Cesena-LIVORNO 9 novembre 1997
Inviato: gio 25 feb 2021, 20:41
Dopo la promozione dell'anno prima, la stagione 97-98 si apre con il record di 9 vittorie consecutive iniziali e alla decima siamo ospiti del Cesena, secondo in classifica.
Spiegà a chi non l'ha vissuto cosa fosse il Livorno in quel periodo è impresa titanica...s'era mangiato merda a quintali, eravamo rinati e poi s'era tornati a prenderlo nel culo.
Dalla vittoria a Reggio Emilia e relativa risalita in C1 però sembravamo diventati invincibili (le partite a Lecco e contro il Brescello furono da film) e ci s'aveva un entusiasmo faceva paura.
Tra l'altro si dominava anche sugli spalti, s'era veramente una marea umana e poi s'era ignoranti come po'i, creando bordello ovunque...sembrava d'esse tornati a quell'anno di CND dove eravamo scatenati.
Insomma s'andò a Cesena con ogni mezzo disponibile, io andai in treno (il caro, vecchio treno speciale), ma c'erano pullman, macchinate e via così.
Un si fece in tempo a arrivà alla stazione di cesena, che iniziarono gli scontri, in corteo s'era talmente tanti che ti potevi veramente permetterti di fare il cazzo che volevi.
S'arrivò allo stadio e mi ri'ordo una delle scene più sconvolgenti di tanti anni di trasferte: c'era la gente che scavalcava, ma sto parlando di centinaia di persone, all'altezza del primo anello dello stadio, parevano formiche.
C'era gli addetti del Cesena che dissero che nemmeno i napoletani in serie A avevano mai creato il panico che si scatenò noi.
Comunque mi ri'ordo la bellezza di fà i cori in quello stadio, che aumentò ancora l'entusiasmo che si respirava.
La partita andò a cazzo, si perse 4-0, ma fu una 'osa strana...ci andarono ar culo tutti l'episodi; fu la nascita dello scozzo contro il monco di merda di Masitto (da qui si originò il coro), che in questa occasione ci fece doppietta.
Comunque sul 4-0 si iniziò a cantà "NOI SIAMO LA CAPOLISTA" e i cesenati son sempre lì che provano a pettinassi; poi partì l'immancabile "CHI NON SALTA E' UN PISANO" e vi giuro che anche se avevo fumato e bevuto l'impossibile un me lo son sognato, in curva s'iniziò a ondeggià pareva si venisse di sotto da un momento all'altro.
Nel tragitto stadio-stazione, ci furono ancora scontri con loro (i cesenati che trovai io personalmente fecero caà perchè scapparono tutti senza ritegno).
Nonostante la sconfitta secca, una delle trasferte più belle che abbia mai fatto.
FOTO:
VIDEO:
Spiegà a chi non l'ha vissuto cosa fosse il Livorno in quel periodo è impresa titanica...s'era mangiato merda a quintali, eravamo rinati e poi s'era tornati a prenderlo nel culo.
Dalla vittoria a Reggio Emilia e relativa risalita in C1 però sembravamo diventati invincibili (le partite a Lecco e contro il Brescello furono da film) e ci s'aveva un entusiasmo faceva paura.
Tra l'altro si dominava anche sugli spalti, s'era veramente una marea umana e poi s'era ignoranti come po'i, creando bordello ovunque...sembrava d'esse tornati a quell'anno di CND dove eravamo scatenati.
Insomma s'andò a Cesena con ogni mezzo disponibile, io andai in treno (il caro, vecchio treno speciale), ma c'erano pullman, macchinate e via così.
Un si fece in tempo a arrivà alla stazione di cesena, che iniziarono gli scontri, in corteo s'era talmente tanti che ti potevi veramente permetterti di fare il cazzo che volevi.
S'arrivò allo stadio e mi ri'ordo una delle scene più sconvolgenti di tanti anni di trasferte: c'era la gente che scavalcava, ma sto parlando di centinaia di persone, all'altezza del primo anello dello stadio, parevano formiche.
C'era gli addetti del Cesena che dissero che nemmeno i napoletani in serie A avevano mai creato il panico che si scatenò noi.
Comunque mi ri'ordo la bellezza di fà i cori in quello stadio, che aumentò ancora l'entusiasmo che si respirava.
La partita andò a cazzo, si perse 4-0, ma fu una 'osa strana...ci andarono ar culo tutti l'episodi; fu la nascita dello scozzo contro il monco di merda di Masitto (da qui si originò il coro), che in questa occasione ci fece doppietta.
Comunque sul 4-0 si iniziò a cantà "NOI SIAMO LA CAPOLISTA" e i cesenati son sempre lì che provano a pettinassi; poi partì l'immancabile "CHI NON SALTA E' UN PISANO" e vi giuro che anche se avevo fumato e bevuto l'impossibile un me lo son sognato, in curva s'iniziò a ondeggià pareva si venisse di sotto da un momento all'altro.
Nel tragitto stadio-stazione, ci furono ancora scontri con loro (i cesenati che trovai io personalmente fecero caà perchè scapparono tutti senza ritegno).
Nonostante la sconfitta secca, una delle trasferte più belle che abbia mai fatto.
FOTO:
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