
Il ragazzo che stanno portando in trionfo si chiama Moustapha Cissé, ha 18 anni.
Ne aveva 16 quando è arrivato in Italia, dalla Guinea, orfano di padre, una storia drammatica alle spalle, a caccia di una vita migliore.
L’ha trovata in Salento, dove è stato subito accolto e ha incominciato a giocare a calcio con la squadra dei rifugiati, i Rinascita Refugees, in Seconda Categoria.
Un giorno di pochi mesi fa gli osservatori dell’Atalanta notano quell’attaccante dal talento grezzo e purissimo che segna gol a raffica e decidono di offrirgli una chance. Segna tre gol in tre partite con la Primavera, al punto che anche Gasperini si accorge di lui.
Poi, complici gli infortuni, il Gasp lo manda in campo ieri a Bologna e, dopo 17 minuti appena dal suo esordio, Cissé segna il suo primo gol in Serie A, che vale tre punti fondamentali.
Solo pochi mesi fa giocava in Seconda Categoria.
La trovo una storia di riscatto e bellezza assoluti.
(Lorenzo Tosa)