Pagina 27 di 28
Re: Occhi a bove
Inviato: ven 28 mar 2025, 9:56
da Fabio
Intervistata al financial times, ha dato ragione a Vance sul fatto che siamo dei parassiti (ovviamente ha detto che il significato del termine era per dire che l'europa si è un po' persa). Vergognoso e imbarazzante.
Re: Occhi a bove
Inviato: ven 4 apr 2025, 16:12
da smarcopontino73
Allora Presidente, se non sbaglio ci hai detto che i dazi sono una scelta Usa sbagliata, ma non è catastrofe e niente allarmismo.
Ma le hai viste le borse oggi?
Un tonfo come l'11 settembre.
No no, ma mi raccomando questuiamo un piatto di lenticchie dagli americani ed affossiamo una risposta unitaria europea, è senz'altro nel nostro interesse nazionale!
Re: Occhi a bove
Inviato: ven 4 apr 2025, 23:18
da Jobbe
smarcopontino73 ha scritto: ↑ven 4 apr 2025, 16:12
Allora Presidente, se non sbaglio ci hai detto che i dazi sono una scelta Usa sbagliata, ma non è catastrofe e niente allarmismo.
Ma le hai viste le borse oggi?
Un tonfo come l'11 settembre.
No no, ma mi raccomando questuiamo un piatto di lenticchie dagli americani ed affossiamo una risposta unitaria europea, è senz'altro nel nostro interesse nazionale!
Merita rivedere la vignetta del 20 marzo................................E quella odierna

Re: Occhi a bove
Inviato: gio 15 mag 2025, 8:25
da piazza
Speriamo che dall'opposizione si smova varcosa, perchè vedè leilì come presidente der consiglio è una cosa inaccettabile.
Una supponente sparacazzate, che dici un monte di parole al secondo per non dire un cazzo.
Re: Occhi a bove
Inviato: ven 6 giu 2025, 8:41
da ateo
La poponi si illude d' esse una specie di MEDIAtrice nel caos attuale,si illude d'esse al centro dell'attenzione dei grandi e che l'itaglia,che non ha mai contato un cazzo,sia pedina fondamentale nello scacchiere mondiale.
La novella Kissinger de noantri di MEDIA un c'ha nemmeno la taglia,si ferma ad una ristrettissima SMALL e l'unica attenzione che hanno i grandi personaggi mondiali (si fà per di) verso di lei è quella dun pestalla quando si autoinvita a qualche incontro importante.
Non è bastato il ventennio,non è bastato il declino morale causato allo stivale dal mai rimpianto sirvio ora c'è lei li' che ha riacceso lo spernacchiamento di tanti paesi nei ns confronti.
Godiamocela insieme al camerato seonda caria dello stato ed a tutto ir parterre dei su ministri

Re: Occhi a bove
Inviato: sab 7 giu 2025, 8:58
da Jobbe
ateo ha scritto: ↑ven 6 giu 2025, 8:41
La poponi si illude d' esse una specie di MEDIAtrice nel caos attuale,si illude d'esse al centro dell'attenzione dei grandi e che l'itaglia,che non ha mai contato un cazzo,sia pedina fondamentale nello scacchiere mondiale.
La novella Kissinger de noantri di MEDIA un c'ha nemmeno la taglia,si ferma ad una ristrettissima SMALL e l'unica attenzione che hanno i grandi personaggi mondiali (si fà per di) verso di lei è quella dun pestalla quando si autoinvita a qualche incontro importante.
Non è bastato il ventennio,non è bastato il declino morale causato allo stivale dal mai rimpianto sirvio ora c'è lei li' che ha riacceso lo spernacchiamento di tanti paesi nei ns confronti.
Godiamocela insieme al camerato seonda caria dello stato ed a tutto ir parterre dei su ministri
Non posso che condividere quanto scrivi, ma vorrei aggiungere una domandina:
Ma come è possibile che la maggioranza degli Italiani, dico la maggioranza perchè lo scemo del villaggio è sempre esistito, e in italia di villaggi ce ne sono tanti.
Dicevo, la maggioranza degli italiani normali, non si renda conto di che carrettata di scappati da Volterra e avanzi delle concimaie dei dei lucchesi siano quell'accozzaglia che ci stanno governando.
Non entro nel merito delle leggi, leggine, nuovi posti da dirigente, da direttore, e tante amenità perchè occuperei 2000 pagine solo per l'indice.
Anche se molte azioni di questi governanti recano palesemente un danno ai comuni cittadini, continuano ad essere osannati.
Mi viene da paragonarli alla ganza, nel bosco appoggiata contro un albero mentre il ganzo se la incula:
Caro, dobbiamo stare accorti... la gente comincia a sospettare... Il paese è piccolo... La gente mormora...
E lui: Cara, alla gente che chiacchera ni vò ner culo!
Re: Occhi a bove
Inviato: mer 11 giu 2025, 17:58
da Jobbe
Questa non riguarda occhiabove, ma generalmente la cultura di un meloniano...
Quando le sinapsi sono in sciopero.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/0 ... i/8022923/
Re: Occhi a bove
Inviato: mar 17 giu 2025, 8:49
da piazza
Guardiamo se sbandiera anche vesti di record....
Ora la premier Giorgia Meloni può intestarsi un nuovo primato: in Italia è record di cittadini che si rivolgono alla Caritas. Nel 2024 le famiglie assistite sono state 278mila, il 62% in più rispetto a dieci anni fa e il 3% in più rispetto all’anno precedente. Ad aumentare in modo significativo sono le prese in carico nei territori del Nord Italia (+77% rispetto al 2015), seguite da quelle del Mezzogiorno (+64,7%). E, contrariamente all’immaginario comune, le richieste arrivano in gran numero anche dagli italiani (42,1%), con la forbice degli stranieri (56,2%) sempre più ridotta.
Nel complesso, l’aiuto raggiunge circa il 12% delle famiglie in povertà assoluta, ovvero prive delle risorse economiche per soddisfare i bisogni essenziali per una vita dignitosa come cibo, alloggio e vestiti. Si trovano in questa condizione nel complesso 5,7 milioni di persone (quasi un italiano su dieci), numeri che confermano l’entità del fenomeno rilevata già nel 2023 e che ribadiscono, se ce ne fosse bisogno, che la povertà esiste ed è presente nella nostra società non come qualcosa di residuale, ma di strutturale, e non riguarda più solo i disoccupati, ma anche i lavoratori. E così, mentre la presidente del Consiglio celebra il record di occupati raggiunto sotto il suo governo (un milione di posti di lavoro in due anni e mezzo, le cifre sbandierate), ed esulta per la disoccupazione scesa ai minimi, ecco che il Report Statistico nazionale 2025 consegnato ieri dalla Caritas italiana offre una fotografia diversa della realtà tutta rose e fiori dipinta dalle roboanti dichiarazioni della premier.
Una fotografia impietosa, visto che il 23,5% delle persone che bussa alla porta dell’ente della Cei un lavoro ce l’ha, eppure non gli basta per sopravvivere. Perché si tratta di lavoro povero, ormai la prassi più che l’eccezione: tra i 35-54enni la percentuale dei cosiddetti working poors, dicono i dati, supera addirittura il 30%. In breve – mentre l’esecutivo inorridisce all’idea di un salario minimo per legge – nel nostro Paese il lavoro non è più un fattore protettivo rispetto all’indigenza. Anche perché, continua il report, negli ultimi 5 anni le retribuzioni sono scese del 4,4% e la perdita complessiva di potere d’acquisto dei salari è stata dell’8,7% (dato peggiore di tutti i Paesi del G20). E c’è un altro dato illuminante: se quindici anni fa i disoccupati (che oggi sono il 47,9%) rappresentavano i 2/3 dell’utenza Caritas e gli occupati appena il 15%, oggi i numeri sono molto diversi e certificano una trasformazione del fenomeno stesso della povertà.
L’età media degli assistiti è di 47,8 anni, ma cresce sempre di più la presenza degli anziani: se nel 2015 gli over-65 erano erano il 7,7%, oggi sono quasi il doppio (14,3%). Ad avere maggiori difficoltà restano le famiglie con figli, il 63,4% di coloro che si rivolgono alla Caritas. In questo panorama, un ruolo da protagonista continua ad averlo il disagio abitativo: se sul tema il governo si è mosso solo per istituire per decreto nuovi reati per chi occupa abusivamente (vedi il ddl sicurezza), ignora o sembra ignorare i numeri allarmanti che certificano come una persona su tre (il 33%) di coloro che si rivolgono alla Caritas manifesta almeno una forma di difficoltà legata all’abitare. In particolare, il 22,7% di queste vive una grave esclusione abitativa (persone senza casa, senza tetto, ospiti nei dormitori, in condizioni abitative insicure o inadeguate), mentre il 10,3% una casa non riesce a mantenerla (rispetto al pagamento delle bollette o degli affitti).
Se c’è un altro dato che il governo dovrebbe appuntarsi, è quello sulle cure mediche: tra le persone seguite dalla Caritas, il 15,7% manifesta infatti vulnerabilità sanitarie, legate spesso a patologie gravi e alla mancanza di risposte da parte del sistema pubblico. Circa il 9,9% della popolazione ha dovuto rinunciare a curarsi per le lunghe liste di attesa e i costi insostenibili, mentre il decreto legge (flop) dell’esecutivo per rispondere all’emergenza resta incagliato tra le maglie della politica istituzionale in un assurdo conflitto tra Governo e Regioni.
Articolo de L'Unità, ma i dati poteti trovarli anche qui:
https://www.lanotiziagiornale.it/litali ... a-caritas/
https://quifinanza.it/economia/italiani ... 25/914976/
https://www.ilsole24ore.com/art/caritas ... o-AHS9ckHB
Re: Occhi a bove
Inviato: mar 17 giu 2025, 14:26
da ateo
Come era solito ,nel triste ventennio,rendere il premier o presunto tale,vicino al popolo (leggasi populismo),cosi la camaleontica nana ha ben pensato di portassi dietro al g/7 la futura piccola balilla..ora, a memoria, non ricordo (elon a parte),un simile comportamento dei presunti grandi in qualsiasi summit..certo che dopo la figura di merda nel dichiarare durante una conferenza di fine anno con i giornalisti che.. aò le scappava de piscià..niente le è più vietato,a discapito della ns dignità di nazione,nazione già lesa dalla incancrenita sudditanza centenaria verso lo stato pontificio.
Cara poponi quando il prossimo popolar show???
Restiamo in attesa con una certezza che il G7 grazie alla tua presenza/statura è stato rinominato .... G/ 6 e mezzo
AD MAIORA
Re: Occhi a bove
Inviato: mer 18 giu 2025, 22:03
da BALDOeFIERO
La cosa che mi fa andà di fori è che negli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto pare che sia lei, sia salvini, stiano guadagnando consenso. Siamo in un periodo che se all’italiano medio lo prendi a manate ti dice grazie.