Livorno culinaria

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piazza
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Re: Livorno culinaria

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Grande Stanley!
Artro che Borghese...appena fanno vedè la puntata di Livorno però, ha detto dattero la posta vì sopra e si commenta.
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Dattero
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Re: Livorno culinaria

Messaggio da Dattero »

piazza ha scritto: mar 13 set 2022, 21:02 Artro che Borghese...appena fanno vedè la puntata di Livorno però, ha detto dattero la posta vì sopra e si commenta.
De guarda conto i giorni che mi separano dall'evento...
Cianciua ci fai veni' l'antua
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piazza
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Re: Livorno culinaria

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King Kong e Persiana, dar Civili un si sbaglia mai:

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19=L=15
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Re: Livorno culinaria

Messaggio da 19=L=15 »

Acquolina, Dario Tobia porta Livorno a San Francisco: "Locale amaranto e cacciucco, i nostri clienti dicono 'boia dé'"
Da dieci anni in California, l'imprenditore 34enne ha realizzato il 'sogno americano' aprendo locali negli Stati Uniti e anche un'azienda bio medica: "La livornesità il nostro marchio di fabbrica"


Lasciare Livorno, per un livornese, non è mai facile. E anche quando te ne vai, magari spinto dalla ricerca di un futuro migliore, il tuo cuore rimane lì, imprigionato tra la Terrazza Mascagni e via Grande, tra il Mercato Centrale e piazza Attias, tra la Venezia ed il Romito. Perché la livornesità è qualcosa che ti senti dentro, che, a chi ti chiede di dove sei, ti fa rispondere con orgoglio: "Dé, di Livorno", gonfiando il petto. E poca differenza fa se hai cambiato città, regione, Paese o addirittura continente: quel cordone ombelicale non si spezzerà mai. Come nel caso di Dario, giovane diventato uomo a San Francisco, negli Stati Uniti, dove si è trasferito nell'ormai lontano 2013 a distanza di pochi mesi dalla laurea in Economia conseguita all'Università di Pisa. A spingerlo lontano dai Quattro Mori un sogno: diventare imprenditore.

"Ristoranti e alimentazione, ecco il mio sogno americano a tinte livornesi"
Un sogno che Dario Tobia, classe 1988, è riuscito a realizzare in rapido tempo. Dopo aver lavorato per circa due anni nella società italiana AnsaldoBreda, poi ceduta nel 2015 dal gruppo Finmeccanica alla giapponese Hitachi, Dario, insieme allo zio Dario Nicotra e all'amico Marco Avila, anche loro livornesi, si è infatti tuffato nel mondo della ristorazione aprendo Acquolina, locale che, oggi, dà lavoro a ben 25 dipendenti: "Siamo molto soddisfatti di come sta andando la nostra attività - racconta a LivornoToday -. Nel nostro lavoro portiamo la nostra livornesità e la nostra goliardia, che piace tantissimo agli americani. Quando ci chiedono qualche parola in italiano, noi non possiamo che insegnarli a dire boia dé".

Livornesità che non può mancare nel colore con cui è stato arredato il locale ("Abbiamo scelto l'amaranto, non è certo un caso") e nei piatti serviti a tavola: "Per prima cosa abbiamo portato l'italianità, visto che qui la cucina regionale non è molto conosciuta, ma all'interno del nostro menù non possono mancare piatti toscani e livornesi, come ovviamente il cinque e cinque ed il cacciucco, che qui viene tradotto come cioppino. Per prepararli cerchiamo di attenerci il più possibile alla tradizione, anche se nel caso del cacciucco dobbiamo coniugare la ricetta livornese con le materie prime che ci offre il Pacifico: qui, ad esempio, è difficile trovare alcuni tipi di pesci solitamente usati, soprattutto quelli più piccoli".

Ma la triade livornese non si è fermata qui: perché dopo Acquolina ha aperto un secondo locale, il Coit Tower Café e, nel febbraio 2023, insieme ad un altro socio livornese, ne aprirà un altro, il "Via Vai" ("Sarà un ristorante di tipo diverso, faremo sempre sì cucina italiana, ma più raffinata"). Un impegno che, a Dario, non ha impedito di trovare il tempo di fondare assieme alla moglie, di origini russe e canadesi, un'azienda bio medica: la Kefir Lab, specializzata nella produzione di alimenti fermentati con coltura batterica per migliorare la flora intestinale: "Nel mondo di oggi, purtroppo, l'industria alimentare è diventata business - sottolinea Dario -. In quanto tale il suo obiettivo è massimizzare i guadagni e, per farlo, viene diminuita la qualità. Non a caso la popolazione americana conta sempre più persone affette da obesità o diabete. Come si dice, noi siamo ciò che mangiamo: ed è per questo che è importante consumare alimenti sani che aiutino il nostro intestino ed il nostro sistema immunitario".

"La Terrazza Mascagni e le 'vasche', a Livorno ho lasciato il cuore. Ora sogno di tornare"
Livorno, malgrado la fitta agenda di impegni, è però sempre nel cuore di Dario, che, appena può, prende l'aereo per tornare qui, nella città che lo ha cresciuto: "Torno sempre una o due volte l'anno. Già la prossima settimana, impegni di lavoro permettendo, potrei raggiungervi - afferma sorridendo -. Quando torno non può mancare una passeggiata alla Terrazza Mascagni, una delle più belle terrazze sul mare del mondo, così come non possono mancare un saluto agli amici della Barrocciaia ed un giro in centro tra i portici e piazza Attias, luoghi che mi ricordano la mia adolescenza. Qui, quando racconto come passavo le mie giornate da ragazzetto, ovvero facendo le 'vasche', le persone rimangono perplesse, considerandole quasi una perdita di tempo: per me, invece, era un investimento sociale e culturale, che oggi si sta purtroppo un po' perdendo con la diffusione dei social e delle amicizie virtuali".

Poi, finito il tempo delle vasche in via Ricasoli, per Dario venne il tempo di crescere, di decidere cosa fare della propria vita. E da qui la decisione, coraggiosa, di lasciare tutto e trasferirsi negli Usa: "Conoscevo già gli Stati Uniti, ci andavo spesso in vacanza. Durante i miei soggiorni americani rimasi innamorato da quella che è la loro sfrontata mentalità imprenditoriale: qui le idee e lo spirito di iniziativa vengono premiate e coltivate, non represse. Studiando economia a Pisa, poi, venni in contatto con persone di diverse zone d'Europa. Da lì mi si è aperto un mondo ed ho deciso di seguire il mio sogno: fare l'imprenditore. San Francisco, da questo punto di vista, è il luogo perfetto per una start up: qui c'è un indotto enorme e più piccolo sei più ricevi aiuti e supporto, a differenza di quanto accade in Italia".

Un modello che Dario, adesso, sogna di riportare qui, nel suo Paese e, soprattutto, nella sua città: "Lo ammetto, tra qualche anno mi piacerebbe tornare portando con me, nel mio piccolo, una cultura diversa da quella che c'è oggi in Italia. Mi piacerebbe far capire ai giovani che i sogni si possono realizzare e vorrei portare quegli strumenti affinché chi decide di tuffarsi in un nuovo progetto non si senta solo: serve un supporto non solo economico, ma anche di persone che siano in grado di indirizzarti in questo percorso. Voglio restituire qualcosa a quella che è e rimarrà sempre la mia città: è vero, con il tempo, vivendo negli Stati Uniti, ho perso un po' l'accento, ma il mio sangue resta amaranto. Perché noi livornesi siamo unici e quel senso di appartenenza che abbiamo noi non lo ha nessun altro. E quando mi chiedono di dove sono, sapete come rispondo? Dé, di Livorno".



Link: https://www.livornotoday.it/attualita/l ... cisco.html
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
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Dattero
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Re: Livorno culinaria

Messaggio da Dattero »

Osterie d'Italia 2023, Azzighe conquista la "chiocciola" di Slow Food
Al locale del Pontino la prestigiosa guida ha assegnato anche la "Bottiglia" per la qualità dei vini proposti

C'è anche un po' di Livorno nella guida Osterie d'Italia 2023 stilata da Slow Food, giunta alla sua 33esima edizione e presentata nella giornata di ieri, lunedì 24 ottobre, al Piccolo Teatro Strehler di Milano. Ad ottenere la prestigiosa "Chiocciola", assegnata ai locali che si distinguono per proposta, ambiente, cucina ed accoglienza in sintonia con i valori del buono, pulito e giusto promossi dall'associazione, è stata Azzighe, osteria del Pontino. "I piatti di Azzighe - si legge nella guida, disponibile in tutte le librerie e sullo store online di Slow Food Editore dal 26 ottonbre - esprimono una cucina coraggiosa e non convenzionale che comunica freschezza in una progressione continua verso sapori inusitati per la città. Le acciughe ripiene fritte accostate a crema di pane nero e sorbetto al pomodore verde. Un omaggio alla sinagoga vecchia nel mantecato di burgul, crudo di tracina e sumac, e per secondo Profondità di terra e mare (murena con crema di patate, midollo di manzo e bottarga)".

Per Azzighe, new entry nella guida ed uno dei 27 locali della Toscana premiati, è arrivata anche la "Bottiglia", premio assegnato a quelle attività che presentano una proposta di vini articolata, rappresentativa del territorio e con prezzi onesti. "Un riconoscimento che appaga in pieno i sacrifici, gli sforzi e la ricerca che quotidianamente affrontiamo per potervi offrire il nostro meglio, al meglio delle nostre possibilità - hanno commentato i gestori di Azzighe attraversi i canali social del locale -. E con la determinazione e la volontà di fare sempre meglio. Grazie a tutti!!".



Osterie d'Italia 2023, tutti i locali premiati con la Chiocciola in Toscana

Nonno Cianco – Abetone Cutigliano New Entry
Aiuole – Arcidosso (GR)
La Lina – Bagnone (MS)
Il Tirabusciò – Bibbiena (AR)
Il Grillo è Buoncantore – Chiusi (SI)
La Solita Zuppa – Chiusi (SI)
Osteria del Teatro – Cortona (AR)
Da Burde – Firenze
Il Cibreo Trattoria – Firenze
Osteria dell’Enoteca – Firenze New Entry
La Burlanda – Fosdinovo (MS)
Mangiando Mangiando – Greve in Chianti (FI)
Oste Scuro – Grosseto
Azzighe Osteria a Metà – Livorno New Entry
Il Mecenate – Lucca
Da Roberto Taverna in Montisi – Montalcino (SI)
Belvedere – Monte San Savino (AR)
La Ciottolona – Montieri New Entry
L’Oste Dispensa – Orbetello (GR)
La Bottegaia – Pistoia New Entry
Caveau del Teatro – Pontremoli (MS)
La Tana degli Orsi – Pratovecchio Stia (AR)
Caciosteria dei Due Ponti – Sambuca Pistoiese (PT)
Antico Ristoro Le Colombaie – San Miniato (PI)
Agriosteria La Casa del Buono – Terranuova Bracciolini New Entry
Il Conte Matto – Trequanda (SI)
Buonumore – Viareggio (LU)

Link: https://www.livornotoday.it/social/oste ... -2023.html


Ci siete mai stati?
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Re: Livorno culinaria

Messaggio da 19=L=15 »

Dattero ha scritto: mar 25 ott 2022, 15:40 Ci siete mai stati?
Io ci passo davanti spesso (abito non lontano) tutte le volte dico una volta vorrei prova', ma non ci sono ancora mai stato...
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
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Etruria
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Re: Livorno culinaria

Messaggio da Etruria »

Letto sul torrone di oggi
Che chiude la Barrocciaia.
Non è certamente una bella notizia
Livorno ovunque giocherai
Noi siamo della Nord e non ti lasceremo mai
E tutti uniti..

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Re: Livorno culinaria

Messaggio da piazza »

Etruria ha scritto: sab 12 nov 2022, 15:52 Letto sul torrone di oggi
Che chiude la Barrocciaia.
Non è certamente una bella notizia
https://www.livornotoday.it/cronaca/bar ... vorno.html

Boia, peccato davvero...
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Curvanord
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Re: Livorno culinaria

Messaggio da Curvanord »

Dattero ha scritto: mar 25 ott 2022, 15:40 Osterie d'Italia 2023, Azzighe conquista la "chiocciola" di Slow Food
Al locale del Pontino la prestigiosa guida ha assegnato anche la "Bottiglia" per la qualità dei vini proposti

C'è anche un po' di Livorno nella guida Osterie d'Italia 2023 stilata da Slow Food, giunta alla sua 33esima edizione e presentata nella giornata di ieri, lunedì 24 ottobre, al Piccolo Teatro Strehler di Milano. Ad ottenere la prestigiosa "Chiocciola", assegnata ai locali che si distinguono per proposta, ambiente, cucina ed accoglienza in sintonia con i valori del buono, pulito e giusto promossi dall'associazione, è stata Azzighe, osteria del Pontino. "I piatti di Azzighe - si legge nella guida, disponibile in tutte le librerie e sullo store online di Slow Food Editore dal 26 ottonbre - esprimono una cucina coraggiosa e non convenzionale che comunica freschezza in una progressione continua verso sapori inusitati per la città. Le acciughe ripiene fritte accostate a crema di pane nero e sorbetto al pomodore verde. Un omaggio alla sinagoga vecchia nel mantecato di burgul, crudo di tracina e sumac, e per secondo Profondità di terra e mare (murena con crema di patate, midollo di manzo e bottarga)".

Per Azzighe, new entry nella guida ed uno dei 27 locali della Toscana premiati, è arrivata anche la "Bottiglia", premio assegnato a quelle attività che presentano una proposta di vini articolata, rappresentativa del territorio e con prezzi onesti. "Un riconoscimento che appaga in pieno i sacrifici, gli sforzi e la ricerca che quotidianamente affrontiamo per potervi offrire il nostro meglio, al meglio delle nostre possibilità - hanno commentato i gestori di Azzighe attraversi i canali social del locale -. E con la determinazione e la volontà di fare sempre meglio. Grazie a tutti!!".



Osterie d'Italia 2023, tutti i locali premiati con la Chiocciola in Toscana

Nonno Cianco – Abetone Cutigliano New Entry
Aiuole – Arcidosso (GR)
La Lina – Bagnone (MS)
Il Tirabusciò – Bibbiena (AR)
Il Grillo è Buoncantore – Chiusi (SI)
La Solita Zuppa – Chiusi (SI)
Osteria del Teatro – Cortona (AR)
Da Burde – Firenze
Il Cibreo Trattoria – Firenze
Osteria dell’Enoteca – Firenze New Entry
La Burlanda – Fosdinovo (MS)
Mangiando Mangiando – Greve in Chianti (FI)
Oste Scuro – Grosseto
Azzighe Osteria a Metà – Livorno New Entry
Il Mecenate – Lucca
Da Roberto Taverna in Montisi – Montalcino (SI)
Belvedere – Monte San Savino (AR)
La Ciottolona – Montieri New Entry
L’Oste Dispensa – Orbetello (GR)
La Bottegaia – Pistoia New Entry
Caveau del Teatro – Pontremoli (MS)
La Tana degli Orsi – Pratovecchio Stia (AR)
Caciosteria dei Due Ponti – Sambuca Pistoiese (PT)
Antico Ristoro Le Colombaie – San Miniato (PI)
Agriosteria La Casa del Buono – Terranuova Bracciolini New Entry
Il Conte Matto – Trequanda (SI)
Buonumore – Viareggio (LU)

Link: https://www.livornotoday.it/social/oste ... -2023.html


Ci siete mai stati?
C ho festeggiato già 2 vorte il compleanno.
Tanta roba. Si mangia bene e si spende il giusto. Meritata.
Notevole la carta dei vini. Ve lo onsiglio.
Unica cosa c è da prenotà parecchio in anticipo.
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il Livorno.
El capitalismo produce fieras, el socialismo produce hombres.
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Cuccu
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Re: Livorno culinaria

Messaggio da Cuccu »

Voi direte de rompi le palle per un 5 e 5 ma erano quasi 20 anni che un lo mangiavo, un riuscivo a trová la farina, ora l'ho trovata, ho cercato di fallo ir meglio posssibile chiaramente qui ir francesino un c'é e un'avevo voglia di fallo quindi ho preso il pane che ho trovato, devo di che sono vermanete soddisfatto, mi é venuto tanta roba, naturalmente con le melanzane sottolio e aglio, cazzo la mi moglie é dominicana sá una sega lei, é rimasta a bocca aperta quando l'ha mangiato, mi sono sentito a casa, bene de.

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