21 Gennaio 2023

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19=L=15
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Re: 21 Gennaio 2023

Messaggio da 19=L=15 »

Pattone ha scritto: mar 24 gen 2023, 12:16
19=L=15 ha scritto: sab 21 gen 2023, 21:51 Comunque la cosa che piu mi è sempre garbata del congresso del 1921 a Livorno, più che il congresso in sé, è un dettaglio di cui mi pare si stia perdendo memoria (lo dico anche perché ho spippolato 10 minuti su Internet per cercare qualcosa in merito ma non ho trovato nulla di nulla), ovvero che il congresso era stato programmato a Firenze ma fu spostato a Livorno solo pochi giorni prima x il semplice motivo che Livorno era una delle poche, se non l'unica, città rimaste in cui si sarebbe potuto fare in relativa sicurezza nonostante le minacce dei fascisti e che a Firenze sarebbe stato roppo rischioso proprio x un discorso di incolumità fisica dei partecipanti.
Questo anche perché gli anarchici (che al tempo a Livorno in particolare ma un po' in tutta Italia in generale, erano di più e sopratutto più decisi e avvezzi allo scontro di quelli che avrebbero formato il pdc'i) dissero pubblicamente che pur non schierandosi con nessuna delle due fazioni del psi sarebbero stati per le strade a vigilare e (piu o meno testuali parole da un libro che ho a casa dei mi genitori e se riesco resumo insieme ad altri, c'è n'avro' 2000, e poi posto) "far rispettare, anche con la forza, il libero pensiero".
Questo giusto per dire che qui da noi quella gentaglia son più di 100 che la trova dura...
Peccato che quella scissione poi apri' la porta ai fascisti definitivamente.
Mah...ciò I mi dubbi, nel senso che i fascisti erano già una metastasi e la strada c'è l'avevano già spianata, la frazione che fondo il pdci era cmq minoritaria (e la scissione fu di natura sicuramentepiù ideologica che pragmatica o pratica), il pdci fu più che cauto nell'appoggiare ogni resistenza attiva al fascismo (tipo gli Arditi del popolo intendo, a Livorno non fu così ma fu un eccezione) perché (secondo me, sputatemi pure) già filoguidati da mosca (che oggi come allora guarda-va- prettamente ai cazzi propri e non ai proletari di tutto il mondo) e il psi aveva già da tempo preso una china tale per cui sul fermare o non fermare i fascisti l'influenza era prossima allo zero...
Infatti come nota a margine della marcia su Roma si sente sempre dire che "il re rifiuto lo stato di assedio" (e questo è quello che fu principalmente contestato alla monarchia nel dopo guerra, insieme alle legg razziali e la fuga dell 8 settembre) e non "la sinistra non è stata unita nel respingere la provocazione". Questo per dire che se qualcuno ormai poteva fermare i fascisti di fatto erano le forze filomonarchiche e relativi apparati, più che il psi'pdci
Dire che la scissione spiano la strada ai fascisti mi pare un po' un refrain ormai quasi luogo comune tipo "la sinistra storicamente divisa" etc etc...

Poi de, non sono uno storico e lasciamo la cosa agli storici, si fa x ragiona ovviamente ;)
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
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