Esciua do Brazil

[neuromante]

>Tanto con le cazzate che racconta piglia per ir culo chi gli pare.

c'abbiamo una schiera di dolcioni già pronti..anche a infamare alla prima vittoria in trasferta chi fa notare che questa non è la via di costruire una società di calcio. Il punto è che non deve convincere noi ma essere in regola con fornitori, giocatori, federazione. La strategia quest'anno è stata provare il massimo con il minimo. Per me più di questo minimo non va..e non sono convinto ancora che questo minimo ci sarà il prossimo anno

[Dattero]

Con la conferenza stampa di ieri hai toccato il fondo.
Evito di scrivere qui quello che penso perché la rete degli infami amici degli amici è ampia.
Non vedo l'ora di incrociarti x strada per dirtelo di persona.

[Molonovo]

Anche le dichiarazioni di Mazzoni mi lasciano perplesso. Ci spiega l'ovvio, ovvero che x vincere i campionati serve il gruppo granitico (cit) cioè l' unità di dirigenza, squadra e tifoseria e critica quest' ultima per due bottigliette e i fischi dopo la sconfitta. Si dimentica che l'unità che auspica dovrebbe arrivare da tutte le componenti, mentre invece la dirigenza, oltre a non avere assemblato una squadra vincente, si è distinta per i ban ai tifosi e per la critica alle bandiere sgradite, mentre la squadra è quella che in una partita decisiva semplicemente non scende in campo. Mi sembra che anche lui si sia adeguato nel puntare il dito contro i tifosi senza pensare anche alle proprie responsabilità. Anche a questo giro è colpa dei tifosi se restiamo in D...

[Fabio]

Ha sempre trattato i tifosi, o meglio la curva, come l'unico capro espiatorio, come l'unico ostacolo per la promozione; però l'accoglienza al ritorno da Seravezza vi è garbata eh? Parlerò per rabbia ma sono deluso anche dai giocatori, perchè secondo me anche loro si sentono più tranquilli così. So che la mentalità del tifo vero, giustamente, prevede di seguire la Maglia a prescindere, ma sarei per lasciarli tutti soli per le ultime partite. Poi alla fine si faranno i conti.

[smarcopontino73]

Fabio io spesso son combattuto tra seguire la squadra sempre e comunque (cosa che ho fatto finora) e lasciarli soli come dici te, soprattutto quando mi sembra di percepire che anzichè una risorsa il tifo diventi quasi un problema ed un ostacolo per la società e per la stessa squadra.
Sembra che il problema principale siano i tifosi, non il fatto che è stata allestita una squadra che non è in grado di garantire il primato.
Se si da tanta noi ditecelo chiaramente, così valuteremo se provare l'ebrezza del divano anche noi.

[Dattero]

Anche le dichiarazioni di Mazzoni mi lasciano perplesso. Ci spiega l'ovvio, ovvero che x vincere i campionati serve il gruppo granitico (cit) cioè l' unità di dirigenza, squadra e tifoseria e critica quest' ultima per due bottigliette e i fischi dopo la sconfitta. Si dimentica che l'unità che auspica dovrebbe arrivare da tutte le componenti, mentre invece la dirigenza, oltre a non avere assemblato una squadra vincente, si è distinta per i ban ai tifosi e per la critica alle bandiere sgradite, mentre la squadra è quella che in una partita decisiva semplicemente non scende in campo. Mi sembra che anche lui si sia adeguato nel puntare il dito contro i tifosi senza pensare anche alle proprie responsabilità. Anche a questo giro è colpa dei tifosi se restiamo in D...

Bravo

[neuromante]

credo che anche gli scogli del moletto Nazario Sauro abbiano capito che, dopo Pro Livorno-Massese, ogni sputo in Lega diventa una fucilata. Pottine loro, ci mancherebbe. Solo che non ci vuole molto a capire che se la Lega diventa isterica nei confronti di qualsiasi comportamento dei tifosi una dirigenza deve minimizzare e riportare i fatti alle loro reali dimensioni. Dopo due giornate di stadio chiuso per fumogeni e bottiglie d'acqua, un presidente che parla di "minoranza pericolosa" aggiungendo "anche a livello penale" non fa altro che legittimare la linea (demenziale) della Lega nei nostri confronti. Ma Esciua è interessato solo alla sua personale battaglia contro parte della tifoseria più che a tutelare tifo e la stessa società.

[Molonovo]

Forse davvero è giunta l' ora di disertare lo stadio, così almeno non gli daremmo più alibi. In casa e fuori settore vuoto e striscione di contestazione. Sono curioso di vedere cosa si inventerebbe per giustificare il suo fallimento

[Sassicaia]

Personalmente, ritengo faccia tutto parte di un disegno congegnato ad arte dove i fatti di Gavorrano sono soltanto l'ennesimo pretesto per spostare l'attenzione fuori dal campo e criminalizzare una tifoseria che non è vista come una risorsa ma come un ostacolo.
Non si tratta semplicemente di un discorso relegato all'ambito calcistico, bensì di un "modus operandi" a 360 gradi che coinvolge la politica ed il sociale e che testimonia (anche e soprattutto su larga scala) il triste declino del nostro paese.
Sono molto deluso, inoltre, dalle dichiarazioni di ex calciatori che dovrebbero ben sapere cosa significa indossare la maglia amaranto e che invece sembrano quasi giustificare l'atteggiamento imbarazzante con il quale i nostri hanno affrontato la partita.
Detto questo, dopo aver visto e vissuto 3/4 di stagione fatti di false promesse, di minacce e di pura improvvisazione, credo proprio sia giunto il momento di "lasciarli da soli" in balìa del proprio destino, in modo tale da non concedere più alcun alibi.
Tutto passa ma il Livorno ed i livornesi restano. Di sicuro, al momento, io non mi sento rappresentato.

[Dattero]

Personalmente, ritengo faccia tutto parte di un disegno congegnato ad arte dove i fatti di Gavorrano sono soltanto l'ennesimo pretesto per spostare l'attenzione fuori dal campo e criminalizzare una tifoseria che non è vista come una risorsa ma come un ostacolo.
Non si tratta semplicemente di un discorso relegato all'ambito calcistico, bensì di un "modus operandi" a 360 gradi che coinvolge la politica ed il sociale e che testimonia (anche e soprattutto su larga scala) il triste declino del nostro paese.
Sono molto deluso, inoltre, dalle dichiarazioni di ex calciatori che dovrebbero ben sapere cosa significa indossare la maglia amaranto e che invece sembrano quasi giustificare l'atteggiamento imbarazzante con il quale i nostri hanno affrontato la partita.
Detto questo, dopo aver visto e vissuto 3/4 di stagione fatti di false promesse, di minacce e di pura improvvisazione, credo proprio sia giunto il momento di "lasciarli da soli" in balìa del proprio destino, in modo tale da non concedere più alcun alibi.
Tutto passa ma il Livorno ed i livornesi restano. Di sicuro, al momento, io non mi sento rappresentato.

Caro Sassicaia non fai una piega
Purtroppo, l'obiettivo neanche troppo nascosto, è quello di fare fuori definitivamente le presenze "scomode" dallo stadio.
Ogni pretesto è buono per perseguire lo scopo.
Ora finalmente c'è anche un presidente ed una società schierati dalla "parte giusta" e quindi chi di dovere non ha più il minimo pudore nell'adottare provvedimenti che hanno del surreale.
Sinceramente si meritano il nulla spinto.
Zero presenze ovunque finché ci saranno questi signori.
Velo pietoso sugli ex calciatori, una delusione se possibile ancora più grande.
E ancora grazie a Sua Maestà Igor Protti, l'unico ad averci svelato tutto già all'inizio della storia.