L'angolo del clone

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Dattero
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Re: L'angolo del clone

Messaggio da Dattero »

mastacchi ha scritto: dom 6 mar 2022, 17:40
il clone ha scritto: sab 5 mar 2022, 20:12
Questo è il pensiero della sinistra massimalista. Ma come puoi cambiare le cose? Come puoi combattere le destre in occidente e creare un capitalismo MENO INGIUSTO DI QUELLLO CHE C'E' ORA se il PENSIERO PROGRESSISTA SI PORTA DIETRO QUESTI ASSURDI RETAGGI DI UN PASSATO che oltretutto non c'entra niente con la realtà russa attuale.
NO, NON DIAMO LE ARMI AGLI UCRAINI: DIAMO LORO LE CERBOTTANE con la carta per fare i pirulini da mettere dentro e soffiare addosso agli avversari, COME SI FACEVA DA BAMBINI IN PIAZZA MAZZINI.
Con le CERBOTTANE, CONTRO I CARRI ARMATI.
Ma levatevi di ulo.
un m'aspettavo questa presa di posizione dar clone, la vedevo più da spirit!

siccome ieri ero a manifestare, come sempre quando si tratta di pace, si parli iraq, afganistan, ex-jugoslavia, palestina, siria, yemen, libia, kurdistan, mi sento di dire du' parole, senza pretesa di convince' nessuno.

boia, mi son detto pio!

in ognuna delle guerre asimmetriche dell'urtimi trent'anni, fornire armi ai resistenti un era mai stato all'ordine del giorno delle manifestazioni per la pace, nemmeno quando l'aggressore (nel 90% dei casi) si chiamava usa o nato.

aldilà del problema etico, c'è un problema militare alla base di questo atteggiamento: fornendo un mitra stai semplicemente condannando a morte un resistente, perché la sproporzione fra le forze è talmente smisurata che il confronto militare non ha senso.

si è sempre preferito l'azione diplomatica, direttamente dal basso e spingendo quella dall'alto: a belgrado i pacifisti erano sui ponti, in iraq siamo sempre rimasti sul territorio (anche quando ci rapivano), anche durante la guerra. queste sono le azioni dei pacifisti: non s'è mai fatto le collette per fa' arriva' i kalashnikov in iraq, più che artro s'è provato a denunciare i crimini di guerra (fatemi ricordare vik arrigoni a gaza) e a finanziare ospedali (qui ricordo un altro bischero che preferiva il bisturi al carrarmato, gino strada), cibo, medicinali, indumenti, scuole.

le azioni politiche sono anche le uniche che storicamente nei conflitti asimmetrici hanno funzionato: in sudafrica un c'è voluto i carrarmati per ammazzare l'apartheid, e perfino in Vietnam c'è voluta la sconfitta politica, in casa e nel mondo, per arrivare alla fuga da saigon dell'ameriani.

a cosa porta l'invio di armi, invece, te lo spiega bene la storia: gli usa un sono intervenuti direttamente in afganistan, dopo l'invasione russa. hanno però finanziato diverse fazioni antirusse per farli diventare dei veri e propri eserciti. a oltre 40 anni di distanza sono ancora lì che si combattono, si sono internazionalizzati e hanno fatto e fanno danni in tutto il mondo.
in ex jugoslavia le grandi potenze un hanno partecipato alla guerra: hanno soffiato sul fuoco dell'indipendentismo-quando-mi-pare-a-me e fornito tutto l'armamentario possibile, e la conseguenza sono stati anni di guerra e di stragi, e la frammentazione politica che ha distrutto un grande stato, fautore del movimento dei paesi non allineati in piena guerra fredda, e formato tanti piccoli micro stati, connotati etnicamente o dalla religione (islamici, cattolici, ortodossi), e destinati alla dipendenza da questa o quella potenza. ho parlato ieri con una compagna serba, contenta perché si stanno riallacciando i rapporti con i croati e i macedoni: ma sono passati quasi trent'anni.
bella anche l'azione diretta franco americana in libia, anche lì hanno ammazzato un capo di stato che un gli garbava, ma hanno fatto un favore alla pace? e la popolazione sta meglio oggi o prima dell'intervento? e anche lì ora diamo le armi, a una delle due fazioni che ancora oggi sono in lotta per il potere, a seconda delle nostre alleanze e convenienze: alcuni armano uno, altri l'altro, così s'ammazzano meglio fra di loro.
dell'iraq non parlo, se non per dire che chi c'ha messo le mani e l'ha ridotto com'è ora, dovrebbe essere al bando della comunità internazionale: altro che sanzioni! ah, già, ma invece sono nostri amici, e ora danno l'armi all'ucraini, quindi son boni e cari.

il movimento pacifista esiste da anni, ha fatto mille lotte, mille discussioni e mille autocritiche, ha avuto alti e bassi, ha mille anime, ma di principio "ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali": chiunque coinvolgano, e per questo merita se non altro ascolto e rispetto.

far diventare il conflitto tra russia e ucraina (in cui la mia simpatia va in maniera netta per gli ucraini, ma la mia speranza è che finisca al più presto!!!!) un altro pantano di guerra (sarà un caso che tutte le guerre imperialiste portano a situazioni che si trascinano nel dolore e nella sofferenza per decenni?) in cui le grandi potenze si misurano una direttamente e altre in via indiretta, ma certamente non alleviando le sofferenze delle popolazioni, un ci sembra una soluzione.

perché invece draghi macron e scholz non si fanno portare in bielorussia all'incontro tra i belligeranti e un ni danno du' nocchini dati bene?
forse perché è troppo vicino al teatro di guerra, e la guerra è meglio farla fare ai poveracci, ai resistenti ucraini e ai militi di leva russi. si fa una bella figura e un si rischia una sega. obbravi, battiamoni anche le mani, e bacchettiamo i pacifisti. come succede sempre, all'alba di ogni guerra: viva i leader, abbasso i disertori.
Direi che un fai una piega.
Cianciua ci fai veni' l'antua
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Plinio
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Re: L'angolo del clone

Messaggio da Plinio »

il clone ha scritto: sab 5 mar 2022, 20:12 Riprendo con la politica.
POLITICA 1: PREPARIAMO LE CERBOTTANE
il problema ce l'ha anche Spirit in famiglia e lo fa incazzare a bestia. Questa identificazione URSS=RUSSIA, le scuse dei gruppi nazisti ucraini, ignorando TUTTE LE NEFANDEZZE ALL'INTERNO (repressione, omicidi oppositori, capitalismo sfrenato in mano a un gruppo di ricchi e arroganti, industria inesistente, sanità e istruzione lontane parenti di quelle dell'epoca comunista) e ALL'ESTERO (finanziamenti a tutti i partiti di estrema destra europea, pienamente fascisti o un po' meno, come la Lega, politica imperialista con massacri in Cecenia, occupazione delle province della Georgia, della Crimea, azioni per favorire il separatismo del Donbass) porta a dire con UN'IPOCRISIA effettivamente INSOPPORTABILE: SIAMO PER LA PACE.
SI' alla PACE e perciò udite bene... NIENTE ARMI DALL'OCCIDENTE AI RESISTENTI UCRAINI.
Questo è il concetto di pace. Il secondo esercito più forte del mondo che ha COLONNE DI MEZZI MILITARI lunghe 60 Km, che ha razzi lanciati da centinaia di Km, anche dalla Bielorussia, che spara e distrugge palazzi di tutte le città senza curarsi di nulla, dopo avere DISTRUTTO GRAN PARTE DELLE DIFESE UCRAINE, l'esercito russo, insomma, che PUO' SPARARE. VA TUTTONBENE!!!
Quei civili che difendono integrità e identità del loro paese, che non fuggono, che addirittura rientrano anche dall'estero, che fabbricano bombe molotov che avranno poi il coraggio di lanciare addosso ai carri armati, sfidandoli il loro fuoco, ecco, quei civili non devono ricevere armi da quell'occidente con il quale si identificano, che sognano e per il quale sono invasi. Devono morire come topi quando, finito il flusso dei civili nei corridoi umanitari, ci sarà l'attacco finale per la presa delle città.
Questo è il pensiero della sinistra massimalista. Ma come puoi cambiare le cose? Come puoi combattere le destre in occidente e creare un capitalismo MENO INGIUSTO DI QUELLLO CHE C'E' ORA se il PENSIERO PROGRESSISTA SI PORTA DIETRO QUESTI ASSURDI RETAGGI DI UN PASSATO che oltretutto non c'entra niente con la realtà russa attuale.
NO, NON DIAMO LE ARMI AGLI UCRAINI: DIAMO LORO LE CERBOTTANE con la carta per fare i pirulini da mettere dentro e soffiare addosso agli avversari, COME SI FACEVA DA BAMBINI IN PIAZZA MAZZINI.
Con le CERBOTTANE, CONTRO I CARRI ARMATI.
Ma levatevi di ulo.
Ti sbagli… nei pirottini delle cerbottane ci si metteva chiodi e spilli… Maurino una volta ci ammazzo’ un gatto. Fra poino lo arrestano.
Poi si giocava anche a sassate (a mani nude o con le fionde) e si tirava le bombe comprate (fregate) da Egisto in borgo (mi ci sono aperto un sopracciglio), infine sempre maurino ci obbligava a buttaci giù dar punto più arto der monumento.
Una volta ho preso anche una coltellata dar coomeraio… (3 punti a un braccio).
Un’altra mi ha buttato sotto il figliolo di Franco del bar sportivo con l’oxford (5 punti a una gamba).

Insomma era una guerra …
Ah.. . Un sai chi era maurino ? Chiedi a Spirt vai …
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
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spiritual
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Re: L'angolo del clone

Messaggio da spiritual »

Ciao Plinio
bei tempi. Tra me e te c'è qualche anno di differenza, ma dai tuoi racconti mi sembra che non eravate meno calmi di noi. E pensare che noi ci s'aveva Alfredo, il Chimenti, quello ucciso a rivolverate in Piazza Mazzini, quell'omicidio di cui parlavano i giornali qualche mese fa. Anche la banda di Via dei Carrozzieri un era da meno. C'erano i gemellini Ceselli (quelli dell'Ostricaio, Onda ecc.), a dir la verità tra i più calmi, c'era Carlino (purtroppo morto bruciato in un incidente), Ari, Igor, Ennio, i fratelli Paolo e Nino. Non scrivo i cognomi per riservatezza.
Le partite a pallone in Piazza Mazzini erano quasi guerre. A esser sincero il più delle volte si vinceva noi perché Alfredo era veramente bravo e perché in porta il sottoscritto aveva tanto intuito.
Comunque noi, guerrafondai sin da bambini, non pacifisti come quelli di oggi che appoggiano di fatto una nazione fascista (senza rendersene conto? Questo è paradossale!), passiamo queste notizie agli ucraini così, oltre alle cerbottane con chiodi e spilli (non semplici pirulini di carta) potranno tirare anche le sassate ai carri armati che invaderanno la città appena evacuati i civili con i corridoi umanitari.
Ci sta che vincano e senza spargere tanto sangue. Se invece ci lasceranno le penne a chi interesserà?
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spiritual
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Re: L'angolo del clone

Messaggio da spiritual »

Ciao Mastacchi
avevo provato a risponde ieri con il cellulare e per due volte mi ha cancellato il messaggio mentre lo scrivevo. Siccome come ben sai non sono breve ero straincazzato per tutto il tempo perso.
Ci provo ora con il PC. Premetto che alla manifestazione a Roma per la pace durante la guerra in Iraq c'ero anch'io con la bandiera della pace che è rimasta poi esposta per anni sul balcone. Era l'unica nel condominio e quando il tempo l'ha scolorita la mi moglie l'ha levata di ulo con quella scusa. Quella era una GUERRA D'INVASIONE che aveva lo scopo di occupare un territorio fondamentale nella strategia del risiko. Che poi l'avversario fosse un dittatore sanguinario tornava utile allo scopo di fronte all'opinione pubblica, dimenticando l'appoggio militare dato nel passato proprio alla stessa persona. Era la solita mossa dell'imperialismo americano e che in Italia ci fosse Berlusconi mi accecava ancor di più gli occhi.
Non sono un pacifista attivista come te. Ho letto di tutte le battaglie per la pace che indichi, ma ti garantisco che per natura sono sempre dalla parte del più debole e da quella del fronte progressista. Uso questo termine perché parlare di sinistra sta diventando difficile. Più avanti mi spiego.
Tra le tante cose giuste scritte che condivido al 100%, ci sono alcuni passaggi ai quali pongo obiezioni o precisazioni.
L'ha già scritto il Clone che nella storia le guerre sono fatte da chi comanda, sia una persona sola(i re di un tempo) o un governo, e che i popoli subiscono solo le sofferenze e i danni, per cui chi ha un animo di sinistra NON PUO' NON ESSERE PER LA PACE. Questo però non significa che se una nazione viene attaccata NON DEBBA DIFENDERSI. Sarebbe assurdo se non lo facesse. VOLERE LA PACE significa SCHIERARSI SENZA SE E SENZA MA CONTRO CHI SCATENA LA GUERRA E DIFENDERE L'AGGREDITO, altrimenti è una vana operazione retorica.
E' chiaro che in tutte le questioni, dalle più banali della vita di ogni giorno a quelle complicatissime di politica internazionale, la ragione non è mai 100% da una parte, ma il più delle volte RISULTA CHIARO IL MOTIVO, LO SCOPO DELLA GUERRA e perciò CHI HA REALMENTE RAGIONE. E' ovvio che Hitler accampava motivazioni quando annetteva i territori, ma era chiaro QUALE ERA REALMENTE IL SUO SCOPO.
Il mondo lo scoprì pochi anni dopo e per non scatenare la guerra nel 36 e ne 38 i paesi occidentali gli permisero di armarsi al punto che per un soffio non risultò vincitore. All'epoca, prima di entrare in guerra nel 43, gli americani fornirono armi all'Inghilterra (anche se all'inizio non erano tanto entusiasti di farlo), permettendole di resistere. Le fornirono anche ai nostri partigiani per liberare l'Italia dai nazo-fascisti e anche qusto fu fondamentale per la vittoria della PARTE GIUSTA. Quando Hitler invase l'URSS la nazione resistette allo stremo, fino all'ultimo uomo a Stalingrado, riuscendo poi a ribaltare l'esito e a sconfiggere l'invasore. Hai citato il Vietnam e la sconfitta politica, prima che sul campo, degli USA che pur bombardando a tappeto Hanoi non riuscirono a piegare l'eroica resistenza dei vietnamiti, abusando quando potevano in stragi di innocenti nei villaggi. GUERRA INGIUSTA anche quella e PER FORTUNA russi e cinesi rifornivano di armi i vietnamiti. PER FORTUNA, Mastacchi, perché se non lo avessero fatto, probabilmente gli americani avrebbero vinto e quella vittoria avrebbe rappresentato per il capitalismo un trionfo. A quei tempi ero adolescente e sfilavo in corteo con il pugno chiuso, urlando contro gli americani. Se fosse venuto uno a dirmi che aiutare militarmente il Vietnam andava contro la pace l'avrei mandato a fa in culo o chiamato fascista. ERA IMPENSABILE, ILLOGICO, un ragionamento del genere. CONTRO UNA GUERRA DI AGGRESSIONE la RESISTENZA E' UN DOVERE DEL POPOLO e dovere della Comunità internazionale o di chi è alleato con l'aggredito ADOPERARSI MILITARMENTE PER AIUTARE CHI E' VITTIMA A NON CEDERE ALL'AGGRESSIONE. Nello stesso tempo, ovviamente, è NECESSARIO cercare ANCHE tutte le soluzioni diplomatiche per ottenere la pace.
Le guerre sono sempre una sconfitta dei popoli, l'abbiamo detto, ma se è una GUERRA D'AGGRESSIONE lo sono enormemente di più per il POPOLO AGGREDITO .
Tu hai scritto: "far diventare il conflitto tra russia e ucraina". No! Non è un CONFLITTO!!! E' UNA GUERRA D'AGGRESSIONE, così come lo era quella contro i ceceni, spianando Groznyi, quella in Georgia e l'annessione della Crimea. E' UNA GUERRA D'AGGRESSIONE contro un popolo che sta resistendo, dimostrando di voler difendere la propria identità e integrità. L'invasore sta sparando su scuole, ospedali, stabili. Tra poco, dopo i corridoi umanitari, entreranno in città con i carri armati. Viene detto: gli ucraini non devono essere armati perché altrimenti morirebbero di più. Mi viene da piangere, non da ridere. Andrebbe detto a loro che cercano tutti i modi per difendersi, che si fanno aiutare dalle donne per costruire molotov che poi tireranno ai carri armati, sfidandone il fuoco, sempre che gli aerei non abbiano prima spianato tutto.
Non giriamo intorno al problema che conosciamo bene quale sia: alla sinistra massimalista, nella quale milita anche mia sorella, pacifista come me (all'epoca andammo insieme a Roma), la Russia appare sempre come l'URSS. Rimasti indietro di 40 anni, considerano un paese a tutti gli effetti FASCISTA come la Russia di Putin come la vecchia URSS e questa guerra come quella di un tempo tra americani contro i sovietici. La neutralità, la condanna di Putin, sì, MA dall'altra parte i battaglioni neonazisti; no alle armi, sono modi per NON CONDANNARE LA GUERRA D'AGGRESSIONE.
Questo è il problema di quella parte di "sinistra" che rende debole in questo modo tutto il fronte "progressista".
Putin che finanzia Lega, Vox, Le Pen, Farage, Orban e gli altri movimenti di estrema destra, Putin che ha creato un CAPITALISMO SFRENATO, SENZA NESSUN CONTRAPPESO come bene o male (con fatica) c'è in occidente, condividendo il potere con un gruppo di persone che detengono ricchezze enormi e ne fanno uno sfoggio sfacciato, peggio dei più beceri capitalisti americani, Putin che si è fatto la legge per governare altri 15 anni, dopo i più di 20 che è al potere, PUTIN che uccide, imprigiona gli oppositori politici, i giornalisti, che impedisce ogni manifestazione, che ora sanziona con 15 anni anche i media stranieri in Russia che parlano di guerra (devono dire OPERAZIONE SPECIALE!!! Ma ce ne rendiamo conto?), Putin che in questi 20 anni ha speso tutte le risorse per il riarmo senza CREARE SVILUPPO INDUSTRIALE, PUR POSSEDENDO RISORSE DI TUTTI I GENERI, che ha fatto degenerare quei valori che nella URSS erano sacri (SANITA', ISTRUZIONE, EDILIZIA, LAVORO, UGUAGLIANZA SOCIALE). La Russia ha il PIL della Spagna, ma potrebbe essere ricchissima e IL POPOLO, NON UN PUGNO DI OLIGARCHI, goderne il benessere.
Mi dici che cazzo c'entra la Russia di oggi con il COMUNISMO e perché la sinistra massimalista ne prende le difese (così come di quell'altro sciagurato che è dittatore in Bielorussia?)
Questo è il modo di darsi la zappa sui piedi e di impedire che ci sia quella famosa terza gamba che impedisce in Italia di rendere la sinistra VERA, il fronte progressista con PD e M5S ,un'alternativa a quelle destre che, finanziate da Putin, ora vanno a portare fiori davanti all'ambasciata Ucraina, facendosi poi il segno della croce.

PS
Non lo dico per polemica, ma non posso fare a meno di segnalarlo: nelle battaglie per la pace che hai indicato non ci sono quelle per la Cecenia, per la Georgia e per l'annessione della Crimea.
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mastacchi
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Re: L'angolo del clone

Messaggio da mastacchi »

spirit, grazie del dialogo, non riuscirò ad essere esaustivo nella risposta, ma tanto l'obiettivo non è quello di convincerci a vicenda, né di scrive' un trattato; più modestamente contentiamoci di contribuire a darci qualche stimolo di riflessione, che ci fa sempre comodo.
parto dalla fine: hai ragione sulla cecenia, c'è stato un grosso blackout da parte di tutti, e una assoluta mano libera concessa a putin per farne tabula rasa. difetto di tutta la società, non solo dei pacifisti, e non è l'unica situazione completamente ignorata, ce n'è parecchie!
sulle altre cose
cosa che non c'è in questa situazione: l'intero mondo pacifista condanna duramente putin, senza ambiguità; l'intera comunità dei manifestanti di sabato si impegna per sostenere le diplomazie e spingere per impiegare risorse e passioni per aiutare le popolazioni duramente colpite da questa assurda guerra. con tutte le critiche per la "rivoluzione arancione" sostenuta dall'esterno, per le politiche antirusse all'est e per l'attiva partecipazione di forze neonaziste dentro l'esercito ucraino, in questo momento l'ucraina è la parte orrendamente offesa e va difesa politicamente a spada tratta, così come vanno sostenuti i manifestanti per la pace in russia.
sabato non ho visto sostenitori di putin, che sarebbero stati sostanzialmente espulsi o comunque contestati dal corteo.
non li capisco politicamente, e il fatto che ci siano formazioni neofasciste sia nelle milizie ucraine, sia in quelle russe, spiega meglio di ogni altra cosa che a ragionare di geopolitica con le categorie politiche novecentesche si rischiano grandi cantonate!
un abbraccio e un saluto al clone!
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spiritual
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Re: L'angolo del clone

Messaggio da spiritual »

Grazie della risposta. Mi fa sempre piacere il confronto, credimi, non lo dico per circostanza. Pur avendo le mie idee, cerco sempre la verifica delle stesse nel confronto. Cerco quello che non so, non conosco, che non abbia pensato. Per abitudine professionale faccio sempre questa verifica, la prova del nove insegnatami a scuola quando non esistevano le macchinette per fare i calcoli. In questo modo rifletto su quelle convinzioni che spesso ho avanzato in prima istanza, spesso confermandole con più sicurezza. Quando i fatti, le argomentazioni, mi dimostrano gli errori di tali convinzioni non ho problemi ad ammetterlo. Spesso mi è successo e l'ho fatto anche qui nel forum. A dir la verità mi sembra di essere una mosca bianca perché spesso, anche in argomenti banali come il calcio, alcuni cambiano versione di 180° facendo finta di nulla. Credo che lo facciano per insicurezza in se stessi.
Non riesco a capire, e per me è un cruccio non indifferente perché ho il problema in famiglia, perché l'estrema sinistra continua a identificarsi con la Russia. Questo è un dato di fatto e si riscontra in mille occasioni. E' un FATTO, un FATTO RISCONTRATO.
Non sapendo come la pensi, ma comprendendo che sei una persona intelligente e informata, ti chiedo se non pensi che questo sia un freno per LA POSSIBILE NASCITA di un PARTITO DI SINISTRA, più a sinistra del PD, che riunisca tutti i vari partitini e si proponga per un'alleanza con le altre forze progressiste per UN'ALTERNATIVA DI GOVERNO contro le destre.
Alternativa di governo significa non agire in modo demagogico, ma avere la volontà di operare in quello che è il sistema nel quale viviamo, il sistema capitalistico, cercando di non dico eliminare, perché utopistico, MA RIDURRE LE DISEGUAGLIANZE,, pur nella consapevolezza che per governare è necessario considerare tutte le problematiche e gli aspetti presentati dalla gestione. Sicuramente un compito non facile, perché costruire, governare è difficile, ma di straordinaria importanza.
NON C'E' MAI STATA UNA MAGGIORANZA PROGRESSISTA CON UNA FORZA PARLAMENTARE TALE DA ASSICURARE UNA LIBERTA' D'AZIONE. Cambierebbe tutto.
La destra, invece, ha avuto sempre maggioranze nette che hanno permesso politiche PERSONALI e scellerate.
Un partito del genere sarebbe un grande valore aggiunto nel fronte che comprende PD e M5S, riuscendo probabilmente a strappare tanta povera gente all'illusione populista presentata loro dalle destre e a indirizzare l'operato del governo nella giusta direzione.
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mastacchi
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Re: L'angolo del clone

Messaggio da mastacchi »

provo a risponderti brevemente, anche se non è facile.
sono spesso in difficoltà quando parlo di politica, perché ho una visione personale che mi porta a ritenere molto più importanti i rapporti di forza a livello sociale piuttosto che il quadro dei risultati elettorali, quindi spesso mi par d'esse' un po' fuori fuoco rispetto alle discussioni che si svolgono anche qui nel forum.
noi s'è avuto una delle democrazie più progressive d'europa senza mai ave' la sinistra al governo. sanità, scuola, casa, autonomie regionali, sistema radiotelevisivo pubblico, energia, idrocarburi, industrie di stato: con ar governo la dc, al più il psi in grande minoranza.
era la società che brulicava di conflitti, spesso incanalati, altrettanto spesso controllati e sopiti dal pci e dai sindacati (e qui mi potrei riallacciare ad una discussione in corso in un altro topicche, ma un lo faccio, sennò m'allargo troppo!), ma era nella società (fabbriche scuole campagne città) il fuoco che produceva le innovazioni politiche, era per controllare quel fuoco che si introducevano nuovi diritti e nuove conquiste materiali, compresi gli aumenti salariali.
poi dagli anni 70, che sono stati il massimo di quel fuoco, anche con espressioni funeste, il movimento operaio è stato duramente colpito dalle ristrutturazioni economiche, dall'automazione, dalla delocalizzazione (poi si sarebbe chiamata globalizzazione), dal consumismo (su questo tu e pasolini avete senz'altro ragione, ma è solo un pezzo del problema).
il potere delle forze sociali ha continuato a incidere per decenni, anche se in caduta. finché questo ha contato qualcosa, ci sono state destra e sinistra. poi negli anni 90 la restaurazione ha tracimato, e le forze politiche parlamentari non hanno più trovato resistenza e spinta dalla società. destra e sinistra diventano sempre più indistinguibili dal punto di vista sociale: entrambe avranno come punto centrale dei loro programmi la disarticolazione dei diritti del lavoro, che porterà ad un progressivo incremento dello sfruttamento, ad un ulteriore indebolimento delle rivendicazioni salariali e sui diritti.
siamo ancora dentro questo gorgo trentennale, non si intravedono movimenti all'interno della società che possano costruire un argine, anche se personalmente spesso mi è capitato di pensare di averli intravisti, sbagliando.
non ti credere, soffro come un cane a vede' fratelli neri d'italia al 20% nei sondaggi, e soffrirò di più se li dovessi vede' anda' al governo. ma purtroppo non riesco a vedere questo come "il problema", quanto come il prodotto di una situazione sociale: ed è qui l'unica speranza di intervento, perché se non c'è una società che dà gambe alla politica, questa rimane una marionetta svuotata, alla merce' di lobby e poteri forti e incontrastati. e sono marionette vuote anche quelle che si agitano a sinistra del pd, con poca coerenza e molta confusione. ma la confusione è nella società, non nel ceto politico, è nella rivolta che non nasce, o che è debole e destinata alla sconfitta. ma mi sembra molto più importante osservare e partecipare i movimenti studenteschi, soprattutto quelli ambientalisti, le resistenze dei lavoratori, le rivendicazioni femministe, i pacifisti e tutto quello che si muove nella società (anche se non è perfetto e non mi convince del tutto, e anzi mi convince poco), piuttosto che dibattere di un sistema politico che non può, per quello che penso io, rappresentare un cambiamento reale nel senso di una diminuzione delle disuguaglianze.
spero di non avere ammorbato troppo te e gli altri forummisti, madde', non risponderti in maniera argomentata mi sembrava di fatti uno sgarbo!
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Re: L'angolo del clone

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Mastacchi ti dico solo una cosa: scrivi più spesso.
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Re: L'angolo del clone

Messaggio da Nenciodamus »

mastacchi ha scritto: mer 9 mar 2022, 9:33 Tutto il post
Bello mi è piaciuto e condivido.
"La questione morale esiste da tempo e dalla sua risoluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico." Enrico Belinguer
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Re: L'angolo del clone

Messaggio da Dattero »

mastacchi ha scritto: mer 9 mar 2022, 9:33 provo a risponderti brevemente, anche se non è facile.
sono spesso in difficoltà quando parlo di politica, perché ho una visione personale che mi porta a ritenere molto più importanti i rapporti di forza a livello sociale piuttosto che il quadro dei risultati elettorali, quindi spesso mi par d'esse' un po' fuori fuoco rispetto alle discussioni che si svolgono anche qui nel forum.
noi s'è avuto una delle democrazie più progressive d'europa senza mai ave' la sinistra al governo. sanità, scuola, casa, autonomie regionali, sistema radiotelevisivo pubblico, energia, idrocarburi, industrie di stato: con ar governo la dc, al più il psi in grande minoranza.
era la società che brulicava di conflitti, spesso incanalati, altrettanto spesso controllati e sopiti dal pci e dai sindacati (e qui mi potrei riallacciare ad una discussione in corso in un altro topicche, ma un lo faccio, sennò m'allargo troppo!), ma era nella società (fabbriche scuole campagne città) il fuoco che produceva le innovazioni politiche, era per controllare quel fuoco che si introducevano nuovi diritti e nuove conquiste materiali, compresi gli aumenti salariali.
poi dagli anni 70, che sono stati il massimo di quel fuoco, anche con espressioni funeste, il movimento operaio è stato duramente colpito dalle ristrutturazioni economiche, dall'automazione, dalla delocalizzazione (poi si sarebbe chiamata globalizzazione), dal consumismo (su questo tu e pasolini avete senz'altro ragione, ma è solo un pezzo del problema).
il potere delle forze sociali ha continuato a incidere per decenni, anche se in caduta. finché questo ha contato qualcosa, ci sono state destra e sinistra. poi negli anni 90 la restaurazione ha tracimato, e le forze politiche parlamentari non hanno più trovato resistenza e spinta dalla società. destra e sinistra diventano sempre più indistinguibili dal punto di vista sociale: entrambe avranno come punto centrale dei loro programmi la disarticolazione dei diritti del lavoro, che porterà ad un progressivo incremento dello sfruttamento, ad un ulteriore indebolimento delle rivendicazioni salariali e sui diritti.
siamo ancora dentro questo gorgo trentennale, non si intravedono movimenti all'interno della società che possano costruire un argine, anche se personalmente spesso mi è capitato di pensare di averli intravisti, sbagliando.
non ti credere, soffro come un cane a vede' fratelli neri d'italia al 20% nei sondaggi, e soffrirò di più se li dovessi vede' anda' al governo. ma purtroppo non riesco a vedere questo come "il problema", quanto come il prodotto di una situazione sociale: ed è qui l'unica speranza di intervento, perché se non c'è una società che dà gambe alla politica, questa rimane una marionetta svuotata, alla merce' di lobby e poteri forti e incontrastati. e sono marionette vuote anche quelle che si agitano a sinistra del pd, con poca coerenza e molta confusione. ma la confusione è nella società, non nel ceto politico, è nella rivolta che non nasce, o che è debole e destinata alla sconfitta. ma mi sembra molto più importante osservare e partecipare i movimenti studenteschi, soprattutto quelli ambientalisti, le resistenze dei lavoratori, le rivendicazioni femministe, i pacifisti e tutto quello che si muove nella società (anche se non è perfetto e non mi convince del tutto, e anzi mi convince poco), piuttosto che dibattere di un sistema politico che non può, per quello che penso io, rappresentare un cambiamento reale nel senso di una diminuzione delle disuguaglianze.
spero di non avere ammorbato troppo te e gli altri forummisti, madde', non risponderti in maniera argomentata mi sembrava di fatti uno sgarbo!
Bravo mastacchi
Cianciua ci fai veni' l'antua
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