Triestina-LIVORNO 20 settembre 2003
Inviato: mer 27 gen 2021, 0:03
Questa trasferta un me la dimenticherò mai perché allo stadio un ci siamo mai arrivati.
Partita importante perché si sbloccò Cristiano, arrivato quell’anno.
Sintesi:
Invito piazza (e chiunque fosse presente) a correggere / integrare, anche solo per fà du risate su come ci si ricorda le cose visto che pare si fosse sur bus insieme ma s’è scoperto conoscendosi sul forum.
Partenza di mattina, 5°giornata di quel campionato che ci lancerà nell’olimpo del calcio. Ritrovo allo stadio sotto la tribuna. Ero veramente baldo e fiero con la mia felpa bianca da ninja con stalin stampato sul petto. Conta per salì sur bus (mi sembra 15€ per viaggio e biglietto). Ricordo due mezzi della nord e uno della sud (forse due?) quindi in 150-200. Si parte ... e de ... mi ci viene la pelle d’oca ... che SITUAZIONE:
- discorso inaugurale della trasferta che, più o meno, recitava ... « oh, trasferta dai fascisti quindi movimentata, se nel tragitto vola un sasso o qualcosa, si scende e TUTTI »
- bambarozzi e vino che giravano in su e in giù per ir bus, tutti contro tutti, s’era una bocca sola
- autista uguale ar vodz, soprannominato jaconi un s’era ancora a Stagno
- sosta per pranzo, “tranquilla”, con istruzioni annesse: « mi raccomando, diamoci una regolata, rubiamo solo e esclusivamente roba da mangià ma se non c’avete vaini »
- già citata discussione politica sul Brasile con la conclusione: « socialismo alla brasiliana? in Brasile pensano solo a rifassi ir culo ».
- invenzione der coro: che importa seeee la gente non capisce ancoraaaa .....
Momento cruciale: ultima sosta prima dello stadio all’area di servizio di Gonars Sud. Dentro quell’autogrill c’ho visto le scene più storiche, che cito tranquillamente in quanto ampiamente filmate.
- bimbi che aprivano i merendini, assaggiavano e buttavano via al grido di “mi fa caà”
- ooooolé ad ogni suono dell’antitaccheggio
- gente che mangiava direttamente dai vassoi del self service
- gente che si provava l’occhiali, mentre altra gente gli faceva le foto con le macchine usa e getta
- gente che ci provava con le cassiere, che erano però in preda all’attacchi di panico
Rimontati sur bus, uno della nord riuscì a partire subito, mentre ir seondo (dove ero io) e quello della sud furono fermati da una volante che ci scortava che si mise di traverso sulla strada per uscì dall’autogrill. Ci tennero fermi senza spiegazione dalle 19 alle 22.30. In quelle ore arrivavano camionette su camionette. Furono perquisiti i bus per non trovà nulla se non due buste di salame. Mi ricordo i carabinieri del reparto mobile che invece del manganello c’avevano i rami di legno. Un nano che si spacciava per vice-questore di Udine, tutto sudato, che se gli facevi una domanda ti rispondeva con: “non sono tenuto a dare informazioni”. Un mi riordo chi, ma uno di noi manca poo a questo qui lo sciagatta.
Poi un gruppetto di ragazzi invase e bloccò l’autostrada accendendo qualche torcia. Finita la partita, c’hanno portato alla caserma di polizia all’uscita di Palmanova. Lì, identificati uno ad uno, col grande Mattonella briao strizzato, vestito come un generale dell’armata rossa, che faceva finta di dormì per un farsi portà via. Alla fine, ricaricati sur bus e rimandati a casa ... arrivati a Livorno all’ora di pranzo del giorno dopo.
Pochissimi giorni dopo lessi sul Tirreno che c’avevano diffidato a tutti.
A me m’arrivò la notifica del daspo e l’avviso di garanzia con una MAREA di capi d’accusa e non dimenticherò mai le parole del mi babbo: « hai preso più denunce te in una nottata che io in una vita; mi sa che quest’estate c’avrai da fà ... ».
Morale della favola: quando è merda, inutile stringe ir culo.
Partita importante perché si sbloccò Cristiano, arrivato quell’anno.
Sintesi:
Invito piazza (e chiunque fosse presente) a correggere / integrare, anche solo per fà du risate su come ci si ricorda le cose visto che pare si fosse sur bus insieme ma s’è scoperto conoscendosi sul forum.
Partenza di mattina, 5°giornata di quel campionato che ci lancerà nell’olimpo del calcio. Ritrovo allo stadio sotto la tribuna. Ero veramente baldo e fiero con la mia felpa bianca da ninja con stalin stampato sul petto. Conta per salì sur bus (mi sembra 15€ per viaggio e biglietto). Ricordo due mezzi della nord e uno della sud (forse due?) quindi in 150-200. Si parte ... e de ... mi ci viene la pelle d’oca ... che SITUAZIONE:
- discorso inaugurale della trasferta che, più o meno, recitava ... « oh, trasferta dai fascisti quindi movimentata, se nel tragitto vola un sasso o qualcosa, si scende e TUTTI »
- bambarozzi e vino che giravano in su e in giù per ir bus, tutti contro tutti, s’era una bocca sola
- autista uguale ar vodz, soprannominato jaconi un s’era ancora a Stagno
- sosta per pranzo, “tranquilla”, con istruzioni annesse: « mi raccomando, diamoci una regolata, rubiamo solo e esclusivamente roba da mangià ma se non c’avete vaini »
- già citata discussione politica sul Brasile con la conclusione: « socialismo alla brasiliana? in Brasile pensano solo a rifassi ir culo ».
- invenzione der coro: che importa seeee la gente non capisce ancoraaaa .....
Momento cruciale: ultima sosta prima dello stadio all’area di servizio di Gonars Sud. Dentro quell’autogrill c’ho visto le scene più storiche, che cito tranquillamente in quanto ampiamente filmate.
- bimbi che aprivano i merendini, assaggiavano e buttavano via al grido di “mi fa caà”
- ooooolé ad ogni suono dell’antitaccheggio
- gente che mangiava direttamente dai vassoi del self service
- gente che si provava l’occhiali, mentre altra gente gli faceva le foto con le macchine usa e getta
- gente che ci provava con le cassiere, che erano però in preda all’attacchi di panico
Rimontati sur bus, uno della nord riuscì a partire subito, mentre ir seondo (dove ero io) e quello della sud furono fermati da una volante che ci scortava che si mise di traverso sulla strada per uscì dall’autogrill. Ci tennero fermi senza spiegazione dalle 19 alle 22.30. In quelle ore arrivavano camionette su camionette. Furono perquisiti i bus per non trovà nulla se non due buste di salame. Mi ricordo i carabinieri del reparto mobile che invece del manganello c’avevano i rami di legno. Un nano che si spacciava per vice-questore di Udine, tutto sudato, che se gli facevi una domanda ti rispondeva con: “non sono tenuto a dare informazioni”. Un mi riordo chi, ma uno di noi manca poo a questo qui lo sciagatta.
Poi un gruppetto di ragazzi invase e bloccò l’autostrada accendendo qualche torcia. Finita la partita, c’hanno portato alla caserma di polizia all’uscita di Palmanova. Lì, identificati uno ad uno, col grande Mattonella briao strizzato, vestito come un generale dell’armata rossa, che faceva finta di dormì per un farsi portà via. Alla fine, ricaricati sur bus e rimandati a casa ... arrivati a Livorno all’ora di pranzo del giorno dopo.
Pochissimi giorni dopo lessi sul Tirreno che c’avevano diffidato a tutti.
A me m’arrivò la notifica del daspo e l’avviso di garanzia con una MAREA di capi d’accusa e non dimenticherò mai le parole del mi babbo: « hai preso più denunce te in una nottata che io in una vita; mi sa che quest’estate c’avrai da fà ... ».
Morale della favola: quando è merda, inutile stringe ir culo.