TANO SALVI

Ah bene de, entrava e ti divertivi.
Penso di non avergli mai visto fa un passaggio indietro.
No meglio il calcio da caarelli di ora
Ricordo nel derby coi pisesi che vincemmo 2 1 in casa e ci espulsero il portiere terminando con Vernacchia in porta, che al calcio d'inizio battuto dal pisa rivogò un pedatone a Baldoni con la palla non ancora uscita dal cerchio del centrocampo. Ammonito al 10 secondo un Mito!
Sarebbe bello se il Grande Calcio assomigliasse un po' a lui. Estate 2008 , è la prima di campionato con San Siro in fermento perchè il Milan quel giorno battezza la squadra dei tre Palloni d’Oro: Sheva, Kakà e Ronaldinho. Ma al minuto 78, il neopromosso Bologna è ancora in piedi : 1-1. Lui arriva correndo dalla provincia, lo sconosciuto. A ridosso della trequarti, chiede triangolo a Di Vaio, lo ottiene, mentre gli altri arrancano. Poi carica il destro e la incastona nel sette. Nel terzo anello di San Siro, i tifosi del Bologna sono in estasi: Milan - Bologna 1-2. Pazzesco.pottineamorte ha scritto: ↑sab 19 mar 2022, 16:08 Per me non è da escludere, magari non in D, ma in un'eventuale C sì, anche tra un paio d'anni. Se va in A con l'Ascoli è un altro discorso, ma ha trentacinque anni e non gli manca tantissimo a smettere, la scelta di cuore ci starebbe alla grande.
Comunque, come preannunciato, cito un altro guerriero:
FRANCESCO VALIANI
Arrivato silenziosamente nel gennaio del 2017, durante la sfortunata (e a mio parere sottovalutata) stagione di Foscarini, si è imposto subito come titolare, diventando poi uno dei trascinatori durante l'annata successiva, culminata con la promozione in B, nonché in quella ancora dopo, chiusa con una salvezza ai limiti del miracoloso. Di lui mi rimarrà sempre impressa, oltre alla sublime intelligenza calcistica, la capacità di correre ininterrottamente per tutti i novanta minuti, senza mai perdere lucidità e nonostante avesse raggiunto un'età in cui tanti smettono o vanno a svernare.
Altro suo grande punto di forza (correggetemi se sbaglio, ma non ricordo nessun episodio negativo) è sempre stato la serietà: mai una parola fuori posto, mai una polemica, testa bassa e pedalare, grande professionalità (a differenza di certa altra gente). Del resto, quando uno fa il titolare fisso ovunque vada, dalla A alla C, da Bologna a Bari, passando per Parma, Livorno, ecc. e con duecento allenatori, un motivo ci sarà.