Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

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spiritual
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Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da spiritual »

Hai fatto bene a imparare il dialetto perché in città se qualcuno ti sente parlare troppo correttamente ti guarda male, con sospetto.
Poi, ce ne vuole a fargli capire che hai lo spirito livornese come loro e forse anche di più.
È talmente un luogo comune che ne fa cenno anche Virzì in Ovo sodo, nella straordinaria carrellata dove descrive la città e gli abitanti.
Mi viene una riflessione seria dopo tanto faceto: forse la riconosciuta tolleranza del livornese verso il "diverso" in tutti gli ambiti vale quando la differenza è visibile, marcata. Forse, per qualche retaggio degli antenati della città galera, ha dentro di sé una sorta di diffidenza nei riguardi di chi non riesce a inquadrare come simile a se stesso o come palesemente diverso.
O forse è soltanto la diffidenza nei confronti del pisano mimetizzato, individuo da mantenere a distanza.
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Plinio
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Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da Plinio »

spiritual ha scritto: mar 4 mag 2021, 10:09 Hai fatto bene a imparare il dialetto perché in città se qualcuno ti sente parlare troppo correttamente ti guarda male, con sospetto.
Poi, ce ne vuole a fargli capire che hai lo spirito livornese come loro e forse anche di più.
È talmente un luogo comune che ne fa cenno anche Virzì in Ovo sodo, nella straordinaria carrellata dove descrive la città e gli abitanti.
Mi viene una riflessione seria dopo tanto faceto: forse la riconosciuta tolleranza del livornese verso il "diverso" in tutti gli ambiti vale quando la differenza è visibile, marcata. Forse, per qualche retaggio degli antenati della città galera, ha dentro di sé una sorta di diffidenza nei riguardi di chi non riesce a inquadrare come simile a se stesso o come palesemente diverso.
O forse è soltanto la diffidenza nei confronti del pisano mimetizzato, individuo da mantenere a distanza.
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Quando scenderai
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pottineamorte
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Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da pottineamorte »

Sì sì, verissimo. Per uno che non è di qui e che non è ancora in formazione, mi rendo conto che l'impatto possa essere un trauma.
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Etruria
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Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da Etruria »

A scuola mia erano quasi tutti di foravia
Molti con genitori nn livornesi,
Alcuni nati fuori città..

Bene tra questi ce ne erano 2,
Arrivati a 14 anni,
Che alla maturità parlavano
Il livornese come se ci fossero nati

Questo non succede ovunque.
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..

Magnozzi Stua Silvestri Merlo Bimbi Lessi Picchi
Lupo Balleri Maggini Miguel Cristiano Lucarelli IGOR
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ateo
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Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da ateo »

spiritual ha scritto: mar 4 mag 2021, 10:09 Hai fatto bene a imparare il dialetto perché in città se qualcuno ti sente parlare troppo correttamente ti guarda male, con sospetto.
Poi, ce ne vuole a fargli capire che hai lo spirito livornese come loro e forse anche di più.
È talmente un luogo comune che ne fa cenno anche Virzì in Ovo sodo, nella straordinaria carrellata dove descrive la città e gli abitanti.
Mi viene una riflessione seria dopo tanto faceto: forse la riconosciuta tolleranza del livornese verso il "diverso" in tutti gli ambiti vale quando la differenza è visibile, marcata. Forse, per qualche retaggio degli antenati della città galera, ha dentro di sé una sorta di diffidenza nei riguardi di chi non riesce a inquadrare come simile a se stesso o come palesemente diverso.
O forse è soltanto la diffidenza nei confronti del pisano mimetizzato, individuo da mantenere a distanza.
Ciao Spi..non nego l'imbarazzo,ma devo contraddirti sul dialetto...a mia scarsa conoscenza risulta ben diverso il dialetto dal vernacolo..il dialetto riguarda vaste zone geografiche,mentre il vernacolo è concentrato in aree più piccole..usando un paragone fotografico è più SPOT.
Il dialetto si parla in tutte le regioni,mentre il vernacolo è circoscritto alla sola toscana,inoltre
il dialetto toscano è definito come un insieme di vernacoli,escludendo le zone al confine emiliano oltre a quelle ibride,massesi e carrarine,zone di apolidi senza patria se non quella della luni che fù...
Dal momento che su questo forum si discute su tutto,mi piacerebbe che qualcuno mi illuminasse in merito,aggiungo una mia personale considerazione..cioè seondo me una qualunque mente sveglia capirebbe qualunque ns vernacolo...non certo i vari dialetti...mentre seondo artri (la mi mollie per esempio) se parlo il livornese nessuno mi 'apisce.
Il simpaticissimo manzoniano Pottine, amico (non mi sbilancio in altri sinistrorsi aggettivi ;) ) di forum,altro non ha fatto che sciacquare i panni in arno e dal momento che il classicheggiante greco era a lui ben noto,ha fatto poca,per non dire nessuna,fatica a capire ed a parlare il mai triviale labronico..
Mi viene a mente un fatto ridiolo avvenuto 3 anni fà in val di fassa,a Pera dell'omonima valle, nella solita decade per riposassi delle estenuanti ferie (le chiamo così anche se è tre anni che son privilegiato retired) on the road oltre oceano..
Ebbene la mi mollie vell'anno un aveva vollia di 'ammina e decidiamo per noleggio bici..davanti all'albergo c'era un rent bike e quindi quale miglior occasione...dopo solita romanzina d'un fà ir livornese e di parlà senza inflessione vernacolare entriamo..il simpaticissimo italo austro ladino ci viene incontro sorridendo e dopo avecci hiesto della ns bisogna ci illustra le varie mountain,corsaiole e più tranquille bike...la mi mollie dopo attenta riflessione ni fà una riesta..dica signora risponde il noleggiatore..e lei pront
amente NE VORREI UNA LEGGERA SENZA LE SOLITE ROTONE.... :o :o :o :shock: :shock: :shock: :? :? :? queste sono state le espressioni der dolomitico valligiano.
Mi scusi signora cosa intende per ROTONE..breve silenzio e dopo sbelliamenti per le mi risate ed il classico muliebre imbarazzo..lo sfortunato scusandosi ci chiede di che parte della toscana siamo...LIVORNO gli rispondo asciugandomi le lacrime per le risate.ahhh ero gregario insieme a Passuello...l'imbarazzatissima mesozoica nativa borghese borghigiana..mi guarda e mi fà..HAI VISTO TE L'AVEVO DETTO....faccio finta di nulla pensando alla lunga ciclabile che il giorno dopo ci porterà da canazei a moena,ciclabile facile,ma.....per chi considera la strada che va dall'attias a v.le della libertà in salita..molto dura,specie per chi deve senti le su lamentele
Ora tornando alle menti sveglie mi chiedo cosa si 'apisce se uno ti dice ROTONE,un siamo in un pronto soccorso,in una sala da ballo,in un ristorante..siamo da un ciclista DIOBOIONE ECCHECCAZZO...cmq io e la mi mollie ci si ride sempre..lei dice d'avello fatto apposta..io unci crederò mai
Ultima modifica di ateo il mar 4 mag 2021, 15:59, modificato 6 volte in totale.
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pottineamorte
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Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da pottineamorte »

ateo ha scritto: mar 4 mag 2021, 15:24 Il simpaticissimo manzoniano Pottine, amico (non mi sbilancio in altri sinistrorsi aggettivi ;) ) di forum,altro non ha fatto che sciacquare i panni in arno e dal momento che il classicheggiante greco era a lui ben noto,ha fatto poca,per non dire nessuna,fatica a capire ed a parlare il mai triviale labronico..
Premesso che Manzoni è un autore che detesto (potrei spiegare i motivi per dieci ore) e che a greco avevo 3 :lol: , in realtà non ho avuto grandi difficoltà, perché ci siamo trasferiti qui quando ero piccolo e in piena fase di apprendimento. A fine elementari ero già abbondantemente "a posto".
Tra l'altro, la diffidenza di cui parlava Spirit ha sicuramente delle connotazioni negative, ma è anche una scuola di vita. Crescere a Livorno aiuta a non prendersi troppo sul serio, a mettersi in discussione, ad affrontare di petto le situazioni, a parlare chiaro e, soprattutto, a chiamare le cose con il loro nome e non con circonlocuzioni autoillusorie.

Posso garantirvi che molte persone non livornesi sono rimaste spiazzate, non sempre favorevolmente, dai miei modi schietti e spicci, che nessuno si aspetta mai, a prima vista.
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ateo
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Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da ateo »

pottineamorte ha scritto: mar 4 mag 2021, 15:47
ateo ha scritto: mar 4 mag 2021, 15:24 Il simpaticissimo manzoniano Pottine, amico (non mi sbilancio in altri sinistrorsi aggettivi ;) ) di forum,altro non ha fatto che sciacquare i panni in arno e dal momento che il classicheggiante greco era a lui ben noto,ha fatto poca,per non dire nessuna,fatica a capire ed a parlare il mai triviale labronico..
Premesso che Manzoni è un autore che detesto (potrei spiegare i motivi per dieci ore) e che a greco avevo 3 :lol: , in realtà non ho avuto grandi difficoltà, perché ci siamo trasferiti qui quando ero piccolo e in piena fase di apprendimento. A fine elementari ero già abbondantemente "a posto".
Tra l'altro, la diffidenza di cui parlava Spirit ha sicuramente delle connotazioni negative, ma è anche una scuola di vita. Crescere a Livorno aiuta a non prendersi troppo sul serio, a mettersi in discussione, ad affrontare di petto le situazioni, a parlare chiaro e, soprattutto, a chiamare le cose con il loro nome e non con circonlocuzioni autoillusorie.

Posso garantirvi che molte persone non livornesi sono rimaste spiazzate, non sempre favorevolmente, dai miei modi schietti e spicci, che nessuno si aspetta mai, a prima vista.

CAPPELLO.. ;)
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Plinio
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Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

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Alla cena vi racconto del mio amico che stava con una giapponese... alla quale insegnammo il livornese.
Da piegassi in due
Quando scenderai
in campo un grido
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ATEK
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Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da ATEK »

Lesson uan.Vediamo un poino chi è livornese di scoglio.
Gislonga,Bautta,l'indorciti,Cicìo,Ghinè,Alurinforso(All'urinforzo)Intorciato,Spardegne.Potrei andare avanti per ora ma siccome siete giovincelli
vi ho messo le piu' semplici.Quindi una precisazione.La parlata livornese ha molte influenze straniere,francese,ameriano,inglese,e non dimenticate il Bagitto.Parlato dagli Ebrei che abitavano in città.E moltissimi livornesi impararono.Ad esempio la roschetta,tutti(lo spero)sanno cosa sia la roschetta.Ma pochissimi sanno che è una frase prettamente ebraica(Bagitto).
Vediamo chi sa cosa significano quelle frasi che vi ho elencato.Poi vi do i voti. :lol:
Essere se stessi in un mondo che cerca continuamente di cambiarti è la più grande delle conquiste.

Ralph Waldo Emerson
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Plinio
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Re: Testimonianza e tradizione...a briglia sciolta

Messaggio da Plinio »

l'indorciti - sottaceti
Cicìo - cappello di lana cor pon pon
Ghinè - gioco con mazza e pezzo di legno
Alurinforso - gioo di gruppo che ti spacca la schiena
Intorciato - briao
Spardegne - calzature estive, famose quelle di Jose
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
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