El Bakhtaoui

[spiritual]

E' quello che non ha posizione definita. Gli altri stanno rigidamente sulle ali e al centro, lui può svariare dove vuole per trovare varchi e scambiare con qualcuno degli altri.
Non trova il gol e ogni pallone perso lo sente come una frustata. Ci vorrebbe un gol.

[gozzata]

Più che fuori posizione è come ieri fuori partita nel senso che dove lo metti lo metti cambia poco. In partite con campi piccoli, avversario che non ti fa giocare e ti aggredisce o giochi di prima o non giochi. Giocatori che toccano troppo la palla come Neri e lui servono a poco e si è visto. In casa è diverso. È anche questo il motivo dello scarso rendimento esterno della squadra. Fuori bisogna giocare con giocatori più fisici e che badano al sodo, che entrano sull'uno contro uno a far male come fanno gli altri. i giocatori di stecca non servono.

Però Batacchio all'inizio anche in trasferta giocava bene, si vede che soffre il troppo affollamento davanti.

Però mi sembra se non sbaglio che era un modulo con lui seconda punta

[spiritual]

Sì, erano due punte che giravano intorno a Lucatti. Ora con tre punte, due stanno fisse sulle fasce e l'altro fa da jolly svariando dove capita (o dove gli avversari sono più deboli: dovrebbe essere così). In teoria questa libertà e mancanza di punto di riferimento dovrebbe essere un vantaggio. Ha fallito ieri (ma un po' tutto l'attacco, chi più chi meno). Con il Terranova aveva sfiorato il gol un mucchio di volte e in certe occasioni non tirando male.
Vedremo domenica. Avrei un gran piacere se segnasse. Comunque deve giocare, altrimenti lo perdiamo.

[gozzata]

In trasferta deve giocare ma un conto sei ad Arezzo o Piancastagnaio. In partite come ieri o fa la seconda punta accanto a Lucatti tipo cone facevano Protti e Lucarelli, altrimenti si incarta lui e la squadra

[spiritual]

Sì, in trasferta l'avevo accennato anch'io una decina di giorni fa che era da valutare se continuare con lo stesso modulo o giocare con un centrocampo più folto, anche se è proprio lì che ci manca la qualità per fare quel salto che potrebbe ridurre il numero delle punte arrivando palloni più, diciamo invitanti. Credo però che la chiave sia sempre quella di riuscire a occupare la trequarti avversaria. Se ci riesce in pianta stabile, come si è fatto in queste partite in casa, ma anche nelle prime del torneo con Pecchia in campo, ne risulta un rapporto di occasioni maggiori tra noi e gli avversari. Non sempre le occasioni si traducono in rete, ma alla lunga chi crea più gioco fa più risultati.
Quello che dovremmo volere tutti noi, pur avendo spesso e volentieri visioni diverse su moduli, giocatori e allenatori, è quella di NON VEDERE PIU' la SQUADRA LUNGA. Se ripenso all'anno scorso, anche a partite risultate alla fine vincenti, mi vengono i brividi. Anche quest'anno, spesso e volentieri, anche recentemente, è andata così e in quelle condizioni non crei occasioni e non segni, anzi, spesso l'avversario è più fortunato e approfitta di un tuo errore.
Credo che dopo le sbandate iniziali, dove non conosceva gli uomini, Esposito abbia ora chiara la situazione e sono convinto, come tu hai scritto, ma come lo avevo fatto anch'io, sottolineando il rapporto stretto che ora c'è tra presidente e allenatore, rapporto che supera la presenza decisionale di DS e Igor, che la campagna acquisti sia stata orientata da lui, scegliendo quello che riteneva meglio in relazione alle possibilità economiche e a quello che purtroppo offre un mercato invernale.
Sono più che convinto che dopo 1 anno e mezzo sia CAMBIATO RADICALMENTE il rapporto di potere al vertice: prima comandava il ternano, da due mesi a questa parte comanda il pratese.
Visto quello che è successo nell'anno e mezzo precedente, dico che è meglio così.

[piazza]

[Pippoamaranto87]

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[Livorno e basta]

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Che si levi pure di ulo questo bono a una sega

[Pippoamaranto87]

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Che si levi pure di ulo questo bono a una sega

Basta che accetta una squadra il gioco è fatto fatto