Marco Travaglio
Re: Marco Travaglio
Ripeto: ero sostenitore, lettore di Travaglio, dei suoi libri, oltre che degli articoli.
Da qualche anno però, da quando ha sposato a pieno titolo, diventando un riferimento, l'ascesa dei 5 stelle, non è più quello di prima. Non me ne sono accorto solo io, visto i messaggi di Piazza e Nencio, messaggi tra l'altro non faziosi (e non lo era neanche il mio), ma equilibrati.
Ben diversa, in ogni occasione, l'analisi di Gomez, così come quella di Padellaro.
Molto più complete e oggettive.
Ma ve lo ricordate il Travaglio durante il Conte 1? Fino al momento del Papete, di Salvini non diceva certo male.
E allora?
Da qualche anno però, da quando ha sposato a pieno titolo, diventando un riferimento, l'ascesa dei 5 stelle, non è più quello di prima. Non me ne sono accorto solo io, visto i messaggi di Piazza e Nencio, messaggi tra l'altro non faziosi (e non lo era neanche il mio), ma equilibrati.
Ben diversa, in ogni occasione, l'analisi di Gomez, così come quella di Padellaro.
Molto più complete e oggettive.
Ma ve lo ricordate il Travaglio durante il Conte 1? Fino al momento del Papete, di Salvini non diceva certo male.
E allora?
- Triglia amaranto
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Re: Marco Travaglio
Molto meglio Travaglio con il suo Fatto che gli pseudo quatidiani di sinistra che in realtà sono in mano a famiglie di industruali che di sinistra non hanno nulla, come Repubblica in mano agli Agnelli per fare un esempio, ci sarà un motivo se nella classifica della libertà di stampa siamo dietro al Botswana e la Lituania.
ROOOOOOOOAAAAARRRRRRR
Re: Marco Travaglio
Io non ho letto messaggi faziosi.
Semplicemente opinioni diverse.
Semplicemente opinioni diverse.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
Re: Marco Travaglio
Ieri l'ho sentito parlare a Di martedì.
Persona di un'intelligenza superiore, dice anche sempre cose giuste.
Però legge solo nel su' libro.
Persona di un'intelligenza superiore, dice anche sempre cose giuste.
Però legge solo nel su' libro.
Re: Marco Travaglio
Gli manca un aspetto fondamentale: la fase costruttiva, proporre alternative concrete. Criticare e basta è facile e serve a poco
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
- Nenciodamus
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Re: Marco Travaglio
Sai benissimo cosa intendevo. Le parole possono essere usate in tante maniere quando le usi per screditare, anche avendo ragione, finisci per pestare merde.Dattero ha scritto: ↑mar 11 gen 2022, 15:25
Ho usato la parola che mi è venuta per indicare i giornali che legge la maggior parte dei cittadini senza magari sapere chi sia l'editore o il direttore e considerandoli di sinistra.
Pennivendolo è una parola del dizionario italiano quindi non l'ha certo sdoganata travaglio.
"La questione morale esiste da tempo e dalla sua risoluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico." Enrico Belinguer
Re: Marco Travaglio
Repubblica è l'unico giornale che si è battuto contro Berlusconi quand'era nel suo splendore. All'epoca era in mano a De Benedetti, altro industriale. C'è una differenza enorme tra i giornali di destra tutti faziosi e in buona parte in mano di Berlusconi, per cui i direttori girano dall'uno all'altro, e i giornali simpatizzanti di sinistra dove il direttore e i giornalisti hanno la massima autonomia. Guardate chi scrive su Repubblica e sulla Stampa, visto ce si sono scambiati direttore e giornalisti e poi valutate.
Dire il contrario significa non conoscere il giornale, i giornalisti o tirare l'acqua da una parte.
A questo punto, obiettare ha poco senso, per cui non mi ripeterò.
Dire il contrario significa non conoscere il giornale, i giornalisti o tirare l'acqua da una parte.
A questo punto, obiettare ha poco senso, per cui non mi ripeterò.
Re: Marco Travaglio
Hai ragione.spiritual ha scritto: ↑mer 12 gen 2022, 13:10 Repubblica è l'unico giornale che si è battuto contro Berlusconi quand'era nel suo splendore. All'epoca era in mano a De Benedetti, altro industriale. C'è una differenza enorme tra i giornali di destra tutti faziosi e in buona parte in mano di Berlusconi, per cui i direttori girano dall'uno all'altro, e i giornali simpatizzanti di sinistra dove il direttore e i giornalisti hanno la massima autonomia. Guardate chi scrive su Repubblica e sulla Stampa, visto ce si sono scambiati direttore e giornalisti e poi valutate.
Dire il contrario significa non conoscere il giornale, i giornalisti o tirare l'acqua da una parte.
A questo punto, obiettare ha poco senso, per cui non mi ripeterò.
L'unico che conosce tutti e tutto e può parlare di qualunque argomento indottrinando i poveri ebeti che non si allineano sei te, Paganini.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
- Maremmamaranto
- Messaggi: 174
- Iscritto il: mar 15 giu 2021, 19:41
Re: Marco Travaglio
Repubblica è diventato anche questo:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... a/6452601/
Da un giornale di sinistra queste cose non le vorrei vedere(notare che comunque è un problema diffuso in tanti altri quotidiani), riamane comunque meglio di tanti altri per amor del cielo,ma di sinistra c'è rimasto poco ....mi pare l'esempio paro paro del PD in politica...parere personale eh!
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... a/6452601/
Da un giornale di sinistra queste cose non le vorrei vedere(notare che comunque è un problema diffuso in tanti altri quotidiani), riamane comunque meglio di tanti altri per amor del cielo,ma di sinistra c'è rimasto poco ....mi pare l'esempio paro paro del PD in politica...parere personale eh!
Re: Marco Travaglio
Dattero
tra noi due chi esprime pareri con convinzione assoluta, e spesso con tono offensivo nei confronti dell'interlocutore, sei sempre tu, tra l'altro con povertà di argomenti, luoghi comuni e buttando i palloni in tribuna quando si tratta di rivelare le proprie convinzioni.
Che poi non te ne accorga (o che tu non lo voglia fare) è sintomatico. Mettersi in discussione per molti è troppo difficile.
tra noi due chi esprime pareri con convinzione assoluta, e spesso con tono offensivo nei confronti dell'interlocutore, sei sempre tu, tra l'altro con povertà di argomenti, luoghi comuni e buttando i palloni in tribuna quando si tratta di rivelare le proprie convinzioni.
Che poi non te ne accorga (o che tu non lo voglia fare) è sintomatico. Mettersi in discussione per molti è troppo difficile.