La giustizia e’ uguale per tutti?

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SimonedaPraga
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La giustizia e’ uguale per tutti?

Messaggio da SimonedaPraga »

Via bimbi, provo ad aprire un argomento sul forum molto ma molto serio, perche’?
Perche’ ultimamente qua’ in Cechia si sta’ evidenziando un modo di operare degli avvocati e dei giudici che lascia molto a desiderare.
In particolare riguardo i casi di violenza sessuale, ci sono diversi casi che lasciano a bocca aperta e nel caso specifico mi fanno una rabbia pazzesca quasi da farmi vomitare.
Vado al punto, oggi in viaggio per andare a lavoro ho trovato un articolo che provo a tradurre via google, leggete bene, e’ una cosa SCANDALOSA!
Per questo io odio gli avvocati in generale, soprattutto quelli che difendono persone che palesemente sono colpevoli e che addirittuta a volte riescono a farli risultate innocenti e qua in Cechia addirittura molti si rifiutano di difendere i minorenni perche’ pagati dallo Stato con rette basse….
Nel caso in cui gli amministratori decidano di cancellare l’argomento non li biasimo, ma de’ siete i pochi con cui mi posso sfogare….. ecco l’articolo:

Commento: sei stata violentata? Non dirlo, dice lo Stato

Il titolo ti ha emozionato? È esagerato? Non lo è.
Questo è esattamente il messaggio che lo Stato ceco invia ripetutamente alle vittime di violenza sessuale su più fronti.
L'ultimo caso che sta agitando i media è solo la punta dell'iceberg. Per anni, più volte alla settimana, a volte anche più volte al giorno, il patrigno ha violentato la figliastra minorenne. Inizialmente avrebbe dovuto scontare tre anni di carcere, ma la corte d'appello lo ha ridotto alla libertà vigilata.
Secondo l'esperto forense e il tribunale, il danno non ha conseguenze a lungo termine. Allo stesso tempo, la giovane ha tentato più volte di togliersi la vita, l'ultima volta non molto tempo dopo la mite sentenza.
Un caso lampante in cui non vi è dubbio se i fatti siano stati compiuti e chi li abbia commessi. Nessun "dio sa come è successo". Nessun "forse si è inventata tutto". Evidente stupro ripetuto e provato di una minorenne.
"Tenendo conto delle circostanze personali e patrimoniali che ci ha descritto l'imputato, siamo giunti alla conclusione che in questa situazione estrema, ed è un caso limite, è ancora possibile offrire all'imputato la possibilità di dimostrare che la condotta era completamente fuori dal suo solito modo di vivere e che questo non accadrà più", ha detto il server Novinky citando la giudice Mária Petrovková.
In altre parole, il tribunale ha guardato molto più a ciò che sarebbe accaduto all'autore del reato che alla vita rovinata della giovane donna.
Purtroppo non si tratta di un eccesso giudiziario isolato. Fa parte di un problema di sistema. Digita "libertà vigilata per stupro" nel motore di ricerca, non rimarrai sorpreso. Ha violentato diversi ragazzi e ha ottenuto la libertà vigilata. Ha violentato una figlia di cinque anni e ha ottenuto la libertà vigilata. L'allenatore ha violentato una allieva minore: ha ottenuto una pena sospesa.

Se questo non ti basta, dai un'occhiata al sito No Punishment (Bez trestu). Ma vi avverto, è una lettura brutta e deprimente.
I politici – salvo eccezioni – si tengono lontani dall'argomento. L'attuale dichiarazione del ministro della Giustizia Pavel Blažek è un alibi: i tribunali sono indipendenti, non possiamo interferire. Chi forse gli crederebbe se non ricordasse quanto attivo potrebbe essere il ministro nel caso degli appartamenti di Brno legati ai politici dell'ODS (destra).
Inoltre, sono i politici ad avere in mano la legislazione. E avrebbero potuto, ad esempio, cambiare le leggi molto tempo fa, in modo che in casi simili le condizioni non potessero cadere affatto.

Dopotutto, solo ora, nel 2024, si inizia a discutere della legge secondo la quale il sesso con un bambino è automaticamente stupro e non "solo" abuso sessuale con una punizione minore. Quindi, se va bene, forse tra qualche anno i dodicenni non dovranno dimostrare in tribunale di non volere davvero il "sesso".
In terzo luogo, vacilla anche il sostegno da parte dello Stato durante il processo stesso. In quanto vittime particolarmente vulnerabili, le vittime di stupro hanno diritto all'assistenza legale gratuita. Ma le condizioni sono così tristi che molti avvocati non possono o non vogliono più farlo.
Innanzitutto, le ricompense stesse sono basse. Il governo aveva promesso di risolvere l'aumento l'anno scorso, ma l'intero dibattito è rimasto bloccato: dicono che devono risparmiare denaro. Inoltre, i tribunali spesso non concedono anticipi agli avvocati per i loro servizi, i pagamenti stessi vengono ritardati e anche i tribunali preferiscono abbreviarli, ad esempio rifiutandosi di rimborsare gli avvocati per determinate azioni.
Il numero di avvocati disposti a svolgere questo servizio sta quindi diminuendo e, soprattutto in alcune regioni, è già difficile trovare una rappresentanza.

In breve: qualunque sia il tuo punto di vista, come vittima di violenza sessuale devi avere l'impressione che lo Stato non si preoccupi di te, che tu sia davvero d'intralcio. La straziante testimonianza di una ragazza violentata ne è una prova dolorosa.
Resta l'unica domanda: come si può ancora oggi chiedere con espressione seria perché le vittime di violenza sessuale non denunciano nulla?
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Jobbe
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Re: La giustizia e’ uguale per tutti?

Messaggio da Jobbe »

é orripilante.

Ma in Itaglia non va meglio. L'editoriale odierno di Travaglio è solo un micro esempio.
E con questi governanti continua a peggiorere...........Peccato tutto il napal sprecato in Vienam.

Ve lo meritate Nordio

L’altroieri Virginia Sanjust, ex annunciatrice Rai caduta nel baratro della psichiatria e della miseria, è stata condannata a 14 mesi di carcere per un’estorsione di 15 euro (avete letto bene: 15) alla sorella a cui aveva sottratto le chiavi dell’auto (e col rito abbreviato, se no erano 21 mesi).
Sei mesi fa l’ex sindaco Pd di Lodi Simone Uggetti è stato assolto nel secondo appello perché, sì, aveva truccato una gara d’appalto con un bando su misura per affidare a una ditta amica la gestione di due piscine comunali (che incassano 300-400 mila euro l’anno); sì, aveva tentato di cancellare le tracce informatiche del reato; sì, la Corte ha riconosciuto “la sussistenza del fatto, la sua illiceità penale, la sua corretta qualificazione giuridica, nonché
l’accertamento che gli imputati lo hanno commesso”; ma non è punibile “per particolare tenuità del fatto”. In queste due sentenze c’è tutta la lurida giustizia di classe, forte coi deboli e debole coi forti, che destra, sinistra e media al seguito hanno ripristinato dopo il biennio magico di Mani Pulite col clima e le schiforme che hanno creato in questi 30 anni. E con quelle che ora Nordio&C. vareranno chiudendo il cerchio.
L’altra sera, dopo un giorno di deliri del Guardagingilli in Parlamento, ne parlavano a Ottoemezzo l’ex ministro Pd Andrea Orlando e la presidente di Magistratura democratica, Silvia Albano. Orlando accusava Nordio di farsi influenzare da fantomatici “sottosegretari forcaioli”, cioè di non essere ancora abbastanza berlusconiano e definiva la blocca-prescrizione di Bonafede, cioè l’unica riforma della giustizia dell ’ultimo trentennio che sveltisce i tempi e aiuta le vittime, “un abominio”, per fortuna “smontato dalla Cartabia” (con l’improcedibilità che ammazza i processi se durano più di due anni in appello
e di un anno in Cassazione).
Anche la giudice Albano ha molto lodato la prescrizione, cioè l’amnistia selettiva per ricchi e potenti che dall’ex Cirielli (2005) falcidia 150-200 mila processi l’anno, lasciando senza giustizia almeno altrettante vittime: “Un istituto fondamentale perché non si può perseguire indefinitivamente (sic, ndr) una persona per i reati che ha commesso”. Ma niente paura: ora, con la quinta riforma della prescrizione in vent ’anni, la destra cancella la Bonafede che la bloccava dopo il primo grado e riesuma i regimi precedenti. Così i giudici dovranno spaccarsi la testa per applicare ben quattro tipi di prescrizione,
una peggio dell’altra: l’ex Cirielli, la Orlando, la Cartabia e la Nordio, a seconda di qual è la più favorevole all’imputato. Ovviamente a quello colpevole: gli innocenti vengono assolti, non prescritti.
Cari Orlando e Albano, ve lo meritate, Nordio. Sono le vittime che non se lo meritano.
La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
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SimonedaPraga
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Re: La giustizia e’ uguale per tutti?

Messaggio da SimonedaPraga »

A me piacerebbe tanto sapere se fra noi del forum c’e’ qualche avvocato che ha anche in passato dovuto difendere un cliente pur sapendo in partenza la sua colpevolezza.

E’ questo che mi fa’ incazzare, ma a quale regola etica o morale questi personaggi si attaccano per far si’ che accettino di difendere dei delinquenti?
Come fanno a farlo per di piu’ sapendo di fare un torto, sia morale che economico, alle vittime?

Come si dice agli zoppi calci negli stinchi!
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Nenciodamus
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Re: La giustizia e’ uguale per tutti?

Messaggio da Nenciodamus »

SimonedaPraga ha scritto: ven 19 gen 2024, 13:05 E’ questo che mi fa’ incazzare, ma a quale regola etica o morale questi personaggi si attaccano per far si’ che accettino di difendere dei delinquenti?
Come fanno a farlo per di piu’ sapendo di fare un torto, sia morale che economico, alle vittime?
In uno stato di diritto, tutti hanno il diritto di essere tutelati davanti allo stato, anche chi compie reati efferati come quelli riportati. La pena deve essere proporzionale al reato commesso. Il sistema di leggi e le istituzioni annesse dovrebbero produrre giustizia. In assenza di questo viene ripristanata la gogna popolare.
Gli esempi letti nell'articolo mostrano che sono le leggi, e quindi lo stato, a non tutelare i cittadini. Fino a 30 anni fa c'era il delitto d'onore in italia, e ancora adesso si leggono sentenze dove gli stupratori sono prosciolti perchè la donna indossava i jeans oppure perchè avrebbe potuto mordere il cazzo all'aggressore.
"La questione morale esiste da tempo e dalla sua risoluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico." Enrico Belinguer
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Jobbe
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Re: La giustizia e’ uguale per tutti?

Messaggio da Jobbe »

Nenciodamus ha scritto: ven 19 gen 2024, 17:29
SimonedaPraga ha scritto: ven 19 gen 2024, 13:05 E’ questo che mi fa’ incazzare, ma a quale regola etica o morale questi personaggi si attaccano per far si’ che accettino di difendere dei delinquenti?
Come fanno a farlo per di piu’ sapendo di fare un torto, sia morale che economico, alle vittime?
In uno stato di diritto, tutti hanno il diritto di essere tutelati davanti allo stato, anche chi compie reati efferati come quelli riportati. La pena deve essere proporzionale al reato commesso. Il sistema di leggi e le istituzioni annesse dovrebbero produrre giustizia. In assenza di questo viene ripristanata la gogna popolare.
Gli esempi letti nell'articolo mostrano che sono le leggi, e quindi lo stato, a non tutelare i cittadini. Fino a 30 anni fa c'era il delitto d'onore in italia, e ancora adesso si leggono sentenze dove gli stupratori sono prosciolti perchè la donna indossava i jeans oppure perchè avrebbe potuto mordere il cazzo all'aggressore.
Nencio te hai ragione. Ma ti esprimo un mio pensiero che è anche una risposta a Simone.
So da me di essere un utopista, ma penso che, per etica professionale, il difensore di un reo (a lui notorio) deve fare le capriole ed utilizzare la massima professionalità per far ottenere tutte le attenuanti possibili e la pena meno gravosa. Ma mai l'assoluzione. Magari con falsi testimoni o documenti falsi.
Anche questa sarebbe un'ingiustizia, perchè il più abbiente può appoggiarsi ad una schiera di professionisti super esperti che lo possono agevolare.
Il misero si ritrova la difesa d'ufficio che al massimo lo accompagna in tribunale.
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19=L=15
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Re: La giustizia e’ uguale per tutti?

Messaggio da 19=L=15 »

Nenciodamus ha scritto: ven 19 gen 2024, 17:29
SimonedaPraga ha scritto: ven 19 gen 2024, 13:05 E’ questo che mi fa’ incazzare, ma a quale regola etica o morale questi personaggi si attaccano per far si’ che accettino di difendere dei delinquenti?
Come fanno a farlo per di piu’ sapendo di fare un torto, sia morale che economico, alle vittime?
In uno stato di diritto, tutti hanno il diritto di essere tutelati davanti allo stato, anche chi compie reati efferati come quelli riportati. La pena deve essere proporzionale al reato commesso. Il sistema di leggi e le istituzioni annesse dovrebbero produrre giustizia. In assenza di questo viene ripristanata la gogna popolare.
10eL

Aggiungo la mia che non c'entra con lo stupro ma è un discorso generale
Un processo è di fatto PM (rappresentante del popolo), B, contro imputato, difeso da avvocati, A.
Fini qui tutto bene ma:
A gli avvocati costano , x non parla di periti e Co.
B i Pm, in via teorica correttamente, non hanno problemi di spese perché incaricano per le indagini la PG che la paga il popolo e ove serve i consulenti che paga idem.
Perdipiu loro son pagati (giustamente) per accusare chi deve pagare qualcuno perché lo difenda.

Quindi fra A e B ci sarà sempre una sperequazione
I vaini che ci può avere A possono colmare più o meno il GAP anche se mai del tutto potendo B , almeno teoricamente, contare su risorse infinite e sopratutto non essendo A pagato per difendersi da chi è pagato (B), per accusarlo

Ergo: in teoria la giustizia è uguale per tutti
In pratica: col cazzo
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
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SimonedaPraga
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Re: La giustizia e’ uguale per tutti?

Messaggio da SimonedaPraga »

Nenciodamus ha scritto: ven 19 gen 2024, 17:29
SimonedaPraga ha scritto: ven 19 gen 2024, 13:05 E’ questo che mi fa’ incazzare, ma a quale regola etica o morale questi personaggi si attaccano per far si’ che accettino di difendere dei delinquenti?
Come fanno a farlo per di piu’ sapendo di fare un torto, sia morale che economico, alle vittime?
In uno stato di diritto, tutti hanno il diritto di essere tutelati davanti allo stato, anche chi compie reati efferati come quelli riportati. La pena deve essere proporzionale al reato commesso. Il sistema di leggi e le istituzioni annesse dovrebbero produrre giustizia. In assenza di questo viene ripristanata la gogna popolare.
Gli esempi letti nell'articolo mostrano che sono le leggi, e quindi lo stato, a non tutelare i cittadini. Fino a 30 anni fa c'era il delitto d'onore in italia, e ancora adesso si leggono sentenze dove gli stupratori sono prosciolti perchè la donna indossava i jeans oppure perchè avrebbe potuto mordere il cazzo all'aggressore.
Nencio, capisco quello che dici, ma io continuo a non capire a livello etico come puo’ una persona difendere e cercare di far diminuire la pena ad un maniaco, un delinquente, un assassino, un ladro, nel momento in cui sa che questa persona ha effettivamente commesso il reato. Non penso che l’ avvocato sia obbligato ad accettare. Secondo me lo fa solo per un discorso di soldi e reputazione, mettendo quindi in secondo piano l’etica.
Quindi per me sono omini di merda (tranne quelli che per principio accettano solo di rappresentare chi il reato o la violenza la subisce).

Io preferisco attenermi alle leggi e mi sento di merda quando prendo la multa per divieto di sosta….. quindi non dovrei avere bisogno in futuro di farmi difendere per un qualsiasi reato.
Ma a volte mi sembra che la societa’ presenti come furbi e ganzi chi le leggi le viola e come fessi e dementi chi le rispetta…..

E’ un mondo alla rovescia oppure e’ sempre stato cosi’ e sto’ invecchiando male io?
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Re: La giustizia e’ uguale per tutti?

Messaggio da Jobbe »

SimonedaPraga ha scritto: ven 19 gen 2024, 22:02
Nenciodamus ha scritto: ven 19 gen 2024, 17:29
SimonedaPraga ha scritto: ven 19 gen 2024, 13:05 E’ questo che mi fa’ incazzare, ma a quale regola etica o morale questi personaggi si attaccano per far si’ che accettino di difendere dei delinquenti?
Come fanno a farlo per di piu’ sapendo di fare un torto, sia morale che economico, alle vittime?
In uno stato di diritto, tutti hanno il diritto di essere tutelati davanti allo stato, anche chi compie reati efferati come quelli riportati. La pena deve essere proporzionale al reato commesso. Il sistema di leggi e le istituzioni annesse dovrebbero produrre giustizia. In assenza di questo viene ripristanata la gogna popolare.
Gli esempi letti nell'articolo mostrano che sono le leggi, e quindi lo stato, a non tutelare i cittadini. Fino a 30 anni fa c'era il delitto d'onore in italia, e ancora adesso si leggono sentenze dove gli stupratori sono prosciolti perchè la donna indossava i jeans oppure perchè avrebbe potuto mordere il cazzo all'aggressore.
Nencio, capisco quello che dici, ma io continuo a non capire a livello etico come puo’ una persona difendere e cercare di far diminuire la pena ad un maniaco, un delinquente, un assassino, un ladro, nel momento in cui sa che questa persona ha effettivamente commesso il reato. Non penso che l’ avvocato sia obbligato ad accettare. Secondo me lo fa solo per un discorso di soldi e reputazione, mettendo quindi in secondo piano l’etica.
Quindi per me sono omini di merda (tranne quelli che per principio accettano solo di rappresentare chi il reato o la violenza la subisce).

Io preferisco attenermi alle leggi e mi sento di merda quando prendo la multa per divieto di sosta….. quindi non dovrei avere bisogno in futuro di farmi difendere per un qualsiasi reato.
Ma a volte mi sembra che la societa’ presenti come furbi e ganzi chi le leggi le viola e come fessi e dementi chi le rispetta…..

E’ un mondo alla rovescia oppure e’ sempre stato cosi’ e sto’ invecchiando male io?

E' sempre stato così dai tempi dei tempi. Le leggi sono sempre state pro nobili e contro plebe.
ricordati il Marchese del Grillo "Io so io e voi non siete un cazzo" è solo uno degli ultimi esempi.
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Re: La giustizia e’ uguale per tutti?

Messaggio da Nenciodamus »

SimonedaPraga ha scritto: ven 19 gen 2024, 22:02 Nencio, capisco quello che dici, ma io continuo a non capire a livello etico come puo’ una persona difendere e cercare di far diminuire la pena ad un maniaco, un delinquente, un assassino, un ladro, nel momento in cui sa che questa persona ha effettivamente commesso il reato. Non penso che l’ avvocato sia obbligato ad accettare. Secondo me lo fa solo per un discorso di soldi e reputazione, mettendo quindi in secondo piano l’etica.
Quindi per me sono omini di merda (tranne quelli che per principio accettano solo di rappresentare chi il reato o la violenza la subisce).

Io preferisco attenermi alle leggi e mi sento di merda quando prendo la multa per divieto di sosta….. quindi non dovrei avere bisogno in futuro di farmi difendere per un qualsiasi reato.
Ma a volte mi sembra che la societa’ presenti come furbi e ganzi chi le leggi le viola e come fessi e dementi chi le rispetta…..

E’ un mondo alla rovescia oppure e’ sempre stato cosi’ e sto’ invecchiando male io?
Certo che l'avvocato non è obbligato ad accettare, ma sei hai studiato legge avrai fede nel sistema e quello è il tuo "gioco".Cioè io non difenderei mai certe persone ma sono contento che il sistema in cui viviamo crei persone che si sentono in dovere di farlo per me.
Poi che in italia siano ganzi chi viola la legge è un altro discorso, ed è una piaga della nostra società.
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Jobbe
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Re: La giustizia e’ uguale per tutti?

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Nenciodamus ha scritto: mar 23 gen 2024, 17:26
SimonedaPraga ha scritto: ven 19 gen 2024, 22:02 Nencio, capisco quello che dici, ma io continuo a non capire a livello etico come puo’ una persona difendere e cercare di far diminuire la pena ad un maniaco, un delinquente, un assassino, un ladro, nel momento in cui sa che questa persona ha effettivamente commesso il reato. Non penso che l’ avvocato sia obbligato ad accettare. Secondo me lo fa solo per un discorso di soldi e reputazione, mettendo quindi in secondo piano l’etica.
Quindi per me sono omini di merda (tranne quelli che per principio accettano solo di rappresentare chi il reato o la violenza la subisce).

Io preferisco attenermi alle leggi e mi sento di merda quando prendo la multa per divieto di sosta….. quindi non dovrei avere bisogno in futuro di farmi difendere per un qualsiasi reato.
Ma a volte mi sembra che la societa’ presenti come furbi e ganzi chi le leggi le viola e come fessi e dementi chi le rispetta…..

E’ un mondo alla rovescia oppure e’ sempre stato cosi’ e sto’ invecchiando male io?
Certo che l'avvocato non è obbligato ad accettare, ma sei hai studiato legge avrai fede nel sistema e quello è il tuo "gioco".Cioè io non difenderei mai certe persone ma sono contento che il sistema in cui viviamo crei persone che si sentono in dovere di farlo per me.
Poi che in italia siano ganzi chi viola la legge è un altro discorso, ed è una piaga della nostra società.
Mi compiaccio che te non difenderesti mai certe persone.
Chi lo dice, ma sopratutto chi lo fa va elogiato ed emulato...
Ma con rammarico vedo emulare solo chi froda, evade, ruba, truffa, etc.
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