pottineamorte ha scritto: ↑gio 4 mar 2021, 11:20
Siccome non son buono a quotare più post separatamente, dovrò rispondervi così, "artigianalmente":
Piazza, tutto ciò che dici è vero, però bisogna distinguere in base al contesto. Al di là delle differenze economiche e demografiche, il contesto di Bergamo è lontano anni luce rispetto a quello di Livorno, perché lì c'è una proprietà del posto che, da undici anni (ma c'era già stata prima e anche la gestione dei Ruggeri era simile), lavora spalla a spalla con la piazza e con le amministrazioni locali, creando un insieme di forze che remano tutte dalla stessa parte e i risultati si vedono (so che Neuro conosce quell'ambiente meglio di me, mi piacerebbe sentire la sua).
Io, forse, ho ricordi distorti perché sono più giovane di voi, però ero piccino, quando sentivo dire che Spinelli si lamentava del Cosimi perché la città, a suo dire, non gli stava dando un cazzo, oltre che della piazza stessa, composta da ingrati che, sempre a suo dire, avevano mangiato nei bussoli fino a ieri e ora facevano le boccucce. Insomma, il rapporto tra Spinelli e il Comune/la città non mi è mai sembrato improntato sulla collaborazione, anzi (e la colpa sappiamo tutti di chi è). Che il calcio sia un volano economico e sociale formidabile è fuori discussione, ma tutto parte necessariamente dall'esistenza di un contesto ben diverso da quello attuale, anche a livello di imprenditoria locale.
Altro esempio "estero": due-tre anni fa, il Cesena è fallito, dopo anni di gestione scellerata, ed è stato rifondato da una cordata di imprenditori del posto che, un po' da proprietari e un po' da sponsor, hanno subito riportato la squadra in C, sotto la regia dell'amministrazione comunale. Sottolineo imprenditori del posto, dalla grande azienda alla profumeria del centro.
Qui, anche se il Salvetti si sperticasse di più a parole e si esponesse con ogni mezzi, quali sarebbero i soggetti cittadini disposti a rispondere all'appello e a contribuire alla rinascita del Livorno e alla riqualificazione urbana/ambientale dell'area stadio? Quello che è andato a sponsorizzare il Pisa? Il Peiani? Quelli che fanno il bello e il cattivo tempo a Livorno da prima della guerra e che nel Livorno Calcio non hanno mai buttato un euro? Le sue parole cadrebbero nel vuoto, non cambierebbe un cazzo e verrebbe attaccato immediatamente dall'opposizione di cui si parlava prima.
Per quanto riguarda il canone dello stadio, sono totalmente d'accordo sul fatto che,in caso di inadempimento da parte di Spinelli, il Comune dovrebbe fare la voce grossa, sputtanarlo a livello nazionale e tutto ciò che sappiamo, ma vi chiedo: siamo sicuri al 100% che non paghi davvero? Io non lo sono, ad esempio. Come è venuto fuori della mensa di Tirrenia e dei campi dei bimbetti in Banditella, sarebbe sicuramente venuto fuori anche dello stadio, ma, a quanto mi risulta (correggetemi se sbaglio), non è mai emerso nulla. Per quanto ne sappiamo, Spinelli potrebbe aver pagato in anticipo per, boh, sei mesi, un anno... anche perché ho imparato che, quando si tratta di vaini, non ci sono cazzi, si cerca sempre di recuperarli, che si tratti di amministrazioni pubbliche o di soggetti privati.
Su Yousif, come dici giustamente tu, Salvetti si è sicuramente mosso per tifo, per passione e per un nemmeno troppo nascosto desiderio di leva' di 'ulo Spinelli, però com'è andata a finire? Che (e qui rispondo anche a Plinio e a Livornocalciopuntodé), oltre a essere sotto indagine della Polizia, molto probabilmente era anche uno scaramacai che non aveva mille e che voleva solo farsi pubblicità; non so se ricordate, ma, durante la novella dello stento dello scorso anno, cominciò a venir fuori ben prima dell'arresto che questo qui, forse, era un socio minoritario del vero proprietario di Share n Go e che non lo conosceva nessuno. Salvetti, per ingenuità e per inesperienza, ci è cascato con tutte le scarpe ed è cascato mani e piedi nel trappolone di Spinelli, che ha avuto gioco facile nello smerdarlo pubblicamente, al grido di "Yousif me l'ha portato Salvetti!". Ecco perché non mi stupisce che Salvetti ci vada più cauto, perché l'anno scorso ha fatto oggettivamente i pezzi e questo, lo ribadisco, prescinde del tutto da come la pensi io politicamente,perché qui le opinioni politiche non c'entrano un cazzo, essendo il Livorno un bene di tutti, ma c'è stata gente che ha difeso l'indifendibile o che, al contrario, lo ha attaccato a spada tratta, solo per motivi politici ed elettorali.
La cosa su cui rendo merito a Salvetti al 100% è l'aver sempre parlato chiaro, dicendo senza mezzi termini che Spinelli deve andarsene, in netta controtendenza con il cerchiobottismo da vecchia DC dei suoi predecessori, ma temo che più di così non possa fare. Potrebbe anche rincorrere il Favilla di turno, che, però, gli risponderebbe con una supercazzola sul "mutamento del contesto economico" e lo lascerebbe con un pugno di mosche in mano.
Premesso che il maestro Spirit sarà fiero di me, concludo, dopo aver ragionato una cea, dicendo che io sono estremamente preoccupato e pessimista per le sorti del Livorno, perché, ad oggi, l'unica certezza è che Spinelli non ha la benché minima intenzione di cedere il Livorno e che non l'avrà mai, a prescindere da sindaci, amministrazioni, governi, ecc. Non saprei davvero cosa proporre, ma credo che chi di dovere, dal sindaco alla tifoseria, dovrebbe iniziare a pensare a un piano B, non chiedetemi quale, perché il Livorno, tra vent'anni, sarà ancora del Gruppo Spinelli e non sarà cambiato nulla.