Alè Livorno

Piange il cuore a dirlo, ma così come è adesso le gare remiere sono davvero qualcosa che coinvolgono un gruppo sempre più ristretto di persone.
A parte vogatori, parenti e amici, la gran parte dell’impegno è portato avanti soprattutto da chi in cantina c’ha passato una vita, con sempre più difficolta (come in tante altre cose della quotidianità) a coinvolgere le giovani generazioni.
Difatti anche la recente crisi del numero delle cantine e relativi accorpamenti è frutto di questa mancanza di ricambio generazionale.

Però così si è venuta a creare una sottospecie di competizione dove, non essendoci più nemmeno lo scozzo per salvare il gozzo, la sfida di per se’ è - diciamocelo - un po’ miserina.

Mi spiego: come è possibile di rendere appetibile un prodotto come il palio marinaro, e tentare di farlo attecchire a un numero maggiore di Livornesi (e perché no, anche attraendo spettatori da fuori) se la gara praticamente si riduce ad un monologo di uno o al massimo due rioni (guardiamo gli arrivi di tutte le gare negli ultimi 5 anni, a parte ovviamente la pandemia) ?

Io non faccio parte di quel mondo storico delle cantine (anche se ho diversi amici e conoscenti che hanno vogato e bazzicato tanto lì) e non ho ricette magiche…però a me sembra che così si vada verso un inesorabile spirale dove le tradizioni remiere saranno guardate e vissute da un nucleo di persone sempre più ridotto.

Intanto il glorioso Costante Neri ha stracciato tutti.
Un motoscafo.
Tutti a letto cardi

Grande Borgo!!!

Però come scritto sopra
bisogna che i Rioni tornino protagonisti
Creando aggregazione.
Girare pagina perché il Palio è e deve tornare a essere
Parte della più vera identità livornese.

Purtroppo le gare remiere sono già roba per familiari e addetti ai lavori, tranne forse la Barontini. È la conclusione di un processo iniziato decine di anni fa, dovuto, secondo me, ai cambiamenti della vita stessa e della società. Non c'è più il cordone ombelicale che legava una persona al suo quartiere così come, dagli anni 80/90 ci sono state ondate migratorie. La cosiddetta "riforma" dei rioni, spacciata da Cosimi come la panacea del mondo remiero,, ha dato la mazzata finale, con la scomparsa di gozzi importanti e nessun aumento decisivo dei fondi a disposizione. Io la soluzione non ce l'ho, ma posso tranquillamente dire che quello fatto fin'ora è stato uno scempio.

Sono fuori, ma godo per la notizia

Grande Borgo!

Io sono di provincia ma vedere queste gare remiere mi appassiona pure a me specialmente quando c’e la Barontini e il palio

Io sinceramente la situazione delle gare remiere non la vedo così tragica, anzi rispetto a un 5-10 anni fa mi pare in ripresa.
Per la partecipazione è sempre una questione fra cantine e chi ci gira intorno, fa eccezione la Barontini perché ha il vantaggio di location e orario e si porta dietro (ma bene cosi eh) tanta gente che è a fa serata colla pizza e col birrino ma magari non sa nemmeno la differenza fra remo e timone....e x fa' il gagarone colle fie fa anche l'esperto (sentito io con i mi orecchi un 40-50 enne che diceva alla fia matura di turno che il labrone negli anni '60 e '70 volava....fate voi...)
Il punto secondo me è che fa' il vogatore richiede tanto sacrificio e da poco in cambio perlomeno rispetto ad altri sport, chi è forte va a fare canottaggio e chi fa uno sport tanto x fa' uno sport sceglie quasi sempre altro....

Vita dei rioni, aggregazione etc etc: va beh quella è finita gente (purtroppo), ormai il mondo ha preso un altra piega ....

La riforma dei rioni forse non è granché ma che alternative c'erano? Da ultimo su 10 gozzi e 10 gozzette puntualmente una bella fetta non si presentavano per mancanza di vogatori e anche post riforma il labrone (che rappresenta tutta Livorno nord, non la valle benedetta) senza l adozione della curva nord l'armo non lo metteva mica su....
Cmq l interesse mi pare in crescita, pensate alle dirette streaming, alla barontini pubblicizzata dalla regione Toscana, competizioni femminili, etc...ormai però più su un modello "prodotto/evento/folkore (in senso non necessariamente negativo)" che come espressione dei quartieri e della competizione tra gli stessi che ormai (a parte forse Borgo Venezia) già da un bel po' è svaporata (basti pensare alle cantine "ricche" che prestavano/prestano vogatori, immagino non i migliori, a chi aveva difficoltà a fare l'armo)

19=L=15 ha scritto: ↑dom 3 lug 2022, 16:44 Io sinceramente la situazione delle gare remiere non la vedo così tragica, anzi rispetto a un 5-10 anni fa mi pare in ripresa.
Per la partecipazione è sempre una questione fra cantine e chi ci gira intorno, fa eccezione la Barontini perché ha il vantaggio di location e orario e si porta dietro (ma bene cosi eh) tanta gente che è a fa serata colla pizza e col birrino ma magari non sa nemmeno la differenza fra remo e timone....e x fa il Gaiarine colle fie fa anche l'esperto (sentito io con i mi orecchi un40-50 enne che diceva alla fia matura di turno che il labrone negli anni 60 e 70 volava....fate voi...)
Il punto secondo me è che fa il vogatore chiede tanto sacrificio e da poco in cambio perlomeno rispetto ad altri sport, chi è forte va a fare canottaggio e chi fa uno sport tanto x fa uno sport sceglie quasi sempre altro....

Vita dei rioni, aggregazione etc etc: va beh quella è finita gente (purtroppo), ormai il mondo ha preso un altra piega ....

La riforma dei rioni forse non è granché ma che alternative c'erano? Da ultimo su 10 gozzi e 10 gozzette puntualmente una bella fetta non si presentavano per mancanza di vogatori e anche post riforma il labrone (che rappresenta tutta Livorno nord, non la valle benedetta) senza l adozione della curva nord l'armo non lo metteva mica su....
Cmq l interesse mi pare in crescita, pensate alle dirette streaming, alla barontini pubblicizzata dalla regione Toscana, competizioni femminili, etc...ormai però più su un modello "prodotto/evento/folkore (in senso non necessariamente negativo)" che come espressione dei quartieri e della competizione tra gli stessi che ormai (a parte forse Borgo Venezia) già da un bel po' è svaporata (basti pensare alle cantine "ricche" che prestavano/prestano vogatori, immagino non i migliori, a chi aveva difficoltà a fare l'armo)

Concordo

Bimbi il Palio di ieri ha confermato la supremazia del Borgo, che ha avuto anche la sorte dalla sua, vedi estrazione della terza boa (se magari finiva in 8 come il venezia forse poteva anche vincere l'ardenza).
personalmente anche io però vedo un mondo sempre più lontano da quello che avevo vissuto da ragazzo, con meno partecipazione della gente (salvo come scritto forse per la barontini perchè uno ci abbina la serata cor birrino).
Quello che io trovo deludente è che ogni volta da anni c'è sempre una squadra che domina e prende praticamente tutto (a parte il palio dell'antenna dove il montatore può essere decisivo); se guardate da dopo i primi anni 2000, vado a memoria, me praticamente le tra gare principali (risiatori, barontini e palio) è stato un dominio di boro e venezia con qualche uscita ogni tanto dell'ovosodo.
Sarà poi che, visto anche il mio nickname, è anni che non vedo vincere il mio Pontino (salvo qualche palio dell'antenna) ma mi piacerebbe che il comune pensasse ad una riforma che rendesse le gare più competitive e che consentisse di emergere o mettere sul gozzo vogatori forti anche a cantine più deboli.
Non so come ma mi sembra anche il mondo remiero diventanto come il calcio: vincono sempre i soliti.

smarcopontino73 ha scritto: ↑dom 3 lug 2022, 17:43 Bimbi il Palio di ieri ha confermato la supremazia del Borgo, che ha avuto anche la sorte dalla sua, vedi estrazione della terza boa (se magari finiva in 8 come il venezia forse poteva anche vincere l'ardenza).
personalmente anche io però vedo un mondo sempre più lontano da quello che avevo vissuto da ragazzo, con meno partecipazione della gente (salvo come scritto forse per la barontini perchè uno ci abbina la serata cor birrino).
Quello che io trovo deludente è che ogni volta da anni c'è sempre una squadra che domina e prende praticamente tutto (a parte il palio dell'antenna dove il montatore può essere decisivo); se guardate da dopo i primi anni 2000, vado a memoria, me praticamente le tra gare principali (risiatori, barontini e palio) è stato un dominio di boro e venezia con qualche uscita ogni tanto dell'ovosodo.
Sarà poi che, visto anche il mio nickname, è anni che non vedo vincere il mio Pontino (salvo qualche palio dell'antenna) ma mi piacerebbe che il comune pensasse ad una riforma che rendesse le gare più competitive e che consentisse di emergere o mettere sul gozzo vogatori forti anche a cantine più deboli.
Non so come ma mi sembra anche il mondo remiero diventanto come il calcio: vincono sempre i soliti.

Questo è un altro grosso problema che allontana la gente. Da anni i titoli se li spartiscono borgo e Venezia, le uniche due cantine con una solida base economica che sfruttano per acquisire i vogatori più forti. Quando ci sono due cantine che possono permettersi di promettere a un ragazzo di 25 anni il posto di lavoro fisso, come fanno le altre a competere? E alla lunga si perde interesse per un mondo dove vincono sempre i soliti e gli altri si scannano per le briciole. Una soluzione potrebbe essere copiare dall' NBA, e permettere all' ultima arrivata del palio di scegliere un under da un altro equipaggio.