Alè Livorno

A questo punto ogni mossa di questa pseudo società puzza di bruciato. Oggi ho letto che dopo l'amichevole ( in incognito) di sabato, i giocatori sono stati lasciati liberi fino a giovedì. Sorge il sospetto che si cerchi di risparmiare anche sull' affitto del Coni: 4 giorni di libertà in piena preparazione mi sembrano troppini...

MARISTELLO ha scritto: ↑mar 29 lug 2025, 10:27

Dattero ha scritto: ↑lun 28 lug 2025, 21:25 Società di pisani.
E pensa' che il problema erano le birre.

Quelle offerte o quelle tirate

No no, quelle offerte.
A sentire e leggere qualcuno pare sia stato l'atto più grave subito dal Livorno negli ultimi 100 anni di storia.
Ora che al comando c'è l'astemio che infama la nord invece va tutto bene, anche se non abbiamo squadra né società.
Ma l'importante era mandare via Protti...
Meglio mi fermi qui.

Dattero ha scritto: ↑mar 29 lug 2025, 11:19
No no, quelle offerte.
A sentire e leggere qualcuno pare sia stato l'atto più grave subito dal Livorno negli ultimi 100 anni di storia.
Ora che al comando c'è l'astemio che infama la nord invece va tutto bene, anche se non abbiamo squadra né società.
Ma l'importante era mandare via Protti...
Meglio mi fermi qui.

Fai bene perchè è anche pieno di permalosi, che non vedono l'ora...

Andate a chiava' 20 km piu' a nord partendo dal goldoni dopo ave' bevuto 3o4 birrini pagati di tasca vostra, invece di bubbola'

Si punta al decimo posto.
Mai nella storia dell'Unione siamo partiti convinti di competere per il NULLA.
Questa ci mancava.
Conferma una volta di più l'assoluta mancanza di ambizioni, di risorse, di stimoli e di empatia verso la città che quest'accozzaglia di ectoplasmi manifesta da quando ha infettato la nostra gloriosa società.
Si presentano al pubblico senza esserci di persona, coloro i quali per due anni hanno fatto i garosi su fb, e ci danno la misura dei leoni che sono.
I soliti che ragionano di "Livornesitá" sono i primi pisani e purtroppo ce li dobbiamo puppare noi chissà per quanto ancora.
Ma la domanda è: gliel'ha ordinato il dottore di rovinarci le domeniche?
Potete trovare un altro ospite da ammorbare?

Caro bombolone del gazometro, ti devi mettere nel ceppione che qui non siamo a Piancastagnaio.
A Livorno non puoi dire che si lotta per il decimo posto in serie C: è un insulto alla nostra storia.
D'altra parte ti piace non portarci rispetto: t'importa una sega a te di Livorno e dei livornesi.
A Livorno, almeno in serie C, si GIOCA PER VINCERE, SEMPRE!!!
Sei riuscito a distruggere in un attimo quel briciolo di entusiasmo post promozione.
VE NE DOVETE ANDARE!!!

Sassicaia ha scritto: ↑dom 3 ago 2025, 20:42 Caro bombolone del gazometro, ti devi mettere nel ceppione che qui non siamo a Piancastagnaio.
A Livorno non puoi dire che si lotta per il decimo posto in serie C: è un insulto alla nostra storia.
D'altra parte ti piace non portarci rispetto: t'importa una sega a te di Livorno e dei livornesi.
A Livorno, almeno in serie C, si GIOCA PER VINCERE, SEMPRE!!!
Sei riuscito a distruggere in un attimo quel briciolo di entusiasmo post promozione.
VE NE DOVETE ANDARE!!!

Amen

Se c'avesse i vaini si lotterebbe subito per vincere il campionato. L'anno di transizione è un modo elegante per dire che non ha trovato finanziatori. Puoi anche ottenere una salvezza tranquilla quest'anno, ma la prossima stagione sei punto e a capo perché i soldi non piovono dal cielo.

Anche Baba saluta
Sandro Lulli ci fa sapere che è stato assunto dall'albergo del ritiro a Montecatini.

LIVORNO, LA STORIA DI "BABA"
IL MITICO MAGAZZINIERE
CHE HA TROVATO LAVORO
ALL'HOTEL SANTA BARBARA
A MONTECATINI ALTO

Massimiliano Lucignano dopo 28 anni lascia l'Unione Sportiva:
avrà uno stipendio in linea con impegno e professionalità

Didascalie: Massimiliano Lucignano che fotografai a Montecatini Alto e a Tavarello. E la mia foto a Lampedusa, ritratto sotto la "Porta d'Europa", segno d'accoglienza per i migranti.

Stamani, addì 3 agosto, ero sdraiato in una baia incantevole della "mia" isola incantata che si chiama Lampedusa a rileggere "Mare al mattino" di Margaret Mazzantini (storia di migrazioni, scrittura da brividi), quando sono stato richiamato dal suono di un whatsapp. Ho aperto: mi è arrivata una notizia che mi ha aperto il cuore. Massimiliano Lucignano, in "arte" Baba, non farà più peripezie per arrivare a fine mese: è stato assunto dalla direzione dell'Hotel Santa Barbara, a Montecatini Alto, la struttura che ha ospitato il Livorno per due settimane per avviare la preparazione condotta dal tecnico Formisano. Strano: nessuno della stampa livornese si è accorto che nell'organigramma letto ieri a Effetto Venezia, lui non c'era: dimenticato, "baipassato". Del caso di Massimiliano, storico magazziniere amaranto da 28 anni, mi ero già occupato poco tempo fa. La sua solerzia, la sua serietà e anche la sua professionalità non sono passate inosservate alla direzione del complesso alberghiero con annesso l'impianto sportivo che adesso sta ospitando la Lucchese - campionato d'Eccellenza, organizzazione da professionisti, già pagato tre quarti di soggiorno - tanto che gli hanno proposto un contratto al doppio di quanto "guadagnava" per oltre 12 ore di lavoro, oltre a vitto e alloggio, con la possibilità di ospitare anche la moglie (sorella di David Balleri, un'altra persona perbene) e suo figlio piccolo. Massimiliano ha trovato un ambiente di lavoro accogliente, sensibile, attento e rispettoso. Per lui comincia una nuova vita. Certo mi mancherà e tanto: per quasi trent'anni era un piacere salutarlo prima di una partita, e quando andavo al Centro Coni o su ogni campetto di provincia per incontri ufficiali o amichevoli. L'ultimo saluto ce lo siamo fatto a Tavarello, dove il Livorno affrontò l'Entella. Massimiliano era carico di borse; le trasbordava dal pullman agli spogliatoi. "Fermo Baba che ti scatto la foto" e lui "Vai Sandro...Poi mandamela". Un pezzo alla volta scompare il Livorno dal sapore romantico della mia generazione. Massimiliano Lucignano entrò a far parte della famiglia amaranto attorno al 1996, gestione di Claudio Achilli. Poi arrivò l'epopea di Spinelli e la risalita: Treviso (caro Igor forza, un bacio), Piacenza (cari Cristiano e Igor forza, un bacio) e via via correndo per campionati meravigliosi, irripetibili. Erano anni in cui si poteva parlare, ci si poteva confrontare, si poteva scrivere. Si respirava amicizia, rispetto dei ruoli. C'era educazione, professionalità. Caro Baba sono felice per te che sei andato a raccogliere ciò che meritavi. Però porco cane mi mancherai. Ti confesso amico mio: a volte penso che non è più aria neppure per me. Però magari quei tempi potranno tornare. E con essi anche tu. Ed altri.

Dopo Palumbo hanno fatto scappá anche Baba