se si è rimesso, sulla destra giocano Palmiero basso e Franzoni più alto. Il terzo under resta Nuzzi, così come lo schema resta lo stesso. La cosa importante è non farci pressare perché quando avviene andiamo in confusione e se succede con Tavano e company è un casino: loro non sbaglierebbero. La tattica vincente dell'allenatore del San Miniato nel 2° tempo è stata imitata anche da quello del Colligiana: mancava dell'attaccante più rappresentativo, ma ha giocato comunque con tre punte mobili e con il baricentro alto. Ci hanno messo in difficoltà fino a sfiorare il 2 a 0, poi hanno dimostrato di essere un complesso da bassa classifica e siamo riusciti a ribaltare. Però noi soffriamo quello schema tattico, questo almeno fino a quando i "foi" non riusciranno a colmare le lacune sulle fasce e a fornirci la mezzala che serve.
Mi consola il fatto che Tavano, indolente com'è, non è un giocatore da pressing.
quante volte su e giù lungo quella rete senza una gioia. Ogni sconfitta o sfumata vittoria a Ponsacco coincideva con la mancata promozione. Poi un anno si vinse: sembrava impossibile, ma successe e guarda caso fu l'anno bono per salire.
Ho lavorato anch'io nel contado dal primo all'ultimo anno, anche se proprio al limite, a Santa Croce dove i pellai si sentono più empolesi che pisani. Conosco tutte le esclamazioni del dialetto pisese, dal mi al ba e dico che calata peggiore del ponsacchino non c'è. Chiusa, tipica della campagna più profonda, risulta sgradevole. Fanno veramente ridè, per un dì piangere.
E c'è una differenza di nulla con noi!