Spirit, provo a risponderti sinteticamente, ma sicuramente salterò qualche punto e non perché voglio spazzare in fallo laterale, bensì perché il tuo post è molto lungo e ho difficoltà a quotarlo e a replicare pezzo per pezzo. Se vorrai, mi indicherai i punti che ho saltato
1)Macelleria sociale: dal 2011 a oggi, le condizioni di lavoro, salariali e non, dei lavoratori italiani sono peggiorate drasticamente, soprattutto con riferimento alla media europea. L'unico modo per fare una lotta seria all'evasione fiscale, ostacolo all'innalzamento dei salari, è lottare in Europa contro il dumping fiscale di certi Stati membri, ma il Pd, perennemente al governo, non ha mai speso una parola in proposito, neppure negli anni in cui era il membro del PSE più forte dell'UE, trincerandosi dietro crociate tipo unioni civili e d.d.l. Zan, tutti temi che, oltre a essere estremamente divisivi, perché milioni di persone sono in disaccordo e di questo occorre tenere conto, impattano zero sul mondo fuori dai salotti del centro di Roma e di Milano. Perché è ovvio che la discriminazione delle minoranze vada combattuta senza distinguo, ma è altrettanto ovvio che, in tal senso, non ci sia un'emergenza paragonabile a quella della disoccupazione giovanile e del precariato, per non parlare dei disastri dell'istruzione e della sanità, come diceva Piazza. Per anni, ad esempio,un tema esistenziale è stato l'opposizione a Salvini sul tema migranti, perché la linea era farne arrivare il più possibile e a ogni costo, per poi farli marcire nei cie, nelle periferie o nei campi di pomodori in Puglia, accentuando diseguaglianze e contrasti sociali. Anche qui, zero contatto con la realtà della società vera.
2)Mio nonno è morto a novantuno anni nel 2003 e, se sentiva ragionare di fascisti, gli veniva l'orticaria, ma sono abbastanza sicuro che avrebbe votato Meloni, per lo stesso motivo per cui, a Sesto San Giovanni, la Stalingrado d'Italia, la città operaia della Falck, la gente ha votato in massa Isabella Rauti, la figlia dello stesso Pino Rauti che uscì una prima volta dal MSI perché era troppo moderato, che ha dato la strusciata allo stesso Fiano del d.l. sull'apologia di fascismo, nonché per lo stesso motivo per cui Ester Mieli ha battuto la Cirinnà. Banalmente, perché quella gente, in maniera spesso maldestra, prova a dare una risposta ai milioni di persone che non sono glamour, non vanno di moda, non fanno i video su tiktok, non sono gender fluid, ma si spaccano il culo a lavoro e non sanno come arrivare a fine mese, venendo pure snobbati e presi per il culo da chi dovrebbe rappresentarli. Sono risposte giuste? Non lo so, ma sono risposte e il Pd non le dà, perché si limita a demonizzare l'avversario.
Perfino il 5S ha dato una risposta, il rdc, una risposta che non mi trova minimamente d'accordo, ma che almeno lo è e che ha un aggancio con la realtà, perché c'è gente che ne ha oggettivamente bisogno.
Altro esempio concreto: evito i dettagli, ma un mio familiare strettissimo ha militato nei Ds prima e nel Pd poi, arrivando anche a incarichi di un certo livello qui a Livorno. Quasi quindici anni fa, avvertì i suoi superiori del fatto che, in certi quartieri popolari, la gente non votava la destra solo perché non sapeva nemmeno che esistesse, altrimenti lo avrebbe fatto in massa, perché la situazione (degrado, sicurezza, immigrati, ecc.) stava degenerando, ma i pezzi grossi locali del partito non ci davano peso. Risultato? FdI ha fatto banco regio in quegli stessi quartieri e questo mio familiare, pur avendo un intelligenza sopra la media, faceva politica per passione e non era Kissinger.
3)Volti puliti di FdI. Non so dirti, ma ce ne sono anche altri, volti istituzionali che con gli Alemanno e con gli Storace non c'entrano nulla. Puoi averceli sul cazzo e dissentire su tutto quello che dicono, ci sta, ma non puoi pensare di batterli dicendo solo "sono merde, sono fascisti, noi abbiamo ragione perché... perché sì, perché siamo i depositari della verità". Ha detto bene il Cosimi, proprio lui: il Pd ha la pretesa di dire alla gente cosa sia meglio per lei.
4) La coalizione. Vedi, Spirit, anche qui mi si ritorna a quello che dicevo nell'incipit. L'unico motivo per far stare insieme Calenda, SI, Verdi, il Pd e il 5S era buttarla in caciara con la storia del fascismo, perché, per il resto, non c'erano affinità. La sintesi tra posizioni diverse non può essere unicamente spalare merda sull'avversario, perché questa non è politica, ma denigrazione. Monarchici, democristiani, socialisti e comunisti hanno combattuto insieme durante la guerra, sì, ma era una guerra, per l'appunto, la più devastante della storia dell'umanità, in un contesto storico ormai lontanissimo e non paragonabile a quello attuale.
Conte è per il rdc, per l'assistenzialismo e ha posizioni populiste su tutti i temi, opponendosi all'agenda Draghi; Calenda è pro-Draghi, pro-inceneritori, pro-nucleare, anti-rdc e ha posizioni istituzionali, liberali e vicine a Confindustria. Sono mele e pere e non considero nemmeno Fratoianni, che non si capisce come abbia fatto a non mandare affanculo Letta per andare con Conte.
Quale poteva essere la sintesi? Andiamo tutti insieme e poi si vede, basta non far vincere loro? Non ti sembra un po' poco? E poi, una volta al governo...? Rdc sì, ma anche no? Nucleare col reattore alimentato a eolico? E sì che di governi minestroni ne abbiamo visti un po', negli ultimi anni, con gente manifestamente incompatibile che ha governato insieme per tutelare a oltranza gli interessi di terzi e per non perdere la poltrona.
Te mi dirai che andava fatto perché i fascisti, la Costituzione... no, non è così, non c'è nessun rischio democratico (capisco che ti sembrerà eresia, ma non c'è. Il rischio democratico, semmai, è quello a cui abbiamo assistito negli ultimi undici anni, con la volontà del popolo sempre deliberatamente ignorata), non può essere così e la gente se n'è chiaramente accorta.
Il Pd, per essere più credibile, doveva prendere il coraggio a due mani e fare una scelta già dalla caduta di Draghi: o centro o sinistra, non il piede in due staffe. Solo così poteva mettere in piedi una coalizione votabile.
5) Conte II. Personalmente, l'ho trovata un'esperienza di governo agghiacciante per tre motivi, uno ideologico e due pratici:
-Ha rappresentato una sintesi micidiale tra il buonismo pietista, elitario e fuori dal mondo di questo Pd, imitatore del mondo liberal americano, e il paupero-populismo pentastellato.
-Ha gestito la pandemia in una maniera che mi ha fatto accapponare la pelle, con decisioni schizofreniche, incoerenti e legate esclusivamente a ragionamenti di pancia, emotivi e finalizzati al ritorno elettorale. Lungi da me fare i peana per il cosiddetto governo dei migliori, ma io la differenza tra Draghi e Conte l'ho notata, almeno su questo fronte.
-Il PNRR. Il piano di Conte, in soldoni, consisteva nell'elargire bonus e sussidi a pioggia, senza alcuna visione strategica e strutturale, a cazzo di cane, sempre con il fine di un ritorno elettorale, sprecando un'occasione storica per il Paese.
@Baldo: mi considero una persona estremamente umile, di media intelligenza e con poche qualità oggettivamente verificabili, ma sono abbastanza sicuro che, rispetto a certa gente, avrei governato meglio il Paese bendato e con la pipa in bocca. Banalmente, perché ci voleva poco.
@Dattero: non sei il primo che me lo dice

Ma non cadrò nella trappola e non andrò oltre un'analisi della situazione.
P.S. mio nonno è morto e la prova non possiamo averla, ma conosco persone convintamente di sinistra che si sono rotte talmente le palle del Pd che hanno virato su Calenda o addirittura sulla stessa Meloni. In quest'ultimo caso, non parlo di ragazzetti modaioli, ma di trentenni con un cervello che fa paura, ai quali, culturalmente parlando, non allaccio nemmeno le scarpe, giovani ormai uomini che leggono Gramsci e Gobetti da quando avevano la stessa età in cui io scoprii il magico mondo delle seghe (e lessi anche Guerra e Pace, però!

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