
credo che il segretario, o la segretaria, ci sarà ben prima del 2027 ma non ho capito per cosa . Non ci sono tesi, non ci sono mozioni, non ci sono visioni strategiche e non si capisce bene cosa differenzi davvero i vari candidati a parte le esigenze di posizionamento, la simpatia e l'antipatia.
Tra le tante un candidato è presidente di regione e rimarrebbe tale anche dopo l'eventuale vittoria, come Zingaretti. Il cumulo di cariche in un partito da rimettere completamente in piedi è solo un danno oltretutto Bonaccini punta soprattutto all'autonomia differenziata quindi a un meraviglioso meccanismo che da meno soldi alle regioni piu' svantaggiate e più soldi a quelle piu' ricche. Lui dice di essere "laburista". Sicuro? Alla Tony Blair non di più. Sulla Schlein capisco il trasporto evangelico verso "gli ultimi" ma un partito di sinistra si fonda sulle forze produttive (ben diverse da quelle del passato) non sul senso della carita'. Il percorso di riforma del PD è quantomeno accidentato: prima votano gli iscritti, poi gli elettori poi i candidati si mettono piu' o meno d'accordo sulla composizione del gruppo dirigente poi il percorso costituente cioe' la ricostituzione del partito vero e proprio. Fare prima i capi e poi il partito la dice già lunga su tanti passaggi..il bello è che sono capi senza linea, senza strategia tutto surrogato dalla discussione sull'identità ...mah