Re: Campagna Elettorale 2022
Inviato: sab 13 ago 2022, 12:00
Penso che anche il discorso dei mezzi e del capire/non capire regga, ma fino a un certo punto.
Oggi rispetto a 60 o più anni fa, il livello di istruzione medio è più alto e con 10 euro al mese puoi accedere a una mole di informazioni nemmeno alla biblioteca del Congresso.
Per non parlare del tempo libero da dedicarci che oggi rispetto a 60 anni fa è parecchio ma parecchio di più, almeno nella media.
Tutto sta l'uso che ne vuoi fare.
60 o anche 80 anni fa, gli operai sapevano magari fare solo una X e lavoravano 12 ore al giorno, però la cultura era vista come un valore e un obiettivo da raggiungere, anche a costo di sacrifici (gli Atenei popolari chi se li ricorda?) e non come oggi come un disvalore ("sarvini è uno di noi perché dice si boiate, ma almeno dice pane al pane e vino al vino come diremmo noi, magari chiosando con un bel ruto").
Soprattutto non si facevano manipolare (o almeno molto meno), votando chi rappresentava interessi opposti; e sapete perché (secondo me)? Perché ai tempi la visione media della maggioranza del popolo era legata al migliorare le proprie condizioni a pro di tutti ed era un qualcosa che nasceva dalla miseria; oggi la visione del popolo medio è mantenere quelle du’ lire di privilegi rimasti a scapito di chiunque (ed è un qualcosa che nasce dal benessere anche se ormai basato sui debiti - che qualcuno prima o poi dovrà pagare, anche se nessuno ha il coraggio di dirlo perché non porta voti - come il nostro).
Se poi questo è accompagnato da una bella assoluzione generale per tutti ("non e colpa vostra, l’Italia è un grande Paese e gli italiani sono un popolo di geni, santi, eroi e navigatori: la colpa è dei negri e della UE") ecco fatto tutto!
Il punto è tutto lì, perlomeno per come la vedo io.
E la dx ci soffia sopra? Certo! Ma siamo proprio sicuri che tutto sia solo legato alla sinistra che fa caà e alla destra che ci soffia sopra? Non è che sia un comune sentire della maggioranza?
Si è discusso un monte sul fatto che I partiti di sinistra facciano caà e in conseguenza (anche) di questo la meloni e basola siano al 45%. Vero, tutto vero.
Ma si prova anche un attimo a rigirare la prospettiva?
Intendo ma siamo proprio sicuri che il far caa dei partiti di sinistra non sia anche legato al sentore generale di quelli che poi alle urne ci vanno (e che quindi sia anche un fenomeno che va ad assecondare il sentire generale)?
Perché sennò a leggere tanti commenti, lettere aperte di signore, trattatoni sociologici e via discorrendo, un marziano si potrebbe fà l'idea che l’Italia sia piena di orde di guardie rosse che aspettano solo che al posto di Enry ci vada Vlady per votà in massa la sinistra e vince l'elezione col 75% e instaurare il Soviet italico di stocazzo.
Ci sono eccezioni? 'A voglia! Volontari, militanti, etc…ma purtoppo è minoranza e netta.
Oggi rispetto a 60 o più anni fa, il livello di istruzione medio è più alto e con 10 euro al mese puoi accedere a una mole di informazioni nemmeno alla biblioteca del Congresso.
Per non parlare del tempo libero da dedicarci che oggi rispetto a 60 anni fa è parecchio ma parecchio di più, almeno nella media.
Tutto sta l'uso che ne vuoi fare.
60 o anche 80 anni fa, gli operai sapevano magari fare solo una X e lavoravano 12 ore al giorno, però la cultura era vista come un valore e un obiettivo da raggiungere, anche a costo di sacrifici (gli Atenei popolari chi se li ricorda?) e non come oggi come un disvalore ("sarvini è uno di noi perché dice si boiate, ma almeno dice pane al pane e vino al vino come diremmo noi, magari chiosando con un bel ruto").
Soprattutto non si facevano manipolare (o almeno molto meno), votando chi rappresentava interessi opposti; e sapete perché (secondo me)? Perché ai tempi la visione media della maggioranza del popolo era legata al migliorare le proprie condizioni a pro di tutti ed era un qualcosa che nasceva dalla miseria; oggi la visione del popolo medio è mantenere quelle du’ lire di privilegi rimasti a scapito di chiunque (ed è un qualcosa che nasce dal benessere anche se ormai basato sui debiti - che qualcuno prima o poi dovrà pagare, anche se nessuno ha il coraggio di dirlo perché non porta voti - come il nostro).
Se poi questo è accompagnato da una bella assoluzione generale per tutti ("non e colpa vostra, l’Italia è un grande Paese e gli italiani sono un popolo di geni, santi, eroi e navigatori: la colpa è dei negri e della UE") ecco fatto tutto!
Il punto è tutto lì, perlomeno per come la vedo io.
E la dx ci soffia sopra? Certo! Ma siamo proprio sicuri che tutto sia solo legato alla sinistra che fa caà e alla destra che ci soffia sopra? Non è che sia un comune sentire della maggioranza?
Si è discusso un monte sul fatto che I partiti di sinistra facciano caà e in conseguenza (anche) di questo la meloni e basola siano al 45%. Vero, tutto vero.
Ma si prova anche un attimo a rigirare la prospettiva?
Intendo ma siamo proprio sicuri che il far caa dei partiti di sinistra non sia anche legato al sentore generale di quelli che poi alle urne ci vanno (e che quindi sia anche un fenomeno che va ad assecondare il sentire generale)?
Perché sennò a leggere tanti commenti, lettere aperte di signore, trattatoni sociologici e via discorrendo, un marziano si potrebbe fà l'idea che l’Italia sia piena di orde di guardie rosse che aspettano solo che al posto di Enry ci vada Vlady per votà in massa la sinistra e vince l'elezione col 75% e instaurare il Soviet italico di stocazzo.
Ci sono eccezioni? 'A voglia! Volontari, militanti, etc…ma purtoppo è minoranza e netta.