Il Livorno siamo noi
Re: Il Livorno siamo noi
Per ora un è ancora detto nulla: il balenottero oltre a non capirci una mazza di pallone, s'è visto che non è proprio un drago a capire i contesti in cui si muove (vi ricordo solo la finta della stretta di mano all'arbitro...).
Con gente come lui è proprio difficile trattare , è inaffidabile per natura, non sempre contano solo gli interessi materiali, c'entrano anche gli aspetti caratteriali.
Magari è stato giusto andare a vedere il suo bluff, smerdarlo potrebbe essere la strategia valida.
Ora pettodibatrace sarà lì che si dimena tra il buttare un'altra milionata (ma anche di più...) all'ortiche e fa' un passo indietro.
Lo troverà un diesse che viene in una situazione così complicata? E se lo trova che budget gli chiederà per fare una squadra da primato? E lui ce l'ha tutti quei vaini?
Un è roba leggera, eh, con la tifoseria più attiva nettamente contro e tutti l'altri pronti a rivoltarsi ai primi rovesci.
Vedremo cose mai viste, questo è sicuro!
Con gente come lui è proprio difficile trattare , è inaffidabile per natura, non sempre contano solo gli interessi materiali, c'entrano anche gli aspetti caratteriali.
Magari è stato giusto andare a vedere il suo bluff, smerdarlo potrebbe essere la strategia valida.
Ora pettodibatrace sarà lì che si dimena tra il buttare un'altra milionata (ma anche di più...) all'ortiche e fa' un passo indietro.
Lo troverà un diesse che viene in una situazione così complicata? E se lo trova che budget gli chiederà per fare una squadra da primato? E lui ce l'ha tutti quei vaini?
Un è roba leggera, eh, con la tifoseria più attiva nettamente contro e tutti l'altri pronti a rivoltarsi ai primi rovesci.
Vedremo cose mai viste, questo è sicuro!
Re: Il Livorno siamo noi
Dalla pagina di "Il Livorno Siamo noi" riporto la lettera di risposta di Andrea Locatelli.
In seguito alla nostra proposta d’acquisto per l’Unione Sportiva Livorno 1915, prendo atto della decisione della proprietà di declinare l’offerta e auspico di rivedere al più presto la maglia amaranto nei palcoscenici che merita.
La proprietà ha deciso legittimamente di rifiutare la proposta e di rilanciare dopo una stagione negativa sotto ogni profilo, essendo sostenuta da un ristretto gruppo di collaboratori del presidente.
Vorrei però sottolineare che i termini e le modalità della proposta, a differenza di quanto letto nel comunicato dell’Unione Sportiva Livorno 1915, non potevano essere più chiari e diretti di così: 600.000 euro per l’acquisto del 100% delle quote societarie, la stessa cifra pagata dodici mesi fa dall'attuale proprietario, che nel frattempo ha registrato una sensibile contrazione dei ricavi da sponsor e biglietteria.
Con questa iniziativa ci siamo fatti portavoce del malessere generale intorno all’Unione Sportiva Livorno 1915, ponendo il senso di appartenenza dei tifosi al centro del nostro progetto. Così siamo intervenuti con una proposta che, a prescindere dal rifiuto dell’attuale proprietà, potrebbe rappresentare una rivoluzione per tutto il calcio italiano. Ecco perché il progetto “il Livorno siamo noi.” non si ferma qui, ma resta valido e pronto a essere riproposto quanto prima, senza però intralciare il cammino dell'Unione Sportiva Livorno 1915 nella prossima stagione sportiva.
La serata sold out al Teatro Goldoni di mercoledì 22 maggio e le 950 adesioni online in appena cinque giorni, oltre all’appoggio di tutti i soggetti che hanno sposato il progetto, ci hanno dato la conferma che Livorno può essere davvero la prima città italiana in cui introdurre il modello tedesco nel calcio. E a differenza di altri, non andremo a cercare di acquistare altre società: l’unica nostra passione è il Livorno.
A presto.
Andrea Locatelli
In seguito alla nostra proposta d’acquisto per l’Unione Sportiva Livorno 1915, prendo atto della decisione della proprietà di declinare l’offerta e auspico di rivedere al più presto la maglia amaranto nei palcoscenici che merita.
La proprietà ha deciso legittimamente di rifiutare la proposta e di rilanciare dopo una stagione negativa sotto ogni profilo, essendo sostenuta da un ristretto gruppo di collaboratori del presidente.
Vorrei però sottolineare che i termini e le modalità della proposta, a differenza di quanto letto nel comunicato dell’Unione Sportiva Livorno 1915, non potevano essere più chiari e diretti di così: 600.000 euro per l’acquisto del 100% delle quote societarie, la stessa cifra pagata dodici mesi fa dall'attuale proprietario, che nel frattempo ha registrato una sensibile contrazione dei ricavi da sponsor e biglietteria.
Con questa iniziativa ci siamo fatti portavoce del malessere generale intorno all’Unione Sportiva Livorno 1915, ponendo il senso di appartenenza dei tifosi al centro del nostro progetto. Così siamo intervenuti con una proposta che, a prescindere dal rifiuto dell’attuale proprietà, potrebbe rappresentare una rivoluzione per tutto il calcio italiano. Ecco perché il progetto “il Livorno siamo noi.” non si ferma qui, ma resta valido e pronto a essere riproposto quanto prima, senza però intralciare il cammino dell'Unione Sportiva Livorno 1915 nella prossima stagione sportiva.
La serata sold out al Teatro Goldoni di mercoledì 22 maggio e le 950 adesioni online in appena cinque giorni, oltre all’appoggio di tutti i soggetti che hanno sposato il progetto, ci hanno dato la conferma che Livorno può essere davvero la prima città italiana in cui introdurre il modello tedesco nel calcio. E a differenza di altri, non andremo a cercare di acquistare altre società: l’unica nostra passione è il Livorno.
A presto.
Andrea Locatelli
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il Livorno.
Stop Bombing Gaza
Stop Bombing Gaza
Re: Il Livorno siamo noi
Curvanord ha scritto: ↑gio 30 mag 2024, 12:55 Si prospetta un anno senza mettere piede al picchi. Ne altrove. Meglio a casa con un cervello, che allo stadio senza spina vertebrale, come vermi.
Aspettando che faccia la botta da solo, e che le bavose mestruate alla prima cazzata che fa gli si ritorcano contro.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso si dice, in questo caso ha fatto piange anche noi.
Questa è la linea da seguire.
Gozzillao può solo due cose: essere già in C a gennaio pur solo contro tutto e tutti
Oppure fare l'ennesima zotta già fin da metà novembre
A questo punto, condivido il non fare due Livorni per soli.4 mesi di attesa.
Se.va in C, tanto di guadagnato per noi lui vende, lucra e si LDU
Se fa la.zotta, scoppia tutto e rientra in gioco LSN raccattando il cadavere a du lire.
Andiamo al mare per quattro mesi e poi se ne ri ragiona
Bonaaaaaaa
Re: Il Livorno siamo noi
Risposta ineccepibile, il progetto va avanti. La città ha risposto alla grandissima.Curvanord ha scritto: ↑gio 30 mag 2024, 14:14 Dalla pagina di "Il Livorno Siamo noi" riporto la lettera di risposta di Andrea Locatelli.
In seguito alla nostra proposta d’acquisto per l’Unione Sportiva Livorno 1915, prendo atto della decisione della proprietà di declinare l’offerta e auspico di rivedere al più presto la maglia amaranto nei palcoscenici che merita.
La proprietà ha deciso legittimamente di rifiutare la proposta e di rilanciare dopo una stagione negativa sotto ogni profilo, essendo sostenuta da un ristretto gruppo di collaboratori del presidente.
Vorrei però sottolineare che i termini e le modalità della proposta, a differenza di quanto letto nel comunicato dell’Unione Sportiva Livorno 1915, non potevano essere più chiari e diretti di così: 600.000 euro per l’acquisto del 100% delle quote societarie, la stessa cifra pagata dodici mesi fa dall'attuale proprietario, che nel frattempo ha registrato una sensibile contrazione dei ricavi da sponsor e biglietteria.
Con questa iniziativa ci siamo fatti portavoce del malessere generale intorno all’Unione Sportiva Livorno 1915, ponendo il senso di appartenenza dei tifosi al centro del nostro progetto. Così siamo intervenuti con una proposta che, a prescindere dal rifiuto dell’attuale proprietà, potrebbe rappresentare una rivoluzione per tutto il calcio italiano. Ecco perché il progetto “il Livorno siamo noi.” non si ferma qui, ma resta valido e pronto a essere riproposto quanto prima, senza però intralciare il cammino dell'Unione Sportiva Livorno 1915 nella prossima stagione sportiva.
La serata sold out al Teatro Goldoni di mercoledì 22 maggio e le 950 adesioni online in appena cinque giorni, oltre all’appoggio di tutti i soggetti che hanno sposato il progetto, ci hanno dato la conferma che Livorno può essere davvero la prima città italiana in cui introdurre il modello tedesco nel calcio. E a differenza di altri, non andremo a cercare di acquistare altre società: l’unica nostra passione è il Livorno.
A presto.
Andrea Locatelli
I DIVANONI e i vecchi coi disegni in mano hanno i giorni contati.
Forza Livorno sempre.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
Re: Il Livorno siamo noi
Non sono d'accordo.
La piazza ha risposto alla stragrande.
Con l'evento del Goldoni, con le sottoscrizioni, con le proteste di fine campionato, con la curva vuota.
Tutto gestito civilmente.
Non so cosa si voglia di più.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani
- smarcopontino73
- Vincitore Pallone d'Oro
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- Iscritto il: lun 18 gen 2021, 21:31
Re: Il Livorno siamo noi
Si Dattero va avanti ma come ? Mi sembra di capire va avanti nel senso aspetteranno e vedranno cosa succede; ma questo per quanto ? settimane, mesi, un anno?
Io penso che a noi, oggi, unica risposta che ci rimane è la diserzione dello stadio, cosa che io farò; se qualcuno invece deciderà di andare, ricordi che sarà come passare sotto le forche caudine e penso che la nostra dignità vada invece salvaguardate, per cui con Esciua io allo stadio non voglio tornare.
- Triglia amaranto
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- Iscritto il: dom 24 ott 2021, 12:17
Re: Il Livorno siamo noi
a me pare invece chiaro che andrà avanti, se e quando ci saranno le condizioni, ad ora, non avendo un piano B, il progetto si mette purtroppo in standby non si sa per quanto, indi per cui al momento ci ciucciamo Esciua come minimo per un altra stagionesmarcopontino73 ha scritto: ↑gio 30 mag 2024, 14:40 Si Dattero va avanti ma come ? Mi sembra di capire va avanti nel senso aspetteranno e vedranno cosa succede; ma questo per quanto ? settimane, mesi, un anno?
Io penso che a noi, oggi, unica risposta che ci rimane è la diserzione dello stadio, cosa che io farò; se qualcuno invece deciderà di andare, ricordi che sarà come passare sotto le forche caudine e penso che la nostra dignità vada invece salvaguardate, per cui con Esciua io allo stadio non voglio tornare.
Serviva un piano B subito, il ferro andava battuto ora che era caldo e invece ci siam fermati sul più bello. il piano B era doveroso a mio avviso, così rimaniamo in scacco di bombolao
A sto punto rimane solo la diserzione a oltranza, andremo al palazzetto, io vaini a quel sudicio non ne darò davvero, è ormai una questione di principio e dignità, per me doveva già esser riaccompagnato a Londra da dopo la storia delle foto alla curva, ma evidentemente ci siamo addolciti negli ultimi anni
ROOOOOOOOAAAAARRRRRRR
Re: Il Livorno siamo noi
detto fra le righe "guarda fenomeno che se ci ripensi noi siamo qui, datti una mossa...".Curvanord ha scritto: ↑gio 30 mag 2024, 14:14 Dalla pagina di "Il Livorno Siamo noi" riporto la lettera di risposta di Andrea Locatelli.
In seguito alla nostra proposta d’acquisto per l’Unione Sportiva Livorno 1915, prendo atto della decisione della proprietà di declinare l’offerta e auspico di rivedere al più presto la maglia amaranto nei palcoscenici che merita.
La proprietà ha deciso legittimamente di rifiutare la proposta e di rilanciare dopo una stagione negativa sotto ogni profilo, essendo sostenuta da un ristretto gruppo di collaboratori del presidente.
Vorrei però sottolineare che i termini e le modalità della proposta, a differenza di quanto letto nel comunicato dell’Unione Sportiva Livorno 1915, non potevano essere più chiari e diretti di così: 600.000 euro per l’acquisto del 100% delle quote societarie, la stessa cifra pagata dodici mesi fa dall'attuale proprietario, che nel frattempo ha registrato una sensibile contrazione dei ricavi da sponsor e biglietteria.
Con questa iniziativa ci siamo fatti portavoce del malessere generale intorno all’Unione Sportiva Livorno 1915, ponendo il senso di appartenenza dei tifosi al centro del nostro progetto. Così siamo intervenuti con una proposta che, a prescindere dal rifiuto dell’attuale proprietà, potrebbe rappresentare una rivoluzione per tutto il calcio italiano. Ecco perché il progetto “il Livorno siamo noi.” non si ferma qui, ma resta valido e pronto a essere riproposto quanto prima, senza però intralciare il cammino dell'Unione Sportiva Livorno 1915 nella prossima stagione sportiva.
La serata sold out al Teatro Goldoni di mercoledì 22 maggio e le 950 adesioni online in appena cinque giorni, oltre all’appoggio di tutti i soggetti che hanno sposato il progetto, ci hanno dato la conferma che Livorno può essere davvero la prima città italiana in cui introdurre il modello tedesco nel calcio. E a differenza di altri, non andremo a cercare di acquistare altre società: l’unica nostra passione è il Livorno.
A presto.
Andrea Locatelli
A bocce ferme, al netto delle prime reazioni di scoramento, io credo invece che sia stata la migliore cosa che potesse accadere per fare in modo che 'sto raccattato rancoroso non facesse più il guappo con tutti. Alla fine le cose più importanti sono: 1) che non potrà mai dire o pensare che se non c'è lui non c'è nessuno che vuole comprare...e questo limita parecchio le sue smargiassate. 2) con il progetto presentato a grandi linee da Locatelli non potrà nemmeno fare come l'anno scorso che l'unico programma che aveva era di aspettà il ritiro per chiudere il mercato, perchè adesso tutti siamo come i vecchi che guardano i lavori in corso, a dì di no col capo....ci vuole veramente un attimo che poi lo schifino anche quelli che adesso gli danno ancora una chance. 3) dire "no grazie, faccio da me e rilancio" si prende una bella responsabilità nei confronti di tutti, città e addetti ai lavori. E' vero che gli è importato una sega fino ad ora ma a lungo andare, se dici no ad uno che ti propone di vendere e continui a fare i pezzi dell'accattone, sono convinto che anche quei due o tre che lo seguono lo mandano a caà....
Io credo che questa cosa del Locatelli abbia rappresentato uno spartiacque che in qualche maniera evolverà. Detto questo, se improvvisamente prende Giuntoli e compra Haaland, lo vado a vedè? Io no, mi dispiace ma ci sono fattori extracalcistici che non possiamo ignorare....questo guappo di cartone non si è mai pentito della boutade su repubblica e nemmeno ha sentito il bisogno di chiarire, anzi, ha continuato a cavalcare la tesi dell'antisemitismo!
Stiamo a vedè....ma non la vedo buissima
Senza ilusione non c' e abbonamenti
Re: Il Livorno siamo noi
Assolutamente d'accordo.zanardi ha scritto: ↑gio 30 mag 2024, 15:02 detto fra le righe "guarda fenomeno che se ci ripensi noi siamo qui, datti una mossa...".
A bocce ferme, al netto delle prime reazioni di scoramento, io credo invece che sia stata la migliore cosa che potesse accadere per fare in modo che 'sto raccattato rancoroso non facesse più il guappo con tutti. Alla fine le cose più importanti sono: 1) che non potrà mai dire o pensare che se non c'è lui non c'è nessuno che vuole comprare...e questo limita parecchio le sue smargiassate. 2) con il progetto presentato a grandi linee da Locatelli non potrà nemmeno fare come l'anno scorso che l'unico programma che aveva era di aspettà il ritiro per chiudere il mercato, perchè adesso tutti siamo come i vecchi che guardano i lavori in corso, a dì di no col capo....ci vuole veramente un attimo che poi lo schifino anche quelli che adesso gli danno ancora una chance. 3) dire "no grazie, faccio da me e rilancio" si prende una bella responsabilità nei confronti di tutti, città e addetti ai lavori. E' vero che gli è importato una sega fino ad ora ma a lungo andare, se dici no ad uno che ti propone di vendere e continui a fare i pezzi dell'accattone, sono convinto che anche quei due o tre che lo seguono lo mandano a caà....
Io credo che questa cosa del Locatelli abbia rappresentato uno spartiacque che in qualche maniera evolverà. Detto questo, se improvvisamente prende Giuntoli e compra Haaland, lo vado a vedè? Io no, mi dispiace ma ci sono fattori extracalcistici che non possiamo ignorare....questo guappo di cartone non si è mai pentito della boutade su repubblica e nemmeno ha sentito il bisogno di chiarire, anzi, ha continuato a cavalcare la tesi dell'antisemitismo!
Stiamo a vedè....ma non la vedo buissima
Anch'io penso che ci sia un prima del Goldoni e un dopo, completamente diverso.
Con buona pace di club stantii, DIVANONI, lecchini e affini.
La partita è ancora aperta e lo sarà dora in poi.
6 agosto 1284: l'estinzione dei pisani