Europei

[spiritual]

Fare pronostici nel calcio è veramente una scommessa perché la partita può cambiare per un episodio penalizzando la squadra che fino a quel momento aveva dominato il campo. Vedi la Svezia che stava per segnare contro la Spagna dopo aver fatto quasi tutta la partita nella sua metà campo. Difficile indovinare il risultato, ma più facile indicare la PROBABILITA' di vittoria. Credo che noi abbiamo poche probabilità con la Francia, quasi alla pari con il Belgio, in vantaggio con Spagna, Portogallo, Germania e in minor misura con l'Inghilterra. Questo a oggi, ma di qui a un mese con il caldo, infortuni, stanchezza... le cose possono cambiare.
Ho visto la Svizzera con il Galles e anche in altre occasioni: la temevo. Temevo anche la velocità delle sue punte. Non è esistita, anche a parere del suo tecnico.
Diciamo che è stato merito nostro, così come avè preso a pallonate i cechi che nella prima partita non hanno fatto male.
Non illudiamoci, ma riconosciamo anche la forza. in questi anni abbiamo sempre giocato bene. Paradossalmente credo che potremmo farlo meglio con una squadra forte che non si limita a chiudersi per ottenere un pareggio che in un girone a punti contro di noi era un buon risultato. Nella partita secca un altro team forte se la gioca e chi ce l'ha più lungo se lo tira (i francesi hanno quasi tutti i neri in squadra).
Il dubbio è quello della tenuta nervosa di una squadra giovane e per ora sempre in vantaggio per prima.
Mi rompe i coglioni anche la striscia super positiva di risultati. Prima o poi...

[BALDOeFIERO]

In questo europeo si vede quello che in Italia si dice tutti da dopo la vittoria del mondiale 2006: BISOGNA FAR CRESCERE I GIOVANI.

Berardi, Locatelli … ma soprattutto Immobile e Insigne (ricordate Pescara), ecc ecc tutta gente che s’è fatta giovanili, serie B, serie A … la gavetta insomma.
Poi c’è quello più forte, meno forte, ma alla fine in questo torneo ne stai venendo fori con loro.

Oggi guardavo le quote, l’Italia ora è la seconda favorita (dietro Francia) alla vittoria. I bookmakers la danno messa meglio di Belgio e Inghilterra (che per me al momento sono superiori a noi).

[Dattero]

Comunque nel pre partita di Portogallo - Germania in studio sky abbiamo niente popò di meno che: NANDO ORSI.
Roba da teglie ti torta levate dar frigo.
Sky è alla frutta: ormai è ufficiale.
Pronostico dell'infelice: 2-2.
Vediamo come finisce.

[piazza]

E con questa ho finito di tifare la nazionale:
https://www.fanpage.it/sport/calcio/lit ... stria/amp/

Mica perchè si dovevano inginocchiare per forza, ma perché dopo tutta la polemica che c’è stata e dopo le cose vergognose che stanno succedendo in Ungheria, il segnale che dovevi dare era uno solo e questa non decisione fa schifo al cazzo.
Tra parentesi stiamo partecipando all’europeo e nessuno si indigna che ci siano dentro anche Turchia e Israele, ma poi rompono il cazzo se qualcuno protesta contro le dittature alla Orban.
Andatevene affanculo.

[Dattero]

E con questa ho finito di tifare la nazionale:
https://www.fanpage.it/sport/calcio/lit ... stria/amp/

Mica perchè si dovevano inginocchiare per forza, ma perché dopo tutta la polemica che c’è stata e dopo le cose vergognose che stanno succedendo in Ungheria, il segnale che dovevi dare era uno solo e questa non decisione fa schifo al cazzo.
Tra parentesi stiamo partecipando all’europeo e nessuno si indigna che ci siano dentro anche Turchia e Israele, ma poi rompono il cazzo se qualcuno protesta contro le dittature alla Orban.
Andatevene affanculo.

Nazionale di fasci era è nazionale di fasci rimane con qualche eccezione prontamente zittita. Io già non la guardavo prima, figuriamoci ora. A voi caate!

[Labronico71]

Se ci fosse nella nostra nazionale uno che prende una posizione così decisa come questa mi piacerebbe tanto vedere cosa direbbero quegli stronzi di Salvini e occhi a bove

https://it.sports.yahoo.com/notizie/lat ... 00566.html

il più celebre è, probabilmente, Tommie Smith. A Città del Messico, durante le Olimpiadi del 1968, il fotografo John Dominis non si limitò a scattare una foto, ma dipinse uno dei quadri più famosi ed iconici dell'intero Novecento. In anni scanditi da rivolte in favore dei diritti dei neri, il gesto del velocista, che sul podio alzò il pugno verso il cielo, aprì il dibattito sul legame tra sport e politica. Questione quanto mai attuale, affrontata in modi diversi da atleti di visibilità mondiale. Si pensi al razzismo e alla lotta Nba guidata da LeBron James, replicata in maniera simile prima del fischio d'inizio in Premier League (e in alcune gare degli Europei).

LA PARTITA ARCOBALENO - Eccoli, gli Europei. Balzati alla cronaca generalista dopo la polemica tra Ungheria e Germania. Al centro c'è la legge approvata dal Parlamento ungherese che vieta la promozione dell'omosessualità presso i minori. Niente contenuti legati alla comunicata LGBTQ+ nelle scuole, in un tentativo di limitare i diritti degli omosessuali favorito dalla politica del premier Viktor Orban. Per questo, specie dopo che la Uefa non aveva concesso all'Allianz Arena di Monaco di illuminarsi con i colori dell'arcobaleno, Germania-Ungheria non era solo una partita di calcio. E non lo è stata, illuminata da Leon Goretzka, il cui gol all'84' ha salvato i suoi dalla clamorosa eliminazione al primo turno.

LA LOTTA ALL'OMOFOBIA - Il suo cuore mostrato, ostentato ai tifosi ungheresi dopo il gol, è la risposta più diretta e potente al coro "tedeschi omosessuali" alzatosi ieri in Baviera dallo spicchio di stadio riservato agli ungheresi. Una storia, quella di Goretzka, che parte da lontano. Dalla Ruhr, regione industriale e proletaria, ma anche dalla Polonia, a cui deve le origini della famiglia - e del cognome, Gorecki. Deciso a svincolarsi dalla più classica etichetta del calciatore superficiale, pronto a esporsi senza vergogna su temi civili. Lui che considera lo sport come "simbolo perfetto di come dovrebbe funzionare una società: non importa da dove vieni, che lingua parli o che tipo di cultura vivi". Lui che già in passato aveva affrontato l'omertà che talvolta domina nel mondo del calcio, rispondendo allo scetticismo di una leggenda tedesca come Philip Lahm. "Spero che possa succedere già durante la mia carriera, sono sicuro che i tifosi affronterebbero l'argomento in modo molto più naturale di quanto si pensi a volte, perché la nostra società è spesso molto più avanzata dello sport" aveva ribattuto all'ex terzino del Bayern, che aveva suggerito ai calciatori omosessuali di evitare il coming out.

L'IMPEGNO POLITICO - Ma il Goretzka attivista è un polipo che agisce con più tentacoli. Arrivando anche alla politica intesa in senso stretto, con pesanti critiche all'Alternative für Deutschland (AfD), partito nazionalista e conservatore di estrema destra. In un'intervista a Welt am Sonntag aveva provato a smascherarne mosse e strategie: "Il Covid ha reso molto chiaro di che partito si tratta, è una vergogna per la Germania. È un partito appoggiato da gente che nega la pandemia e che relativizza l’Olocausto".

RUOLO SOCIALE - Già, l'Olocausto. Altro tema verso cui Goretzka è apparso sensibile. Risale allo scorso dicembre, infatti, un incontro con Margot Friedländer, sopravvissuta ai campi di concentramento: "Non dimenticherò mai la conversazione per il resto della mia vita, ha anche portato con sé la sua stella gialla. Questi sono momenti in cui ti blocchi letteralmente. Dobbiamo essere noi a fare in modo che una cosa del genere non accada mai più". Idee chiare di un cittadino prima che di un calciatore. Sceso in campo, in prima persona, durante l'emergenza Covid: insieme al compagno Kimmich ha lanciato #WeKickCorona, campagna di raccolta fondi per le categorie più deboli, donando un milione di euro ad associazioni. Fino al gol di ieri: pesante per la Germania, simbolico per il mondo.

[Etruria]

Parlo di calcio
Perché ho sempre creduto poco
Alla rivoluzione nel pallone
E perché ancora meno( da comunista italiano quale comunque sono e rimango)
Mi interessa, da sempre,
chi vota o chi sostiene questo o quel calciatore.



Ieri Italia che non mi è piaciuta nei 90minuti,
Male Verratti, male Berardi, impalpabile Immobile.
I cambi hanno mutato il volto degli azzurri
Chiesa e Pessina hanno dato imprevedibilità e fatto cambiare passo al gruppo a cui poi Belotti
Ha dato potenza e stabilità, facendo stare alta la squadra
Che prima si trovava fisicamente surclassata, prendendo falli e sgomitando su ogni pallone.
In ogni caso squadra che è parsa lunga, sfilacciata, con buche clamorose a centrocampo e portiere non indenne da errori.
Di buono resta la qualificazione, i cambi, il fatto che è l' Italia del sassuolo, dell' atalanta, del Toro.. Mancini e lo straordinario gruppo di amici che lo coadiuva, da Vialli a Evani e Salsano, insieme al carisma di Lele Oriali.
Detto questo, lukaku ci mangerà a morsi,
I valori sono valori.

[il clone]

Analisi puntuale la tua, Etruria, sulla quale non mi sento di aggiunger niente se non che, devo purtroppo ammetterlo, il Clone l'aveva scritto nel suo angolo che sarebbe stata dura dura. Ancor di più per l'Olanda, eliminata dalla quella Cechia da noi strapazzata in amichevole. Può succedere tutto. Credo che la condizione atletica sia fondamentale del resto la storia degli Europei lo dimostra con vittoria di squadre molto deboli come Grecia e Danimarca per fare qualche esempio.
Parlando degli inginocchiamenti ci sono rimasto di merda: credevo che Chiellini fosse diverso dagli altri giocatori, che avesse un minimo di cognizione del mondo dove vive. Affermare che l'inginocchiamento è contro il nazismo (dopo una riflessione di qualche secondo) dimostra che non sa niente di quello che è successo da quasi un anno a questa parte.

[Etruria]

Chiellini non è uno scemo,
Non lo dico perché livornese
Lo dico perché so che uomo e che atleta sia,
È un ragazzo serio e sensato
E per nulla affetto da sindromi neuroniche fascio o destrorse.
Ma se uno come lui, mediamente colto pr un calciatore,
Risponde a quella maniera,
Cosa si pretende dalla massa di giostranti
Spesso semianalfabeti
Composta dai calciatori?
Altra cosa se sei come Lukaku
Nero e belga di origine congolese
Una delle nazioni, il Congo, che fu vittima
Di un colonialismo tra i più predatori e odiosi.
Allora lo senti dentro, lo hai nel sangue
Quel giusto sentimento di indignazione e ribellione,
Lo vivi sempre 365 ggni all' anno e non come un rituale
Da offrire ai media.

[piazza]

Ma lo sapete vero che se passa il Belgio, questi babbei è facile si inginocchino per solidarietà?
Così l’hanno fatte tutte.
Aó stronzoli.