Re: Toto Direttore Sportivo
Inviato: gio 8 giu 2023, 22:19
Ci vorrebbe anche a noi un po’ di necrosi alla cappella !!
Ottavo giorno di rianimazione per il turista tedesco 50enne in vacanza a Castel del Piano, finito oltre una settimana fa al Misericordia e ancora in pericolo di vita.
Ciò che si racconta in merito al suo ricovero ha fatto il giro del web: l’uomo avrebbe fatto uso di droga (metanfetamina, nello specifico) insieme alla moglie, e aver avuto con lei una “maratona di sesso” che gli avrebbe causato uno choc settico con necrosi parziale del pene e dello scroto che potrebbe aver compromesso irrimediabilmente la sua capacità di ottenere un’erezione.
Una ricostruzione che il dottor Michele Dentamaro, direttore della struttura ospedaliera, guarda con molta cautela: «Noi stessi, nel parlare con la signora, abbiamo avuto qualche problema di comunicazione. Trovo difficile che sia stata lei a raccontare questa versione, non solo per una questione di barriera linguistica ma anche per ragioni di riservatezza».
Se e cosa la coppia abbia assunto resta celato nel rispetto della privacy, fatto sta che – qualunque cosa sia successa – per Dentamaro non ha precedenti in Maremma: «Sono qui da 15 anni e non mi risulta che una situazione simile si sia mai verificata», conferma.
La letteratura medica, ricorda invece il direttore dell’ospedale, in materia di ricoveri legati alla sfera sessuale presenta un’ampia casistica di decessi dovuti a infarto e di infortuni connessi all’utilizzo di oggetti o all’abuso di farmaci e sostanze.
Di qui l’avvertenza: «Anche il Viagra e simili potrebbero avere effetti gravi a seconda di chi li assume, motivo per cui è necessaria la prescrizione medica».
I medici del Misericordia, ben lontani dallo sciogliere la prognosi, potrebbero “sbilanciarsi” sulle condizioni del ricoverato non prima dell’inizio della prossima settimana.
Ottavo giorno di rianimazione per il turista tedesco 50enne in vacanza a Castel del Piano, finito oltre una settimana fa al Misericordia e ancora in pericolo di vita.
Ciò che si racconta in merito al suo ricovero ha fatto il giro del web: l’uomo avrebbe fatto uso di droga (metanfetamina, nello specifico) insieme alla moglie, e aver avuto con lei una “maratona di sesso” che gli avrebbe causato uno choc settico con necrosi parziale del pene e dello scroto che potrebbe aver compromesso irrimediabilmente la sua capacità di ottenere un’erezione.
Una ricostruzione che il dottor Michele Dentamaro, direttore della struttura ospedaliera, guarda con molta cautela: «Noi stessi, nel parlare con la signora, abbiamo avuto qualche problema di comunicazione. Trovo difficile che sia stata lei a raccontare questa versione, non solo per una questione di barriera linguistica ma anche per ragioni di riservatezza».
Se e cosa la coppia abbia assunto resta celato nel rispetto della privacy, fatto sta che – qualunque cosa sia successa – per Dentamaro non ha precedenti in Maremma: «Sono qui da 15 anni e non mi risulta che una situazione simile si sia mai verificata», conferma.
La letteratura medica, ricorda invece il direttore dell’ospedale, in materia di ricoveri legati alla sfera sessuale presenta un’ampia casistica di decessi dovuti a infarto e di infortuni connessi all’utilizzo di oggetti o all’abuso di farmaci e sostanze.
Di qui l’avvertenza: «Anche il Viagra e simili potrebbero avere effetti gravi a seconda di chi li assume, motivo per cui è necessaria la prescrizione medica».
I medici del Misericordia, ben lontani dallo sciogliere la prognosi, potrebbero “sbilanciarsi” sulle condizioni del ricoverato non prima dell’inizio della prossima settimana.