Re: Putin e la guerra, come ce la raccontano
Inviato: dom 3 apr 2022, 9:45
Aggiungo dei messaggi che sono stati trattati in un'altro post perchè mi sembrano utili alla discussione
neuromante ha scritto: ↑sab apr 02, 2022 9:09 pm
"Al di là della considerazione che nessuno scatenerebbe mai una “guerra lampo” in Ucraina in marzo, quando il fango ostacola i movimenti delle colonne corazzate.." Gaiani vale il prezzo del biglietto come sempre https://www.analisidifesa.it/2022/04/uc ... -tempesta/
"Dieci storici corrispondenti di grandi testate lanciano l'allarme sui rischi della narrazione schierata e iper-semplicistica del conflitto: "Viene accreditato soltanto un pensiero dominante e chi non la pensa in quel modo viene bollato come amico di Putin". L'ex inviato del Corriere Massimo Alberizzi: "Questa non è più informazione, è propaganda. I fatti sono sommersi da un coro di opinioni". Toni Capuozzo (ex TG5): "Sembra che sollevare dubbi significhi abbandonare gli ucraini al massacro, essere traditori, vigliacchi o disertori. Trattare così il tema vuol dire non conoscere cos'è la guerra"
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... o/6546348/
Aggiungo anche che, guardando LA7 tutti i giorni sul computer, unica rete che dedica praticamente tutta la programmazione alla guerra (metto attiva la schermata mentre lavoro...) piano piano sta cambiando l'unidirezionalità dell'informazione e, seppur ci sia sempre una maggioranza di vedute intolleranti contro chi riflette sulle responsabilità e su quello che sta avvenendo sul campo, noto che c'è sempre più spazio per racconti diversi, compreso le informazioni sui movimenti, (estensione della NATO a parte che era sotto gli occhi di tutti) e i rapporti tra USA e Zelenski ben prima della guerra (e senza interpellare nessuno NDR), quanto può essere importante per i primi che Zelenski tenga e che prolunghi la guerra il più possibile. Non dico sia vero ma certamente plausibile che giustificherebbe anche le uscite di Biden tese a chiudere qualsiasi tipo di colloquio con Putin. E se fosse vero, al di là dei discorsi sulla "difesa di un paese democratico", la vera ragione per gli USA, potrebbe essere in realtà quella di sfiancare Putin con una guerra complicata e con sanzioni che ne minerebbero anche il consenso interno...al prezzo però degli Ucraini. Non dico sia così, ma certamente è un modo di vedere le cose che sta prendendo un pò più corpo di prima.
neuromante ha scritto: ↑sab apr 02, 2022 9:09 pm
"Al di là della considerazione che nessuno scatenerebbe mai una “guerra lampo” in Ucraina in marzo, quando il fango ostacola i movimenti delle colonne corazzate.." Gaiani vale il prezzo del biglietto come sempre https://www.analisidifesa.it/2022/04/uc ... -tempesta/
"Dieci storici corrispondenti di grandi testate lanciano l'allarme sui rischi della narrazione schierata e iper-semplicistica del conflitto: "Viene accreditato soltanto un pensiero dominante e chi non la pensa in quel modo viene bollato come amico di Putin". L'ex inviato del Corriere Massimo Alberizzi: "Questa non è più informazione, è propaganda. I fatti sono sommersi da un coro di opinioni". Toni Capuozzo (ex TG5): "Sembra che sollevare dubbi significhi abbandonare gli ucraini al massacro, essere traditori, vigliacchi o disertori. Trattare così il tema vuol dire non conoscere cos'è la guerra"
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... o/6546348/
Aggiungo anche che, guardando LA7 tutti i giorni sul computer, unica rete che dedica praticamente tutta la programmazione alla guerra (metto attiva la schermata mentre lavoro...) piano piano sta cambiando l'unidirezionalità dell'informazione e, seppur ci sia sempre una maggioranza di vedute intolleranti contro chi riflette sulle responsabilità e su quello che sta avvenendo sul campo, noto che c'è sempre più spazio per racconti diversi, compreso le informazioni sui movimenti, (estensione della NATO a parte che era sotto gli occhi di tutti) e i rapporti tra USA e Zelenski ben prima della guerra (e senza interpellare nessuno NDR), quanto può essere importante per i primi che Zelenski tenga e che prolunghi la guerra il più possibile. Non dico sia vero ma certamente plausibile che giustificherebbe anche le uscite di Biden tese a chiudere qualsiasi tipo di colloquio con Putin. E se fosse vero, al di là dei discorsi sulla "difesa di un paese democratico", la vera ragione per gli USA, potrebbe essere in realtà quella di sfiancare Putin con una guerra complicata e con sanzioni che ne minerebbero anche il consenso interno...al prezzo però degli Ucraini. Non dico sia così, ma certamente è un modo di vedere le cose che sta prendendo un pò più corpo di prima.