Re: Europei
Inviato: lun 12 lug 2021, 16:06
Visto che Spirit ha sbagliato le previsioni dei marcatori, l'esito dei rigori ecc. provo io a fare un'analisi della gara.
Perché si è vinto?
1) perché comunque, anche in una giornata dove diverse individualità sono risultate sottotono, la squadra ha dimostrato di avere una rosa all'altezza e comunque di avere la capacità di PRATICARE UN GIOCO COLLETTIVO CHE PERMETTE Il CONTROLLO DEL CAMPO;
2) perché abbiamo avuto fortuna. Fu detto dopo la partita con l'Austria che quando gira così sono segni buoni. La vera finale è stata con la Spagna e lì abbiamo avuto fortuna. Se gli inglesi non segnavano subito, vincevamo nei 90';
3) perché nella squadra ci sono giocatori leader che in campo incidono molto sui compagni. Jorginho, Chiellini, Bonucci su tutti. Il primo è un allenatore in campo;
4) perché gli inglesi erano stanchi più di noi e finita la birra del 1°tempo (in ogni partita sono calati nella ripresa) la maggiore organizzazione di squadra è emersa in campo, prevalendo nel gioco;
5) perché detto che erano stanchi, il loro allenatore o non aveva giocatori idonei per sostituire a centrocampo Rice e Mount, che nel primo tempo, insieme a Pizzetto, hanno morso i nostri frenandoli, oppure ha sbagliato a non farlo. Alla fine ha messo gente abile tecnicamente, come quello che ha più subito falli nel loro campionato, e gente veloce, sperando di sorprenderci nelle ripartenze e comunque di tenerci in apprensione;
6) perché soprattutto dopo il pareggio i nostri volevano vincerla e sentivano che potevano farlo: lo dimostra la posizione di Chiellini fino alla fine: avanzava e stava quasi in pianta stabile sulla trequarti, senza il timore della mossa del loro allenatore di cui al punto 5). Quando gli è andata male, ha preso per la maglia il giocatore ricavando un'ammonizione a quel punto ininfluente;
7) perché dopo essere stato colpevolmente troppo inerte nel primo tempo, Mancini ha compiuto la mossa disperata di togliere l'attaccante boa e di imitare Enrique con doppio esterno e Insigne a fare da suggeritore, stimolando inoltre la squadra a stare alta. Complice, però, la stanchezza degli avversari. Ricordiamoci che il tic toc stanca più chi lo subisce di chi lo applica;
8) perché effettivamente tirare i rigori vedendo quel colosso in porta rende insicuri.
C'ho piacere per Boris e per Mattarella. Quella gioia abbozzata è già tanto per il suo aplomb. Ricordiamoci di un altro duello tra i due, in quell'occasione verbale, e le efficaci parole del nostro vegliardo a difesa dell'identità del proprio popolo.
Un'ultima annotazione: a parte Jorginho (Emerson in fin dei conti era riserva di Spinazzola) abbiamo vinto con tutti italiani naturali. Non voglio certo fare un discorso razzista, figuriamoci, ma solo per evidenziare che ha vinto quel DNA del calcio che l'italiano ha: è una miscela di capacità tecnica, tattica e, ormai, anche fisica. Altre nazioni, in primis la Francia, l'Inghilterra, ma anche la Germania, trovano forza in stranieri naturalizzati.
Perché si è vinto?
1) perché comunque, anche in una giornata dove diverse individualità sono risultate sottotono, la squadra ha dimostrato di avere una rosa all'altezza e comunque di avere la capacità di PRATICARE UN GIOCO COLLETTIVO CHE PERMETTE Il CONTROLLO DEL CAMPO;
2) perché abbiamo avuto fortuna. Fu detto dopo la partita con l'Austria che quando gira così sono segni buoni. La vera finale è stata con la Spagna e lì abbiamo avuto fortuna. Se gli inglesi non segnavano subito, vincevamo nei 90';
3) perché nella squadra ci sono giocatori leader che in campo incidono molto sui compagni. Jorginho, Chiellini, Bonucci su tutti. Il primo è un allenatore in campo;
4) perché gli inglesi erano stanchi più di noi e finita la birra del 1°tempo (in ogni partita sono calati nella ripresa) la maggiore organizzazione di squadra è emersa in campo, prevalendo nel gioco;
5) perché detto che erano stanchi, il loro allenatore o non aveva giocatori idonei per sostituire a centrocampo Rice e Mount, che nel primo tempo, insieme a Pizzetto, hanno morso i nostri frenandoli, oppure ha sbagliato a non farlo. Alla fine ha messo gente abile tecnicamente, come quello che ha più subito falli nel loro campionato, e gente veloce, sperando di sorprenderci nelle ripartenze e comunque di tenerci in apprensione;
6) perché soprattutto dopo il pareggio i nostri volevano vincerla e sentivano che potevano farlo: lo dimostra la posizione di Chiellini fino alla fine: avanzava e stava quasi in pianta stabile sulla trequarti, senza il timore della mossa del loro allenatore di cui al punto 5). Quando gli è andata male, ha preso per la maglia il giocatore ricavando un'ammonizione a quel punto ininfluente;
7) perché dopo essere stato colpevolmente troppo inerte nel primo tempo, Mancini ha compiuto la mossa disperata di togliere l'attaccante boa e di imitare Enrique con doppio esterno e Insigne a fare da suggeritore, stimolando inoltre la squadra a stare alta. Complice, però, la stanchezza degli avversari. Ricordiamoci che il tic toc stanca più chi lo subisce di chi lo applica;
8) perché effettivamente tirare i rigori vedendo quel colosso in porta rende insicuri.
C'ho piacere per Boris e per Mattarella. Quella gioia abbozzata è già tanto per il suo aplomb. Ricordiamoci di un altro duello tra i due, in quell'occasione verbale, e le efficaci parole del nostro vegliardo a difesa dell'identità del proprio popolo.
Un'ultima annotazione: a parte Jorginho (Emerson in fin dei conti era riserva di Spinazzola) abbiamo vinto con tutti italiani naturali. Non voglio certo fare un discorso razzista, figuriamoci, ma solo per evidenziare che ha vinto quel DNA del calcio che l'italiano ha: è una miscela di capacità tecnica, tattica e, ormai, anche fisica. Altre nazioni, in primis la Francia, l'Inghilterra, ma anche la Germania, trovano forza in stranieri naturalizzati.