la società andrà ad allestire la compagine che dovrà affrontare il prossimo torneo.

Chi scrive, ritiene del tutto inutile il torneino delle deluse, dei "play niente", che serve solo ai fini statistici, essendo quasi nulle le speranze di ripescaggio per le squadre che lo vinceranno. Tanto più che diverse società di Serie A stanno pensando di allestire formazioni Under 23 da iscrivere al prossimo campionato di Serie C ed a queste saranno riservati i posti in palio relativi agli eventuali inserimenti.

Personalmente non considero affatto fallimentare questa stagione. Per prima cosa, esiste un gruppo di calciatori che non è da buttare ed abbiamo una società che ha i mezzi per investire in maniera importante. Occorre soltanto fare tesoro degli errori commessi, che, purtroppo sono stati tanti.

In via preliminare consiglierei al presidente Esciua di dare un taglio netto a ciò che rimane di un passato comunque glorioso e delle consuetudini che nell’ambiente si sono perpetuate, come se in questi cinque anni non fosse successo niente.

Rivedere tutto, a cominciare dai rapporti con la stampa ed i media, modernizzarli, dotarsi di un settore commerciale per la vendita dei gadget, razionalizzare i rapporti con le istituzioni. Quest’ultimo è un aspetto quanto mai importante, in tema di gestione dello stadio e della sicurezza. A casa nostra entra di tutto. Possibile che gli steward non si accorgano di niente? Resta assurda tutta la gestione del territorio attorno allo stadio. Strade chiuse, giri assurdi per andare dalle biglietterie agli ingressi, biglietti nominativi quando nei Dilettanti non sembrano essere obbligatori (su questo punto andrebbe aperto un confronto con gli organi e le istituzioni preposte, ndr), assieme a costi di prevendita troppo alti e tornelli, come se a vedere le nostre partite arrivassero tifoserie bellicose e non tranquillissimi genitori e fidanzate dei ragazzi che giocano nelle squadre avversarie. Quanto costa tutto questo, insieme alla pletora di addetti con i gilet gialli che vengono impiegati nelle partite casalinghe? Non possiamo sperare di veder razionalizzato questo andazzo che risale ai tempi della Serie A? La società risparmierebbe risorse preziose da investire in altro modo.

Evitare polemiche, interviste troppo di “pancia”, con dichiarazioni giuste nella sostanza, spesso condivisibili, ma che se espresse a caldo si prestano ad essere fraintese, causando malumori e polemiche.

Avere le idee chiare sin da subito in merito alla scelta di coloro che devono stare attorno alla squadra. Sarebbe meglio dotarsi di un direttore generale o di altre figure apicali molte esperte del mondo del calcio, già vincitrici in questi campionati, che sappiano fare da cuscinetto tra tifosi e squadra, tenendo lontani i ragazzi dalle troppe pressioni di una tifoseria esigente, qualche volta sin troppo, sino ad arrivare a causare seri problemi di rendimento ai calciatori e danni economici alla società. Questa figura, assieme al presidente, dovrebbe avere le idee molto chiare in merito alla scelta dell’allenatore. Ad esempio, si vuol dare fiducia al giovane Pascali, che mi risulta molto stimato, oppure si vuole andare su un “usato” sicuro, carismatico e già trionfatore in questa serie? Il campionato ha portato alla ribalta degli ottimi tecnici che potrebbero fare al caso del Livorno, ma non bisogna tentennare troppo nella scelta. Una volta presa, questa scelta, bisogna poi difenderla sempre, fare quadrato attorno alla figura del mister, avere sempre parole di incoraggiamento. Una simile organizzazione, incentrata sulla grande conoscenza del calcio di Serie D e C, avrebbe modo di supportare un direttore sportivo giovane, come quello attuale, nella scelta e nell’ingaggio dei calciatori.

Quali? Mi chiederete Voi. E' presto per proporli, anche per non avvantaggiare la concorrenza, ma la squadra si costruisce con una spina dorsale che troppo spesso, durante questo campionato, è stata rimaneggiata in corso d’opera.

Un gruppo che deve essere vincente si costruisce partendo da un portiere esperto, da un centrale difensivo arcigno, da un regista dai piedi buoni e da un attaccante capace di garantire la doppia cifra. In questo girone ci sono tantissimi calciatori che ci farebbero divertire. Lasciando stare le vecchie glorie e le leggende che per vincere un campionato servono giocatori che sono disposti a scendere di categoria, credo che sia opportuno andare a fare la spesa a Piancastagnaio, Trestina, Altopascio, Serravezza, Figline, Gavorrano, Siena, Massa, Cecina. Pescare in piazze come queste calciatori di categoria, di ottimo livello, integri ed affamati, che verrebbero a Livorno a piedi e che sentirebbero il valore della maglia amaranto come uno sprone, non certo come un peso, è fondamentale. Torrini e Sesti dei gialloazzurri del Figline, ad esempio, sono due centrocampisti che ci avrebbero fatto molto comodo.

Oculatezza nella scelta delle quote. Per fortuna il prossimo campionato ne occorrerà una in meno ed oggi abbiamo osservato due ragazzi, Frroku e Marinai, molto interessanti. Ma, soprattutto, evitando di andare a prenderli all’estero, con problemi di inserimento e di dover ricevere lezioni di italiano per capire e farsi capire dal mister e dai compagni di squadra (osservanza del Ramadan a parte, cosa che mi ha molto sorpreso in questo ultimo mese perché è noto che uno sportivo può mettere in atto digiuni meno intensi di quelli previsti per la maggioranza dei musulmani). Un ottimo direttore tecnico, con conoscenze tra le società importanti, non avrebbe problemi a farsi prestare delle giovani seconde, terze scelte, adattissime per farsi le ossa in questo campionato di Serie D.

Forza, dunque, non lasciamoci prendere dallo scoramento. C’è sempre un domani. Il nostro dovrà essere il frutto della ripartenza vissuta in questa tornata. Sarà bello, tra pochi mesi, tornare a dissertare sul ciò che sarà, sui movimenti del calcio mercato, tornare a vedere le partite, perché siamo ammaliati dalla nostra maglia amaranto ed anche, come disse l’Immenso Pelè: “Il calcio è musica, danza e armonia. E non c'è niente di più allegro della sfera che rimbalza”.


https://www.amaranta.it/editoriale/prog ... tire-28775



Del resto la firma è la stessa di questo:

Livorno - Era ancora fresca la soddisfazione per la vittoria in campionato contro l’Albinoleffe, ritrovata dopo quasi due mesi, che in avvio di nottata la redazione di Amaranta ha pubblicato lo scoop inerente l’interessamento della holding Seasifworld che nella figura del suo ceo (chief executive officer, ndr), l’italianissimo Franco Favilla, 57 anni milanese, prima della partita, ieri, ha incontrato il sindaco Luca Salvetti, esternando l’interesse del suo gruppo per il Livorno calcio. Il ceo è l'amministratore delegato. Favilla, di tale holding, è anche il fondatore e presidente.

Dando merito al presidente Giorgio Heller, che, all'evidenza dei fatti, sta dimostrando di saper onorare gli impegni assunti in sede di consiglio di amministrazione, ovvero trovare sponsor e probabili investitori, è indubbio che il profilo aziendale della holding appaia di tutto rispetto e molto variegato.

Il gruppo investe in beni rifugio, metalli e pietre preziose, molto appetibili in tempi di incertezza finanziaria. Ha sede a Cipro, beneficiando di numerosi vantaggi a livello fiscale: Cipro è infatti uno dei paradisi fiscali europei con l'aliquota più bassa, che è del 12,4 per cento per le società residenti. Opera sul mercato immobiliare di Dubai dove, nella prima metà del 2020, sono state registrate transazioni per un valore di 16 miliardi 300 milioni di euro, ed a Parigi, nella ristrutturazione degli immobili di pregio. Investe, inoltre, nel settore assicurativo, petrolifero, chimico, logistico portuale ed, ultimo arrivato, anche nel settore delle energie alternative.

Notevole lo sforzo imprenditoriale che riguarda il porto alti fondali di Manfredonia, in Puglia, costruito negli anni Settanta in relazione alle attività industriali e commerciali legate al petrolchimico Anic Enichem, All'epoca della sua costruzione fu considerato una delle migliori infrastrutture europee del suo genere, rappresentando anche uno dei maggiori porti tra Brindisi ed Ancona, attualmente interessato da un'importante opera di ristrutturazione. Per Seasif si tratta di un investimento di un valore fino ai 400 milioni di euro per almeno 200 assunzioni dirette, destinato a utilizzare le banchine del porto con un’ampia zona retroportuale da dove gestire il traffico di bentonite, una particolare polvere di roccia di origine vulcanica, utilizzata nel settore farmaceutico ed in agricoltura. A tale proposito sono già in corso le selezioni per figure professionali operanti nel settore gestionale di aree portuali ed industriale navale di carico e scarico merci, liquide e solide: personale specializzato per espletamento mansioni varie presso Il porto di Manfredonia.

Un profilo di tutto rispetto, che non ci fa escludere anche contatti e trattative per le aree portuali genovesi ad uso del gruppo Spinelli e che, naturalmente, visti i settori di attività, mettono strategicamente al centro le banchine del porto di Livorno e la raffineria di Stagno.

Ovviamente non esistono, o non esistono più, mecenati benefattori e il discorso relativo alla squadra amaranto del Livorno è senza dubbio legato ad eventuali contropartite che l’amministrazione comunale e la politica, tutta, saranno chiamate a valutare. Senza sposare la causa di nessuno, ma da neutrali osservatori, possiamo affermare che l’occasione è ghiotta e, paradossalmente, potrebbe portare, nel giro di venti chilometri, alla nascita di due realtà calcistiche importanti e con notevoli ambizioni, data la recente cessione del Pisa al magnate russo Alexander Knaster.

Ci auguriamo che miopie od interessi particolari non prevalgano e che sui social non si inneschino tam tam negativi o controproducenti. Ci auguriamo che si lascino da parte le illazioni e che, anche involontariamente, non si creino inutili ostruzionismi. Forse siamo arrivati al momento delle decisioni importanti. Serve fare il bene del Livorno.

La speranza dei tifosi è quelle che, dopo tanto patire, unitamente al rafforzamento della squadra, si arrivi a dare certezza, solidità, liquidità, organizzazione e programmazione alla gloriosa Unione, come i tifosi chiamano ancora il Livorno.


https://www.amaranta.it/editoriale/all- ... anza-24164
Guarda Piazza, avevo capito che si trattasse di questo “tizio” ancora prima di aprire il link…..
Personaggio anonimo con idee da barrino che e’ riuscito un paio di volte a fare incazzare in diretta anche il padrone di casa di amaranta.
Mi fa un po’ rabbia lo posso di’?
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diego#22
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Re: Giornalai

Messaggio da diego#22 »

Dev'esse parente del cronista d'assalto dei birthday
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