Grande Pottine, mi piace quando partecipi. Ho letto con attenzione e commento sicuro che leggerai con la stessa attenzione che ho avuto io.
pottineamorte ha scritto: ↑mar 27 set 2022, 14:55
Ecco,il punto è che la gente si è rotta il cazzo, perché non ne può più di votare solo contro qualcuno, in base a terrorismi psicologici (scusami se te lo dico, ma devo per onestà) ormai fuori dalla realtà e dal tempo.
Alla gente normale, non ideologizzata, non gliene frega più nulla del fascismo, del comunismo, del socialismo, della dottrina popolare di Sturzo o di chissà cosa, ma esige risposte concrete a domande altrettanto concrete.
Se leggi un precedente messaggio indirizzato a Piazza io dicevo le stesse cose: dopo il 1989 è rimasta (in una parte e nell'altra) una frangia di elettori ancora fidelizzata che con il passare degli anni sta sempre più assottigliandosi che costituisce il nucleo dei partiti storici. Sta assottigliandosi, ma è comunque sempre consistente. Addirittura può essere quantificata rilevando le percentuali dei partiti nei momenti di massima crisi (per il PD dopo il distacco di Renzi e di Calenda durante il segretariato di Zingaretti).
L'altra frangia di elettori è quella che non gli importa una sega nulla dell'ideologia e segue quello che ho definito LA SCELTA DI CONVENIENZA. Fa come al supermercato, cercando l'offerta migliore, quella che più si avvicina ai propri gusti e necessità. Intendiamoci, il taglio non è proprio così netto: in cuor suo molti guarderanno con più attenzione ciò a cui ideologicamente sono più vicini o lo sono i propri genitori, amici parenti, ma poi la scelta è condizionata dall'interesse.
In una campagna elettorale devi rivolgerti a tutti, questo è ovvio. Se ti rivolgi alla parte fidelizzata devi sottolineare il pericolo del postfascismo che non è quello delle camicie nere (anche se ne esistono molte, come ben documentato da giornalisti non di parte con Fan Page), ma quello delle idee dei vari Pillon, Borgonovo della Verità ecc. riguardo ai diritti civili (libertà della donna, libertà sessuale, aborto ecc. Regione Marche docet) e in campo economico della flat tax, della mancata rifora del catasto, della mancata riforma della concorrenza ecc.
In campo internazionale seguire il modello polacco e ungherese, ribadito in Europa anche ultimamente. Per non parlare della Costituzione definita COMUNQUE VECCHIA, del presidenzialismo e, tuo nonno annuirebbe, dell'APOLOGIA DI FASCISMO.
ERA DOVERE DEL PD DIRE TUTTO QUESTO, far capire ai cittadini che non votando centrosinistra AVREBBE VINTO L'ALTRA COALIZIONE.
Ma il PD ha parlato anche alla frangia che vuole fatti e chiede la soddisfazione delle convenienze. Qui viene il problema, caro amico, e ignorarlo è ingeneroso. TUTTI SANNO CHE LA GENTE VUOLE QUALCOSA E PROMETTONO. Boeri ha giudicato tutti i programmi elettorali irrealizzabili. Quello di Calenda con più coperture economiche, seguito da quello del PD. Gli altri sono buffonate o giocano sulla promessa del reddito di cittadinanza mantenuto che ha mietuto successi al sud. Anche il PD voleva mantenerlo, ma ovviamente cercando contrappesi alle furbizie.
Ma questo non porta voti. La serietà dei cartelli elettorali non porta voti e ho scritto in un dei messaggi precedenti che dal PDS ai DS al PD ogni campagna elettorale è stata un disastro sia per il fatto che non c'è nessuno che urli, alzi i toni, ma anche che prometta la luna.
Il PD ha fatto un programma elettorale, basta leggerlo, ma serio, dicendo sì all'inceneritore, sì al rigassificatore solo per lo stato di emergenza, sì alle tasse sulle grandi eredità, sì alla riforma del catasto e della concorrenza, sì allo sgravio fiscale ottenendo una mensilità in più (bufala!!! economicamente senza copertura). Ma sono argomenti che non fanno presa rispetto a promesse più tangibili e toni più accesi. Che poi sia tornato in ballo il tema dell'immigrazione lo sappiamo bene quanta presa abbia per chi ne fa uno spauracchio e quanti punti vengano persi a difenderne i diritti. Ma il PD non può esimersi da farsi difensore. M5S no (il famoso prefisso telefonico di Grillo alle elezioni).
Non è semplice per il partito erede della sinistra restare sempre coerente con le proprie idee, pur sapendo che si dà la zappa sui piedi.
pottineamorte ha scritto: ↑mar 27 set 2022, 14:55
Al di là del fatto che Letta ha sbagliato veramente tutto, a tratti facendo proprio i pezzi, sarebbe stato davvero dignitoso e credibile presentarsi in coalizione con i 5S di Conte, SI-Verdi e Calenda tutti insieme? Quale sintesi sarebbe stata trovata, una volta al governo, su temi come l'energia, l'economia e il lavoro?
Mi trovi perfettamente d'accordo. Infatti ho scritto anche questo in uno dei messaggi precedenti. Non è stato possibile unire Calenda con verdi e Fratoianni (forse ci sarebbe stato un pareggio al senato), figuriamoci Calenda con M5S. Sarebbe stata un'armata Brancaleone.
Caduto Draghi e indette le elezioni, l'epilogo era scontato. Cosa fare? Andare da soli? Letta doveva provare a mettere insieme almeno Calenda con verdi Fratoianni e il fatto che + Europa si sia staccata, mostrando sdegno (e la Bonino non mi sembra un'ipocrita) mettendo a rischio il 3% (che ha poi perso!!!) che con Calenda era sicuro fa capire di chi sia stata la responsabilità.
pottineamorte ha scritto: ↑mar 27 set 2022, 14:55
Mio nonno, Spirit, ti sarebbe piaciuto, era un comunista vero, faceva politica attiva in fabbrica, durante il regime passò anche dei momentacci, ma posso garantirti che, piuttosto che votare per questo Pd, avrebbe votato con convinzione per la Meloni, perché questo Pd ha ormai sposato una linea del tutto incompatibile con quella che lui, come utenti del forum che ho letto in questo topic, identificava con la sinistra. Sì, perché fare le barricate per i diritti civili, tra l'altro con metodi comunicativi abbastanza discutibili, usandoli come specchietto per le allodole per far passare sotto silenzio la peggiore macelleria sociale dettata dal grande padronato nazionale e non, vuol dire essere complice di quest'ultimo e non il contrario. Andando più al sodo: che rapporto può avere con le esigenze reali del popolo il rampollo di un'industria farmaceutica?
Qui non riesco a seguirti. Prima di tutto tuo nonno non avrebbe mai votato la Meloni, perché ne ha combattuto i padri e quei seguaci che ancora la circondano, ma non capisco quale sia stata la macelleria sociale di cui si è macchiato il PD che sta governando sì da quasi dieci anni, ma salvo il periodo di Renzi (giudichi positivo l'operato del governo Gentiloni) è sempre stato il partner debole e quello più ossequioso delle coalizioni dove era comprimario. A tal proposito leggi sul topic Letta il bell'articolo di Serra che ho postato. E' critico ma obiettivo nei confronti de PD e traccia in modo aderente alla realtà l'operato, le contraddizioni, i meriti, le difficoltà, indicando, sperando, come possa essere il futuro.
Non riesco a seguirti soprattutto sulla macelleria sociale. Qui il discorso mi pare semplice: siamo un paese ricco con una ricchezza nascosta perché quasi tutti dichiarano poco o pochissimo. Se è vero per la gran parte dei lavoratori dipendenti, dei pensionati e di una parte minoritaria di partite IVA, non è vero per il resto. Siamo ricchi, ma tanti, troppi evadono e i governi, quelli di destra, legalizzano l'evasione con ripetuti condoni fiscali, con leggi come quelle sull'IMU sulla prima casa senza riguardo al valore, mantenendo lo status quo sui beni immobiliari e sui privilegi di certe frange che non hanno concorrenza. Il resto del paese paga le tasse per loro. Il problema è che l'evasione è talmente diffusa, anche ai bassi livelli, da interessare una fascia enorme della popolazione. Anche tanti lavoratori dipendenti hanno parenti partite IVA e così via. Se in campagna elettorale accenni al problema, la macchina del fango della destra ti rifà novo. Non a caso, timidamente, Letta accennava a tassare le grandi eredità dando il ricavato in premio ai giovani (per ottenere un consenso compensativo), e si è battuto più di tutti per appoggiare Draghi nella riforma del catasto e della concorrenza che avrebbe portato chiarezza sul reale valore patrimoniale di molti, rivelando situazioni anomale dove la guardia di finanza poteva focalizzare l'azione. Il PD è stato il più tenace in questa lotta, come Orlando in quella alla delocalizzazione, anche se poi frenato da Garavaglia. Questi sono fatti, non propaganda.
pottineamorte ha scritto: ↑mar 27 set 2022, 14:55
Questa è una destra che ha già governato. I nomi, Meloni compresa, sono gli stessi. Non ci sarà una deriva autoritaria, al massimo governeranno male per un anno e mezzo, prima che la Meloni sia fatta cadere dai suoi alleati e che succeda quello che ha detto Dattero prima; se poi governeranno meglio o peggio di certi ultimi governi, francamente non lo so, quella è questione di sensibilità personale. Fuori dalla retorica partitica e attenendomi solo all'osservazione, per me il governo Gentiloni è stato un ottimo governo, pragmatico ed efficiente, mentre quello Conte II è stato un disastro, ma tu e altri potreste dirmi il contrario e ci sta, fa parte della politica, la quale, a differenza della matematica, che tra l'altro mi faceva caa' e dovevo avevo 3 fisso, è opinione.
In soldoni, questo clima di emergenza per cui bisognava portare a votare i vecchi centenari in carrozzella "perché altrimenti..." non aveva senso, per quel che mi riguarda, e si è ritorto contro Letta. A Roma, la stessa Cirinnà delle unioni civili è stata battuta da Ester Mieli, ebrea e autrice di un libro sull'Olocausto insieme al nonno. In FdI c'è La Russa, però c'è anche lei, per dirne una.
Il 6 settembre a pag. 52 del topic "Campagna elettorale" ho scritto questo:
Baldo
Va a fini che è sempre colpa del PD, anche quando governeranno le destre.
Credo che le cose andranno in altro modo.
La Meloni avrà l'appoggio UE e gli aiuti che avrebbero dato a un governo non nemico dell'Unione. In cambio lei appoggerà la politica estera e non farà debito indiscriminato. Si prenderà i ministeri più importanti, ma lascerà alla Lega quello che soprattutto vogliono i governatori del nord, cioè i ministeri dello sviluppo che gestirànno il PNRR e una maggiore, speciale, autonomia delle regioni, per le quali sarà proposta una riforma della Costituzione che prevederà anche il presidenzialismo, caro anche a Berlusconi che proverà a fare anticipare le dimissioni di Mattarella.
Probabilmente verrà posto un freno sui diritti senza stravolgere subito quelli acquisiti. Basterà porre bastoni tra le ruote per ottenerli.
Una riforma populista andrà in porto. Resta da capire se sarà quella delle pensioni a 41 anni o altre. Sentiranno cosa concederà la UE.
Lo spread non salirà di molto perché l'esito è scontato e le garanzie verranno date già prima del voto, cosa che Occhi a bove sta già facendo.
Il governo avrà tecnici o personaggi della società civile in ruoli importanti.
Quando si sentiranno più forti, sarà il momento nel quale, senza il benestare ufficiale del partito, cominceranno le azioni delle bande nere. Un po' per volta, per abituare l'opinione pubblica, trovando sempre una motivazione a favore che ha determinato la reazione, ma nel paese si centuplicheranno i piccoli episodi che riguardano i singoli e le vicende nelle strade.
Vediamo se questo quadro che faccio è più reale.
In ogni caso, per noi di sinistra sarà una situazione insostenibile.
L'ho scritto venti giorni fa e ne sono ancora convinto. Fai attenzione al passaggio dove dico che sui diritti non saranno fate battaglie di principio, ma basterà che vengano messi i bastoni tra le ruote. Come vedi penso anch'io che nel primo periodo verrà fatto molto per essere accettati.
Non sono d'accordo cote, sul fatto che hanno già governato. No, non è così. Meloni, con appendice Salvini, non hanno il peccato originale del conflitto di interessi di Berlusconi (che ha governato, lui sì, in buona parte dei primi vent'anni dopo Mani pulite), ma hanno una concezione dello stato più illiberale. Paradossalmente meno personalistica, ma più illiberale, e nel frattempo le cose in Europa sono cambiate. FDI non ha classe dirigente all'altezza e credo, mi auguro per il bene dell'Italia, che vengano scelti anche ministri tecnici.
Sull'appartenenza di personaggi dal volto pulito nei fratellini ti chiedo di portarmi più esempi perché anche nella Lega ci sono candidati "abbronzati". Uno o due che vengono esposti quando fa comodo. Tanti altri vengono tenuti ben nascosti. I servizi d'inchiesta ogni tanto ne documentano l'esistenza.
pottineamorte ha scritto: ↑mar 27 set 2022, 14:55Chiudo con la gente: no, non ci si può sempre trincerare dietro l'ignoranza di chi vota. Io sono il primo che si incazza di fronte a certe prese di posizione di pancia della gente, però, a questo giro, non me la sento di biasimare nessuno. Alla lunga, a forza di prendere per il culo, di buttarla sempre sugli stessi argomenti e di essere incoerente, anche il più torsolo si sfava e/o ti sgama e ti va un pezzo nel culo. Letta si è accordato con Calenda e, senza dirgli nulla, è andato da Fratoianni (un altro che per me ha fatto dei pezzi imbarazzanti) e dai Verdi, del tutto incompatibili con Calenda stesso e venendo smerdato, a mio parere giustamente, da quest'ultimo, salvo poi dire che l'accordo con SI-Verdi era solo elettorale e non di governo (tradotto: vi puppo i voti e poi vi cao all'opposizione, pulendomi il culo col vostro programma... mi dite un motivo per cui, con queste premesse, un elettore di SI avrebbe dovuto votare per quella coalizione?). Oggettivamente, uno schieramento del genere era votabile, credibile, proponibile? È colpa della gente ignorante e male informata?
Mi spiace, Spirit, ma per me no.
Io infatti non giudico ignorante il voto o meglio, in gran parte lo è, perché l'informazione, la conoscenza è modesta, quasi nulla in gran parte della gente, e questo è facilmente assodabile, ma il voto, come ho già scritto, è o ideologizzato o di convenienza. Nella propria limitata conoscenza, quasi tutti noi ci affidiamo a uno di questi due fattori. Che poi la gente si sia stufata del PD che governa da 10 anni (anche se con i limiti che ho già scritto) affidandosi alla Meloni, già ministro con Berlusconi e nella politica da una vita, perciò non una novità, non è colpa del PD, a parer mio, se non perché non offre un piatto altrettanto fumante e in apparenza saporito. Vediamo quando sarà mangiato. L'ultimo governo di centrodestra (non di destra) portò il paese sull'orlo del baratro e dovette intervenire il salvatore della Patria per fare le riforme impopolari e SENZA LA LIBERTA' DI FARLE perché soggetto a una coalizione con tutti dentro.
Sono curioso sul giudizio pessimo che dai del Conte 2 e ti chiedo di dettagliarne i motivi.
pottineamorte ha scritto: ↑mar 27 set 2022, 14:55
Ora il Pd deve fare una scelta netta, la stessa scelta che, secondo me, avrebbe dovuto fare in campagna elettorale: o vira definitivamente al centro, punta a Calenda-Renzi e all'elettorato di Forza Italia, che presto sarà orfano di Silvio, nonché ai moderati in generale, trasformandosi definitivamente nella nuova DC, o vira definitivamente a sinistra, manda affanculo il centro più centro, guarda a 5S, SI-Verdi, sinistra varia, mondo dei sindacati e astenuti, ridiventando una specie di grande casa della sinistra, magari mantenendo toni istituzionali e moderati, così da essere proponibile in chiave governista (vedi sopra quando ho parlato dei compromessi necessari se si vuol governare).
Leggi l'articolo di Serra sul topic di Letta. Conclude su questo argomento scrivendo cose interessanti.