Alè Livorno

spiritual ha scritto: ↑mar 16 mar 2021, 1:14 Boia, Plinio, mi hai anticipato. Volevo scriverlo oggi un messaggio su Biden verso il quale dovrei scusarmi perché pur avendolo sostenuto con passione sperando che perdesse quell'essere innominabile, l'avevo giudicato il peggior candidato. Sembrava un rintronato. Invece e t'ha fatto pepe da quando è subentrato. E non solo nei fatti, ma anche nei modi, senza recriminazioni (che sarebbero state legittime) per l'operato indegno di chi l'aveva preceduto, cercando cioè di pacificare una nazione divisa in due.
Vedi, però, la differenza strutturale con noi. Lì ci sono due partiti, entrambi compositi, nel senso che hanno al proprio interno schieramenti che vanno dall'ala moderata a quella più radicale (anche i repubblicani) che si combattono anche aspramente nelle primarie dove i candidati si offendono l'uno con l'altro, poi però fanno squadra e non fanno vincere gli avversari.
Quando vanno a governare viene un colpo al cerchio e uno alla botte, ma sempre in campo progressista. Il più amato dai giovani è Sanders, che è di sinistra, ma non vince mai, anche perché il candidato che si deve presentare alle elezioni per vincere deve essere meno radicale, altrimenti non prende i voti della grande fascia grigia.
Poi, magari, come Biden (anche Obama, che però non aveva la maggioranza al senato che è fondamentale), governa bene interpretando tutte le anime del partito.
Ma come può essere riprodotto questo sistema in Italia? Io vedrei bene il PD con Letta e un fronte progressista con Eli Schlein (che ho anche visto parlare di persona a Cascina, insieme alle sardine, alle regionali. Poi il M5S. Potremmo vincere. Ma la sinistra più radicale potrebbe unirsi in un unico fronte e capire che occorre un candidato giovane, rampante, magari donna come la Schlein?

MANDRE ha scritto: ↑mar 17 ago 2021, 12:27 Tanto per non rimanere indietro:

https://www.altrenotizie.org/spalla/937 ... 0e3531F-7U