Punto politico 2022

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Triglia amaranto
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Re: Punto politico 2022

Messaggio da Triglia amaranto »

Jobbe ha scritto: mer 20 lug 2022, 23:40
Davide72 ha scritto: mer 20 lug 2022, 23:25
Dattero ha scritto: mer 20 lug 2022, 23:18 Boh.
Io non sono certo un esperto ma il migliore dei migliori s'è fatto fuori da solo.
Nessuno lo ha sfiduciato, numeri alla mano.
Poteva continuare a governare serenamente senza Conte, hanno voglia di ragiona' tutti quanti sono.
Ha fatto una mossa del cazzo, una bizza per mostrare il pugno di ferro ma l'ha ricaata con gli interessi.
Poi si può ragionare di tutto ma bisogna partire da questo che è un dato di fatto.
Sara stato un grande banchiere, uno statista, cosa vi pare, ma ha dimostrato che per fare politica serve un politico.
Oggi l'hanno sbranato e sinceramente ha fatto la figura der pellaio.
La miglior fine del migliore votato da nessuno...un Babbeo, un despota arrogante lontano anni luce dai bisogni reali del paese...si faccia un suo partito e si presenti alle elezioni, la democrazia del voto popolare deciderà chi deve governare.
Per me è la fine di un incubo
Dattero e Davide condivido quanto da voi scritto
siete solo degli invidyiosi, il povero Mario era li per il bene nostro e voi lo criticate... era una personcina squisita che pensava solo al nostro futuro.
era, se dio vole
ROOOOOOOOAAAAARRRRRRR
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Dattero
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Re: Punto politico 2022

Messaggio da Dattero »

piazza ha scritto: gio 21 lug 2022, 8:28
Jobbe ha scritto: gio 21 lug 2022, 0:34 Piazza riporto un post del febbraio scorso.
Non la conosco e non ho avuto occasione di seguirla. per alcuni articoli letti l'anno scorso mi era sembrata da segure.
Mi farebbe piacere leggere una tua opinione.

Spirit vale anche per te, la tua opinione mi farebbe piacere (meglio se non kilometrica)

Re: Punto politico 2022

Messaggio da Jobbe » 26 feb 2022, 11:37
Penso che valga la pena seguirne l'evoluzione.

https://espresso.repubblica.it/politica ... 338671705/
Quando prima parlavo di gente capace in area PD pensavo proprio a lei.
Un paio di anni fa il PD fece un congresso e per una settimana si alternarono interventi di persone sui 30-40 anni che dibattevano sui vari argomenti facendo una sintesi politica eccezionale. Il fine settimana arrivarono i big del partito e non dettero un cazzo in più di quello che era stato detto e anzi abbassarono il livello della discussione.

A suo tempo dissi che un altro che vedrei bene in politica è Soumahoro, perché il sindacato è una delle istituzioni che andrebbe recuperata in chiave politica.
Si tutela il lavoratore, si tutela il pensionato e la gente ti vota.
Non è difficile…anzi è talmente semplice che uno pensa che non si voglia fare.


aggiungo al volo anche questo, appena letto e sul quale sono d'accordo al 100% sulla figura di Conte, che per primo ha dato il via all'assurda campagna elettorale che ci esclude dai giochi di potere a partire da oggi in Europa.
Ricordatevi che tutto quello che è successo, che tutte le scelte fatte da Conte prima e da Salvini e Berlusconi poi, sono state solo marchette elettorali per il deflusso di voti di questi 3 partiti.

L'Avvocato è passato dal sostegno leale a Draghi al rifiuto di votare la fiducia. Ora si ritrova verso le elezioni alla guida di un'Armata Brancaleone
Ha deciso di non decidere cosa andava deciso per decidere chi doveva decidere, ma l'ha deciso quando tutto era già stato deciso. E non da lui, Giuseppe Conte l'Indecisionista. L'uomo che in tre settimane è passato dal "sostegno leale, costruttivo e corretto" a Mario Draghi ai penultimatum con le "urgenze non urgenti" e infine al rifiuto di votare la fiducia ma che, per carità, non era una sfiducia. Con la comica conclusione di ieri, quando ha dato ordine ai suoi di non votare né a favore né contro il governo, dichiarandosi "presenti ma non votanti". Raramente, a memoria di cronista, una crisi di governo ha visto uscire dal campo così malconcio - ridotto all'irrilevanza numerica e all'insignificanza politica - il partito che l'aveva così maldestramente aperta, finendo per essere "messo alla porta" come diceva ieri sera il suo quasi leader.

Conte sceneggiatore del disastro
Di questa disastrosa impresa, Conte è stato lo sceneggiatore, il protagonista e il colpevole. È stato lui ad aprire le ostilità contro Draghi - che ha sempre considerato come l'usurpatore della sua poltrona, l'uomo di quel "Conticidio" che andava vendicato - prendendo a pretesto un pettegolezzo di seconda mano, secondo il quale Draghi aveva chiesto a Grillo di farlo fuori. Pettegolezzo smentito da Grillo e da Draghi, di cui Conte - misteriosamente, improvvisamente, inspiegabilmente - dopo averlo definito "un fatto grave" non ha più voluto parlare dopo aver incontrato Draghi ("È una questione in cui non voglio entrare"). È stato lui a trasformare un problema politico in uno psicodramma, denunciando "mancanze di rispetto, attacchi pregiudiziali, invettive per distruggerci", arrivando a sostenere che "il nostro non è un no alla fiducia ma una reazione alle umiliazioni subite", roba da psicanalista.

La maratona di riunioni del M5S
Ma il suo disastroso capolavoro è stato l'interminabile zigzag tra l'ala irriducibile e quella governista dei cinquestelle, la sua oscillazione permanente tra il mezzo sì e il mezzo no, nel goffo tentativo di non essere abbandonato né da chi voleva la testa di Draghi né da chi voleva restare con Super Mario. Così un giorno prometteva sostegno al governo, "ma serve discontinuità", e il giorno dopo avvertiva: "Stiamo con un piede fuori". Un giorno consegnava a Draghi un papello in nove punti con le "urgenze non urgenti", e due giorni dopo annunciava: "Pretendiamo un cambio di passo immediato". Senza mai prendersi la responsabilità della decisione definitiva: infilando tutto il Movimento in una catena di Consigli Nazionali, assemblee dei parlamentari e riunioni notturne via Zoom che non hanno mai deciso né sì né no. Così, dopo aver votato a Montecitorio la fiducia al governo sul decreto Aiuti, a Palazzo Madama i grillini glie l'hanno negata. Per via del termovalorizzatore di Roma, certo, ma anche per le mancanze di rispetto e le umiliazioni subite, si capisce. Mentre Conte ripeteva ai telegiornali che i due voti erano frutto delle "medesime lineari, coerenti motivazioni".
Adesso che la crisi di governo ha avuto una conclusione assai diversa da quella che prevedeva il suo piano, l'Avvocato del Popolo si ritrova alla guida di un Movimento che conta meno della metà dei parlamentari eletti quattro anni fa ed è crollato nei sondaggi dal 32,7 per cento del 2018 all'11 cento della settimana scorsa, una percentuale che se anche lui riuscisse nell'improbabile miracolo di trasformarla in seggi riporterebbe nel prossimo Parlamento solo 77 pentastellati, contro i 335 dell'ultima volta. Lui che doveva rilanciare i cinquestelle trasferendo su di loro la popolarità conquistata a Palazzo Chigi, in un solo anno ha perso un terzo dei consensi, una settantina di parlamentari se ne sono andati e altre due dozzine facendo le valigie.


Il mai-nato partito di Conte
Chissà come sarebbero andate le cose se Conte avesse dato retta a chi gli suggeriva di fare un suo partito. Ma lui - come ha raccontato il suo superconsulente Domenico De Masi - "ha scartato quell'idea perché era un'operazione costosa e una fatica enorme, scegliendo di prendersi un partito già bello e pronto". Purtroppo, l'impresa si è rivelata più difficile del previsto. "È una faticaccia enorme, non credo che la potrò reggere fisicamente a lungo", confessò dopo soli 35 giorni, 25 comizi e un pranzo con Grillo. Forse, chissà, credeva che guidare un partito fosse una passeggiata, per chi era stato capace di formare due governi, uno con la destra e un altro con la sinistra. E magari si era convinto, leggendo i sondaggi che gli portava Casalino, di avere dentro di sé - senza saperlo - le qualità del leader, ma con l'abilità dell'astuto avvocato che riesce a difendere qualunque causa senza mai sposarla, e dunque può farsi corteggiare dagli eredi della Ditta che vedono in lui il domatore democratico dei grillini selvatici, però si rifiuta di essere chiamato "alleato" e non vuol sentir parlare di "centrosinistra", ma semmai di "fronte progressista" che è come un blazer blu: puoi andarci dovunque.

Sogni di gloria che oggi svaniscono nel nulla. Dopo la figuraccia rimediata nella battaglia per il Quirinale, dove candidò a sua insaputa il capo dei servizi segreti, Conte ha sfidato a duello Draghi ma ha perso senza neanche combattere. E ora si ritrova sulla strada che porta alle elezioni anticipate alla testa di un Movimento ridotto a un'Armata Brancaleone che ormai è solo l'ombra slabbrata di quell'esercito di giustizieri senza macchia e senza paura che voleva fare la rivoluzione a cinque stelle.


https://www.repubblica.it/politica/2022 ... 3-P2-S3-T1
Che Conte abbia fatto i pezzi è indubbio però io insisto: Draghi poteva semplicemente tirare a dritto senza i contiani e avrebbe ancora avuto la maggioranza schiacciante a sostenerlo e non avrebbe prestato il fianco al giochino di Salvini e B che hanno approfittato del delirio di questi giorni per far crollare tutto.
La vicenda si presta, come sempre, ad una lettura duplice ma sta di fatto che fra tutti si sono dimostrati una banda di raccattati.
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Re: Punto politico 2022

Messaggio da Jobbe »

piazza ha scritto: gio 21 lug 2022, 8:28
Jobbe ha scritto: gio 21 lug 2022, 0:34 Piazza riporto un post del febbraio scorso.
Non la conosco e non ho avuto occasione di seguirla. per alcuni articoli letti l'anno scorso mi era sembrata da segure.
Mi farebbe piacere leggere una tua opinione.

Spirit vale anche per te, la tua opinione mi farebbe piacere (meglio se non kilometrica)

Re: Punto politico 2022

Messaggio da Jobbe » 26 feb 2022, 11:37
Penso che valga la pena seguirne l'evoluzione.

https://espresso.repubblica.it/politica ... 338671705/
Quando prima parlavo di gente capace in area PD pensavo proprio a lei.
Un paio di anni fa il PD fece un congresso e per una settimana si alternarono interventi di persone sui 30-40 anni che dibattevano sui vari argomenti facendo una sintesi politica eccezionale. Il fine settimana arrivarono i big del partito e non dettero un cazzo in più di quello che era stato detto e anzi abbassarono il livello della discussione.

https://www.repubblica.it/politica/2022 ... 3-P2-S3-T1
Ti avevo chiesto un parere su Elly Schlein.

La disamina su Conte e l'autosfiducia di Draghi su repubblica potevi risparmiarmela. Giornale che se un qualsiasi 5S (figurati Conte) starnutisce, editoriale ed intera prima pagina "URAGANI E TSUNAMI IN MEZZO MONDO PROVOCATI DAI 5S"
La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
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Re: Punto politico 2022

Messaggio da piazza »

Dattero ha scritto: gio 21 lug 2022, 9:17 Che Conte abbia fatto i pezzi è indubbio però io insisto: Draghi poteva semplicemente tirare a dritto senza i contiani e avrebbe ancora avuto la maggioranza schiacciante a sostenerlo e non avrebbe prestato il fianco al giochino di Salvini e B che hanno approfittato del delirio di questi giorni per far crollare tutto.
La vicenda si presta, come sempre, ad una lettura duplice ma sta di fatto che fra tutti si sono dimostrati una banda di raccattati.
Per come la vedo io, uno che guida un governo tecnico, messo lì perchè sei obbligato a procede in un certo modo, se manca l'appoggio del partito principale, fa bene a chiede la fiducia.
Sennò avrebbero detto che faceva il dittatore..un se ne esce.
E questo, ripeto per la centesima volta, con Draghi che per me pole andà affanculo.
Ma mi garba esse onesto nelle valutazioni.
Jobbe ha scritto: gio 21 lug 2022, 9:22 Ti avevo chiesto un parere su Elly Schlein.

La disamina su Conte e l'autosfiducia di Draghi su repubblica potevi risparmiarmela. Giornale che se un qualsiasi 5S (figurati Conte) starnutisce, editoriale ed intera prima pagina "URAGANI E TSUNAMI IN MEZZO MONDO PROVOCATI DAI 5S"
la mi' risposta sulla Schlein l'hai avuta, quello che c'è dopo è per non fare doppio post, non era riferito a te, anche se onestamente un credo tu possa dirmi cosa devo o non devo dì.
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Re: Punto politico 2022

Messaggio da Jobbe »

Conte a sostenuto Draghi con lealta nonostante molti votanti 5S e qualche deputato o senatore erano di opinione personale contrari all'ammucchiata.
In considerazione che ogni opinione o richiesta del Movimento era sistematicamente disattesa. contemporaneamente veniva sgretolata ogni legge del precedente governo,vedi RdC, spazzacorrotti, salario minimo, blocco prescrizione, vitalizio, Conte si è visto costretto a presentare i 9 punti inderogabili. La risposta di Draghi è praticamente assente. Conte è stato costretto a togliergli la fiducia pur consapevole che non avrebbe influito sul proseguio della legislatura. Poi L'autosfiducia di Draghi.

Comunque mi è piaciuto nel suo discorso quando citando la costituzione dice (L'esatte parole non le ricordo): "L'Italia è una repubblica parlamentare ed il parlamento è sovrano". Boia che ghigna, lui che lo ha sistematicamente bypassato. Parole sentite da sua voce in tv e non lette su giornale che potrebbe averle interpretate.
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Re: Punto politico 2022

Messaggio da Jobbe »

piazza ha scritto: gio 21 lug 2022, 9:25
la mi' risposta sulla Schlein l'hai avuta, quello che c'è dopo è per non fare doppio post, non era riferito a te, anche se onestamente un credo tu possa dirmi cosa devo o non devo dì.
Ti ringrazio per la risposta sulla Schlein. riguardo al seuito un credo tu possa dirmi cosa devo o non devo dì. ci mancherebbe,
ma ritengo superfluo ed ininflurnte se ti chiedo quanti anni hai , tu mi racconti le ferie dello scorso anno e cosa hai mangiato ieri a pranzo.
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Re: Punto politico 2022

Messaggio da Nenciodamus »

L'europa che da i soldi è normale che voglia delle sicurezze "locali", sarebbe l'ora divenisse a tutti gli effetti una federazione ma è tutto un altro discorso.
Draghi ieri ha messo davanti ai fatti i partiti che per ripicca hanno fatto cadere il governo, facendo notificare come presenti ma non votanti. Non si sono nemmeno presi la responsabilità politica delle loro azioni, il livello più basso della politica da quando ho memoria. Inutile dibattere con chi difende a spada tratta i 5S, hai lo stesso risultato che a parlare con quelli che cantavano menomale che silvio c'è. La gelmini è uscita da FI perchè?Si è accorta ieri che FI è un partito populista?Cioè FI è il primo partito populista, quello che faceva le manifestazioni per la letterina europea o contro l'euro, di cosa stiamo parlando.
Io mi domando ma quelli che sono nei partiti di sinistra, non se lo fanno un esamino di coscienza sul perchè non riescano a superare il 5%, dopo questo teatrino durato 4 anni?Il primo governo conte è caduto col papete dopo che avevano impiegato mesi a fare la "squadra".
Si dice Draghi arrogante, no draghi ha detto il vero il bonus edilizio è giusto ma l'avete fatto di merda, il RDC ma lo avete fatto di merda. Ricordiamo che DRaghi è un presidente del consiglio tecnico messo lì dal presidente della repubblica, ha il dovere di indicare la strada da seguire poi è il parlamento che legifera.
Si dice troppi DDL si scavalca il parlamento, perchè quando si dibatte in parlamento abbiamo visto delle belle scene negli ultimi anni?Lo ius scholae ha ricevuto migliaia di provvedimenti dalla lega e FDI dove si chiedeva tra le cose di instaurare l'esame sulle sagre e tradizioni. Questo è il livello medio della politica.
In mezzo a tutto questi i centristi del PD sono dei giganti.
Elly schlein è una grande politica ma l'hanno rilegata a ruolo secondario in emilia romagna.
Il voto conta, quelle teste di cazzo degli americani si pupperanno le cazzate fatte da trump per i prossimi 20 anni. Noi dovremo aver già dato con silvio ma la meloni è peggio, anche se la penso come piazza e alla fine ci sarà una situazioni di ingovernabilità e ci sarà un mucchione. Io spero si dimetta anche mattarella.

P.s resto comunque contento che si vada al voto.
"La questione morale esiste da tempo e dalla sua risoluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico." Enrico Belinguer
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Re: Punto politico 2022

Messaggio da piazza »

Jobbe ha scritto: gio 21 lug 2022, 9:44 Ti ringrazio per la risposta sulla Schlein. riguardo al seuito un credo tu possa dirmi cosa devo o non devo dì. ci mancherebbe,
ma ritengo superfluo ed ininflurnte se ti chiedo quanti anni hai , tu mi racconti le ferie dello scorso anno e cosa hai mangiato ieri a pranzo.
Ti ripeto che è solo una cosa tecnica da forum, per non fare due post consecutivi.
Jobbe ha scritto: gio 21 lug 2022, 9:39 Comunque mi è piaciuto nel suo discorso quando citando la costituzione dice (L'esatte parole non le ricordo): "L'Italia è una repubblica parlamentare ed il parlamento è sovrano". Boia che ghigna, lui che lo ha sistematicamente bypassato. Parole sentite da sua voce in tv e non lette su giornale che potrebbe averle interpretate.
Le stesse cose che diceva Conte, le stesse critiche che gli venivano mosse perchè andava avanti a botte di Dpcm.
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spiritual
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Re: Punto politico 2022

Messaggio da spiritual »

Piazza
Sei stato chilometrico. Voglio vedere se Jobbe ti dice qualcosa.
A Jobbe dico che forse non ricorda i miei messaggi. Più volte, anche un risposta ai suoi, parlando della terza gamba ho fatto riferimento alla Schlein, che ho anche avuto l'occasione di conoscere personalmente. Alle regionali romagnole la sua lista fu la seconda dopo quella di Bonaccini, contribuendo alla importante vittoria.
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Il tuo ottimismo mi conforta. A differenza di molti qui dentro io non sono per un partito, ma per un'idea. Voto PD perché vedo in quel partito il nucleo che possa aggregare una coalizione progressista. Per me la vittoria dell'ideale progressista, lo chiamo così in modo da evitare equivoci, è una... ragione di vita. Prendetemi in giro, se volete, ma per me è così. È come una lotta per il bene contro quel male che vedo da sempre nelle idee di destra, nel loro individualismo, nel disinteresse per gli altri anche a livello della vita di tutti i giorni, nei comportamenti quotidiani di coloro che poi nelle urne cercano la rappresentanza di chi comprendono più vicini al proprio modo di essere.
Te continui a citare dati senza conforto statistico, senza considerare l'influenza nelle amministrative delle liste civiche e senza considerare le indicazioni del passato. Storicamente il centrosinistra ha avuto un netto predominio a livello amministrativo, arrivando a mettere la propria bandierina su quasi l'80% dei comuni piccoli e grandi. Alle politiche, poi, i tarponi sortivano fuori e quando andava bene vincevi alla Pirro, in un modo che non serviva a nulla. Loro, invece, hanno sempre stravinto e avuto la possibilità di governare.
Non consideri poi quello che ho detto riguardo ai collegi uninominali. La loro coalizione è sicura e in territori incerti imbarcheranno italexit, CasaPound ecc, quelle piccole percentuali che fanno la differenza. Te, dall'altra parte non imbarcherai mai Rizzo (per l'amor del cielo), PAP, no vax di sinistra ecc, che se dovessero scegliere voterebbero contro il centrosinistra.
M5S vuole restare nel campo largo, ma hai visto in TV ieri, che insieme a Licheri, in prima fila c'erano Toninelli e Taverna. Per non parlare della Raggi e del seguito che ha, per non parlare di DIBBA. Vorresti fare un fronte progressista con questa gente, oltre che con quel Conte che l'articolo da te postato spiega tutto?
In realtà le vicende di questi anni hanno dimostrato che c'è un solo partito serio e dei fuoriusciti che forse è bene che restino fuori fungendo da punto di riferimento per aggregare qualcuno a sinistra.
Poi niente. Diamo a Calenda una patente tecnica, utile per non fare chiacchiere a vuoto, ma fatti, diamo atto alla Bonino che può raccogliere un pensiero radicale e liberal progressista (se le si parla di sinistra ti guarda male), rendiamo atto ai verdi che potrebbero, loro si, avere praterie distese da cavalcare con un fratoianni che fosse un Vendola, non fratoianni, ma poi tutti insieme si beccherebbero peggio dei capponi del Manzoni.
Non ho messo Renzi, perché sarebbe stato bestemmiare. E non mi parlare di Gelmini e qualche altro fuoriuscito da FI. Lasciamoli stare.
No, l'unica speranza sarebbe un fronte PD, 5 stelle governativi, LEU, Calenda- Bonino con un PROGRAMMA elettorale PROGRESSISTA che proponga, nel caso di vittoria...
MARIO DRAGHI presidente del consiglio, senza più problemi interni.
Quello sarebbe il modo per calamitare tanti voti indecisi, impauriti, schifati da quanto è successo.
Se ascoltate il discorso al senato, che poi è veramente ricalcante quello del Clone, è un programma progressista. Riforma fiscale, catastale, della concorrenza, stipendio minimo, erano fuoco negli occhi della destra, delle lobby e di coloro che evadono. Per questo hanno capito che occorreva rompere, sfruttando la scia dell'ingenuo Conte, visto il diktat di Draghi che non voleva più problemi.
La riforma in modo tecnico del reddito di cittadinanza, confermato utile da Draghi, è solo positiva, così come una riscrittura di normative come il superbonus che hanno fatto gli interessi di molti ai danni dello stato e dei cittadini.
Con Draghi premier giallorosso, la... Roma potrebbe vincere lo scudetto.
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Re: Punto politico 2022

Messaggio da Dattero »

Quindi, se ho capito bene, la sinistra resti dov'è e rivolgiamoci a calenda (no dico, calenda) e Bonino (no dico, Bonino) con Draghi (no dico, Draghi) premier.
E secondo te questa specie di accozzaglia di cadaveri dovrebbe attirare i voti degli scontenti o dei non votanti come auspicava Piazza?
Per come la vedo io ti farebbe perdere anche quei pochi che raccatti da solo.
Ma perché la parola sinistra fa così paura?
Bisogna tacerla per non scontentare la Bonino?
Continuando a fare finta che la sinistra non esista più e ad ignorare quelli che i voti al PD così com'è non glieli daranno mai sarete destinati a governare con Salvini Berlusconi e ciò che resta del M5S per l'eternità
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